TWC Sunday Night Resistance #10

Madison Square Garden, New York City, New York

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    And now, from the Madison Square Garden, New York. TWC proudly asks you to stand up for: Sunday Night Resistance #9!



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    Ed eccoci qui per Resistance, live dal Madison Square Garden! Manca pochissimo a Neon Nights, ma dobbiamo ancora mettere qualche puntino sulle i prima della fine di questa puntata.



    Ed ecco che risuona la theme song di un uomo assolutamente capace di mettere i puntini sulle i della TWC.

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    Virgil Brown Jr., il nostro co-GM, entra nell'arena, accolto da un pubblico piuttosto caldo. Virgil si dirige verso il ring, che come possiamo vedere è stato addobbato per quella che sembra una firma del contratto. Un tavolo al centro del quadrato, e quattro comode sedie da ufficio. Brown raggiunge il ring, e si arrampica sui gradoni d'acciaio, entrando nel ring, per poi recuperare uno dei cinque microfoni appoggiati sul tavolo, e appoggiare una cartellina con dei fogli al suo posto.

    VB: Buongiorno, New York.

    Applausi per il General Manager, che sorride.

    VB: Sono qui per il Fatal Four Way Steel Cage Match che determinerà chi uscirà da Neon Nights con il TWC United States Championship e il TWC Freedom Championship. Non capita tutti i giorni di presiedere ad una firma del contratto così importante, ma lasciate che vi spieghi quello che è in palio in questo match, e le esatte regole. Abbiamo infatti concordato io e Gareth nella stesura di questo match che serviva un regolamento chiaro e innegabile. E visto che ben due titoli saranno in palio fra quattordici giorni, abbiamo deciso questo: chiunque dei quattro contendenti schienerà per primo uno dei suoi avversari vincerà il TWC United States Championship, mentre qualunque membro attivo del match uscirà per primo dalla gabbia vincerà il TWC Freedom Championship. Chiunque soddisfi una qualsiasi delle due condizioni per primo non sarà più un partecipante attivo, e dovrà lasciare la struttura. E, ovviamente, non esistono squalifiche o count out. Direi che è tutto chiaro, giusto?

    Il pubblico sembra d'accordo, e Brown annuisce.

    VB: Per cui, introduciamo il nostro primo contendente. Edward Shepard, se vuoi raggiungerci.

    La telecamera si sposta verso lo stage, dove è stata appoggiata una chitarra su uno sgabello.

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    Edward Shepard compare sullo stage, in un elegante completo bianco, con una camicia ardesia, un gilet nero e un plastron blu notte al collo, si siede sullo sgabello, prendendo la chitarra acustica e guardandola un istante, per poi iniziare a suonare.



    ES: I hurt myself today to see if I still feel. I focus on the pain, the only thing that's real. The needle tears a hole, the old familiar sting. Try to kill it all away, but I remember everything.

    Edward suona ad occhi chiusi.

    ES: What have I become my sweetest friend? Everyone I know goes away in the end. And you could have it all my empire of dirt, I will let you down, I will make you hurt.

    Il pubblico ascolta in religioso silenzio.

    ES: I wear this crown of thorns upon my liar's chair, full of broken thoughts I cannot repair. Beneath the stains of time the feelings disappear. You are someone else, I am still right here.

    Shepard annuisce.

    ES: What have I become my sweetest friend? Everyone I know goes away in the end. And you could have it all my empire of dirt, I will let you down, I will make you hurt. If I could start again a million miles away. I would keep myself, I would find a way.

    Le luci si spengono sulla ultima nota della canzone!

    INVINCIBLE





    Il One Reborn sorride, annuisce, in piedi sullo stage, guardandosi attorno, per poi dirigersi verso il ring, accompagnato da una reazione mista, forse la più positiva per lui da quando lo abbiamo visto in TWC. Edward raggiunge il quadrato salendo sui gradoni d'acciaio e fermandosi a metà. Edward si guarda attorno, sembra quasi godersi l'atmosfera, poi entra nel quadrato passando fra seconda e terza corda. Qui prende un microfono dal tavolo, andandosi a sedere su una sedia e annuendo.

    ES: Virgil sembra avere già fatto gli onori di casa, ma lasciatevelo dire, stasera mi piaci, New York.

    Il pubblico applaude.

    ES: Sono serio, non è una delle solite tirate per attirarsi i fischi o gli applausi. La mia vita sta andando bene, meglio di quanto mi aspettassi, onestamente, e New York mi piace. Ma non è questo il punto. Il punto è che mancano quattordici giorni. Quattordici giorni. Sapete dov'ero, un anno fa?

    Shepard si guarda attorno.

    ES: Qui. Con di fronte Vincent Cross. E sapete, nessuno credeva davvero lo avrei battuto. Forse avevano ragione. Forse non avevo ancora dimostrato di essere quello che sono davvero, Invincible. Ma quattordici giorni dopo avevo vinto. Vincent Cross era a terra, sconfitto così duramente che è scappato a nascondersi. E cosa è successo con Yì Lì Xu? E Damien? E Kenta? Volta dopo volta ho detto quello che sarebbe successo, ed è successo. L'anno scorso, se la memoria non mi inganna, a Wildfire at the Cow Palace avevo promesso che mi sarei preso un titolo. Eccoci qui. Eccoci qui pronti a rispettare un'altra profezia.

    Il One Reborn si sistema pigramente la giacca.

    ES: E che scelta. Che incredibile scelta. Il TWC United States Championship e il TWC Freedom Championship. Il titolo creato da Sean Gates, con una storia di futuri campioni del mondo e leggende, e il nuovo, fiammante, titolo che tutti vogliono. Diventerò l'uomo con la lingua d'argento e la vita d'oro. E il pugno di ferro.

    Shepard si indica la mano destra.

    ES: Il destro più pericoloso della federazione. Il tocco di Tanato donato ad un uomo con l'anima di Eros. Ed è ora che i miei avversari mi rendano Pizia o Cassandra, che capiscano che ogni mia parola è inevitabile quanto io sono invincibile. Saranno capaci di ascoltare? Saranno capaci di allearsi, disperatamente cercando di lottare tre contro uno per difendersi da Ananke, oppure la loro cecità li porterà a lottare fra di loro?

    Le labbra del One Reborn si piegano in un sorriso ironico.

    ES: O parlo così perché è tutto parte del mio piano? Non Ananke ma Aracne, tessitore di tele e trame che ingannano. Fin dal primo istante in cui ho messo piede in questa federazione sapevo che saremmo arrivati qui. Forse non con questi attori, forse non con questo palcoscenico, ma con questa scena. Il coro commenta la vittoria del One Reborn, le spoglie dei vinti sulla sua spalla, guidato da Dike, nessun Deus ex Machina. Niente anello, niente DEOGRATIAS. Il fiammante contrappasso del Tartaro servito ai miei nemici.

    Edward annuisce.

    ES: Questo è il futuro. L'innegabile futuro. E so cosa vuoi, New York.

    Il pubblico reagisce positivamente al nome della città.

    ES: Vuoi che parli dei miei avversari. Vuoi che parli di Chris Drake, Megumi Shibata ed Erika Izumi. E normalmente non lo farei. Ma credo tu te lo meriti, New York. Da chi partire? Fatemi pensare?

    Shepard fa spallucce.

    ES: Perché non dalla sorella dell'ultima persona che ho sconfitto? Sapete, ho un profondo e grande rispetto per Megumi.

    Fischi.

    ES: Oh, capisco la vostra reazione, ma voglio dire.

    Edward inizia a contare con la mano libera.

    ES: TWC Women's Champion, TWC Tag Team Champion, TWC Freedom Champion, e un sacco di altri titoli di federazioni minori. Ho letto che ha vinto un titolo femminile in GWF, voglio dire, non è poco vincere un titolo nella terza federazione americana più importante. Ed è riuscita a fare tutto questo rimanendo completamente irrilevante. Voglio dire, ci vuole un tipo di talento generazionale a vincere così tanti titoli e ad essere la persona seduta al tavolo vuoto in un Meet and Greet. E ho sentito che mi nomina spesso, dopo che ho battuto suo fratello. Ma è imbarazzata nel parlarmi di persona. Molto tsunderina, come direbbero taluni. La capisco. Non abbiamo lo stesso spessore culturale. Onestamente, il suo sfida con coraggio il nostro universo e raggiunge la vera bidimensionalità, ma non bisogna sentirsi in colpa. Voglio dire, se stesse nella mia stessa stanza per cinque minuti, potrebbe rimanerle addosso un po' del mio carisma. Ma, nonostante questo, potrebbe essere un problema. La sua stolidità è incommensurabile, e potrebbe portarla a fare qualcosa di stupido anche per me. Non pensiate la prenda sottogamba. No, so perfettamente che anche il montone ottuso ha buone corna.

    Shepard si batte un dito sul mento.

    ES: E parlando di montoni ottusi, Chris Drake. Christopher, Christian, Christ. Qualsiasi preferiate. È una bestia differente da Megumi Shibata, ma anche solamente una bestia.

    Il wrestler si guarda attorno.

    ES: E le bestie sono pericolose. Perché più le ferisci, più diventano aggressive, rabbiose, disperate. E ChristianslashChristopherslashChrist Drake è disperato. Oh, sì. Sente la presa sulla sua zattera, sul piccolo frammento di controllo che ha sulla realtà allentarsi. Finché ha un titolo può giustificare tutto il circo che si porta attorno. Può piegare le volontà dei deboli che gli stanno attorno con la sua immagine da vincente. Ma quella illusione di influenza sparirà come il Dente di Leone in una tempesta. Ed è per questo che non possiamo sottovalutare neppure lui. Oh, no. Sarebbe sciocco sottovalutarlo. Per quanto imbelle metaforicamente, l'uomo viverna è spietato e violento. Assolutamente non il tipo di persona che consiglierei di affrontare in una gabbia senza un piano. Per cui sarà mia cura fare in modo che Chris ricordi la storia di San Giorgio e provi il santo terrore che il suo cervello da rettile prova nel concepire la luce divina.

    Edward si ferma un istante, annuendo.

    ES: E per chiudere il trio di animali cornuti, dopo il montone e il caprone, l'ariete. Sapete, di Erika Izumi non posso parlare male. Chiunque faccia della sua mente Durlindana ha il mio rispetto. E questo la rende estremamente pericolosa.

    Il One Reborn sorride al pubblico.

    ES: Oh, sì. Nonostante tutta la mia grandeur, conosco quello che riserva la Hybris agli stolti. Non sarei seduto qui se non riconoscessi anche il più minuscolo e insignificante merito dei miei avversari, e credetelo, quando lo dico io che Erika è intelligente, vuol dire qualcosa. Non è la più intelligente di questo match, ma non è colpa sua. E questo la rende stupendamente pericolosa. Ma è anche vero che ad Erika manca un pezzo del puzzle. L'ho visto due settimane fa. E quando ti manca un pezzo del puzzle, sei in svantaggio.

    Il pubblico rumoreggia.

    ES: Ora, ora. Non si chiede più del dovuto. Non vorrete mica che perda il mio vantaggio a sole due settimane da Neon Nights? No.

    Edward schiocca la lingua.

    ES: No. Oh, so che bruciate dalla voglia di saperlo, ma è il momento di firmare.

    Shepard guarda le penne sul tavolo, per poi scuotere la testa e prendere qualcosa dal taschino interno della giacca. Sembra un astuccio, che Edward apre, rivelando una penna stilografica, con cui firma il contratto, per poi rimetterla nell'astuccio di legno, richiudendolo e mettendolo via.

    ES: Le jeux sont fait.

    Il One Reborn guarda Virgil, che scuote la testa.

    VB: Non te ne andava bene nemmeno una?

    Brown sospira.

    VB: Vorrei ora invitare il nostro prossimo contendente, ricordando a tutti che è assolutamente vietato qualsiasi tipo di contatto fisico. Erika Izumi, puoi raggiungerci.



    E prontamente le note di KAGOME, KAGOME si diffondono per l'arena! Il pubblico fischia sonoramente, anticipando di qualche secondo l'arrivo sullo stage di Erika Izumi.

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    La Lost Grappler non perde tempo ed immediatamente si incammina per la rampa, raggiungendo nel giro di pochi secondi la zona ring. Dopo essersi diretta verso i gradoni, la wrestler di Phoenix sale rapidamente sull'apron ed entra tra la seconda e la terza corda. Uno sguardo cauto si rivolge a Shepard, poi si sposta su Virgil, ed infine sul contratto per il match di Neon Nights. La musica sfuma, la Izumi va ad afferrare una penna senza proferire parola... E firma! Dopo aver apposto un celere consenso alle condizioni del match titolato, la veterana lancia via la penna ed afferra il microfono, osservando il General Manager.

    EI: Un match titolato ed una gabbia per tenere lontani i loro amichetti. Era così difficile?

    La Izumi si rivolge al pubblico.

    EI: Ora dipende tutto da me.

    Fischi da parte della folla.

    EI: Sono faccia a faccia con ciò che ho seminato in questi due mesi. Non ci saranno scuse per quello che succederà da qui in avanti, si tratta di vittoria o sconfitta.

    Erika si passa una mano fra i capelli.

    EI: Quando ho firmato il mio nuovo contratto per la TWC a Gennaio ho deciso di fare ciò che non ho mai fatto in oltre due anni di carriera prima di quest'anno: Puntare su me stessa. Ho deciso che mi sarei lanciata nella mischia costi quel che costi pur di ottenere quello che voglio. E quello che ho ottenuto è proprio questo...

    La Diamondback indica il contratto.

    EI: Presentarmi come sfavorita assoluta in uno degli incontri più prestigiosi di Neon Nights. Chiusa in una gabbia circondata da un lottatore imbattuto, una macchina perfetta della disciplina ed un gorilla con il doppio della mia stazza ed un rancore nei miei confronti. Avrei potuto fare le cose diversamente. Avrei potuto scalare la graduatoria dal fondo, avrei potuto stare alla larga dalle distrazioni...

    Erika si volta verso Shepard.

    EI: Avrei potuto accettare un aiuto. Ma non mi avrebbe portata qui stasera, davanti ad una sfida che nessuno, né tra gli spalti né nel backstage, crede che possa superare. Sono sola contro la sfida della mia vita, il mondo intero aspetta soltanto quel mio errore che farà cadere la maschera, l'unica via d'uscita è mostrare al mondo la wrestler che so di essere realmente. Sia che significhi distruggere un record d'imbattibilità, superare l'atleta perfetta al suo stesso gioco o mandare al tappeto il wrestler più longevo di questo roster. Salirò sul ring con dei giganti, ed emergerò come la migliore wrestler d'America.

    La Izumi punta lo sguardo contro la telecamera principale.

    EI: La sera del 12 Marzo mi eleverò da invisibile ad indiscutibile, e nessuno di voi potrà più voltarsi dall'altra parte.



    Risuona la theme song di Chris Drake accolta dai fischi del pubblico qui presente.

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    Ed ecco che The Predator, compare sullo stage, sorriso sprezzante in viso e Drakamerica Championship in spalla, e qui si ferma per qualche istante ad osservare la reazione dei fan. The Undisputed Legend piega leggermente la schiena all'indietro e ridacchia nel constatare il disprezzo nei suoi confronti per poi scuotere ironicamente la testa e avviarsi sulla rampa di gran carriera. Arrivato ai piedi del quadrato saltella sul posto per poi balzare sull'apron, e fatto ciò si arrampica dall'esterno su un paletto e osserva nuovamente il pubblico mentre sorride beffardo. Dopo qualche istante Drake balza all'interno e prende possesso di un microfono.

    C.Drake: Sarò sintetico, anche perché dopo il monologo più lungo e noioso della storia direi che mezza puntata è già andata...

    Il God Of Destruction lancia un'occhiata beffarda a Shepard, ma poi concentra le sue attenzioni sulla Izumi.

    C.Drake: No ragazza, non ho rancore nei tuoi confronti. I problemi tra me e te tecnicamente erano finiti dopo che ti ho sconfitta. E sì, per squalifica, ma va be', è ovvio che non avresti mai fatto kickout dall'Olympic Legacy, quindi ringrazia il filosofo di 'sto cazzo se hai ancora un minimo di rilevanza in tutta questa situazione. E a proposito del filosofo...

    Chris punta Edward.

    C.Drake: L'ho detto e lo ripeto. Sei una delusione Edward. Il personaggio di Mr. Shepard era decisamente più intrigante visto che si presentava così bene che mi dava un valido motivo per odiarlo e distruggerlo. Adesso invece dovrò solo fare il mio lavoro, senza tutta la parte divertente in cui mi godo ogni singolo momento in cui ti anniento.

    Drake fa le spallucce.

    C.Drake: Se non altro c'è una persona nel match che riceverà questo trattamento...

    The Predator diventa repentinamente serio.

    C.Drake: Megumi Shibata.

    Fischi per Megumi. Chris resta serio.

    C.Drake: Non so per quale motivo ti è sembrata una buona idea buttarla sul personale, ma ora che l'hai fatto non si torna più indietro. Pagherai. Pagherai con il sangue per aver messo di mezzo Samy che con questa storia non c'entra davvero un cazzo. Samy, una donna che tra poco partorirà e che deve vedere una sua "amica" che sfrutta il suo nome per colpire il padre dei suoi figli in modo da prendersi un vantaggio psicologico.

    The Undisputed Legend scuote la testa.

    C.Drake: Beh, notizia per te troia, non hai ottenuto alcun vantaggio. Anzi, si direbbe che hai ottenuto solo uno svantaggio visto che ora sarà mia premura pestarti così tanto, ma così tanto, che dopo che avrò finito nemmeno tua figlia Violet ti riconoscerà!

    Boato sgomento del pubblico seguito da fischi sonori. Chris accenna un leggero sorriso beffardo per poi prendere la penna e firmare. Una volta scritto il proprio nome sul contratto allunga una mano verso lo stage con modi provocatori.

    C.Drake: Aspettiamo solo te yariman.

    This is due to what is called a Black Hole
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    Ed ecco arrivare la TWC Freedom Champion! Megumi Shibata, incredibilmente, sembra essere considerata la meno peggio dal pubblico newyorkese, che si la fischia ma in maniera minore rispetto agli altri presenti. La rossa non sembra curarsi particolarmente della reazione della folla mentre avanza sulla rampa, raggiungendo il ring e ricevendo un microfono con cui parlare. Non appena scavalca la seconda corda, fissa i presenti, appoggiandosi poi all'angolo e portando il microfono alle labbra.

    MS: Ma tu guarda che allegra compagnia.

    Punta il dito verso Chris.

    MS: Il padre disfunzionale...

    Erika.

    MS: ...la fallita cronica...

    Shepard.

    MS: ...e quello che deve mostrare a tutti i costi di essere vergine a trent'anni suonati.

    Spallucce. Punta il pollice verso di se.

    MS: E poi c'è il motivo per cui la gente si sintonizza a vedere la TWC. Il motivo per cui la gente non si è dimenticata della TWC nei periodi bui. Il motivo per cui negli ultimi mesi abbiamo visto un'infinità di nuovi arrivati nella federazione.

    Cenno al General Manager.

    MS: Prego, Mr. Brown. E' sempre un piacere rendere ogni federazione dove io metta piede un posto migliore. Ma è un piacere ancora più grande prendere le cinture e renderle spaventosamente appetibili. Quando ho conquistato questo titolo, nemmeno io ero troppo convinta delle ultime scelte della federazione. Ma ho guardato questa cintura e le ho detto...

    Solleva il titolo al cielo, puntando la placca oro e argento verso di se.

    MS: Ti renderò una stella.

    Guarda nuovamente i presenti sul ring.

    MS: E che dire, a quanto pare ci sono riuscita. Denise Galanti, Lotara, Cassie Carter, Miriam May, Alice Angel, ed ora voi tre. Certo, in confronto a tutte le donne che ho affrontato voi siete un downgrade impressionante, ma apprezzo l'interesse, niente da dire a riguardo.

    Spallucce.

    MS: Qui dovrebbe iniziare la parte dove vi insulto uno per uno annacquando il discorso, no? Questi faccia a faccia sono un cliché, ma a pensarci bene, devo davvero farlo? Ci avete già pensato voi nel mostrarvi così come siete.

    Sguardo puntato verso Erika.

    MS: Sei probabilmente la persona migliore su questo ring, umile ma con ambizioni, capace di puntare in alto e con dei sogni, ma appunto per questo... l'unica posizione da cui si può guardare verso l'alto è quella più bassa. E' il tuo posto, almeno per ora. Questo è un passo molto più lungo della tua gamba e a Neon Nights avrai un brutto risveglio... Forse lo sai già, e tutte le tue buone parole sono un bel paracadute in vista della tua sconfitta.

    Passa a Shepard.

    MS: Tu sei il motivo per cui la gente a casa cambia canale e per cui il pubblico qui presente si alza per andare al bagno. Sanno che passerai una quantità interminabile di tempo a parlare di cose che non c'entrano assolutamente nulla con il nostro lavoro, e sanno che quando la loro attenzione tornerà sulla TWC, la parte più noiosa di Resistance sarà passata. Nessuno è interessato a te, e vedere una qualsiasi cintura in mano tua è una tragedia preannunciata per il semplice fatto che sparirà nel disinteresse più becero.

    Ora è il turno di Chris.

    MS: Incluso quel pezzo di latta che ti porti dietro, Chris. Si, mi hai chiamato puttana in giapponese, apprezzo l'impegno. Se ti impegnassi la metà nel cercare di capire che ciò che ti ho detto è proprio per il bene di Samantha, Ellie e per il bene di chi deve ancora arrivare, forse saresti davvero una persona migliore. Voglio chiederti una cosa, Chris.

    Poggia la mano libera nell'incavo del braccio sinistro, con cui tiene il microfono.

    MS: Quante volte ho dimostrato desiderio di applicare la violenza su di te, su Samantha o qualunque membro della tua famiglia? Potresti dire due settimane fa, ma ho fatto l'esatto opposto. Ho cercato di darti una svegliata, e di farti capire che certi comportamenti non sono adatti ad una persona che sta per diventare padre, e chi te lo sta dicendo è a sua volta genitore. Vuoi salire sul ring con l'intenzione di farmi del male perchè secondo te sono andata troppo sul personale? Pazienza, mi difenderò a dovere e ti rispedirò al mittente, ma sappi che io dormo tranquilla la notte sapendo di aver fatto quanto di meglio possibile per le persone a cui tengo. Cosa che tu dovresti iniziare a prendere seriamente in considerazione.

    Chris ansima pesantemente mentre osserva fisso la rivale che invece è glaciale. Dopo diversi istanti in cui i due si fissano, Drake, si passa una mano sul viso e inizia a camminare smanioso nel quadrato per poi andare a muso duro con la Shibata!

    VB: Nessun contatto fisico Drake!

    Senza nemmeno guardare Virgil, Chris, gli allunga in faccia il dito medio mentre resta a muso duro con Megumi. Il pubblico fischia sonoramente questa mancanza di rispetto mentre l'Undisputed Legend alza il microfono mentre è ancora faccia a faccia con la rivale.

    C.Drake: Una volta Megumi. Tu nominale solo un'altra volta e non sarai in grado di raccontarlo!

    Fischi per Drake. La Shibata è impassibile.

    C.Drake: Sono serio stronza, ti faccio fuori. E non credere che siano minacce fini a se stesse, ne sono ampiamente capace, come può dirti quest'altra merda di Shepard che deve ringraziare non si sa quale divinità se ha ancora una testa sulle spalle.

    Chris indica Edward senza guardarlo visto che resta fisso su Megumi.

    C.Drake: Tieni fuori la mia famiglia e concentrati su come limitare i danni dal pestaggio che riceverai.

    Drake guarda ora anche gli altri due contendenti.

    C.Drake: Stesso discorso vale per voi visto che a Neon Nights in quella gabbia entrerà la versione più pericolosa del già implacabile Chris Drake.

    Pausa a effetto.

    C.Drake: Quella assetata di sangue.

    Detto ciò Chris getta via il microfono ed esce dal quadrato per poi percorrere la rampa a passo svelto e senza mai girarsi fin quando non se ne torna nel backstage.

    EI: Bene, tanti saluti.

    Erika avanza di nuovo verso il centro del ring.

    EI: Come prevedibile, Chris Drake ha deciso di sprecare la sua ultima apparizione da campione per fare la voce grossa e rifiutarsi ancora una volta di prestare attenzione ai pericoli che si trova di fronte. Spero davvero che nessuno rimanga stupito a Neon Nights.

    La Izumi si volta verso Megumi.

    EI: Quell'imbecille non ha occhi che per te, spero davvero tu abbia un po'più di sale in zucca di lui.

    La Lost Grappler si fa avanti.

    EI: Spero tu abbia l'accortezza di non farti inglobare da tutto questo... Giochetto, che si è venuto a creare tra voi due. "Titolo degli Stati Uniti contro titolo Freedom", l'ostacolarsi a vicenda e cercare di dimostrare chi è il campione migliore... Non è questo che sarà il match di Neon Nights. Spero che dietro a tutta quella faccia tosta almeno tu ti renda conto dei pericoli che correte voi due in quella gabbia.

    Erika indica il General Manager con un cenno della testa.

    EI: Hai sentito le regole, no? Si vince un solo titolo. Chris non rinuncerà al suo titolo per prendere il tuo e so per certo che tu non hai interesse nel titolo degli Stati Uniti. Una volta che vi sarete sfogati a vicenda tra voi avrete ancora un match da vincere, e a quel punto avrete a che fare con me e lui.

    La Izumi punta il dito verso Shepard.

    EI: Non so quali siano le sue intenzioni, sono sicuro che sia molto più un pericolo per voi due che per me, ma posso dirti che io ho gli occhi su di te. Penso di aver già espresso chiaramente quale sia il mio obiettivo, e finché il titolo degli Stati Uniti sarà in palio lo considererò la mia priorità, ma per quanto mi riguarda a Neon Nights tu sarai il mio ostacolo più grande.

    La wrestler di Phoenix osserva Shepard.

    EI: Se tu avessi modo di raggiungere i nostri punti ciechi saresti un problema enorme per tutti. Ma in uno Steel Cage non puoi scivolare alle spalle di nessuno, non puoi nasconderti, e non puoi chiamare i tuoi amichetti. Sei chiuso nell'angolo, faccia a faccia con tutti noi. Finché posso vederti non ho alcuna paura di te.

    La Diamondback indica il backstage.

    EI: E Drake sarebbe capace di uccidermi a mani nude se non avesse nessun altro di cui preoccuparsi, ma in qualche modo è riuscito a mettersi al centro del mirino di tutte le persone su questo ring. Si è condannato con le tue stesse mani. Tu, invece...

    Erika torna faccia a faccia con la campionessa Freedom.

    EI: Hai un titolo da difendere e di sicuro vorrai essere la prima dei due campioni a farlo. Hai avuto la decenza di osservare i tuoi avversari, e per quanto non sopporti gli atleti da laboratorio come te, sul ring sei una delle migliori che questo roster abbia da offrire, due settimane fa l'ho vissuto in prima persona. Però la Board questa volta mi ha fatto un assist...

    La Izumi incrocia le braccia.

    EI: Non serve schienare il campione per portare a casa il titolo. Mi piacerebbe farlo senz'altro, penso sarebbe il finale perfetto per il campione più sprovveduto della storia della TWC, ma viste le circostanze...

    Erika squadra Megumi da cima a fondo.

    EI: Prendermi la vittoria che mi è stata negata due settimane fa contro la star del gruppo Shibata penso che toglierebbe ogni dubbio sul vero valore della ragazza al gradino più basso.

    La Cecchina osserva la Diamondback, con un sorrisetto amaro. E' evidentemente stanca della situazione.

    MS: Per me non è mai stata una questione su quale titolo sia migliore perchè so che il titolo nelle mie mani è il meglio che possa mai accadere a questa federazione. Non è mai stata una competizione, è un dato di fatto.

    Spallucce.

    MS: Hai ragione, Erika. Io e Chris punteremo rispettivamente ad abbandonare la gabbia e ad effettuare uno schienamento o una sottomissione. Tu e il qui presente Edward potete puntare a quello che volete, costruire la vostra strategia eccetera eccetera. Sapete che io non punterò mai ad uno schienamento e ignorerò qualsiasi tentativo di schienamento, come Chris non proverà mai a fermarvi dall'uscire dalla gabbia e non proverà mai ad uscire. Dovremo lottare in difesa vivendo il match in maniera completamente diversa rispetto a voi.

    Osserva prima il nativo di Christchurch, poi quella di Phoenix.

    MS: E nel caso qualcuno che non sia io uscirà dalla gabbia, o nel caso qualcuno che non sia Chris effettuerà con successo uno schienamento, scoppierà il panico nella gabbia. E non vorrei essere nei panni di chi resterà sul ring con un campione privato di un titolo, ma con l'opportunità di guadagnarne uno nuovo di zecca.

    Lo sguardo resta fermo sulla Izumi, accarezzando con la mano la placca dorata.

    MS: E' una situazione assurda, visto che la mia sconfitta non è nemmeno da prendere i considerazione, ma se fossi costretta a cedere questa cintura, preferirei la prendessi tu. Sai perchè?

    Solleva un sopracciglio.

    MS: Perchè tu almeno non porteresti ad un crollo negli ascolti. Certo, le sfide sarebbero decisamente meno invitanti, non sarebbe più nelle mani di una ex campionessa del mondo, non potrai fare pubblicità alla TWC anche nelle altre federazioni... Ma almeno non porteresti ad un crollo degli ascolti come in caso di una vittoria da parte di Edward. Quella si che sarebbe una tragedia.

    Guarda verso Edward.

    MS: Eddie, rispettando i cliché di questo genere di eventi ora toccherebbe a te parlare. Resto sul ring solo per rispetto di Mr. Brown e di Erika, e soprattutto perchè devono ancora igienizzare il backstage dopo il passaggio di Chris Drake, ma invidio parecchio i telespettatori che ora possono finalmente cambiare canale.

    Edward rimane in silenzio, osservando con un sopracciglio alzato Megumi.

    ES: Questo è il meglio che sei riuscita a tirare fuori?

    Shepard si guarda attorno.

    ES: Sai New York, a questo punto di solito dovrei alzarmi in piedi, caricare un po' di energia l'ambiente, tutte queste cose, ma sapete com'è. Tutto quello che ho sentito è parlare di ratings e verginità da qualcuno che è riuscita a fare quel disastro con Cassie Carter e l'ha persa, trigger warning, a sei anni con suo padre.

    Il pubblico trattiene il fiato, per poi scoppiare in un boato.

    ES: Quindi, perché dovrei alzarmi in piedi. Non c'è nemmeno più uno dei miei tre avversari, e tutti e tre si sono ampiamente persi a parlare di tutti i motivi per cui non sono pronti ad affrontarmi. Voglio dire, Erika, che è una persona molto intelligente, parla del fatto che non ho il vantaggio perché non posso sfruttare i vostri punti ciechi, e non considera che sono due mesi che sono qui da solo. Non gli suona la tremenda campanella d'allarme mentre io sto qui, seduto, già sicuro della mia vittoria nonostante quella che lei ritiene la mia arma più pericolosa sia neutralizzata.

    Il One Reborn fa spallucce.

    ES: Quindi, New York, devo alzarmi?

    Please stand up! Please stand up! Please stand up!



    Edward annuisce, per poi allacciarsi il primo bottone della giacca e rialzarsi.

    ES: CERTO CHE MI RIALZO, NEW YORK!

    Shepard butta via la sedia con un calcio.

    ES: Tu, Daddy's Dumcump, non meriti questa energia.

    Edward indica Megumi, mentre il pubblico inizia a cantarle il nuovo soprannome.

    ES: Chris Drake non merita questa energia. E tu, Erika, mi spiace sinceramente, non meriti questa energia. Ma loro!

    Shepard indica il pubblico.

    ES: Loro meritano questa energia! Perché fra quattordici giorni assisteranno al primo storico regno da campione di Edward Shepard. New York!

    Il pubblico risponde positivamente.

    ES: New York!

    Il pubblico risponde ancora.

    ES: NEW YORK! FRA QUATTORIDICI GIORNI EDWARD SHEPARD SI PRENDERÀ UNA DI QUELLE DUE CINTURE!

    Boato!

    ES: E forse i ratings crolleranno. Forse il campione non scoperà quanto la Dumcump vorrebbe. Forse non avremo nemmeno le prestigiosissime difese fuori dalla TWC. Ma sapete cosa avremo, almeno?

    Edward si avvicina a Megumi, ridacchiando.

    ES: Un campione che non faccia pena ad usare questo.

    Shepard indica il microfono, per poi allontanarsi e lanciare una occhiata a Erika.

    ES: Fai la brava e continua così.

    Edward fa l'occhiolino, per poi lasciarsi cadere a terra e rotolare fuori dal ring, allargando le braccia. E sulle immagini di Shepard che si allontana, mentre Megumi guarda con la fronte aggrottata Erika, noi ci prendiamo una pausa. Ma non cambiate canale, Resistance continua.



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