TWC Sunday Night Resistance #6

Matador Gymnasium, Los Angeles, California

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  1. Il Capitano
     
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    Il Cap

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    Resistance prosegue spedito e siamo già sullo stage, pronti per il prossimo segmento di questa puntata!



    La theme di JJ Walker risuona e viene accolta da una positiva reazione del pubblico.

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    Il ragazzo compare sullo stage con indosso un paio di jeans denim, una maglietta nera con scritte bianche, un giubbotto in pelle e un cappello con visiera girato all'indietro. Jake ha un'espressione frustrata sul viso, e ora e si avvia rapidamente sulla rampa per poi scivolare nel quadrato e fare cenno all'area timekeeper. JJ riceve un microfono e ora punta uno sguardo verso lo stage.

    JJ: Non sono decisamente dell'umore giusto per i giochetti questa sera. Perciò King vieni qui fuori, guardami negli occhi come un vero uomo e accetta la mia sfida...

    Jake prende una breve pausa.

    JJ: Io e te. WILDFIRE AT COW PALACE!

    Buona reazione del pubblico mentre Jake osserva lo stage smanioso in attesa dell'omonimo.

    SEE AHEAD





    Ed ecco che risuona la theme song di Jake King, accolta dai fischi dell'arena.

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    Il Grandmaster non si fa attendere, seguito da Edward Shepard e Keiko Rosé. Jake arriva al quadrato e ci rotola dentro, recuperando un microfono, mentre il One Reborn e la Supreme Kai si arrampicano più con calma sui gradoni, entrando e piazzandosi alle corde.

    JK: Mi sembra di averla vissuta già questa storia, JJ. Aspetta un istante eh.

    King si appoggia una mano sul mento, guardando verso l’alto chiaramente perso in un flashback. Finalmente si riprende.

    JK: Oh, sì. Giusto. Due settimane fa. Ora, non per essere cattivo, ma credo tu stia abbaiando all’albero sbagliato. Se ti fidi le tue priorità, in questo momento, dovrebbero essere, strettamente in ordine dalla più alla meno importante, trovarti una pettinatura che non ti faccia sembrare il perdente di una lotta con una mucca di medie dimensioni, risolvere i tuoi problemi personali con Chris Drake, trovarti un nome per la finisher che non sia una citazione a Star Wars, perché Dio mio, è il duemilaventidue, comprare una personalità a poco e poi lottare contro di me.

    Jake si passa una mano nei capelli.

    JK: Ora, credimi, non ho alcun problema a lottare contro di te. Voglio dire, meno imbarazzante che lottare contro Sylvie Rossen, ma non è questo il punto. Il punto è che da persona che prova ad aiutare, ti sconsiglio di affrontare questo problema per primo.

    Jake si indica il petto.

    JK: E guarda il lato positivo, sono in ordine di difficoltà. Per la pettinatura, basta entrare dal primo barbiere che incontri uscendo da qui, sedersi sulla sedia e metterti a piangere. Saprà cosa fare. E per Chris Drake, ti consiglio di prenderlo in giro per l’attaccatura di capelli. Dovrebbe mettersi a piangere all’istante. E siamo già a due problemi risolti.

    Lo Smartest Man in the Room fa spallucce.

    JK: Per sistemare la finisher ammetto che siamo nella parte difficile, perché dubito tu abbia la fantasia per uscire dall’usato il tuo nome, ma sono sicuro che ti verrà qualcosa in mente. E la personalità, oh Boy, sarà una sfida quasi insormontabile, perché dio mio, la tua entrata è talmente anonima che viene usata per fare dimenticare i file top secret agli ex agenti CIA.

    King ridacchia.

    JK: Una volta che avrai fatto tutto questo, ti sarai allenato a lungo e duramente, e magari anche avvenuto il miracolo per cui ottieni dei superpoteri da un incidente rocambolesco, potrai lottare cento volte contro di me e sperare di vincerne almeno una. Se sarai moooooolto fortunato.

    Jake si guarda attorno.

    JK: Sicuro di volermi sfidare in un match di Wrestling? Stai parlando con un All American e un Granmaestro internazionale. Entrambe le cose non c’entrano con il Pro Wrestling, ma non credo tu lo sappia. Magari potremmo sfidarci a chi ha l’isola più cute su Animal Crossing. Aspetta, ti batterei anche in quello. Aspetta, lo so su cosa mi batteresti. Numero di persone di colore uccise.

    Boato di sgomento seguito immediatamente da una salva impressionante di fischi. Jake Walker, impassibile, fissa il rivale.

    JJ: Ma non ti fai schifo da solo?

    Reazione decisamente positiva alle parole di JJ.

    JJ: Per essere lo Smartest Man in the Room sei decisamente stupido King. Ma sai cosa? Passo oltre le tue bassezze. Passo oltre le tue provocazioni e passo oltre ai tuoi insulti da quarta elementare. Ho da fare, Emma mi aspetta. E per questo accetta la mia sfida e a Wildfire vedremo chi batterà chi.

    JK: Scusatelo, non è abituato.

    King fa segno di aspettare.

    JK: JJ, bubby, rimani concentrato. Sei in mondovisione. Cos'è questa risposta? Ci vuole un po' di fuoco. Perché tutti i presenti sanno che perderai, se lotterai contro di me. Lo so io, lo sa Edward, lo sa Keiko, lo sa ogni singola persona nel backstage, lo sa tutto il pubblico presente, lo sa ogni persona seduta a casa e, sotto sotto, lo sai anche tu. Ma questo è uno spettacolo, baby, e non basta essere una preda facile per essere una preda interessante. Voglio dire, ho perso il conto di quante persone mi hanno chiesto il loro autografo dopo che ho interrotto Lexa. Ma qui non mi dai niente con cui lavorare. Un match contro di me è un favore. Pensa quante cose potrai imparare stanno sul ring con un veterano.

    Jake si guarda attorno.

    JK: Ma devi fare qualcosa di più di questo per ottenerlo, o il pubblico a casa si addormenterà. Forza. Dimostrami di non essere una nullità totale. Distinguiti dai Mike Hill di questo mondo. Forza.

    King annuisce.

    JK: Andiamo.

    JJ: Un match contro di te è un favore eh? Mmh...

    Walker si gratta il mento.

    JJ: Vuoi sapere cosa rappresenta per me un match contro di te? Un semplice match.

    Passo avanti per JJ, il suo sguardo è determinato.

    JJ: Tu sei solo un match King, sei il mio primo match in pay per view, il mio primo match in una supercard. Nulla più nulla meno. E se ho scelto te e solo perché me ne hai dato motivo con i tuoi comportamenti da bulletto contro Lex. Del resto non mi interessa nulla. Non mi interessa che tu sia All-American, Granmaestro, un "veterano" o tutto il resto.

    Il giovane guarda dritto negli occhi King.

    JJ: Anche perché c'è poco a cui essere interessati. Sei in TWC da quanto? Un paio di anni e mezzo? E nonostante ciò anche per te questo sarebbe il tuo primo match singolo, il tuo primo vero uno contro uno in una supercard. Quindi o alla gente qui dentro non piace ricevere "favori" o semplicemente non sei così interessante come pensi, e se hai ancora un minimo di rilevanza qui dentro è solo e unicamente per Edward Shepard.

    Walker indica Shepard con un dito, restando comunque fisso su King.

    JJ: Per questo sono io quello che ti sta facendo un favore. Sono io che ti sto dando la tua prima vera possibilità in singolo, e se prima ti sono quasi suonato come "disperato" dall'avere un match da te è solo perché voglio sbrigare questa faccenda il prima possibile per raggiungere Em. Tuttavia se vuoi perseverare a essere solo una copia sbiadita, anzi, il cosplayer di Shepard, e impuntarti sul non volermi affrontare così come lui fece con Lex lo scorso anno, allora farò altro.

    Il ragazzo fa le spallucce.

    JJ: Posso dare un rematch a Kotaro, indire un'open challenge aperta a chiunque o addirittura seguire il tuo consiglio sulle priorità e puntare Chris Drake, costandogli match e titolo con Denise e ottenere la sua attenzione per spingerlo a cercare retribuzione al pay per view successivo.

    Jake Walker allarga le braccia.

    JJ: In ogni caso a Wildfire At The Cow Palace vivrò la prima grande serata della mia carriera davanti una folla gremita fino all'ultimo posto a sedere che ruggisce per lo spettacolo che solo noi pro-wrestler sappiamo donare. La domanda è: ci sarai anche tu a combattere o farai per l'ennesima volta la cheerleader di Shepard?

    King applaude gentilmente.

    JK: Vediamo i giudici cosa pensano della tua performance.

    Jake si avvicina a Shepard, porgendogli il microfono per parlare.

    ES: C meno per il risultato, ma B più per l’impegno… B per l’impegno, dai.

    JK: Un giudice generoso.

    Jake si avvicina a Keiko, offrendole il microfono.

    KR: Gatto!

    JK: Sono d’accordo.

    Lo Smartest Man in the Room torna a concentrarsi su Walker.

    JK: Francamente non sono particolarmente impressionato, ma su questo ci si può lavorare. Voglio dire, ho sentito questo stesso ragionamento settecentotrentadue volte negli ultimi tre mesi, ma è qualcosa. Jake, ma come fai a non essere geloso di Edward? Pensate se facessero lo stesso tipo di domanda in altre professioni. Pensate andare davanti ad un medico anestesista e chiedergli se non è geloso del chirurgo, perché è solamente quello che fa dormire i pazienti. O ad un bassista a chiedergli se non è geloso del cantante perché è lui che canta tutte le canzoni. Dimmi, eri geloso quando i tuoi colleghi torturavano gli innocenti per strappargli confessioni false? Certo che no. Sono parte di un team e lavoro per il bene del team. Che incredibile insulto ai miei danni.

    Jake allarga le braccia.

    JK: Ma non te ne faccio una colpa. Deve esserti costato un anno della tua vita questo sforzo, per cui dai, puoi considerare superata la tua prima prova. Non fai così schifo che una vittoria su di te sarebbe attivamente un danno per la mia carriera. Per favore, un bell’applauso per questo ragazzo.

    Jake indica JJ, e il pubblico applaude.

    JK: Ora che hai ricevuto l’achievement più importante della tua carriera, posso anche pensare di concederti un match. Ma, e questo è un ma fondamentale, solamente se una volta che ti avrò battuto così sonoramente da fare tremare le campane di Notre Dame dalla California, non dovrò vederti piangere per un rematch o altro. Una sola opportunità, bubby, e poi sei fuori.

    JJ: Una sola me ne serve King.

    Walker getta via il microfono e si pone faccia a faccia con King.

    JK: Un bacon aggressivo.

    Jake ridacchia, per poi fintare un pugno! Ma JJ non si muove! King fa spallucce, lasciando cadere il microfono e camminando all'indietro, per poi lasciarsi cadere e rotolare fuori dal quadrato. Anche il resto di DEOGRATIAS lo segue, lasciando da solo Walker sul quadrato. E su queste immagini, noi ci prendiamo una pausa. Ma non cambiate canale, Resistance continua.



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