TWC Friday Night Indoor War #55

8/9/17 - Arena Ciudad de Mexico, Mexico City, Mexico

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  1. Temperance
     
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    Ancora una volta le immagini ci accompagnano presso la Arena Ciudad de Mexico, Mexico City, Mexico, dove si sta svolgendo il cinquantacinquesimo appuntamento con Friday Night Indoor War, il penultimo episodio prima del prossimo PPV della TWC.

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    Dietro le quinte, un dolce sorriso, Ally Sullivan, la giovane intervistatrice della federazione newyorchese, tiene fra le mani un microfono, pronta per una nuova intervista in questa caotica serata.

    AS: Signore e signori, ecco a voi il Diamond Champion della TWC, Fred Franke.

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    Fred, il titolo sulla spalla, le mostra un largo sorriso, Ally ricambia.

    AS: Fred, anche stasera difenderai la tua cintura, questa volta contro Keisuke Yagami; che cosa ne pensi di questo nuovo avversario?

    Il tedesco annuisce.

    FF: Penso che sia dotato di tutte le prerogative necessarie per risultarmi odioso: è arrogante, vanitoso, si nasconde dietro gli altri, insomma è la mia perfetta nemesi e non vedo l'ora di affrontarlo là fuori.

    ??: Ehi.

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    Cappello in testa, maglia dei No More Heroes addosso e sigaretta ancora spenta dietro l'orecchio, Shawn Gates compare nell'inquadratura.

    SG: Scusate se interrompo questa interessantissima intervista. Passavo di qui per caso e volevo vedere come se la passava il mio gorilla preferito.

    Il texano sorride.

    SG: Ciao Fred. Mi ero quasi dimenticato della tua esistenza. Vedo che ti sei rimesso in carreggiata per bene. Cintura sulla spalla, interviste pre-match, difese titolate. Sembri quasi esser diventato un essere umano nel pieno delle sue facoltà mentali.

    Fred sospira.

    FF: Il solito cazzaro.

    L'ex World Tag Team Champion ridacchia.

    FF: Di certo sono un campione attivo, quello che né tu né il tuo partner siete mai stati.

    SG: Siamo stati abbastanza attivi da battere te e la carogna. Due volte.

    Gates sorride all'indirizzo del tedesco.

    SG: Ma, ehi, sei sempre stato quello meno deprecabile dei due.

    FF: Grazie, lo apprezzo, davvero. Ma ancora non capisco cosa tu voglia da me. Vuoi forse un'occasione per il Diamond Championship? La fila è lunga, ma accomodati pure: prima o poi arriverà il tuo turno e allora sarò lieto di batterti.

    SG: No, grazie. Toglierti la tua preziosa cintura non è affatto tra le mie priorità...

    Gates guarda il Diamond Championship, accarezzandolo con la mano.

    SG: Per ora.

    Gates sorride.

    SG: Passavo giusto di qua e ho pensato di venire a ricordarti che se hai qualcosa di cui lamentarti sul mio conto, invece di fare il leone con un microfono, puoi sempre dirmelo in faccia.

    Il campione, torchiato dagli occhi di Gates esita.

    FF: Mi stai sulle palle, contento? Ti credi una persona comune, pensi di appartenere alla massa che ti applaude, ma senti un po', secondo te quanti là fuori hanno potuto contare su una sola possibilità per diventare grandi?

    Silenzio.

    FF: Tu invece hai avuto tutto; hai sbandato e hai potuto godere di una seconda chance, e poi te n'è capitata un'altra, e poi un'altra ancora, e alla fine ce l'hai fatta, complimenti principessina! La realtà, però, è che tu probabilmente vali la metà dei tuoi fan, ma hai avuto il doppio, il triplo, il quadruplo. Gli eroi che tu combatti, sono persone più comuni di te. Io lo sono, io che ne ho passate tante, molte più di te, e che ho dovuto conquistare tutto, senza niente, senza un nome, senza una famiglia; sono caduto e ho dovuto ricominciare tutto da capo, ancora una volta da solo. E ora che sono campione, non vado a dire che tutti ce la faranno, ma piuttosto faccio la mia parte, a testa bassa, affinché chiunque possa avere la possibilità di brillare. E vengo persino insultato per questo, ostacolato, ma non mi importa: perché puoi riempirti la bocca di bei discorsi, puoi salire su quel ring e arringare le folle, ma alla fine conta solo ciò che sei disposto a fare per proteggere le cose in cui sostieni di credere. Così si misura il valore di una persona, altrimenti sono solo parole e nient'altro, e le tue sono solo parole.

    Shawn Gates scuote appena la testa.

    FF: E ora, che fai? Quello che avevo da dirti te l'ho detto e sai già che non ho paura di affrontarti, né sul ring né da qualsiasi altra parte.

    SG: Pensi davvero che la gente si beva ancora le tue favolette, Fred? Pensi davvero di poter recitare anche tu la parte dell'eroe, dell'uomo che si è fatto da sé dopo tutto quello che hai fatto? Devo ricordarti chi sei, Fred Franke?

    Il texano va faccia a faccia col Diamond Champion.

    SG: Tu sei l'uomo che ha sequestrato Gorislav Kowalczyk e lo ha vilmente malmenato fino a rompergli un braccio. Tu sei l'uomo che è per buona parte della sua vita è stato il cagnolino di Fox Olon e che ha chiamato Sean Morgan fratello. Pensi che tutto quello che hai fatto negli ultimi mesi possa bastare come redenzione? Io ho combattuto per tutta la mia vita per arrivare dove sono. Ho superato infortuni che non avrebbero più fatto nemmeno camminare metà di questo roster. Ho ucciso demoni ed eroi e l'ho sempre fatto senza chiedere niente a nessuno, senza farmi aiutare da nessuno, cadendo con la mia cazzo di faccia per terra e rialzandomi mille volte. Se credi che qualcuno mi abbia mai regalato qualsiasi cosa mi tocca ricordarti di quando ti ho schiantato su quel dannato tavolo battendoti nel primo wood match della storia di questa federazione. E sì, un match non fa un uomo migliore di un altro. Ma prima di parlare di me, della mia carriera e di quello che rappresento guardati allo specchio e dimmi che lo schifo che sei stato per gran parte della tua vita non ti perseguita ancora ora.

    Il texano si mette la sigaretta in bocca e la accende.

    SG: Il mio tempo di tolleranza nei tuoi confronti è appena scaduto. Ti auguro una misera giornata.

    Gates lancia una boccata di fumo contro la faccia di Fred, il quale gli afferra la sigaretta e la getta a terra, dunque la calpesta.

    FF: Io odio il fumo. E odio te.

    Il tedesco squadra minaccioso il texano, poca è la distanza che separa i due.

    FF: Il passato mi perseguita. La sconfitta mi perseguita. Non sono un uomo nuovo, sono, sono stato e sempre sarò Fred Franke; ma sono una persona migliore di ieri, e domani sarò ancora migliore. Ho pagato il fio, ho assunto su di me anche colpe che non mi appartenevano, l'ho fatto per andare avanti, ricominciare, nella speranza che nessuno venisse un giorno a rinfacciarmi per l'ennesima volta i peccati già da tempo scontati, ma, evidentemente, il mio augurio è stato disatteso. Il viaggio, però, deve continuare e se il tuo obiettivo è dare la caccia agli eroi, il mio è spegnere per sempre te, Keisuke Yagami, Rick Frye e chiunque creda di essere un faro per il prossimo: non siete nessuno, non siete migliori degli altri, non siete migliori di me e lo dimostrerò a voi tutti, a te, se sarai così generoso da darmi un'altra possibilità. Perché non sono soltanto una persona migliore, sono anche un lottatore migliore e questo è più eloquente di qualsiasi, inutile parola.

    Fred mostra il Diamond Championship a Gates.

    SG: Tienitelo ben stretto Freddy boy, e tienimelo in caldo. Prima o poi te lo toglierò. Non perché lo voglia. Solo per il gusto di vedere il bimbo che piange senza il suo giocattolino.

    Gates si rimette un'altra sigaretta in bocca.

    SG: Mi devi una sigaretta.

    Il texano si volta e se ne va, mentre la telecamera indugia sullo sguardo di Fred. State sintonizzati.





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