TWC Sunday Night Resistance #8

Madison Square Garden, New York City, New York

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    Parcheggio del Madison Square Garden. Un altro episodio di Resistance sta volgendo al termine, e tutti gli atleti ritornano verso le rispettive automobili. Una figura vestita elegantemente, con un lungo trench ed un completo elegante, fa rimbombare i propri passi camminando tra le macchine.



    Megumi Shibata, con le sue cinture sulle spalle, si dirige verso il suo mezzo. Sembra rilassata, mentre si incammina, ma qualcosa, o meglio, qualcuno, si mette sul suo cammino.

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    Edward Shepard, ancora in giacca, ma avendo sostituito la cravatta, applaude divertito Megumi.

    ES: Davvero magnifico, Megumi.

    Il One Reborn ridacchia, smettendo di applaudire.

    ES: Credo di parlare a nome di tutti quando ti dico che ora siamo davvero tutti convinti tu sia il campione principale di questo show.

    La rossa non rallenta il passo.

    MS: Con questa competizione non è difficile. Grazie per il feedback, per quanto non richiesto e non necessario.

    Passa oltre Edward. Non lo degna di uno sguardo.

    MS: Saluti.

    ES: Tut-tut.

    Shepard ruota su un piede, guardando la nuca di Megumi.

    ES: Sono qui con un messaggio di Yvain.

    La Cecchina si avvicina a una macchina, una berlina nera, le cui luci si accendono per un istante all'apertura.

    MS: Ascolto, ma non aspetto.

    La portiera dell'auto si apre e la Shibata sistema sul sedile del passeggero le cinture Freedom e R-Pro World Trios, prima di prendere posto al volante senza però chiudere la propria portiera. Solo ora si volta a guardare Edward. Il One Reborn sospira.

    ES: In realtà non è vero. Ma...

    Edward si appoggia con le spalle alla macchina, mentre il altri due veicoli si spostano nel parcheggio, bloccando la macchina di Megumi.

    ES: Ho voglia di fare una chiacchierata.

    Megumi alza gli occhi al cielo.

    MS: Che noia.

    Chiude la portiera, abbassando il finestrino. Appena il vetro si ferma, si vede che si sta mettendo ad usare il telefono.

    MS: Muoviti a dare aria alla bocca, ho cose più importanti da fare che stare a parlare con te.

    ES: Hai mai letto o visto qualcosa di Sartre?

    MS: Hai voglia di scommettere se romperò le gambe all'autista della macchina davanti a me o all'autista della macchina dietro di me?

    Il motore si accende con un rombo importante. Edward sbadiglia.

    ES: Sartre era un filosofo francese, un esistenzialista. È stato molto vicino a Albert Camus e Bertrand Russell. Mi piace, però perché ha sempre cercato di nascondere il fiele della filosofia con il miele del teatro. Stavo guardando una bellissima rappresentazione di Huis clos, e ho pensato a te.

    Shepard annuisce.

    ES: Sai perché?

    Il finestrino si alza. La macchina di Megumi inizia a spostarsi, facendo un rumore assordante nonostante l'aspetto elegante che non desterebbe sospetti particolari e obbligando Shepard ad allontanarsi. La macchina di fronte a quella della Cecchina è palesemente più leggera, e viene spinta di peso dall'auto della rossa senza particolari difficoltà. Ci sono dei danni alla carrozzeria di entrambe le macchine, ma la velocità è stata talmente bassa che quasiasi danno agli autisti è da escludere. La berlina di Megumi lascia il parcheggio, davanti agli occhi di Shepard.

    ES: Oh beh. Secondo me era interessante.

    Edward scuote la testa.

    ES: State bene voi?

    E sulle immagini di Shepard che controlla lo stato di salute dei due misteriosi guidatori, noi ci prendiamo una pausa.

    /-------/



    E il collegamento riprende, questa volta inquadrando una uscita secondaria del Madison Square Garden, che si apre, rivelando una persona in una grossa felpa bianca e jeans.

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    Debbie Dexter esce fuori dall’arena dove si è appena svolto Reistance, e soffia, generando una nuvoletta di condensa ghiacciata e ridacchiando. La Happy Accident si stringe nella felpa, mettendosi una mano nella tasca davanti ed estraendo un foglietto di carta che non riusciamo a vedere bene. Debbie lo scruta un istante, poi fa spallucce, prendendo il suo telefono dalla tasca dei pantaloni. La Dexter guarda il foglio, per poi comporre un numero e portarsi il telefono all’orecchio. Passa qualche istante, poi la Dexter sorride.

    DD: Pronto?

    Il brusio della voce dall’altro capo è appena udibile e indistinto.

    DD: Howdy.

    Brusio.

    DD: Sì, sono proprio io.

    Brusio.

    DD: Stai guardando? Ottimo.

    Debbie si gira, guardando in telecamera e facendo l’occhiolino.

    DD: Ehi!

    Piega la testa di lato, chiudendo gli occhi e sorridendo. Brusio.

    DD: Non avevo il telefono quando me lo hai dato. E poi mi sono dimenticata di averlo.

    Brusio.

    DD: Lo so, lo so. Però ora l’ho ritrovato! E stavo pensando…

    La Dexter guarda intensamente in telecamera.

    DD: Magari ti interessa lottare in un quattro contro quattro.

    Brusio.

    DD: Sono seria.

    Brusio. Debbie fa un sorrisone.

    DD: Ottimo! Ci vediamo fra due settimane allora.

    Brusio.

    DD: Oh, per caso i tuoi amici sono disponibili a fare gli ultimi due?

    Brusio.

    DD: Yes! Grazieeeeeeeee! Ci vediamo fra due settimane.

    Brusio.

    DD: Certo che voglio prendere una birra prima!

    Debbie si alza, allontanandosi dalla inquadratura.

    DD: Sono campionessa nazionale di scrocco della birra. Non che voglia scroccarla per forza, ma è più buona così.

    E sulle immagini di Debbie che si allontana, continuando a parlare al telefono e rientrando in arena, noi ci salutiamo qui e ci diamo appuntamento fra due settimane per il nono episodio di Resistance.

    Edited by Il Capitano - 30/1/2023, 08:34
     
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