TWC Friday Night Indoor War #55

8/9/17 - Arena Ciudad de Mexico, Mexico City, Mexico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Temperance
     
    .
    Avatar

    O' Latitant'

    Group
    Moderatori
    Posts
    4,247

    Status
    Anonymous
    Bentornati in diretta con Indoor War! Siamo nel backstage, dove Jane Murphy sta camminando per il backstage.

    Immagine


    La ragazza svolta in un corridoio e dopo qualche passo si ferma alla vista di una figura femminile davanti alle macchinette. Jane comincia a ridere, attirando l'attenzione dell'altra ragazza.

    Immagine


    Riconosciamo Elizabeth Duval, che fissa Jane con sguardo duro.

    JM: Che c'è? Sei l'unica autorizzata ad essere di buonumore?

    L'Horsewomen Of The Apocalypse si morde il labbro inferiore, dopodiché si rigira verso la macchinetta ed inserisce delle monete.

    ED: L'ultima volta che ho controllato, non avevi motivo di esserlo.

    La Duval estrae una lattina appena caduta, sulla quale campeggia il logo di una famosa marca di bevande gassate analcoliche, dopodiché incrocia nuovamente lo sguardo della Leonessa e rimane a fissarla per un paio di secondi.

    ED: Pensavo, tipo, che tu fossi qui per comprare qualcosa. Non mi guardare, cammina, inserisci le monete e meravigliati.

    Jane va il verso alla ragazza.

    JM: Pensavo, tipo, che invece fossi qui per parlare con te. E l'ultima volta che ho controllato, sei venuta a ridere alle mie spalle per poi dartela a gambe. Quindi potrei tranquillamente ridere della tua codardia.

    La Duval si irrigidisce, dopodiché fa un paio di passi verso la Murphy ed incrocia le braccia, tamburellando il piede sinistro sul pavimento.

    ED: Codardia, Jane? Davvero? Codardia?

    Elizabeth scuote la testa, cominciando a sbattere il piede con più insistenza.

    ED: Sto cercando un modo di renderlo chiaro persino a te. Vediamo... Ci sono io, Elizabeth Duval, che cammino. Felice, sai, con il sorriso sulle labbra. Kev ha appena strappato il TWC Championship dalle luride mani del tuo fidanzatino, lo stesso tizio che una manciata di minuti prima mi aveva dato della "autistica". D'altronde, non pretendo che delle persone superficiali come voi capiscano un qualsiasi discorso che esce dai vostri ridicoli schemi di pensiero... Per buona misura, direi che il risultato del match di due settimane fa abbia stabilito con certezza chi tra me e lui avesse perso il contatto con la realtà.

    L'Horsewomen Of The Apocalypse si lascia scappare un largo sorriso.

    ED: Torniamo a noi due, ti va? Io sto camminando nel backstage, nella mia testa continuo a ripensare a tutte queste sensazioni, giro lo sguardo... E vedo te, la piccola Jane, la Leonessa della TWC. Tra parentesi, sai chi è che condivide con te il furto di soprannome? Ultraman. Ora, lungi da me ferirti, ma paragonarvi mi viene piuttosto spontaneo. E nel momento stesso in cui ti ho vista, ho capito finalmente cosa sarebbe cambiato con il titolo sulla spalla di Kev. Noi abbiamo vinto una guerra ideologica, Jane. Quella stessa società che continua a sfornare mezze donne come te, ora, è capovolta. Ora gli ultimi sono i primi, per davvero. Ora non siamo più emarginati: ora siamo noi a ridere di voi, soldatini fuori posto.

    Dopo una breve pausa, il volto di Elizabeth si indurisce nuovamente.

    ED: Sostanzialmente, questo è tutto. Dubito che tu possa capire, da qui il mio modo di esprimermi con te: "ah, ah". Soddisfatta?

    Jane annuisce, fingendo un'espressione stupita.

    JM: Soddisfattissima. Grazie innanzitutto per avermi ricordato il tuo nome, finora ti avevo annotato semplicemente come la scagnozza di Manson. Simpatico che tu pensi che gli altri siano i soldatini, vero?

    La Leonessa si sposta una ciocca di capelli dal volto.

    JM: Grazie anche per avermi illuminato su un altro aspetto importantissimo. Ora so che il risultato di un match determina anche lo stato di salute mentale dei contendenti. Manson ha vinto, quindi siete sanissimi. Eppure il discorso sui soprannomi ed il paragone con Ultraman non sembrano proprio confermare questa tua speranzosa visione del mondo. Purtroppo non sono io la psicologa della divisione femminile, perciò sfortunatamente per te non riceverai alcuna diagnosi. Quello che riceverai è un pestaggio degno di questo nome.

    La Murphy si avvicina alla Duval, portandosi faccia a faccia.

    JM: Riceverai lo stesso pestaggio a cui ti sei sottratta due settimane fa, fuggendo come una codarda. Vedi, siamo ritornate al punto iniziale, nonostante le tue divagazioni. Mi piacerebbe buttarti a terra in questo esatto istante, ma purtroppo mi vedo costretta a moderare le mie azioni. Se hai le palle per uscire dall'ombra di Manson e le energie per camminare per un tratto così lungo, ti aspetto sul ring a Frontline, tra una settimana. Cosa ne pensi?

    Il volto di Elizabeth si contorce in una smorfia di disprezzo. La ragazza lascia passare qualche secondo.

    ED: Penso che nel mio primo match singolo ti leverò quel rossetto a ginocchiate e chiuderò definitivamente la tua bocca da stronza. A Frontline. Tra una settimana.

    La Duval allontana la testa, senza staccare lo sguardo dall'avversaria.

    ED: E, per la cronaca, l'unica ombra ingombrante qui è quella dell'ego del tuo piccolo ingegnere. Quindi, continua a ridere: hai solo più una settimana.

    Elizabeth si guarda intorno nervosamente, dopodiché lancia per terra la lattina e gira i tacchi, allontanandosi a passi pesanti.

    ED: Cristo Santo, mi ha pure fatto passare la sete.

    Jane segue l'alleata di Manson con lo sguardo, ridacchiando. Elizabeth chiude gli occhi e inspira, serrando le mani a pugno ed aumentando la velocità del passo. La telecamera la segue per parte del tragitto.

    ED: Ancora ferma alle battute sul peso... Razza di troietta.

    Le immagini sfumano e noi andiamo in pubblicità, non cambiate canale!



    Up Next: Tag Team Match - Pulp Fiction vs. Damien & Sanshkin

     
    Top
    .
22 replies since 27/3/2024, 21:57   52 views
  Share  
.