TWC Resistance the IV

Coca-Cola Roxy Theater, Atlanta, Georgia

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    Resistance inizierà fra qualche minuto, e le telecamere ci portano nell'area fumatori del palazzetto.

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    Denise Galanti è in piedi, che fuma con aria distratta e tiene lo sguardo basso. La ragazza lascia uscire il fumo dalla bocca, poi tira un sospiro, scuotendo la testa.

    ???: Dio, sei veramente l'allieva di Alice.

    La ragazza alza lo sguardo, ma non vediamo il suo interlocutore. Denise sorride.

    DG: E tu che ci fai qui?

    ???: Shhh. Vedrai fra poco. Ma tu tirati su. Sei troppo importante per rintanarti qui.

    Segue un rumore di passi che si allontanano. Denise spegne e butta la sigaretta.

    DG: Ehi, aspetta!

    La giovane insegue il misterioso interlocutore, uscendo dall'inquadratura. Ci vediamo tra poco!
     
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    And now, from the Coca-Cola Roxy Theater, Atlanta, Georgia, get spooked with: Resistance the IV!



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    I
    LOVE
    THE
    WAY
    YOU
    HATE
    ME





    SEAN MORGAN



    Non potevamo iniziare la puntata meglio di così.. IL NUOVO CAMPIONE DEL MONDO E' QUI! "Love The Way You Hate Me" risuona nell'arena ad annunciare l'arrivo di Sean Morgan!

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    Attorno all'Orfano due file di fumo rosso si disperdono lungo la rampa, quasi ad indicargli la via per il ring. The Unstoppable Machine ripropone lo stesso look visto due settimane fa al PPV: una lunga giacca di pelle nera, attraversata da vari segni rosso sangue, e un paio di pantaloni da lottatore verdi. In aggiunta quest'oggi c'è il TWC World Heavyweight Championship, posizionato con fierezza sulla spalla destra della giacca, con il braccio destro di Morgan che lo avvolge in maniera quasi possessiva. I fischi del pubblico si diffondono con la stessa velocità del fumo rosso, con The Orphan che si è fermato ad inizio rampa per potersi godere ogni istante di questa atmosfera; un ghigno sul volto e Sean inizia ad incamminarsi verso il quadrato. Una volta giunto al centro di esso, Morgan tira fuori un microfono dalla tasca esterna dei suoi pantaloni e inizia il suo primo discorso in qualità di campione mondiale della federazione.

    SM: Ho passato ogni singolo secondo degli ultimi quindici anni ad immaginarmi come sarebbe potuto essere questo momento.

    Morgan si porta la cintura mondiale davanti al proprio volto.

    SM: Assaporatelo con me!

    The Unstoppable Machine inspira in maniera profonda, portando indietro il capo. Il campione del mondo poi riporto il titolo sulla propria spalla destra, riprendendo anche un'espressione seria.

    SM: Per anni mi sono posizionato al centro di un ring, a mani vuote, facendo proclami. Ho promesso più volte di cambiare quest'industria, una volta che sarei riuscito a conquistarne la vetta. Parole, solo e soltanto parole.

    The Orphan abbassa la testa, scuotendola da sinistra a destra. Il corpo rannicchiato verso il microfono, come se volesse sussurrare quello che ha da dire.

    SM: Nel frattempo ho visto persone, più o meno meritevoli, prendere il mio posto sul trono. Non è stato facile accettare il fatto che ciò che avevo sempre sognato, potesse essere vissuto prima da altre persone. Ogni nuovo individuo che incideva il proprio nome su questa cintura, lasciava un segno dentro di me. Col tempo che passava, non era solo il mio collo a rompersi sempre di più, il mio intero spirito si stava frantumando.

    Morgan sbuffa.

    SM: Avrei potuto tranquillamente arrendermi, lasciare che la mia carriera continuasse su quei binari e rassegnarmi nell'essere un individuo capace solo a parlare, senza poi essere in grado di dimostrare.

    Sean rialza lo sguardo verso la telecamera.

    SM: Invece tutto ciò mi ha reso solamente più determinato, dentro di me continuavo ad essere sicuro che un giorno sarei venuto davanti a tutti voi come campione mondiale. Ho iniziato a preparare questa giacca, iniziando a lasciare i miei segni, con le vittime che mietevo nel mio cammino. Una riga rossa per ogni nome che cadeva.

    L'Orfano indica una riga presente sulla parte frontale sinistra della giacca, ad altezza ombelico.

    SM: Roxie Vektor.

    Morgan alza leggermente il dito, indicando questa volta una riga leggermente inclinata.

    SM: Debbie Dexter.

    The Unstoppable Machine alza ancora un po' il dito, raggiungendo una riga rossa posizionata precisamente ad altezza cuore.

    SM: Gregory Montoia.

    Il campione del mondo segue con l'indice l'intera linea, prima di puntare con lo stesso dito in direzione del proprio volto.

    SM: Due settimane fa, a Hit The Lights, le parole sono state finalmente seguite dai fatti. Il bambino che si è aggrappato al wrestling per evitare il suicidio, in una vita che gli aveva già tolto entrambi i genitori, è riuscito a realizzare il proprio sogno. Lo ha fatto in uno dei match più combattuti che questa federazione abbia mai visto, contro tre degli avversari più tosti che questo roster ha da offrire, schienando il precedente campione del mondo.

    Il pubblico inizia a farsi trascinare dalle parole del campion e sentiamo, oltre ai soliti fischi, anche qualche coro di approvazione appena accennato da qualche fan. L'Orfano si concentra sul titolo, che non si è più mosso dalla sua spalla destra.

    SM: Adesso che su questo titolo c'è scritto il mio nome posso iniziare a divertirmi pure io. Prometto, dunque, a me stesso che sarò il campione che ho sempre voluto essere. Prometto a me stesso di non accontentarmi mai. Prometto a me stesso di settare un nuovo standard in questo business, in modo che quando qualcuno vorrà definire cosa vuol dire essere campione del mondo, potrà farlo semplicemente dicendo il mio nome. Prometto a me stesso di lottare fino all'ultimo respiro, e con qualsiasi mezzo, pur di mantenere questo titolo attorno alla mia vita. Ed infine, prometto a tutti voi dietro nel back, di essere tutto ciò che voi non siete stati mai in grado di essere, un leader sicuro, vincente e affidabile, capace di guidare questa federazione verso una nuova età dell'oro.

    Morgan alza al cielo la cintura.

    SM: Benvenuti nel vostro più grande incubo.



    Ma ecco risuonare la theme song di Gregory Montoia! Il pubblico si alza in piedi, accogliendo il canadese con calore.

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    La Indigo Star si presenta sorridente sullo stage, in un cappellino nero, con una cuffia arancione con microfono sull'orecchio sinistro, una maglietta a maniche corte rossa, un borsellino a tracolla nero, dei pantaloni alla pinocchietto kaki, delle calze grigie lunghe e delle scarpe sportive nere e bianche, in un ottimo costume da Scout di Team Fortress 2. Montoia sfoggia anche, per l'occasione, una mazza da baseball in alluminio grigia, e annuisce al pubblico che lo applaude, per poi dirigersi verso il quadrato. Greg si ferma a dare il cinque a chi glielo chiede, lasciando persino una lattina di Bonk! Atomic Punch ad un ragazzino, prima di raggiungere i gradoni ed iniziare ad arrampicarsi, guardando brevemente Sean, per poi saltare oltre la terza corda, facendo girare la mazza e facendo l'occhiolino.

    GM: Ora, se non ho sbagliato nulla, questo dovrebbe funzionare davvero.

    Greg si indica il microfono che porta al volto, e poi annuisce, soddisfatto.

    GM: Salve, Sean. Sono contento tu sia qui fuori, ma lascia che faccia un secondo una cosa che ti sei dimenticato di fare tu.

    Montoia guarda il pubblico.

    GM: ATLANTA!

    Boato di risposta!

    GM: Oh, forse non funziona bene questo microfono. Vediamo se mi sentono questa volta. ATLANTA!

    Un boato ancora più forte.

    GM: No, niente da fare. Vediamo se riesco a farmi capire. ATLANTAAAAAAAAAAA!

    IL PUBBLICO URLA FACENDO TREMARE L'ARENA!

    GM: QUESTO È QUELLO CHE VOGLIO SENTIRE!

    Montoia fa segno al pubblico di continuare, e tutti si scatenano ancora di più, con la Indigo Star che cammina avanti e indietro sorridendo, godendosi il rumore. Finalmente, dopo quasi un minuto, il volume si abbassa lentamente, e Greg può riprendere a parlare.

    GM: Ecco fatto. Così si parte con una puntata di Resistance. Ma, Sean, perdonami, ti ho ignorato per un attimo. Ma eccomi qui. Sai ho apprezzato quello che hai detto. E posso anche essere d'accordo su qualche punto. Senza alcun dubbio, tu ti meriti quel titolo.

    Greg indica il TWC Undisputed World Championship in spalla a Morgan, e il pubblico inizia a cantare "you deserve it".

    GM: Così come ti devo assolutamente dare ogni merito per il match di due settimane fa. Ad Hit The Lights hai vinto, senza alcun tipo di recriminazione da parte mia. Sei il legittimo campione mondiale. Hai schienato lo scorso campione mondiale nel farlo. Nessuno può toglierti questa vittoria. La montagna di cui hai visto la vetta così tante volte, il premio più importante di questo sport, la corona di questo impero è stata conquistata. E immagino che un discorso del genere, retoricamente, dovrebbe avere un ma. Io non ne ho. Non intendo negare o sminuire quello che hai fatto. Purtroppo, però, il tempo va avanti. Inesorabilmente, persino. E quindi, anche senza ma, ci sono degli e.

    Montoia scuote la testa, sorridendo.

    GM: Suono come Leonard, quando faccio così. Andiamo dritto al punto. L'undici dicembre, fra quarantadue giorni, ci sarà Wildfire at the Cow Palace. Il nome è lungo, da qui in avanti ci riferiremo a lui come Wildfire. Comunque, l'undici dicembre, fra quarantadue giorni, dovrai difendere quella cintura nel Main Event di un PPV. Solamente quattordici persone nella storia di questa federazione hanno avuto questo onore. Sarai il quindicesimo, in trentasette PPV. E, se me lo permetti, sei il più grande fuorilegge di tutti questi. E, se devo fare una classifica personale di apprezzamento, direi che sei nella parte alta della classifica.

    Il canadese annuisce.

    GM: E se tu sei il più grande fuorilegge di tutti questi, io sono il più grande cowboy fuori da quella lista. Non ho mai avuto l'onere di difendere quel titolo in un Main Event di un PPV. Mi fa male questo? Onestamente no. Ma credo anche che io e te, a questo punto, siamo uno ad uno. Nel mio primo incontro in PPV in questa federazione ti ho battuto, e nel tuo primo incontro in PPV dopo il tuo ritorno, tu hai battuto. E non ti gira nella testa una domanda? Non ti chiedi chi sia meglio fra noi due, davvero? Chi, in un match uno contro uno, al massimo delle proprie capacità, nel duemilaventidue, al picco delle nostre carriere, sia il migliore? Io lo faccio. E voglio saperlo.

    Montoia si indica.

    GM: Sean Morgan contro Gregory Montoia, la bella. Cosa ne dici?

    ???: Aspetta un attimo!

    Gregory si gira verso lo stage, spalancando gli occhi.



    IL PUBBLICO SI ALZA TUTTO IN PIEDI! BOATO CLAMOROSO!

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    "El Diablo" Andy Scrull fa il suo ingresso nell'arena, che è quasi casa per lui, accompagnato da Jessica Morton, in un elegante costume nero da strega. Il wrestler da Savannah, Georgia, si ferma sullo stage e ghigna osserva il pubblico. Ha già un microfono in mano, e con un gesto della mano fa segno di abbassare la musica.

    ELD: Ehilà, capitavamo da queste parti.

    Il mascherato ridacchia.

    ELD: Come va, Greg?

    Il canadese saltella, contento, evidentemente troppo contento per spiccicare parola per qualche istante. Finalmente riesce a ricomporsi, sorridendo.

    GM: Amici!

    JM: Proprio noi.

    El Diablo si guarda intorno.

    ELD: Amici? Io non ne vedo.

    Il ragazzo sogghigna.

    GM: Sbagli.

    Il canadese si siede sulla seconda corda.

    GM: Venite qui che l'acqua è calda, e possiamo fare la scenetta dei tre campioni mondiali sullo stesso ring.

    ELD: Attento, potresti offendere qualche sensibilità definendoti così.

    La coppia scende la rampa e sale sul ring. El Diablo si posiziona davanti a Morgan.

    ELD: Guarda come sei cresciuto bene. Questo lo hai fatto tu, Greg?

    SM: Ma guarda un po', pensavo fossi morto.

    Morgan sorride, guardandosi attorno.

    SM: Mettiamo le cose in chiaro, questo è il mio show adesso. O meglio, lo è sempre stato, ma questa volta c'è una bella cintura scintillante che lo dimostra a tutti.

    The Orphan strofina il titolo.

    SM: Vedo fin troppi sorrisi e amiconi per essere sul ring nello stesso momento in cui ci sono io. Dimmi un po' Andy, sei venuto qui in gita scolastica o vuoi avere un assaggio di quanto cazzo sono diventato bravo?

    Nemmeno il tempo di finire la frase che Morgan si è subito portato a distanza molto ravvicinata con il suo interlocutore. El Diablo e Morgan son faccia a faccia e la tensione aumenta esponenzialmente all'interno del quadrato!

    GM: Woah! Mi sento già il terzo incomodo. E dire che ero così sulla buona strada fino a poco fa.

    Greg passa fra El Diablo e Morgan, allontanandoli.

    GM: Non scaldiamoci prima del dovuto.

    JM: Perché no, Greg?

    Jessica sorride, facendo l'occhiolino al canadese.

    JM: Hai paura che El Diablo ti batta sul tempo?

    Montoia incrocia le braccia, facendo la linguaccia.

    GM: Questa è una domanda provocatoria a cui non intendo rispondere.

    ELD: Ma dovresti.

    Il mascherato indietreggia da Morgan e si pone al centro fra lui e Montoia.

    ELD: Ora, ora, ho sentito che la TWC sta andando incontro a un'espansione, non è così? Io al momento sono qui solo come ospite, ufficialmente sono in escursione in Giappone per il conto della federazione, ma pensavo...

    El Diablo indica il TWC Undisputed World Title in spalla di Morgan.

    ELD: Perché non far fare un tour occidentale a quella bellezza? Perché rinunciare a diventare ancora una volta campione del mondo. Così, dato che siete stati così gentili da visitare il mio splendido stato...

    Atlanta risponde positivamente!

    ELD: ... ho deciso di tirare fuori una classica mossa alla Andy, e ancora una volta mettermi in mezzo a una rivalità per il titolo mondiale. Ma lo farò nel modo giusto.

    Adesso indica Montoia.

    ELD: Un altro giro sul ring, Greg. Montoia vs El Diablo, dato che è Halloween. A Andy Scrull riserveremo il ritorno ufficiale più avanti, perché se vinco...

    E si volta di nuovo verso Morgan.

    ELD: Il prossimo ballo con Sean lo faccio io. Dopotutto non abbiamo mai chiuso i conti. Che ne dite?

    SM: Non vedo l'ora di aggiungere un segno rosso a questa giacca, dovrei avere ancora un po' di spazio sulla schiena.

    GM: Se va bene al campione, non vedo perché no.

    Greg si avvicina leggermente a El Diablo.

    GM: Ma voglio divertirmi.

    JM: Oh, non ci sono dubbi. È al meglio della forma, ed è migliorato ancora dall'ultima volta che lo hai visto. Sta diventando il wrestler che speravi, ed anche di più.

    GM: Davvero?

    ELD: La tua sorpresa mi offende.

    Il mascherato si scioglie i polsi.

    ELD: Farò più che farti divertire, credimi.

    JM: Ma non sembri pronto, Greg. Per cui ci diamo appuntamento a dopo, quando ti sarai tolto quel costume e messo qualcosa di più adatto a lottare.

    Greg sorride.

    GM: Sono sempre pronto.

    Il canadese si afferra il costume con una mano, strappandoselo via e rimanendo nei suoi tipici pantaloni neri e stivali da lotta, in un boato del pubblico.

    GM: Partiamo subito.

    ELD: Così mi piaci.

    Il nativo di Savannah si sgancia la felpa e rimane a sua volta con i pantaloncini e gli stivali del ring attire.

    ELD: Fuori dal quadrato, Sean. Rifatti gli occhi.

    SM: Spero davvero che questo incontro possa mettere fine a questa rimpatriata tra vecchi amici. Ancora due minuti e avrei iniziato a vomitare.

    Morgan simula un conato di vomito, per poi accomodarsi a bordo ring. Noi ci prendiamo una breve pausa, non cambiate canale però che ci aspetta un match elettrizzante: El Diablo vs Gregory Montoia! A tra poco!




    Up Next: Gregory Montoia vs. El Diablo



    Edited by Il Capitano - 5/12/2022, 18:28
     
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    Ed eccoci tornati. Le immagini ci riportano sul quadrato, con tre dei quattro presenti prima dello stacco ancora qui.

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    Abbiamo infatti Gregory Montoia e El Diablo sul ring, pronti a combattere, mentre Jessica Morton si è accomodata fuori, con i gomiti appoggiati sull'apron, a fare da manager al mascherato. E abbiamo anche un arbitro, con Thomas Kiley che annuisce, per poi far suonare la campanella al Timekeeper.

    SINGLES MATCH
    FOR THE WORLD CHAMPIONSHIP #1 CONTENDERSHIP:
    Gregory Montoia vs. El Diablo(w./ Jessica Morton)



    Ed eccoci pronti. Gregory e El Diablo si guardano dai lati opposti del quadrato, sotto lo sguardo attento di Jessica. E poi partono in avanti in contemporanea, scambiandosi un Fist Bump, prima di iniziare a girare attorno al centro del quadrato. Questi due hanno già lottato un match singolo in passato, che è andato per un soffio a Greg, ma che era anche in un contesto molto meno amichevole. Ma non c’è troppo tempo per la backstory, con i due che improvvisamente si chiudono in un Clinch. E Greg prende il vantaggio, sfruttando la maggiore stazza fisica e portando l’avversario alle corde. La Indigo Star sfrutta la posizione per eseguire una Irish Whip, no ribaltata. Greg viene lanciato a correre alle corde, e El Diablo si getta a terra davanti a lui per farlo inciampare. Handstand! Montoia lo scavalca agilmente, ma il mascherato si rialza subito e corre verso di lui. Greg lo spinge alle corde, per poi piegarsi per un Back Body Drop! E EL DIABLO LO SALTA, FACENDO UNA CAPRIOLA IN ARIA E ATTERRANDO IN PIEDI! Applausi per lui, dal pubblico e da Greg, che annuisce, soddisfatto. E Andy allarga le braccia un istante, godendosi la reazione. Poi il mascherato torna serio, e i due si avvicinano ancora, e Greg alza un braccio, proponendo una prova di forza. El Diablo annuisce, e i due intrecciano le dita, prima di una, poi dell’altra mano. E poi iniziano a spingere. I due passano così qualche secondo.

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    E il lottatore di casa proietta Greg con un Monkey Flip! E poi si getta immediatamente allo schienamento! Nemmeno conto di uno! Ma Montoia è costretto a rotolare subito fino alle corde! Il canadese annuisce, in direzione di El Diablo, che fa spallucce, rialzandosi. E anche Greg si rialza, eseguendo un perfetto Kip Up, per poi passarsi il dorso della mano sul naso, studiando il suo avversario. E i due si gettano di nuovo l’uno contro l’altro, in un Clinch. I due continuano a cercare di prendere il sopravvento sull’altro utilizzando delle prese, ma ogni volta l’altro riesce a respingerli con una acrobazia. Finalmente, dopo più di un minuto di scambi, Greg fa segno all’altro di aspettare un secondo, per poi spingere il petto in fuori e fare segno di colpirlo. La Indigo Star vuole spezzare il ghiaccio sui colpi, e il lottatore di casa annuisce, per poi prendere le misure e colpirlo con una Chop disgustosa. Montoia indietreggia, massaggiandosi il petto e scuotendo la testa, evidentemente dolorante, ma El Diablo gli fa segno di fare la stessa cosa. Greg annuisce, e poi fa un passo in avanti, sparando una Chop che risuona in tutta l’arena. Il mascherato tossisce, indietreggiando, ma annuisce a sua volta, caricandosi. E connette un European Uppercut! A cui il canadese risponde specularmente. E i due continuano così, nella versione più dolorosa ma egualmente amichevole di Simon Says, utilizzando una serie di colpi, tipici e assolutamente esotici, cercando di vedere dove è il loro limite. E quando si fermano entrambi hanno il petto rosso vivo, ma sembrano piuttosto soddisfatti. I due si appoggiano alle corde, prendendo fiato, mentre il pubblico li applaude, e Jessica scuote la testa, fra l’esasperato e il divertito. Greg e El Diablo poi si avvicinano di nuovo, guardandosi negli occhi e poi annuendo in contemporanea, per poi buttarsi all’indietro alle corde. Lariat! NO! Montoia si abbassa e rimbalza alle corde per la seconda volta, guadagnando velocità. E poi prendendo all’improvviso El Diablo, eseguendo una Tilt-a-Whirl Headscissor! Ma il mascherato riesce a fare un Handstand e ad atterrare in piedi, buttandosi alle corde e tentando un Handspring Cutter! Greg afferra al volo il suo avversario, in posizione di German Suplex, e il mascherato cerca di spiegare che era una burla. Ma il canadese lo gira, afferrandolo per entrambe le braccia.

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    E lo proietta con uno Straight Jacket Northern Lights Suplex! Bella manovra! E Montoia mantiene lo schienamento! 1… El Diablo si libera, e rotola alle corde, osservando il suo avversario, che annuisce, rimettendosi in piedi. Anche il mascherato si rialza, caricandosi con il pubblico, per poi correre verso il suo avversario, dando vita ad una fase in cui i due provano ad uscire dal loro tipico copione, utilizzando manovra insolite per sorprendere l’altro, visto quanto si conoscono. Il primo a connettere qualcosa è proprio El Diablo, che riesce a intercettare il suo avversario e a connettere una Reverse Standing Spanish Fly! Ma ancora una volta il conto è solamente di uno. E poi, dopo quasi trenta secondi, e due Reversal, Greg connette una Pumphandle, che trasforma magicamente in una posizione di DDT. Ma i due non riescono a tenersi a terra, e si rialzano in contemporanea, fronte contro fronte. Hanno appena concluso la fase di riscaldamento, ed ora iniziano a scambiarsi Forearm Smash al volto. Anche se forse i due si stanno leggermente trattenendo, i colpi sono letali, e dimostrano la resistenza dei due, che si scambiano botte del genere in un contesto amichevole. Ma il vantaggio di stazza di Greg, per quanto non eccessivo, si fa sentire, e il canadese riesce ad ottenere un altro insperato controllo, lanciando con una Irish Whip all’angolo il suo avversario, per poi correre verso di lui. No, Greg cambia direzione all’ultimo istante, gettandosi sulla seconda corda e facendo una piroetta in aria, colpendo con un calcio al volto il suo avversario ed atterrando in piedi davanti a lui.

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    KEEP IT ALIVE! El Diablo riesce a connettere uno dei suoi calci migliori, intercettando il suo avversario! Greg crolla a terra, mentre Jessica applaude. Il terzo campione mondiale TWC si carica con il pubblico, per poi indicare il paletto. El Diablo si arrampica, ma Greg si rialza più rapidamente del previsto, e lo raggiunge, colpendolo con una Chop al petto. Il mascherato rimane a sedere sul paletto, e l’Heart and Soul della TWC salta sulla terza corda, afferrandolo per una Super Hurricanrana! No! El Diablo lo spinge all’indietro, ma Greg gira in aria e atterra in piedi, per poi fare una capriola e raggiungere il lato opposto del ring, dove salta sul paletto e inizia a correre sulle corde per raggiungerlo. Anche il mascherato salta in piedi e inizia a correre, e i due si incontrano a metà strada, colpendosi a vicenda con un braccio teso! NO! Spanish Fly! NO! Entrambi atterrano in piedi sulla seconda corda, ancora con un braccio attorno al collo dell’altro, e si gettano all’indietro, atterrando in piedi al centro del quadrato. Tutti sono in piedi, dopo questa incredibile dimostrazione di agilità! Lo fanno sembrare così semplice, ma quello che hanno appena eseguito è al limite dell’umano. Ma non hanno ancora finito, perché Montoia lancia il suo avversario alle corde, per poi correre perpendicolare a lui. I due accelerano sempre di più mancandosi sempre di meno, fino a quando sono così veloci da essere spaventosi. E in quel momento Greg tenta la Pounce! NO! El Diablo e sfrutta la spinta per correre in diagonale, saltando e appoggiandosi con una mano sul paletto, eseguendo una verticale ed atterrando sulla terza corda. Montoia sembra impressionato, ma non ha tempo di esserlo, perché il suo avversario si getta verso di lui con un Crossbody. MA GREG LO AFFERRA AL VOLO! E se lo carica sulle spalle.

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    RED EPIPHANY! Dal nulla! Montoia schiena! 1… 2… NO! Il suo avversario alza la spalla! Ma che rischio! Greg rimane a sedere un istante, prendendo fiato, mentre Jessica incita El Diablo a rialzarsi. E il mascherato obbedisce, appoggiandosi sulle braccia, per riprendere la posizione eretta. I due si guardano un istante, poi El Diablo fa segno che non si tratterrà più, e Greg annuisce. E i due iniziano a colpirsi con delle gomitate! Nonostante tutto, nonostante l’amicizia, il lavoro assieme, la convivenza, i due stanno mettendo tutte le loro energie in questi colpi, e si vede, con nuvolette di sudore e saliva che si alzano ad ogni impatto. Ma nessuno dei due sembra cedere, e lo scambia dura quasi quaranta secondi, con i due che si appoggiano uno contro l’altro per non cadere, respirando forte, con il pubblico che li applaude con forza. E poi riprendono! Una scarica di colpi degna del diritto di accedere al Main Event di Wildfire at the Cow Palace! E poi barcollano indietro, senza energie! HEARTBEAT OVERDRIVE! NO! Greg evita il Superkick del suo avversario, passandoci sotto, salvandosi da quello che sarebbe stato il colpo decisivo. Il canadese spinge il suo avversario alle corde, mandandolo a sbattere di petto, per poi sollevarlo, tentando un Mark of the Veteran! NO! Gomitata all’indietro di El Diablo, che poi si gira e connette un Forearm Smash disgustoso. Greg barcolla all'indietro, e il mascherato si avvicina.

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    HEARTBEAT OVERDRIVE! MA È STATO MONTOIA A CONNETTERLA! E EL DIABLO NON CADE!

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    JUMPING KIND STRIKE! DI EL DIABLO! I DUE BARCOLLANO PERICOLOSAMENTE, MA IL MASCHERATO SI GETTA ALLE CORDE E SALTA SULLE SPALLE DEL SUO AVVERSARIO PER UNA HURRICANRANA!

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    CHE MONTOIA RIBALTA IN UNA SUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUPER SUNSETFLIP POWERBOMB! L’IMPATTO È DEVASTANTE! E IL MASCHERATO SI RITROVA IN UNO SCHIENAMENTO IMPROVVISO! 1… 2… 3… 3! 3! 3! SÌ! NO! EL DIABLO HA ALZATO UNA SPALLA! NO! ERA APPENA DOPO IL CONTO DI TRE!

    The winner of this match and the new #1 Contender for the TWC Undisputed World Championship: Gregory Montoia (17:12)


    Gregory Montoia vince questo match! Ma il suo avversario non ha alzato la spalla in tempo di meno di un decimo di secondo, come ci mostra il replay. L'arbitro batte la mano al tappeto per la terza volta, e El Diablo si libera subito dopo. Di davvero pochissimo. Greg si è messo a sedere, e guarda il suo avversario, che fa lo stesso. Montoia si rialza in piedi, mentre Jessica rotola sul quadrato, e poi tende una mano verso El Diablo, che lo guarda ancora un istante, per poi prenderla e farsi aiutare. Il mascherato si rimette in piedi, e i due si abbracciano, fra gli applausi del pubblico. Greg accarezza la nuca del suo avversario, dicendogli qualcosa, e El Diablo annuisce. I due si staccano, e anche Jessica abbraccia il mascherato, che sorride, e poi Montoia. I tre si godono il calore del pubblico, e poi El Diablo afferra per un braccio il canadese, alzandoglielo e indicandogli la vita. Sembra che nonostante tutto fra i due rimanga buon sangue, e che anzi, il canadese abbia appena ricevuto un endorsement da parte del terzo campione mondiale TWC. E su queste immagini, con i tre Watchmen che rimangono ancora un istante a chiacchierare sul ring, noi ci prendiamo una pausa. Ma non cambiate canale, Resistance continua.





    Up Next: Lexa Blake

     
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    Bentornati in diretta da Resistance The IV! Le immagini ci portano sullo stage.



    Risuona la theme song di Lexa Blake, accolta da una buona reazione del pubblico.

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    La ragazza compare sullo stage con un mezzo sorriso tirato e già in possesso di un microfono. Lexa fa cenno di tagliare la propria theme e rimane dove si trova.

    Lexa: We were born kicking and screaming until we learned to turn it down.

    Spallucce dismesse per Lexa.

    Lexa: E' oltre un anno che leggete ed ascoltate questa frase durante il mio ingresso, e questo perché è la parte di Nerves in cui mi rappresento di più in assoluto.

    Breve pausa.

    Lexa: Per tutta la mia vita mi è stato detto di abbassare la voce, che la mia opinione non contava, di stare zitta, di non essere abbastanza brava e di non valere nulla, e arrivata a un certo punto ho iniziato a crederci per davvero.

    Alcuni fischi si alzano.

    Lexa: La prima persona in assoluto a dirmi, o meglio, farmi intendere queste cose è stato mio padre come ormai voi ben sapete. Troppo impegnato per starmi ad ascoltare, aspettative sempre troppo alte e totale noncuranza dei miei sentimenti e delle mie passioni.

    Sospiro per Lexa.

    Lexa: Arrivata a scuola le cose non migliorarono, anzi. Sono sempre stata un'emarginata, l'unica persona su cui potevo contare era il mio migliore amico, il mio Superman nonostante io fossi Lex Luthor: Jake Walker.

    Leggero sorriso nostalgico per Lexa.

    Lexa: Tuttavia lui non poteva esserci sempre per difendermi dai prepotenti e dalle bullette che mi sfottevano continuamente e mi chiamavano lesbica o maschiaccio perché non frequentavo nessun ragazzo e mi piaceva una cosa come il wrestling.

    Sonori fischi per questo particolare insulto.

    Lexa: Senza contare tutte le volte che mi dicevano che avevo la voce da oca, ragion per cui non ho mai inseguito la mia altra grande passione, il canto.

    Diversi applausi di incoraggiamento si sollevano per Lexa, seguiti anche da un coro.

    Sing a song!
    *Clap clap clap*
    Sing a song!
    *Clap clap clap*
    Sing a song!
    *Clap clap clap*



    La ragazza alza un sopracciglio.

    Lexa: Nemmeno sotto pagamento. Piuttosto mi spoglio nuda...

    Reazione sgomenta del pubblico seguita da qualche risata. Lexa stessa è sorpresa con se stessa a giudicare dalle sue sopracciglia alzate e il suo sguardo puntato verso il vuoto.

    Lexa: Non riesco a credere di aver detto una cosa del genere... Accidenti a te Samy!

    Nuove risate dal pubblico mentre Lexa scuote la testa.

    Lexa: A ogni modo, non mi sentirete mai cantare perché mi vergogno tremendamente della mia voce.

    Fischi per la ragazza che fa le spallucce.

    Lexa: Tuttavia di una cosa non mi vergogno e mai mi vergognerò, il wrestling.

    Boato d'approvazione mentre Lexa acquisisce più fiducia.

    Lexa: Il wrestling è la mia passione, il wrestling è la mia vita! Per il wrestling sono stata scacciata dalla casa e dalla famiglia dove sono nata e cresciuta, ho visto il mio migliore amico odiarmi per anni solo perché pensava che avessi usurpato il suo posto in TWC, ho conosciuto e affrontato persone spregevoli come Cosmic Takuya, Noah Benson ed Edward Shepard.

    Breve pausa per Lexa.

    Lexa: Ma allo stesso tempo ho conosciuto persone speciali come Alisa Drake e Samantha Hart, persone che nonostante alcuni problemi passati hanno dimostrato di tenerci a me. Cosa che invece non si può dire per il loro compagno...

    Fischi assordanti per Chris Drake. Lexa arriccia le labbra frustrata per poi guardare verso l'inquadratura.

    Lexa: Chris. Tu sei stato la persona più importante della mia vita per oltre un anno. Per te sono scesa in guerra, mi sono fatta saltare in aria e ho fatto di tutto per ricompattare la tua stessa fazione e guidarla alla vittoria contro i Watchmen. Ti ho dato ogni singolo momento della mia vita, ti ho dato tutta me stessa. Ti ho amato. E tu mi hai buttata via come spazzatura...

    Nuovi fischi per Drake, la giovane scuote la testa.

    Lexa: Così facendo sei diventato tutte quelle persone che mi hanno calpestata. Sei diventato la Samantha dei miei primi tempi in TWC, il Jake Walker che mi gettava via per invidia, il Noah che mi manipolava per aggredire tua sorella, lo Shepard che mi faceva immobilizzare in una camicia di forza, le bullette che prendevano in giro le mie passioni, il Takuya che mi sviliva e sminuiva, la Becky Deckard che mi dava della puttana, il Jake King che mi incerottava la bocca per farmi star zitta.

    Sguardo fermo per Lexa.

    Lexa: Il Richard Blake che mi ha cacciata perché non ho rispettato i suoi diktat.

    La ragazza mostra una smorfia contrariata che tuttavia poi rilassa.

    Lexa: Ma sai cosa Chris? Non mi metterò nuovamente a fare paragoni tra di voi, e nemmeno scenderò in bassezze tirando in mezzo quella splendida bambina che è tua figlia Ellie. Hai fatto la tua scelta, io faccio la mia. E la mia scelta non è la vendetta, ma il wrestling.

    Buona reazione per Lexa.

    Lexa: Il wrestling è la mia passione, il wrestling è la mia vita, e per questo continuerò a combattere...

    Le luci si abbassano leggermente mentre Lexa allarga le braccia.



    Una nuova theme song risuona per Lexa, e tempo che inizi la parte cantata e la giovane inizia ad avviarsi a passo deciso sulla rampa, scambiando fist bump con i fan nelle prime file. Arrivata ai piedi del quadrato balza sull'apron ed entra tra la corda bassa e la centrale per poi spaccare il quadrato in diagonale, andando verso un paletto e salendo sul secondo turnbuckle. Lexa osserva i fan e annuisce con sguardo determinato per poi portarsi la mano all'altezza della spalla e allungare anche il pollice, mostrando una L. La Blake scende dal paletto e punta la mano verso l'inquadratura per poi rotearla di novanta gradi e tramutare la L in una finger gun con cui spara un simbolico colpo. La theme si interrompe e Lexa torna a parlare.

    Lexa: Continuerò a combattere!

    Buona reazione del pubblico.

    Lexa: Samantha Hart, Becky Deckard, Cosmic Takuya, AELITA, Kenta Shibata, Billy Mercer, Benjamin Walker, Gregory Montoia, Andy Scrull, Jake King, Keiko Rosé, Romeo Atlas, Maximillian Powell, Luke Stones, Syd Cooper e persino Caron Phoenix. Questi sono i nomi delle persone che mi hanno sconfitta da quando sono qui.

    Diversi fischi per questa poco lusinghiera lista.

    Lexa: Invece le persone che io posso dire di avere sconfitto si contano sulle dita di una mano, e ogni volta che una postilla. Samantha l'ho sconfitta solo perché era palesemente distratta e stava giocando, Ayumi grazie all'intervento di Alisa, e AELITA grazie all'interferenza di mia sorella Emma che nemmeno doveva essere li.

    La ragazza non si perde d'animo.

    Lexa: Ma io so di potercela fare a ottenere una vittoria senza alcun asterisco, so di essere in grado di vincere il big one, so di essere brava in questa disciplina e so che non mi fermerò fin quando non vi dimostrerò tutte queste cose!

    Il pubblico reagisce positivamente.

    Lexa: E lo farò proprio qui e proprio ora!

    La giovane guarda lo stage.

    Lexa: Questa è una open challenge aperta a chiunque! Mettetemi alla prova, questa volta non fallirò!

    Boato d'approvazione mentre sia lo sguardo di Lexa che le immagini si concentrano sullo stage, dove sono stati portati degli strumenti. Una chitarra, una batteria e un basso. Il pubblico inizia immediatamente a fremere, e poi tre persone compiono sullo stage.

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    Edwards Shepard, al centro, indossa un elegante completo nero, con un lungo mantello dello stesso colore, sopra una camicia bianca a sbuffo, e una maschera che gli copre la parte sinistra del volto, in un ottima versione del fantasma dell’opera, e si dirige verso la batteria. Jake King, invece, è vestito in un classico completo da faraone, con delle strette bende che gli stringono il corpo, e si dirige verso la chitarra al centro dello stage. Keiko Rosé, invece, indossa un tradizionale vestito cinese, completo di cappello, e un foglio con iscritto un incantesimo di resurrezione in cinese sul volto, in una versione spaventosa del Jiangshi. Jake annuisce in direzione di Edward, che inizia a suonare.



    ES: This is it!

    JK: Now we've found it. I'm astounded, every town will be surrounded by a throng of marching death. Delicious the riches, they glisten ahead.

    ES: It's a craze!

    JK: They'll devour every hour of these endless, non-progressive inundations of their kind and lucky for you, you're the next one in line!

    Jake annuisce, ballando rigidamente.

    JK: When I'm necromancin', everyone's dancin'. No one can stop me. I dare you to try. The dead are infused with sensational groove and they're coming for you now there's nowhere to hide!

    Il ritmo della canzone accelera.

    JK: Yeah!

    ES: Waltzing forth! Here they come!

    JK: I'm raisin' the dead!

    ES: Everyone turn and run!

    JK: I'm lovin' the dread!

    ES: Killer moves that will stun!

    JK: Let's make some evil!

    ES: I'm in bliss!

    JK: My cadavers drive a gathering of streets of gleeful people seeing the deceased's advance. The risen are ridden with rhythm and dance.

    ES: Dig up some flesh with plenty of mold, disease is appeasin' for rickety bones.

    JK: And make it saucy, with a hot incantation, dominion is served with a bubbling!

    ES: Spirited!

    KR: Vibrant!

    JK&ES&KR: Subjogation!

    KR: Woooooooooooooo!

    JK: Yeah!

    ES: Waltzing forth! Here they come!

    JK: I'm raisin' the dead!

    ES: Everyone turn and run!

    JK: I'm lovin' the dread!

    ES: Killer moves that will stun!

    JK: Let's make some evil!

    JK: Yeah!

    ES: Bust a move or you'll lose!

    JK: The dance of the dead!

    ES: They'll swarm all over you!

    JK: Get out there and shred!

    ES: It's a zombie footloose!

    JK: And make some evil!

    Jake continua a ballare sull'assolo di Keiko.

    JK: Cities laid waste, and they celebrate freed now from their graves

    ES: We love it so. More, more, more, more!

    JK: So mince and prowl, it's over now, the necromance ballet, you're all the same.

    King ridacchia.

    JK: Yeah!

    ES: Waltzing forth! Here they come!

    JK: I'm raisin' the dead!

    ES: Everyone turn and run!

    JK: I'm lovin' the dread!

    ES: Killer moves that will stun!

    JK: Let's make some evil!

    JK: Yeah!

    ES: Bust a move or you'll lose!

    JK: The dance of the dead!

    ES: They'll swarm all over you!

    JK: Get out there and shred!

    ES: It's a zombie footloose!

    JK: And make some evil!

    Il terzetto smette di suonare, e si libera degli strumenti, mentre Jake tiene il microfono.

    JK: Lexa Blake.

    King indica con una mano il ring, sorridendo.

    JK: Hai citato un paio di nomi che mi piacciono, in quella lista. Fra cui il mio. E sai, mi pare di ricordare una situazione un po’ diversa da quando ti ho battuta.

    Lo Scholar of the New Cool si guarda attorno.

    JK: Ti ricordo su una sedia a rotelle, mentre vieni trascinata fuori dall’arena, la bocca finalmente chiusa. Oppure, ancora meglio…

    Jake fa un dito medio al terreno, a cui si aggregano anche Edward e Keiko.

    JK: A terra, impalata sulla tua stessa spada, con tutto il mondo che ti dimostrava quello che pensa di te. Vedo che hai iniziato un percorso di redenzione, per cui ti sono molto grato, perché siamo solamente in tre, e abbiamo una quantità di diti medi che possiamo farti.

    Jake annuisce.

    JK: Ma hai parlato di Open Challenge, alla fine di tutto il resto. E in definitiva suona come una buona idea, no? Chi è il peggio che può capitarti? Macarena Vargas? Voglio dire, pericolosa, ma abbordabile. Kenta Shibata? Non esattamente difficile da fregare.

    King si guarda attorno.

    JK: Ah, siamo noi il peggio che ti possa capitare. DEOGRATIAS, tutto maiuscolo, tutto attaccato. In definitiva non avresti nessuna possibilità contro nessuno di noi. Tutti e tre siamo nettamente troppo per te. Ma una vittoria semplice non si rifiuta mai. Quindi, mentre Edward ha piani nettamente più importanti di te per stasera, e Keiko non ha voglia di lottare contro di te, io sono libero e ben disponibile a tapparti la bocca per la terza volta.

    Lexa: L'ho già detto e lo ripeto: il wrestling è la mia passione, il wrestling è la mia vita. Per questo voglio combattere e voglio vincere. Fatti sotto brutto stronzo!

    Sguardo determinato per Lexa mentre il pubblico la segue e la incita.

    JK: Oh, brutto no.

    Jake si avvicina al ring, stringendo il microfono in mano.

    JK: Mi toccherà battetti più sonoramente.

    Detto ciò il wrestler fa cadere il microfono ed entra nel quadrato mentre Edward Shepard e Keiko si mettono all'esterno. Lexa va a un angolo, Jake all'altro, tutto è pronto, si può iniziare.

    Lexa Blake vs Jake King
    Singles Match



    Il match parte subito spedito con un tentativo di Blakeout out of nowhere (Pump Kick) da parte di Lexa che tuttavia viene evitato da Jake che ritrovandosi la rivale di spalle tenta subito uno Jeneva (Ripcord Knee Strike) che tuttavia viene schivato dalla giovane. I due si distanziano e abbassano i ritmi, ritrovandosi in una fase di studio in cui Jake riesce sempre ad anticipare le mosse di Lexa grazie alla maggiore esperienza. L'impossibilità di ottenere un vantaggio spinge Lexa a innervosirsi e a cadere in errore, mancando un Leaping Roundhouse Kick e venendo portata a terra dal rivale. Da qui parte una fase di dominio di Jake in cui mantiene e fortifica il vantaggio grazie a prese al tappeto atte a fiaccare l'avversaria. Ogni qual volta la giovane tenta una timida reazione, King, ha la contromossa giusta ed ottiene anche un paio di near falls dopo un Gutwrench Suplex e un Jasmine Dreams (Fisherman Falcon Arrow). Una volta che Jake ha Lexa in piedi e di spalle tenta nuovamente la Jenova, ma questa è lesta ad abbassarsi, evitare e connettere con un Legacy Of Thieves che va a segno e stende Jake...

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    I due restano a terra a riprendere fiato e dopo diversi istanti iniziano a rialzarsi contemporaneamente. Una volta in piedi è Jake il primo a tentare un'offensiva con un braccio teso, ma Lexa è lesta a schivare e a connettere dapprima con un Leaping Roundhouse Kick che stordisce l'avversario, e poi con un Lesson Learned (Throat Punch) che lo stende. La ragazza schiena... 1...2... No! Jake c'è! Lexa non si lascia scoraggiare e torna in piedi, caricandosi con un grido di battaglia che viene accolto positivamente dai fan. La giovane arretra e incita Jake a rialzarsi, e una volta che questo è sulle ginocchia, Lexa parte come un razzo...

    tay-conti-bicycle-kick



    BLAKEOUT!!! Il pubblico esulta e Lexa schiena... 1...2...3! SIIIIIIII'- NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! JAKE HA MESSO UNA GAMBA SULLE CORDE, JAKE C'E' ANCORA!!! Fischi da parte dei fan mentre Lexa si mette le mani ai capelli, disperata. La ragazza resta così per alcuni istanti per poi puntare lo sguardo verso il vuoto e scuotere la testa. Dopo altri secondi, Lexa, annuisce leggermente e sembra ricomporsi, e fatto ciò torna in piedi e prende nuovamente le distanze per il Blakeout. Jake inizia a rialzarsi e quando è nuovamente sulle ginocchia la ragazza va con un altro Blakeout... No! Jake si abbassa e schiva, sbilanciando Lexa e finendole alle spalle, e da questa posizione le abbranca il braccio e...



    JENEVA!!! Jake schiena... 1...2...3! 3! E' FINITA, JAKE KING HA SCONFITTO LEXA BLAKE!!!

    JR: The winner of this match... JAAAAKEEEEEEEEEE KIIIIIIINGGGGGGGGGGGG!!!


    Il pubblico fischia sonoramente mentre Jake torna in piedi e si fa alzare il braccio sotto lo sguardo soddisfatto di Edward e quello sognante di Keiko che poi lo raggiungono nel quadrato per festeggiare insieme. Dopo che ciò accade, King e Shepard si scambiano uno sguardo complice, e l'Untouchable annuisce facendo estrarre al compagno un rotolo di nastro adesivo.

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    Il pubblico fischia sonoramente mentre Jake strappa una parte di nastro e punta Lexa, ancora a terra dolorante, pronto a zittirla per l'ennesima volta... Ma attenzione, il pubblico esulta!

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    Jake Walker è comparso sullo stage e in corsa raggiunge rapidamente il quadrato, andandosi immediatamente a frapporre tra Lexa e Jake King. La theme di King si interrompe mentre Walker è davanti a lui, impassibile. I due si scambiano un lungo sguardo, poi il membro di DEOGRATIAS alza le mani con modi beffardi, fa un passo indietro riallineandosi con i propri compagni e insieme a loro lascia il quadrato. DEOGRATIAS raggiunge la rampa venendo seguito dallo sguardo severo di Walker che è puntato ancora sull'omonimo. Nel frattempo Lexa sta riprendendo conoscenza e si sta rendendo conto di ciò che sta succedendo, e ora, da terra, osserva con grandi occhi Jake Walker. DEOGRATIAS torna nel backstage e JJ si gira verso Lexa, incrociando lo sguardo con lei. Passa qualche istante, poi Jake allunga una mano verso Lexa che, dopo aver riflettuto per alcuni secondi, l'accetta e si lascia aiutare per tornare in piedi. Il pubblico applaude i due che invece si scambiano un nuovo sguardo, quello di Jake determinato, quello di Lexa remissivo che viene poi distolto. JJ nota la cosa e immediatamente mette una mano sulla spalla dell'amica, facendole rialzare la testa. Jake annuisce mentre Lexa si morde un labbro, ma poi annuisce a sua volta e si getta sull'amico, avvinghiandolo in un abbraccio accolto con una buona reazione del pubblico. Dopo alcuni istanti i due si staccano e si annuiscono nuovamente a vicenda, con Lexa che quasi riesce ad abbozzare un piccolo sorriso. E su queste immagini noi andiamo in pubblicità.



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    Bentornati a Resistance the IV, live dal Coca-Cola Roxy Theater, di Atlanta, Georgia! Stiamo continuando questa puntata a tema Halloween con grandi spaventi e grandi sorprese, e abbiamo ancora un match per il titolo del mondo in ballo.



    Ma ecco che risuona una theme song che viene accolta molto positivamente dal pubblico.

    DEBBIE
    DEXTER



    La Subway Surfer è qui!

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    Debbie Dexter compare sullo stage con una tuta aderente verde e nera, con una cintura verde con fibbia nera, e del rossetto nero sul labbro superiore, in un ottima Shego da Kim Possible, non fosse per i capelli rosso fuoco. Come possiamo vedere il volto della lottatrice è incerottato in più punti, ma Debbie sorride dolcemente al pubblico, che le applaude. La Subway Surfer si dirige verso il quadrato, dando il cinque a chiunque glielo chieda, raggiungendo il ring e rotolandoci sopra, per poi recuperare un microfono da un angolo.

    DD: Atlanta!

    Il pubblico reagisce molto positivamente.

    DD: I am not ready!

    Tutti gridano le parole assieme a lei.

    DD: And the devil may care!

    Altra risposta molto positiva.

    DD: Dio mio, sì. Amo quando lo fate. Amo tutti voi. Amo essere stata nel main event di un PPV di questa federazione. Amo essere arrivata a tanto così dal vincere il TWC Undisputed World Championship. Dico davvero. Ho amato ogni singolo istante. Ho amato ogni pugno, dato e preso. Ogni volo, ogni presa, tutto. Tutto, a parte due momenti. Uno minore e uno più importante.

    Debbie si ferma un istante, passandosi una mano sul volto.

    DD: Il primo, ed infinitamente meno importante, è stato quando avevo appena colpito Sean Morgan con la mia Ace Crusher. Era tutto perfetto, schieno, uno, due, tre. Ma non sento la campanella suonare. Alzo lo sguardo e Roxie Vektor ha tirato l'arbitro fuori dal ring. Ero campionessa del mondo, in quell'istante. E sono stata privata della vittoria da qualcuno che non aveva neppure le energie per entrare nel quadrato.

    La Dexter chiude la mano libera a pugno.

    DD: Ma non è un problema!

    La Subway Surfer fa un respiro.

    DD: Non lo è. Ritornerò in quella posizione. Colpirò qualcun altro con la ACE Crusher e lo schienerò e mi prenderò il TWC Undisputed Championship. Non c'è problema. È l'altra cosa che è successa quella grave. Dopo la fine di Hit The Lights, due settimane fa, ero a fare un controllo di routine in infermeria, quando Roxie ha deciso di farmi un'altra visita, attaccandomi di nuovo. Nel lottare siamo finite nel parcheggio, e Roxie ha deciso di prendermi per la testa, prendere un minimo di rincorsa, e mandare la mia faccia a spezzare un finestrino.

    La Dexter trema leggermente, mentre parla.

    DD: Ho visto la mia carriera al rallentatore, mentre succedeva. E sono estremamente fortunata. Incredibilmente fortunata, secondo lo staff medico TWC. Non ho subito danni gravi, né commozioni, né niente di più che qualche taglio. Ma avrei potuto perdere la mia carriera, due settimane fa. E questo non può andarmi bene. Ho lottato più di chiunque altro per avere questa carriera. Non la perderò perché una persona qualunque decide di farmi fuori.

    Il braccio libero della Subway Surfer cade al fianco.

    DD: E probabilmente dovrei essere qui con la bava alla bocca. Dovrei essere furente. Dovrei urlare in questo microfono che voglio Roxie Vektor. Eppure non riesco. Forse è perché ho sbattuto la testa. Forse si sbagliavano i dottori. Ma quando qualcuno decide che l'unico modo che ha per interagire con te è cercare di ucciderti, ti fai delle domande.

    Debbie si tocca la tempia con l'indice.

    DD: Domande buone e domande cattive. Con quelle cattive è molto facile convivere. Chiedermi se me lo meritassi, in definitiva. Chiedermi se fossi io quella sbagliata. Ed ho deciso di non ascoltare quelle domande, perché sono domande malsane. Ho deciso di chiedermi questo: quanto può essere persa una persona per fare una cosa del genere? Quanto spaventata? Quanto sola? E non mi piace dove vanno quelle domande. Perché sono domande empatiche, e io vorrei davvero tanto essere solamente arrabbiata. Vorrei davvero tanto non essere qui ad essere una cazzo di adulta. Non mi interessa. Non sono la sorella grande responsabile di questa divisione. Non la sono e non la sono mai stata. Sono Debbie, qui per divertirmi, per i miei fan, per sorridere.

    La Dexter si asciuga una lacrima, scuotendo la testa.

    DD: Ma, per una sola puntata non posso fare altro che questo. Mi metterò la cuffia buffa della lottatrice paziente. Tenderò ancora una volta una mano, perché non riesco a fare altrimenti. Roxie Vektor, due settimane fa hai passato una linea che non avresti mai dovuto passare. Vieni fuori e fatti capire.



    High On Humans non si fa attendere, e nemmeno i fischi da parte del pubblico. La breve introduzione musicale anticipa di qualche secondo la comparsa sullo stage della wrestler di Minneapolis.

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    La Wrestler compare sullo stage con aria combattuta, assimilando la reazione decisamente negativa del pubblico con un cenno della testa. Microfono alla mano, la Vektor fa cenno alla produzione di interrompere la sua musica, incamminandosi verso il ring.

    RV: Speravo davvero di non essere chiamata fuori ora come ora. Sto ancora cercando di assimilare tutto quanto e devo ammetterlo... Speravo di avere più tempo.

    Roxie è costretta a fermarsi per via di un pubblico sempre più ostile.

    RV: Però sì, lo so, non sta a me dettare i tempi per come e quando io debba rispondere delle mie azioni. Devo farlo ora, e va bene così. Mi chiarirò le idee qui davanti a tutti voi.

    La Furfante sospira e riorganizza i propri pensieri, ormai a pochi passi dal ring.

    RV: Il match per il titolo è stato... Intenso. Io cerco sempre di affrontare ogni match come una possibilità per divertirmi, non ho onestamente idea di come possa essere riuscita ad arrivare da questo mio stato mentale a quella ragazza armata di sedia sull'orlo di una crisi di nervi. Cioè, posso immaginarlo, ovviamente. Trovarmi di nuovo sul ring con quel bastardo dopo quello che mi ha fatto...

    Il volto della Vektor per un attimo si colora di rabbia, salvo poi sfumare dopo aver riportato la sua attenzione su Debbie.

    RV: E poi questa cosa tra noi...

    Roxie raggiunge il ring, e sale sull'apron passando dai gradoni.

    RV: Ma non voglio mettermi a costruire giustificazioni per me stessa, non servirebbe a nulla. Ora come ora onestamente l'unica cosa che mi va di fare, visto che mi hai chiamata qua fuori tu stessa, è farti una domanda.

    La Vektor entra tra le corde e si avvicina di qualche passo alla Dexter.

    RV: Cos'è, questa cosa tra noi?

    Il pubblico reagisce confuso alla domanda.

    RV: No, seriamente, cos'è? È passato talmente tanto tempo che ormai fatico a ricordare come sia iniziato tutto.

    Roxie fissa negli occhi la rivale.

    RV: È quasi un anno ormai che mi insegui, ti ricordi più almeno il perché? Vuoi vendicarti di quando ti ho sconfitta? Sei ancora offesa per le giostre? Qualsiasi cosa sia, è davvero qualcosa per cui pensi valga la pena essere qui ora?

    La Wrestler si passa una mano fra i capelli.

    RV: Perché hai ragione, avermi intorno ti è costato il titolo, proprio come la tua presenza è costata a me il titolo. E non parlo soltanto di Hit The Lights, parlo di tutto il 2022. Una tra noi oggi sarebbe potuta tranquillamente essere qui con una cintura alla vita se non fosse per...

    Roxie traccia un filo metaforico con il dito tra sé e Debbie.

    RV: Questo. Ed è inutile che io ti dica quanto tutto ciò sia stancante perché lo sai quanto me, posso leggertelo in faccia.

    La Vektor sospira, soppesando le sue prossime parole.

    RV: Però anche stasera siamo qua. Tu mi cerchi, io provo a dirti che non abbiamo più motivo per combattere, e il prossimo step sarà tu che rifiuti di arrenderti e cerchi di strapparmi l'ennesimo match, e anche questa volta succederà qualcosa e...

    Il tono di Roxie si tinge di esasperazione.

    RV: Debbie, io non ce la faccio più.

    Il pubblico reagisce con un brusìo.

    RV: Vorrei vincere un titolo, vorrei rimettermi a pensare a qualche stipulazione fuori di testa per il prossimo Pay Per View, vorrei vendicarmi di Sean, vorrei...

    La Vektor ferma il proprio flusso di pensieri.

    RV: ... Tornare a divertirmi. Ma l'unica cosa che so per certo quest'anno è che qualunque sia il mio piano tu sarai lì pronta a rovinare tutto.

    La Furfante si ferma per cercare di ricomporsi. Dopo aver sciolto il nodo alla gola con qualche respiro profondo, Roxie rimane in silenzio a fissare la Dexter per qualche secondo.

    RV: Vuoi sapere a cosa stavo pensando durante Hit The Lights? Quando ho preso la sedia, quando ti ho raggiunta in infermeria, e pure quando ho frantumato la tua testa contro quel finestrino? Beh, ora ricordo, è la stessa cosa che ho in mente ora...

    La Wrestler va faccia a faccia con Debbie, l'espressione sul suo volto è atipicamente fredda.

    RV: Voglio che sparisci. Non mi interessa più come.

    DD: Non ricordi? Non ricordi perché siamo qui?

    Debbie cammina avanti e indietro.

    DD: Io ricordo tutto. Io ricordo una brat che non sapeva cosa significa no. Io ricordo qualcuno che non è capace di battermi e ruba un match. Ma soprattutto io ricordo Gill Newman. Tu ricordi, Roxie? Ricordi quando hai cercato di infortunare una lottatrice in diretta televisiva? Questo è il motivo per cui c’è questo.

    La Dexter imita il gesto che ha fatto Roxie.

    DD: C’è che rovini ogni cosa che tocchi. C’è che hai rischiato di finire due carriere in sei mesi.

    Debbie si passa la mano libera nei capelli.

    DD: Come sai, ogni volta che perdo mi tatuo qualcosa sul corpo, perché ogni sconfitta é un errore da cui imparare. E se tu facessi la stessa cosa non avresti abbastanza pelle per quello che mi hai fatto.

    La Subway Surfer scuote la testa.

    DD: Perché questo è tutto quello che ho e tutto quello che sono, e in tutta la mia vita tutti hanno provato a strapparmelo via, non sarai tu a riuscirci.

    Debbie si volta prendendo fiato, per poi guardare nuovamente Roxie.

    DD: Ma non c’è errore a cui non si possa riparare. Chiedi scusa, una volta in vita tua. Guardami negli occhi e dimmi che ti dispiace. Dimostrami almeno che in te c’è una traccia di decenza, e fra noi non ci sarà più nulla.

    RV: Già, era proprio quel che avevo in mente di fare mentre uscivo qui fuori...

    La Vektor sospira.

    RV: Ma non lo farò.

    Dei fischi si alzano prontamente dal pubblico.

    RV: Non sei una vittima, ok? Non sei innocente, se siamo ancora qui ora è in gran parte colpa tua, e non lo stai di certo facendo per quella Gill, o Samantha, o per qualsiasi altra persona che abbia avuto da ridire su come combatto i miei incontri.

    Il vocale dissenso del pubblico costringe Roxie a fermarsi per qualche istante, osservando gli spalti.

    RV: E nemmeno dovresti. Su questo ring ho sempre trattato i miei avversari come nient'altro se non dei wrestler, ed un wrestler sa esattamente quali rischi si corrono durante un match. Se non cedi durante una sottomissione ti si romperà qualcosa, se cerchi di aggirare troppo l'arbitro ti si ritorcerà contro...

    Lo sguardo di Roxie ricade su Debbie.

    RV: Se non tieni gli occhi aperti sui tuoi dintorni, andrai a sbattere contro qualcosa di molto duro.

    Altri fischi per la wrestler del Minnesota.

    RV: Un avversario che non ti rispetta non si fa scrupoli sul ring, e per molto tempo nessuno qui pensava fossi meritevole di rispetto. Se sono riuscita a rimanere a galla in questi quattro anni è soltanto perché ho imparato queste lezioni, e con abbastanza esperienza mi sono resa conto che un wrestler capace sa vincere anche di fronte a cose come queste.

    La Furfante si passa una mano fra i capelli.

    RV: E alla fine di tutto è questo il tuo problema con me, no? Non c'entra la giustizia, non c'entrano di sicuro le nostre colleghe, sei solo frustrata perché occasione dopo occasione sono sempre stata io a sconfiggere te.

    Roxie cerca di placare la reazione indignata del pubblico con un gesto, ma il silenzio torna soltanto dopo diversi secondi.

    RV: Tu non vinci molto da queste parti, dico bene? Mi stai alle costole da un anno, me ne sono accorta. E non è una mancanza di talento, altrimenti non saresti qui oggi. Non so cosa sia, non mi interessa sapere cosa sia, ma so che c'è questo dietro a tutto.

    La Vektor annuisce.

    RV: Non sopporti l'idea di aver fallito di nuovo, ed ogni mese che passi ad inseguirmi è un mese della tua carriera in cui non hai dimostrato niente a nessuno. E quei mesi ora stanno diventando un anno.

    Dal pubblico si solleva qualche coro a favore della Dexter.

    RV: Puoi appigliarti a tutte le finte scorrettezze che vuoi, puoi inciderti quello che vuoi sul corpo, ma nel 2022 io ho dimostrato di essere una wrestler migliore di te, e l'unica cosa che tu hai dimostrato è che non sei in grado di accettarlo.

    Roxie scuote la testa.

    RV: Non hai bisogno di scuse da parte mia. Hai bisogno di accettare di aver perso e ricominciare da capo, da un'altra parte.

    DD: Beh, allora abbiamo un problema, darlin’.

    Debbie si avvicina di un passo a Roxie.

    DD: Perché tutte le parole che dici sono come un rastrello che gratta il mio cervello. Sparire, andare da un’altra parte, tenere gli occhi aperti. Mi ricordano una parte della mia vita in cui sono stata vittima, impotente. E tutti, tutti! Avrebbero volentieri dato la colpa a me se fossi sparita, se me ne fossi andata, se non avessi tenuto gli occhi aperti. E non la sono più, Roxie Vektor. Oh, no, sono tutto fuorché indifesa. Ed è vero, è un anno che stiamo ballando. Ma non mi hai battuta ogni volta. Mi hai battuta due volte, barando.

    Debbie alza un dito.

    DD: Barando. E poi nel match di War of Change potrò non aver vinto, ma non hai vinto neppure tu. Nella Battle Royal di Resistance non ti ho battuta, ma tu non hai battuto me. Nel tag team match mi hai schienata di nuovo, è vero. Barando. E hai pagato immediatamente il prezzo. E ad Hit The Lights mi hai impedito di vincere, ma non hai vinto nemmeno tu. In quattro match non sei mai riuscita ad essere migliore di me. Mai. E se ci fossi riuscita non avresti sentito il bisogno di attaccarmi ancora. È il momento di farla finita.

    La Dexter si indica il petto.

    DD: Niente più scuse. Perché io non sparirò solo perché ti fa comodo. Perché il mio nome non é Randy White…

    Il pubblico trattiene il fiato, mentre Roxie butta via il microfono a Debbie con uno schiaffo.

    RV: Sei solo un bullo. Puoi provare a rigirare questa faccenda come vuoi, ma non sari mai dalla parte del giusto.

    La folla sembra dissentire.

    RV: Tu non sei una brava persona, ok? Sei marcia fino al midollo, e per quanto tu possa tentare di nasconderlo con le tue parole non inganni nessuno. Sei sotto gli occhi di tutti, la gente se n'è resa conto.

    Roxie indica il pubblico, che però reagisce alle sue parole con dei sonori fischi. La ragazza, forse per la prima volta questa sera, si rende conto della reazione del pubblico, rimanendo momentaneamente interdetta.

    RV: Seriamente?

    Un'espressione tradita si forma sul volto di Roxie.

    RV: Avete davvero intenzione di stare dalla sua parte dopo tutto quello che mi ha fatto?

    Il pubblico rimarca la sua risposta alzando il volume. Roxie scuote la testa e riporta la sua attenzione su Debbie.

    RV: Beh, forse qui in questa arena stasera sono tutti marci quanto te...

    I fan interrompono la Vektor con dei fischi.

    RV: ... Ma abbiamo molti più spettatori a casa, e sono sicura che loro mi darebbero ragione. Io-

    Dei cori contro la Vektor si sollevano dagli spalti, sovrastando il suo discorso e costringendola a fermarsi. La Capibara della TWC scuote la testa cercando di ignorare la folla.

    RV: Loro saprebbero che-

    I fan ancora una volta impediscono a Roxie di completare il proprio discorso. La Wrestler sembra visibilmente affranta dall'atteggiamento del pubblico.

    RV: Se mi lasc-

    Niente da fare. I cori si fanno più forti, ed ogni sillaba sembra colpire più a fondo il bersaglio. La Vektor abbassa la testa, lasciando che lo scherno dei fan le scivoli addosso. Quando, diversi secondi più tardi, Roxie trova la forza di rialzare la testa, la tristezza sul suo volto sembra essersi trasformata in rabbia.

    RV: FATE SILENZIO!

    Una parte del pubblico, stupita dal tono insolito per la Wrestler, si ammutolisce a queste parole, mentre altri gruppi di fan accolgono la sfida per alzare ulteriormente la voce. Dopo qualche istante di silenzio sul ring, il pubblico sfoga le proprie energie, lasciando spazio alla Vektor per riprendere parola. Quest'ultima, tuttavia, sembra visibilmente scossa. Dopo essersi ricomposta al meglio delle sue abilità, la ragazza alza di nuovo il microfono.

    RV: Sapete cosa? Non mi merito tutto questo.

    La Vektor si volta verso la Dexter, pur non trovando la forza di alzare la testa ed incrociare lo sguardo con lei.

    RV: Qualsiasi cosa tu voglia da me, ci penseremo a Houston, io qui ho chiuso. Questo posto fa schifo.

    Roxie getta a terra il microfono ed esce dal ring e si incammina per la rampa a testa bassa, ignorando i richiami dalle prime file. Dopo pochi secondi, la wrestler di Minneapolis oltrepassa la soglia del backstage, uscendo dall'inquadratura. Debbie rimane un istante a guardare ancora il punto dove Roxie è uscita, poi scuote la testa, sorridendo al pubblico, che la saluta ancora con calore. E su queste immagini, noi ci prendiamo una pausa. Ma non cambiate canale, Resistance continua.



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    Bentornati a Resistance! Le telecamere ci riportano alle prime file, dove troviamo dei fan ancora decisamente entusiasti per questa edizione Spooky di Resistance. Non facciamoli aspettare, torniamo all'azione! L'inquadratura si sofferma sullo stage in attesa del prossimomatch, ma nessuno sembra farsi avanti. Tuttavia, un brusìo comincia a sollevarsi dalla folla. Dopo qualche secondo di confusione, le telecamere ci portano presso la zona del timekeeper, dove una figura si muove con passi cauti.



    Si tratta di Cosmic Takuya! L'asiatico(?) avanza mantenendo un basso profilo, e questa sera il suo outfit sembra essergli particolarmente d'aiuto nel cammuffarsi: Una felpa blu a maniche corte copre una maglietta nera a maniche lunghe, mentre un cappellino rosso adornato da tre spille gli copre il volto. Sotto ai pantaloncini verdi sembrano mancare dei roller skate, ma la mazza da baseball storta tra le sue mani sembra chiara nel voler rievocare Shonen Bat, l'enigmatico deliquente di Paranoia Agent. Takuya si guarda attorno ed abbassa leggermente la visiera del cappello per coprirsi il volto, mentre i suoi occhi incontrano quelli di Jessica Rose, la nostra ring announcer. L'Enigma Cosmico avanza lentamente verso la ragazza, per poi posizionarvisi a fianco. La Rose alza il microfono con aria titubante... MA TAKUYA GLIELO STRAPPA DI MANO! Dalla folla si solleva un brusìo, mentre Takuya si allontana dalla ring announcer e scivola sul ring passando sotto la prima corda. Dopo qualche istante passato a contemplare il microfono, il Wrestler dal Cosmo si posiziona a centro ring e punta di nuovo lo sguardo su Jessica. Sta davvero per parlare? Così? Takuya porta il microfono alla bocca, ansimando pesantemente.

    CT: Ngh...

    Dopo pochi secondi il microfono torna giù, niente da fare. Takuya sembra star avendo qualche difficoltà. Dopo un attimo di pausa, l'asiatico (?) si dà la carica e ci riprova... Niente da fare, poco più che un grugnito. Tra il pubblico, nonostante la generale titubanza, si solleva qualche debole coro d'incitamento. Sul volto di Takuya si accende un'espressione determinata, e il suo corpo sembra ricevere una scarica di energia. L'asiatico(?) raddrizza la schiena e rialza il microfono.

    CT: Nggh... Aaaaah... Je...

    Ancora una volta niente, Takuya abbassa il microfono... Ma lo rialza subito dopo!

    CT: JESSICAAAAAAAAAAA!

    UN BOATO INCREDULO SI SOLLEVA TRA IL PUBBLICO! COSMIC TAKUYA STA PARLANDO! CON LA SUA VOCE! L'Enigma Cosmico alza la testa con orgoglio, mentre il pubblico continua a rumoreggiare a seguito di questo inaspettato sviluppo.

    CT: Jessica... Ce l'ho fatta... RIESCI A SENTIRMI?!

    La ring announcer osserva Takuya con espressione sbalordita, rispondendo con un cenno di testa imbarazzato. Come ci riesce? È Una nuova abilità? Un'anomalia? È lo spirito di Halloween?

    CT: Posso parlare, finalmente. Non sai... Da quanto tempo aspettavo... Di poterlo fare.

    Qualche membro della folla sembra essere rimasto coinvolto dall'assurdità della scena, degli applausi si sollevano a favore dell'Enigma Cosmico.

    CT: Voglio che mi ascolti... Devo dirti...

    Un sorriso si accende sul volto di Takuya.

    CT: Devo...

    giphy



    FERMI TUTTI! UNA SEDIA VIENE LANCIATA ADDOSSO A TAKUYA, PRENDENDOLO IN PIENA TESTA! DA DOV'È ARRIVATA?! Le telecamere seguono rapidamente la traiettoria dell'oggetto, spostandosi verso l'apron ring.

    AJIiLzl



    È... Cosmic Takuya. COSA?! L'altro volto di Cosmic Takuya si palesa di fronte a migliaia di persone qui in diretta televisiva! A giudicare dall'espressione sul suo volto, l'asiatica(?) sembra decisamente furibonda con la sua altra metà, ancora troppo intontita dal colpo per rendersi conto di cosa sta succedendo. Takuya raggiunge Takuya sul ring. La telecamera allarga l'inquadratura, mostrando l'insolito outfit dell'Altra Metà, oggi vestita con un'uniforme da baseball a righe verticali. Sembra quasi una dei Baseball Furies da The Warriors, anche se manca il facepaint... Questo è davvero l'ultimo dei problemi ora. Takuya sembra essersi ripreso dal colpo alla testa, ed alla vista della sua altra metà di fronte a lui il sangue(?) sembra congelarglisi nelle vene. La Furia avanza, calciando via la mazza da baseball storta fatta cadere da Takuya dopo il colpo alla testa. L'Enigma Cosmico rimane a terra scuotendo la testa, i suoi occhi sono spalancati. Senza staccare lo sguardo, l'Enigma Cosmico comincia ad indietreggiare verso le corde, non riuscendo però a creare distanze tra sé e la sua altra metà, che lo osserva con aria spietata. Takuya alza un braccio... MA LA FURIA GLI SI GETTA ADDOSSO CON UNA SCARICA DI PUGNI DIRETTI AL VOLTO!

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    COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO TRA GLI ASTRI CELESTI QUESTA SERA?! La mischia tra i due Takuya sembra estremamente unilaterale: La Furia sembra quasi instancabile nella sua offensiva, mentre l'altra metà sembra a malapena in grado di mantenere la guardia sollevata. Vedendo l'escalation sul ring, dei membri della security si precipitano sul ring per dividere i due, e dopo qualche tentativo mancato sembrano riuscirci. Il Takuya che oggi ha parlato viene scortato fuori dal ring e verso la rampa, mentre la Furia viene bloccata momentaneamente sul ring, prima di seguire lo stesso percorso. Mentre i due vengono accompagnati lontano dal ring, sullo stage fanno la loro comparsa i co-General Manager di Resistance, Virgil Brown Jr. e Gareth Yvain.

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    Il primo sembra in egual modo confuso ed infuriato da quanto successo sul ring, come si può evincere dagli ampi gesti rivolti alla Security per indicare di portare Cosmic Takuya dietro le quinte. Yvain, d'altro canto, osserva la situazione in silenzio, mantenendo la sua attenzione sui due volti dell'Enigma Cosmico. È arrivato il momento di una pausa pubblicitaria. Rimanete sintonizzati, con un po'di fortuna entro fine serata avremo le idee più chiare su cos'è successo questa sera.




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    Bentornati a Resistance, live dal Coca-Cola Roxy Theater, ad Atlanta, Georgia. Come sempre al nostro ritorno ci viene mostrata una lunga carrellata del pubblico, che applaude festoso, in svariati costumi di Halloween.



    Ed ecco risuonare la theme song dei nostri General Manager, accolta in maniera mista dal pubblico.

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    Sulla sinistra abbiamo Virgil Brown Jr., che è in giacca e cravatta nera, con una spilla a forma di zucca appuntata sul bavero, mentre sulla destra abbiamo Gareth Yvain, in un completo elegante rosso borgogna, con una spilletta a forma di pipistrello. I due raggiungono il ring in contemporanea, e recuperano un microfono a testa.

    VB: Abbiamo pensato che c'erano un po' di annunci da fare, e che sarebbe stato più elegante farli assieme.

    GY: E non sono annunci da poco.

    VB: Giusto. Con cosa credi sia giusto partire?

    GY: Considerando la tua età, direi che la cosa giusta sia partire con te e con il passato.

    Virgil alza le sopracciglia, scuotendo la testa, ma poi sorride.

    VB: Va bene. Quasi otto anni fa è nato un sogno. Duemilaottocentoventinove giorni fa è nata questa federazione. In tutto questo tempo abbiamo visto duecentoquarantotto serate di wrestling incredibile. Abbiamo visto grandi campioni nascere ed evolversi, nuove talenti arrivare ed affermarsi, il wrestling femminile rivoluzionarsi e diventare una parte indelebile di questa federazione. Siamo rimasti con il fiato sospeso con una infinità di stipulazioni diverse, dalle più folli a quelle più legate alla tradizione. Abbiamo visto famiglie nascere e famiglie distruggersi, e siamo cresciuti assieme a loro. Ma soprattutto abbiamo visto wrestler. Centinaia di wrestler. E vogliamo celebrarli. Vogliamo celebrare quelle persone che hanno lasciato la loro indelebile impronta su questa federazione. Vogliamo celebrare le carriere dei membri del roster più influenti di sempre.

    Il pubblico si alza in un brusio.

    VB: Per cui, dopo Wildfire at the Cow Palace, per la prima volta nella storia della TWC, terremo una cerimonia per fare entrare le leggende di questa disciplina nella TWC Hall of Fame!

    BOATO DEL PUBBLICO!

    VB: Ma non è finita qui. Perché stasera non vi annunciamo solo la Hall of Fame, ma anche la prima persona ad essere introdotta! Signori e signore!



    ALTRO BOATO!

    VB: Ebbene sì, Leon Black, il nostro primo campione mondiale, è stata la scelta più scontata per il nome che dovesse decidere il tenore della nostra Hall of Fame, ma non sarà l'unico. Nel corso di queste puntate riveleremo gli altri nomi che andranno a comporre la prima classe della TWC Hall of Fame.

    Il pubblico applaude.

    GY: Esatto, ma le sorprese non finiscono qui. Abbiamo parlato del passato, ma è ora di parlare del futuro, e soprattutto di qualcosa di totalmente inedito per la Total Wrestling Corporation. In tutti questi anni abbiamo visto tutto quello che Virgil ha gentilmente elencato. Ma vogliamo fare qualcosa di nuovo. Qualcosa di senza precedenti. E abbiamo deciso di farlo tendendo una mano. Per la prima volta, proporremo uno show che non sarà presentato dalla TWC.

    I presenti sembrano confusi, ma Gareth Yvain sorride.

    GY: Il venti di novembre, nella storica rinnovata 2300 Arena di Philadelphia, casa della federazione più hardcore di sempre, presenteremo il primo show in collaborazione con una federazione esterna. IL VENTI DI NOVEMBRE PREPARATEVI PER IL PRIMO, MONUMENTALE SHOW TWC X R-PRO!

    BOATO DEL PUBBLICO! LA FORBIDDEN DOOR È STATA UFFICIALMENTE SPALANCATA! PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELLA TWC NON SOLO UNA COLLABORAZIONE, MA UN INTERO SHOW CONDIVISO CON UN'ALTRA FEDERAZIONE!

    GY: E non è tutto, nel main event, il TWC Undisputed World Championship sarà in palio! Che il campione sia Sean Morgan o Lena Schultz, vedremo la prima difesa del TWC Undisputed World Championship contro un lottatore non sotto contratto con la TWC!

    Il pubblico applaude, mentre sia Gareth che Virgil annuiscono.

    GY: Questo è il futuro! E faremo in modo che sia sempre più grande e più brillante.

    Gareth lascia cadere il microfono, sorridendo soddisfatto, mentre tutto il pubblico applaude per questi due giganteschi annunci! E sulle immagini dei due GM che annuiscono, noi ci prendiamo una pausa. Ma non cambiate canale, Resistance continua!



    Up Next: Chris Drake

     
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    Bentornati in diretta da Resistance! Le immagini fanno una panoramica sul pubblico prima che le luci si abbassino...



    Risuona la theme song di Chris Drake accolta dai fischi del pubblico qui presente. Le luci restano giù e l'attenzione va sul titantron...

    CITAZIONE
    Vengono mostrate immagini di Chris sottomesso a Samantha, l'eliminazione dal torneo per il TWC World Heavyweight Championship contro Michael Edwards, la sconfitta per il medesimo titolo contro Leon Black, quelle per il titolo FWP con Simon B., Lance Murdock, DJ Rev e Kid The Wizard, e quelle recenti per il titolo TWC contro Matt Thunder, Vincent Cross e nel Royal Scramble.

    To be more than a conqueror
    You have to learn to enjoy the pain
    If you want to survive the game



    Nuove immagini, questa volta di azioni sparse con Chris Drake protagonista tratte dai suoi match tra cui la serie con Kid The Wizard, l'incasso vincente a Indoor War per il FWP World Wrestling Championship, la Predator Rage su due scale a DJ Rev nell'All-In TLC Match, gli scontri con Jack Keenan e il volo da nove metri a War Of Change II, le battaglie contro il Monolith, il Suplex sulla ragnatela di filo spinato su Noah e il Civil War contro i Watchmen.

    You can try to defeat me (Beat me)
    You don't know it's the pain that'll feed me (Feed me)
    And I'm gonna take back what you took before (Before)
    'Cause I was born for this
    All the bones that you're breakin' (Breakin')
    You pretend that you're the one that can save me (Save me)
    Now I'm takin' it back, it was never yours (Never yours)



    La Drake 'N' Hart Connection che giunge i pugni.

    Fightin' for my focus
    Give the pain a purpose
    Light the fire inside
    Feel it come alive (Come alive)
    Show 'em what I'm made of
    Victories for the brave ones
    Who never bowed a knee
    When it's do or die (Do or die-ie-ie)



    Chris Drake che colpisce a tradimento Gregory Montoia con una mazza spinata nel Civil War Match e poi inizia a massacrarlo.

    Survivin' the game
    I can be unstoppable
    Gonna walk through Hell
    Gonna shake the walls
    Survive, survivin' the game (Survivin' the game)
    Livin' the impossible
    I'm the champion, indestructible (Survive)
    Survive, 'cause I'm survivin' the game



    Chris Drake che alza al cielo il TWC United States Championship a Hit The Lights.

    I can be unstoppable
    Gonna be indestructible



    Carrellata rapida di immagini di Chris Drake che alza al cielo ogni titolo che abbia mai vinto che finisce con una dissolvenza in tempo reale che

    ci porta sullo stage dove The Predator è comparso in un occhio di bue mentre tiene alto il TWC United States Championship.

    FdAclVL



    Chris ha un sorriso sprezzante in viso mentre viene subissato dai fischi del pubblico. The Undisputed Legend si rimette il titolo in spalla, piega leggermente la schiena all'indietro e ridacchia nel constatare il disprezzo nei suoi confronti per poi scuotere ironicamente la testa e avviarsi sulla rampa di gran carriera. Arrivato ai piedi del quadrato saltella sul posto per poi balzare sull'apron, e fatto ciò si arrampica dall'esterno su un paletto e osserva nuovamente il pubblico mentre sorride beffardo e alza al cielo il suo titolo. Dopo qualche istante Drake balza all'interno e si fa dare un microfono, e una volta che la sua theme si interrompe prende la parola.

    C.Drake: Cittadini. Sono qui davanti a voi, a Dio e alle terre di questa schifos- ehm, stupenda nazione...

    I fischi sono assordanti.

    C.Drake: ... come vostro nuovo Presidente degli Stati Uniti di Drakamerica!

    Chris sorride beffardo mentre altri fischi si abbattono su di lui.

    C.Drake: E come prima legge promulgata dalla mia residenza nello splendido Canada ho deciso l'annullamento dell'editto Shibata, secondo il quale questo titolo sarebbe stato difeso contro tutto e contro tutti, anche gli incompetenti immeritevoli.

    Il pubblico fischia ancora, Chris si fa un po' più serio.

    C.Drake: Ma per capire questa scelta avete bisogno di una piccola lezione di storia. Il TWC United States Championship nasce dalla fusione del Total Megalomaniac Corporation Championship e il Diamond Championship che a sua volta era nato dalla fusione del Numeretto Championship e del più prestigioso titolo mai esistito in questo sport: l'Interpromotional World Wrestling Championship.

    Ed ecco che nuovi fischi si alzano. Chris fa le spallucce.

    C.Drake: Fischiate quanto volete, è la verità. Così come è vero che ho sempre odiato questo titolo.

    Boato di sgomento seguito da altri fischi. Chris invece si è portato il titolo alla mano e ora lo sta guardando con disprezzo, e restando in questa posizione parla con tono di voce più grave.

    C.Drake: Lo odio come odiavo il Diamond Championship, e questo perché ho sempre reputato inaccettabile che il mio Interpromotional Championship mi fosse stato tolto nel momento di mia maggiore debolezza e storpiato in una versione effemminata e disgustosa per poi venire declassato da mondiale a nazionale. Questa cosa mi ha logorato per fin troppo tempo, e ora ho l'occasione di rettificare...

    I fischi si sprecano ancora, Drake non se ne cura mentre resta ancora con lo sguardo sul titolo.

    C.Drake: Kenta Shibata ha detto che avrei sporcato questo titolo. Aveva ragione...

    E detto ciò Chris lascia cadere a terra lo United States Championship, facendo scatenare un boato sgomento seguito da fischi che aumentano a dismisura nel momento in cui inizia a colpirlo con potenti pestoni!!! L'arena è una bolgia e, una volta finito, le immagini inquadrano il titolo ormai ammaccato per poi tornare su Chris Drake, serio in viso.

    C.Drake: Legge numero due: l'abrogazione totale di questa finta democrazia e l'inizio della preannunciata Christatorship!

    Nuovi, sonori, fischi per Drake che accenna un sorriso sbilenco.

    C.Drake: E questa Christatorship of Drakamerica non può che avere un simbolo, il più giusto che ci sia...

    The Christator apre le braccia e alza la testa mentre le luci si abbassano leggermente e lasciano un nuovo occhio di bue a illuminarlo. Dal soffitto inizia a scendere qualcosa che, una volta all'altezza del viso di Chris, viene afferrata da questo e rivelata...

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    E altri non è che una nuova versione dello United States Championship, quasi del tutto simile all'Interpromotional World Wrestling Championship. Chris prende possesso della cintura sotto i fischi del pubblico e se la mette fieramente in spalla.

    C.Drake: Ve l'avevo detto che prima o poi l'avrei ripresa. Grande Piano completato alla perfezione!

    Drake ridacchia divertito mentre il pubblico continua a insultarlo.

    C.Drake: Ora, come già detto prima, questo titolo non verrà messo in palio contro chiunque. Questo titolo rappresenta l'eccellenza degna del suo desing, e per questo verrà difeso solo contro persone meritevoli e in grado di poter reggere il confronto con il più longevo, titolato e leggendario wrestler nell'attuale roster TWC.

    Nuovi fischi per Chris che li ignora e guarda lo stage.

    C.Drake: Perciò chi si rispecchia o crede di rispecchiarsi in queste caratteristiche è pregato di venir fuori per affrontare il proprio destino.

    Momento di silenzio...



    FIGHT HARD

    FOREVER



    Boato della folla! Risuona "Teardrop" dei Massive Attack!

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    Denise Galanti fa il suo ingresso nell'arena, incappucciata e indossando la sua giacca di pelle nera, firmata dai Midnight Hunters. Oltre ad essa, tuttavia, porta un cappello da cowboy, un bavaglio e una corda legata al collo, mostrando un look chiaramente western. Rimane in posa di spalle sullo stage a braccia aperte per qualche secondo, poi si volta. Si abbassa il bavaglio di scatto e percorre la rampa, scivolando dentro al ring. Sul quadrato, l'italiana si fa passare un microfono, mentre la sua theme sfuma. La Galanti squadra Drake, faccia a faccia. Dopo qualche secondo in cui i due si guardano negli occhi, la ragazza alza un angolo della bocca, e cala lo sguardo sul nuovo United States Title.

    DG: Mhp.

    Torna a guardare Chris.

    DG: Mi piaceva di più prima.

    Il pubblico approva, mentre Denise lancia un'occhiata dietro entrambe le spalle di Drake.

    DG: Sei da solo, ragazzone? Dov'è il tuo corredo?

    La Galanti fa un passo indietro.

    DG: Te lo dico io dov'è: nelle fosse dove l'ho lasciato.

    La ragazza giochicchia con la mano libera con la corda che ha legata al collo.

    DG: Samantha Hart? Battuta.

    Cammina intorno a Chris.

    DG: Alisa Drake? Battuta.

    Si ferma di nuovo davanti al campione, e lo guardo di sottecchi, con la voce che si fa più seria.

    DG: Kid The Wizard.

    Allarga il microfono verso il pubblico.

    BATTUTO!



    DG: Esatto.

    L'Hanged Girl si avvicina di nuovo al neo-campione.

    DG: Ora, sarò onesta con te Chris, non ero sicura di voler uscire qua fuori stanotte. Non ero sicura su cosa fare. Ma un nostro vecchio amico mi ha convinta, e poi ti ho sentito.

    Denise alza un sopracciglio.

    DG: E, esattamente come con tutti quelli che ho citato poco fa, sentirti parlare mi fa ribollire il sangue nelle vene. Chiamalo "istinto" se vuoi, tesoro.

    La Galanti piega leggermente il capo.

    DG: Lo stesso istinto che mi ha portata a renderti nota la mia presenza quasi immediatamente quando hai rimesso piede in TWC. Lo ricorderai, perché queste sono le uniche volte in cui ti sei rivolto a una donna che non avesse voglia di portarti a letto.

    La Tiratrice indica Chris.

    DG: E molto prima che tu facessi uscire per l'ennesima volta la tua vera natura, ti ho avvertito. Ti avevo detto che in TWC le cose non girano più come prima. E questo è sempre stato vero, giusto, Chris? Altrimenti quella non sarebbe stata la prima cintura di spessore che porti sulla tua spalla. C'è sempre stato qualcuno che ti tenesse in riga, anche solo un anno fa in Scozia. Perché in fondo, tutti sappiamo che dietro la facciata da padre di famiglia che hai provato a tenere per un po', sei solo uno stronzo violento a cui non andrebbe affidato nemmeno un cane.

    Drake digrigna i denti, ma la Galanti tira dritta.

    DG: Non sei indistruttibile e non lo sei di certo diventato a Hit The Lights, o contro Gregory. E l'unico sbaglio che lui, Andy e Ayumi hanno fatto è stato darti una possibilità di dimostrarti migliore. Ma a me non me ne frega un cazzo di renderti migliore, Chris. Ora hai un titolo che conta qualcosa, e qualcuno ha da "sporcarsi le mani" di nuovo, come vi piace dire, per metterti giù. E se Kenta non ne è in grado o non gli interessa, lo farò io.

    Chris riacquisisce compostezza e annuisce leggermente.

    C.Drake: Kenta non ne è in grado, lo ha dimostrato. Ma non è colpa sua. Nessuno è in grado, e questo perché in realtà io sono per davvero indistruttibile.

    Il pubblico fischia, Chris fa comparire un sorriso sbilenco.

    C.Drake: E' proprio da quella sera in Scozia di quasi un anno e mezzo fa che nessuno è stato in grado di tenermi spalle a terra per un conto di tre, e anche li per farlo ci volle un pestaggio e uno schienamento combinato di Vincent Cross e del tuo amichetto Andy Scrull, e sfido chiunque a rialzarsi con duecento chili addosso.

    Drake fa spallucce beffarde.

    C.Drake: Ma non è solo per questo. Sono storicamente indistruttibile, ragion per cui sono il più longevo qui dentro...

    The Predator allarga le braccia.

    C.Drake: Sono qui da sempre praticamente, e ho visto e fatto di tutto. Ho sfidato campioni e sono divenuto campione. Ho volato da metri e metri di altezza pur di punire i miei avversari. Ho combattuto in Chamber Zero, Ladder War, Falls Count Anywhere, Lights Out, Anything Goes, Hell In A Cell, Decade Of Madness, Battle Of Gods e chi più ne ha più ne metta. Ho pestato e sono stato pestato. Ho riso e ho pianto. Ho combattuto per un anno pensando che la donna della mia vita fosse stata uccisa, altri mesi pensando che mia sorella fosse in coma. Ho attraversato fasi di acuta depressione che mi hanno fatto rischiare di cadere nell'alcolismo e nelle dipendenze. Ho vissuto mesi con la certezza di aver perso mia figlia per via della mia insensibilità, altri mesi non sentendomi adeguato al ruolo e rifiutato dalle persone che avrebbero dovuto amarmi. Sono stato ritirato per quattro anni per un collo rotto dal quale sembrava impossibile guarire. Ho quasi giustiziato un uomo davanti uno stadio ghermito...

    Chris osserva fisso Denise.

    C.Drake: E nonostante ciò sono ancora qui, più forte che mai.

    Istanti di silenzio.

    C.Drake: E lo sai. Lo sai da quel giorno a Blacksburg in cui ci incontrammo per la prima volta. Io ero alla ricerca di Matt Thunder per pestarlo un po' con Evie, tu ti sei messa di mezzo come tuo solito. Poco dopo hai immediatamente pagato le conseguenze per mano di mia sorella Alisa. E puoi modificare la storia quanto vuoi, ma per quanto tu l'abbia sconfitta due volte, lei lo ha fatto per tre, ultima ma non ultima quest'anno quando tu e Becky tentaste inutilmente l'assalto ai nostri titoli di coppia.

    Spallucce teatrali e beffarde per Chris.

    C.Drake: E cazzo Denise, ora che ci penso questa è la seconda volta che vinco un titolo in TWC e ti fai avanti per sfidarmi. Non è che sotto sotto anche tu fai parte del gruppo delle ragazze che mi si vuole fare?

    Occhiata viscida e ammiccante per Drake accolta dai fischi del pubblico.

    C.Drake: Scherzi a parte Denise, non mi interessa. E no, non intendo scoparti, lo sai che una botta te la darei volentieri...

    Boato di fischi per Chris.

    C.Drake: Non mi interessa affrontarti. Come già detto questo è un titolo elitario che difenderò solo con chi è degno, e tu non lo sei. Per questo la mia risposta è no.

    DG: Una risposta presuppone una domanda, stupido coglione.

    Boato del pubblico!

    DG: Mi hai forse sentito chiedere qualcosa? Non credo proprio.

    Denise si avvicina a Chris.

    DG: Tu, come i tuoi amichetti di merda prima di te, combatterai con me perché IO dico che sarà così, e per quanto tu possa divertirti a contare i numerini delle vittorie come se questa fosse una pallosissima partita a tennis, questo non toglie che loro non sono più qui, e io sì, io sono sempre qui. E mi risulta che sì, l'ultimo match di Kid The Wizard, lo stronzo che ti ha praticamente creato in quanto wrestler, sia contro di me. E credimi, batterlo mi ha dato molta più soddisfazione di qualsiasi cosa tu pensi di poter fare.

    La Hanged Girl alza le sopracciglia, con gli occhi ambra che lampeggiano verso Drake.

    DG: Ora tu puoi provare subito di essere migliore della tua figura paterna, oppure puoi farti rincorrere per tre settimane. Ma non hai scelta se non affrontarmi. Non me ne frega un cazzo della tua storia. Non mi interessa se sei un padre, un fratello o quello che vuoi.

    Denise fa un giro con il collo, facendolo scrocchiare.

    DG: Tu fai del male alle persone qui. Quindi io farò male a te, finché non la smetterei.

    C.Drake: E anche questi sono falsi storici...

    Chris è leggermente più serio.

    C.Drake: Io non faccio del male alle persone, sono le persone che si fanno del male quando si incaponiscono nel volermi abbattere o controllare. Prendi Greg, lui voleva il controllo e io gliel'ho negato. E' colpa sua. Noah Benson ha aggredito ripetutamente persone a cui tenevo e mi ha provocato a tal punto che ha rischiato di essere ucciso in diretta. Idem Edward Shepard. La tua amichetta Becky invece non ha saputo quanto fermarsi, e per questo si è terminata con le proprie mani.

    Istanti di silenzio, i due si guardano fissi.

    C.Drake: E se davvero vuoi perseverare, se davvero vuoi inseguirmi pur di essere affrontata, allora sarai la prossima a rovinarsi con le proprie mani. E fidati che accadrà visto che tu Denise sei soltanto un'altra piccola e stupida ragazzina che non sa quando fermarsi. Quanti anni hai? Ventitré? Ventiquattro? Sei solo una ragazzina che si sta mettendo contro un uomo, uno dei pochi qui dentro che si può definire tale, e io so, tu sai e loro sanno che l'unico modo in cui questa storia possa finire è con te a terra e io in piedi.

    Nuovi scambi di sguardi, poi Chris accenna un leggero sorriso beffardo.

    C.Drake: E non serve a nulla citare il mio "corredo" per provare un punto. Su Alisa ti ho già corretta, su Kid The Wizard hai detto cose giuste condite comunque da un altro falso storico...

    Spallucce ironiche per Chris.

    C.Drake: Per carità, lo hai sconfitto nello scorso War Of Change seppur in un Unsancioned Match che non conta nulla e che mantiene la sua Streak intatta, però dai, sei riuscita a tenerlo a terra per un conto di tre. Prima di te l'ultimo ad aver fatto una cosa del genere ero stato io nel duemilasedici, con la differenza che a me conta, a te no.

    Piccolo sorriso beffardo per Drake.

    C.Drake: Mentre per quanto riguarda Samantha, beh...

    Breve pausa per Chris.

    C.Drake: Nel vostro unico match l'hai sconfitta, poco conta che poi ti ha ripetutamente e sistematicamente umiliata tipo quando si è travestita da Alice e ti ha tratta in trappola o quando insieme a Kid The Wizard ha massacrato senza pietà te e Becky...

    Chris fa un passo indietro e mette le mani avanti.

    C.Drake: Ma ehi! Il match per scegliere la stipulazione contro Alisa l'hai vinto tu Denise, brava!

    The Undisputed Legend fa il pollice insù a Denise e le fa l'occhiolino, poi però, nonostante mantenga un piccolo sorriso, il suo tono si fa più serio.

    C.Drake: Tuttavia non puoi dire di averla battuta del tutto, e questo perché Samy always wins... And so do I...

    Chris sorride in maniera sbilenca e inquietante verso Denise che invece lo osserva fisso, con disprezzo e senza paura per poi... MA ATTENZIONE!!!



    Denise viene colpita alle spalle da un Punt In The Cunt!!! E chi altri se non Samantha Hart! Il pubblico inizia sonoramente a fischiarla e poi parte con i classici cori "Fuck You Samy" mentre questa, zuccotto in testa dal quale fuoriescono i suoi lunghi capelli biondi, occhiali da sole, bandana da fuorilegge sul viso, giubbotto di pelle abbottonato e posato sopra un gonnellino nero con quadri bianchi e calze a rete che finiscono dentro degli stivali in pelle, si scambia un'occhiata con Chris per poi prendere Denise, che è piegata dal dolore, e spingerla verso il compagno che l'afferra per un braccio e la schianta con la TWD!!!

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    Nel fare ciò Chris perde possesso del titolo, ma Samantha è lesta a raccoglierlo e a riconsegnarglielo una volta che questo è tornato in piedi. The Predator osserva compiaciuto la compagna e ora posa affianco a lei mentre il pubblico subissa entrambi di fischi. Dopo qualche istante Chris lancia un'occhiata a Samantha, e questa, senza ricambiare lo sguardo, annuisce leggermente e si mette una mano sulla bandana e l'altra sugli occhiali, rimuovendo la copertura al viso...

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    EMMA BLAKE?! Boato dapprima confuso e successivamente sgomento che viene seguito da fischi. Emma non se ne cura minimamente, e anzi, sorride compiaciuta mentre si erge su Denise Galanti e al fianco del TWC Drakamerica Champion Chris Drake. I due restano in questa posa per alcuni istanti prima che Chris alzi il proprio titolo al cielo sotto lo sguardo soddisfatto di Emma, e su queste immagini noi prendiamo una brevissima pausa. Resistance ricomincia tra pochi secondi!




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    Edited by °Kid is Alive° - 31/10/2022, 09:15
     
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    Di nuovo in diretta da Resistance e siamo ancora sul quadrato dove troviamo Chris Drake ed Emma Blake che torreggiano su Denise Galanti.

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    Il pubblico sta ancora fischiando sonoramente i due mentre le immagini ora le vediamo provenire da un monitor backstage. L'inquadratura arretra e ci mostra gli spettatori di questa scena, Lexa Blake e JJ Walker.

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    I due sono increduli, e se ora Jake accenna una smorfia frustrata, Lexa scuote istericamente la testa.

    Lexa: No no no no no no no... N-Non è possibile...

    Walker lancia un'occhiata all'amica e nel vederla così arriccia le labbra.

    JJ: È un folle Lex. Come te lo spieghi altrimenti?

    Verso di stizza per JJ.

    JJ: Tsk! Portarsi dietro una ragazzina inesperta solo per dispetto a te. Davvero maturo da parte sua...

    La ragazza, sguardo nel vuoto ed espressione di chi non ha ascoltato una parola, viene ora scossa leggermente con una mano da Jake che così viene degnato di attenzione.

    JJ: Lex?

    La giovane, ancora sguardo vacuo, sospira.

    Lexa: S-Scusami JJ. Apprezzo ma ho bisogno di andarmene di qui.

    Espressione amareggiata per JJ che poi però annuisce.

    JJ: Capisco Lex, tranquilla. Vai. Se hai bisogno o voglia di parlare io ci sono e ci sarò sempre.

    La ragazza annuisce leggermente.

    Lexa: Grazie JJ, davvero.

    Sospiro per Lexa che poi dà le spalle all'amico e si avvia verso la direzione opposta, lasciandolo da solo. JJ si passa una mano sul viso per poi osservare dapprima il monitor con sguardo stizzito e poi la strada presa da Lexa. Le immagini però tornano proprio sulla ragazza che cammina a passo svelto e testa bassa. Lexa procede per diversi metri diretta verso lo spogliatoio comune femminile, e una volta arrivata apre la porta con una manata facendola sbattere contro il muro. Una volta dentro si avvia verso il proprio borsone e inizia a raccogliere le sue cose freneticamente, non degnando di uno sguardo chiunque sia presente...

    LS: Piano, cretina.

    La Blake si gira di scatto verso la fonte della voce che altri non è che Lena Schultz, seduta su una delle panche in legno.

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    La ragazza assume una smorfia infastidita.

    Lexa: S-Scusami. Non volevo...

    LS: Ma l’hai fatto.

    L’atleta svizzera riprende a fasciarsi la mano destra.

    LS: Ho un match importante tra qualche minuto, quindi potresti fare la tua scenata altrove.

    Lena alza lo sguardo su Lexa.

    LS: Pensavo fosse qualcuno di pericoloso. Invece sei solo tu.

    Lexa: S-Solo io?

    La Lethal Weapon alza un sopracciglio.

    LS: Sì, solo tu.

    Finisce con la mano destra e inizia a fasciarsi la sinistra.

    LS: Vuoi dirmi che dovrei essere intimorita?

    La giovane si indispettisce.

    Lexa: Ascolta, sono già arrabbiata per fatti miei. Non ti ci mettere anche tu per favore.

    La Schultz sogghigna.

    LS: Non è questione di farti arrabbiare, ragazzina. Questo backstage pullula di gente di merda o pericolosa, come il nostro campione del mondo.

    Lena scuote la testa.

    LS: So che ci hai provato, per qualche motivo. Ma non sei come loro.

    Lexa: Lo di non essere come loro. Loro sono solo dei bulli, ma qui dentro ormai è una moda...

    LS: I bulli si battono. E si anticipano.

    Lena finisce con l’altra mano. Prende le gomitiere dal suo zaino.

    LS: Se fossi stata qui a lamentarmi non avrei battuto Maca. Il mondo gira così.

    La giovane annuisce leggermente e resta qualche istante a riflettere, poi si morde un labbro e torna a guardare Lena.

    Lexa: Come ci riesci?

    Lo sguardo delle due si incrocia.

    LS: A fare cosa?

    Lexa: A essere così.

    La ragazza squadra Lena per poi indicarla.

    Lexa: Tu sei sempre così sicura di te, come se non avessi mai paura. Sei arrivata qui dopo di me e in men che non si dica hai vinto il titolo mondiale e hai combattuto e sconfitto avversarie su avversarie, e ora sei qui, pronta ad affrontare Sean senza il minimo timore e pronta a prenderti il suo titolo. Io... Io invece...

    Sospiro per Lexa.

    Lexa: Sono ormai cinque eventi che la TWC tiene dal riavvio, e in ognuno di essi sono entrata carica e determinata per ottenere ciò che volevo, e ogni singola volta non solo ho fallito, ma ne sono uscita distrutta.

    La Schultz finisce di mettersi le gomitiere, poi sbuffa e si volta completamente verso la Blake.

    LS: Prima di tutto ti sei affidata a un imbecille senza cervello come Chris Drake come fonte d’ispirazione oltre che di allenamento.

    La svizzera si indica la tempia.

    LS: Testa fragile, volontà fragile.

    Abbassa il braccio.

    LS: Punto due, fai questa cosa da molto meno tempo di me. Punto tre, ti sei lanciata contro alcune delle atlete e degli atleti migliori in circolazione senza la preparazione adeguata. Analizza quanto tempo hai passato ad arrovellarti sul tuo “maestro”, e quanto effettivamente ad allenarti e studiare gli avversari, e già puoi darti una risposta. Ultima cosa.

    Lena scrolla le spalle.

    LS: Forse ti sei sopravvalutata.

    La giovane si acciglia.

    Lexa: C-Come scusa?

    LS: Cos’hai fatto in TWC finora oltre che farti umiliare da stronzi montati come Drake? Non tutti i caratteri sono fatti per questo sport.

    Lena si volta di nuovo, prendendo la sua giacca di pelle e infilandola sopra il top sportivo dell’attire.

    LS: Ci vuole personalità. E quando hai provato a mostrarne una, era solo una copia di quella della tua crush. E fattelo dire.

    La svizzera ghigna, voltando il capo verso Lexa ma senza girarsi.

    LS: Potresti avere gusti migliori.

    La ragazza abbassa la testa e si morde le labbra.

    Lexa: Pensi davvero questo di me?

    LS: Certo.

    Lena si volta di nuovo.

    LS: Quindi, invece di stare qui a lamentarti di te, potresti andare a farci qualcosa e allenarti.

    Sospiro per Lexa.

    Lexa: Forse hai ragione...

    LS: Togli il forse.

    Nuovo sospiro per la giovane che poi si passa una mano tra i capelli e raccoglie il proprio borsone. Fatto ciò si avvia verso l'uscita dello spogliatoio, ma prima di andare guarda Lena con grandi occhi lucidi.

    Lexa: M-Mi dispiace averti fatto perdere tempo. Buona fortuna per il match contro Sean.

    LS: Oh, non serve fortuna.

    La Lethal Weapon inspira e la sua espressione diventa quella che usa per entrare sul ring.

    LS: Vedremo presto chi è meglio fra me e Morgan.

    Sguardo determinato per Lena Schultz che va a incontrarsi con quello dismesso di Lexa che poi fa timide spallucce e lascia lo spogliatoio. Lena torna immediatamente ai preparativi per il match contro Sean Morgan e su queste immagini noi andiamo in pubblicità.




    Up Next: Kenta Shibata

     
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    Torniamo in diretta a Resistance, per questo episodio speciale dedicato ad Halloween! Ci sono parecchi fan in costume in attesa di vedere qualcuno uscire dallo stage... quando una theme inaspettata inizia a suonare!



    C'è curiosità tra il pubblico nel sentire The Gong of Knockout, dei Fear and Loathing in Las Vegas, la opening di Baki, fino a quando una persona non si presenta sullo stage!



    Ed è Kenta Shibata, con i capelli colorati di un rosso scuro! Il nipponico tributa il protagonista del manga di Keisuke Itagaki, presentandosi con una giacca color panna poggiata sulle spalle, ed un paio di jeans. Il petto è scoperto, a mostrare parecchie cicatrici, perlopiù opera di un bravo makeup artist, ma non mancano i segni veri. Il nipponico presenta una versione alternativa del R-Pro World Cruiserweight Championship, simile in tutto e per tutto alla cintura messa in palio nel Maximum Tournament. Il Kamikaze raggiunge il ring, facendosi passare un microfono. Sorride amaramente alla folla, che nonostante tutto fa il tifo per lui.

    KS: Io...

    Allontana il microfono per sbuffare. Si guarda attorno nervosamente.

    KS: Io ho perso. Non ci sono scuse.

    Le sue prime parole sono una ammissione di sconfitta, a denti nemmeno troppo stretti, ma il tono di voce è simile a quello di una persona esausta che ha appena terminato una lunga corsa.

    KS: E' stata una gran bella corsa eh? 441 giorni. Il regno più lungo che questa federazione abbia mai visto, con qualsiasi cintura. Nessuno è riuscito a fare ciò che ho fatto io. Tenere un titolo così a lungo, e farlo brillare in questa maniera. Ho protetto il TWC United States Championship come se la mia vita dipendesse da esso.

    Afferra con le dita della mano libera il colletto della giacca sulle proprie spalle. La sensazione che manchi qualcosa è tangibile nei suoi movimenti.

    KS: Quando ho vinto il titolo, a Glasgow, dopo un match massacrante come quello che ho avuto con Damien, non potevo minimamente immaginare che quella cintura mi avrebbe fatto emozionare così tanto. Che mi avrebbe permesso di affrontare avversari incredibili. Mi ha aiutato a legarmi a doppio filo con la TWC. Non che prima non fossi affezionato a questa federazione, ma ha lottare con il titolo degli Stati Uniti alla vita, poter andare faccia a faccia contro avversari di ogni tipo... ha rafforzato il mio rapporto con la TWC stessa. Al punto che, quando si è fermata, ho sentito il bisogno di fare qualcosa.

    Ora c'è fierezza nel suo sguardo.

    KS: Ho insistito per lottare al di fuori della TWC. Per continuare a difendere la cintura, nonostante gli ingranaggi del meccanismo fossero ormai fermi. Ne sentivo il bisogno. L'obbligo morale in quanto campione di fare di tutto pur di far risplendere a cintura. Era una mia responsabilità. Quindi, con la TWC ferma, ho portato la cintura in R-Pro, e mi sono fatto notare, a quanto pare. Altrimenti non avrei avuto una possibilità per questa.

    Tocca il World Cruiserweight Championship alla sua vita.

    KS: Posso ritenermi una persona fortunata. Non sono molti i wrestlers a potersi vantare di aver posseduto due cinture nello stesso momento. E' stato breve, ma intenso e bellissimo. Poi...

    Si ferma un attimo.

    KS: ...poi è arrivato Chris Drake.

    Pioggia di fischi per il Predator.

    KS: Ha tirato fuori il peggio di se, e di conseguenza il peggio di me. Ha tirato in mezzo chiunque pur di destabilizzarmi, e mi ha portato ad essere una persona peggiore, ma soprattutto è stato incapace di vincere quella cintura con le proprie mani. Chris Drake non ha vinto quel titolo con le sue sole mani. Eppure voglio continuare a vedere il bicchiere mezzo pieno. Voglio augurare buona fortuna a Chris Drake.

    Sorride in camera.

    KS: Ti è stata consegnata una cintura che con le tue sole forze non avresti mai conquistato. Una cintura che è stata difesa per undici volte, contro undici diversi avversari. Una cintura che ha brillato per quattrocentoquarantuno giorni senza mai smettere. Goditi i riflettori che ti ho lasciato, Chris, perchè adesso la pressione è tutta su di te.

    Il sorriso si allarga ulteriormente.

    KS: La gente ti terrà d'occhio. Criticherà ogni passo che farai. Ti sveglierai con la paura di non essere abbastanza per mantenere la cintura e andrai a dormire con l'ansia di non aver fatto abbastanza per farla brillare e per essere certo che domani potrai tenerla ancora con te. Ti dovrai guardare le spalle ogni secondo al pensiero che pretendenti più affamati di te potrebbero farsi avanti e metterti spalle al muro. Io non ho l'urgenza di inseguire un lottatore scarso ed incapace di vincere con le proprie forze come te. Quindi, Chris, buona fortuna. Perchè ne avrai un disperato bisogno.

    Si slaccia il titolo Cruiser, portandolo alla vita.

    KS: Nel frattempo, non intendo fermare la mia corsa, e soprattutto non intendo deludere voi. Sono sempre il campione del mondo dei pesi leggeri, e quando ho vinto questo titolo ho promesso di regalarvi quanti più incontri straordinari possibili. Voglio farvi tornare a casa con il sorriso stampato sul volto, e per farlo non posso che affrontare quanti più avversari talentuosi possibili. Mi spingerò al mio stesso limite per rendere onore a questo titolo e soprattutto per rendere onore a voi.

    Solleva il titolo sopra la propria testa, gonfiando il petto e tirando fuori tutta la voce!

    KS: IL MIO NOME E' KENTA SHIBATA E SONO IL VOSTRO CAMPIONE!

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    Rex,
    Rex tremendae majestatis,
    qui salvandos savas gratis,
    salve me, fons pietatis.
    AGNUS DEI!


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    COSA? SULLO STAGE C'È KAZE! Ma non è possibile! Non è la prima volta in questa puntata che vediamo due incarnazioni della stessa persona allo stesso momento, ma questo... questo è ancora più inaspettato! Il mascherato si guarda attorno, allargando le braccia, con movenze assolutamente identiche a quelle di Kenta, che lo sta guardando ad occhi spalancati, ma sta lentamente riprendendosi dalla sorpresa. E Kaze si avvia verso il quadrato, annuendo. Finalmente raggiunge i gradoni e li tocca con una mano, prima di salirci sopra, in un fluido movimento indistinguibile da quelli di Kenta. Il mascherato raggiunge l'apron, per poi alzare un dito in direzione di Shibata, che stava per avvicinarsi. L'inquadratura larga, che mostra Kenta e Kaze a due metri di distanza, è surreale. E poi Kaze si porta le mani al volto, per togliersi la maschera!

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    KENTA CROLLA A TERRA, COLPITO DA UNA SEDIATA ALLA SCHIENA!

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    EDWARD SHEPARD HA APPENA COLPITO KENTA SHIBATA! Il One Reborn ha abbandonato il suo costume di Halloween, ed è tornato ad un completo grigio ardesia con una camicia carta da zucchero e una cravatta nera. Ma non è solo!

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    C'è anche Keiko Rosé! La Supreme Kai ha in mano una mazza da golf, e anche lei è passata ad abiti civili, più specificamente una canottiera porpora e dei jeans neri, ed inizia subito a colpire Kenta a terra con la sua arma, mentre Edward apre la sedia al centro del quadrato. Ed ovviamente Kaze si toglie la maschera.

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    Rivelando un sorridente Jake King, che ridacchia mentre il pubblico li fischia, per poi rotolare fuori dal quadrato ed alzare le coperture, rivelando... una tastiera? Jake fa scivolare dentro lo strumento, insieme ad il suo treppiedi. Il Grandmaster sistema la tastiera, connettendola ad un cavo, mentre Edward e Keiko sollevano Kenta e lo mettono a sedere sulla sedia, ammanettandogli le mani dietro la schiena. La Rosé poi recupera la sua mazza, mentre Shepard prende un microfono che gli passa Jake, per poi sorridere, mentre Keiko inizia a colpire al volto Kenta e Jake inizia a suonare.



    ES: I can only assume that the way that you're behaving is because you lacked love as a child. Your elephant in the room is fed and watered when it should've been left alone in the wild.

    Edward si avvicina a Kenta.

    ES: I would love for this to not be an issue, I would love to just laugh in your face, but I'm finding it hard to dismiss you when you're the one running the place.

    Il One Reborn appoggia un piede sulla sedia, in modo che non si ribalti indietro mentre Keiko colpisce con tutte le sue forze l'altro giapponese al petto.

    ES: We didn't ask for you to lead us, we didn't want you to be boss! You have done nothing but deceive us and it is us who pay the cost!

    Edward fa spallucce.

    ES: It's a complicated system, I know, but it ain't a lack of ability that's causin' the show there to rain and take a turn for the worse, and it's not the fact that you find no time to rehearse.

    Keiko colpisce in pieno viso Kenta, che ha gli occhi vacui, oramai.

    ES: I know that every move is intended to find ways of protecting your own and knew that so many depended on decisions we'd never condone!

    Shepard annuisce, allontanandosi e togliendo il piede dalla sedia.

    ES: We didn't ask for you to lead us, we didn't want you to be boss! You have done nothing but deceive us and it is us who pay the cost!

    JK: Dooooo! Dorododo! Drododo!

    ES: What's your motivation, what's your raison d'être? With any other vocation, you wouldn't affect even a quarter of the people you do! Now you make the rules, and you break them too!

    Edward si avvicina di nuovo, bloccando nuovamente la sedia, in modo che Keiko possa colpire Kenta allo stomaco.

    ES: Well I can feel the tide, and it's turning! You're already wading, waist-deep- And while you think you're still leading with earnings steal the title you're so desperate to keep!

    Kenta è svenuto, ma Edward lo sveglia con uno schiaffo.

    ES: We didn't ask for you to lead us, we didn't want you to be boss! You have done nothing but deceive us and it is us who pay the cost!

    Il One Reborn si allontana di nuovo, mentre lentamente Jake finisce di suonare. I fischi inondano DEOGRATIAS, ma Edward non sembra preoccupato.

    ES: So che è inutile parlarti troppo ora, perché non capiresti abbastanza per rendere proficuo il mio preziosissimo tempo, ma immagino che fra due, tre, quattro giorni ti sarai ripreso e guarderai questo momento. E voglio che tu sappia che tutto questo non è colpa tua. Il disgusto che provo nei tuoi confronti. Il fatto che voglio batterti. L'enormità della tua incapacità di provare empatia. Non sono colpa tua.

    Edward fa segno a Jake, che si avvicina a Kenta e lo rialza, prendendolo per un braccio e tirandolo in piedi, aiutato anche da Keiko. I due bloccano Kenta, che ha le gambe molli e viene trascinato in avanti. Shepard gli prende i capelli e appoggia la fronte contro la sua.

    ES: Non è colpa tua. Davvero. Sei stato cresciuto da un padre corrotto ed incapace, e con una sorella stupida e disonesta. E sei cresciuto viziato, ignorante, inconsapevole, borioso. Ma non è colpa tua. Se sei davvero una persona decente, come spero per te, conoscerai il disgusto che tutti noi proviamo per te. E ti riformerai, più consapevole, più decente. E non vedo l'ora di riaccoglierti a braccia aperte fra la società decente. Ma fino ad allora, voglio che tu ti ricordi di stasera. Di cosa significa essere Kenta Shibata. Non i titoli, non i soldi, ma la realtà.

    Shepard si allontana, mettendosi in tasca una mano ed estraendone un oggetto di ferro e legno.

    ES: Questo è il sigillo ufficiale del clan Shibata. L'ho fatto forgiare appositamente per te, recuperando il design originale da una società araldica giapponese per poterlo fare perfetto. Voglio che tu lo tenga. Che sappia cosa significa il marchio della tua famiglia. Che impari a disprezzarlo come il resto del mondo. E che tu, quando ci vedremo e sarai redento, me lo ridia. Fino ad allora...

    Edward stringe il sigillo fra indice e medio, in modo che gli sporga dal pugno chiuso.

    ES: Usare solo l'anello mi rende ripetitivo.

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    EDWARD COLPISCE CON UN PUGNO CON IL SIGILLO KENTA! IL GIAPPONESE CROLLA A TERRA PRIVO DI SENSI! Shepard annuisce, soddisfatto, per poi appoggiare l'oggetto sul petto di Shibata. E DEOGRATIAS scende dal quadrato, lasciando il lottatore completamente distrutto a terra, per poi dirigersi verso lo stage e sparire. E sulle immagini dei paramedici si buttano sul quadrato per controllare le condizioni di Kenta, noi ci prendiamo una pausa. Ma non cambiate canale, Resistance continua!




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    Torniamo live con immagini dal backstage di Resistance. In mezzo al tram tram generale vediamo passare, sorridente mentre si lega i capelli, Cassie Carter.

    Cassie-Carter



    La rossa tiene tra i denti il paradenti e sorride. Viene raggiunta da Allie Sullivan, con un microfono in mano.

    AS: Cassie! Perdona il disturbo, ma puoi dirci cosa è successo a Hit The Lights?

    Cassie si ferma.

    CC: Cosa significa "cosa è successo"? Sei cieca forse? GEEEEEESÙ!

    I gesti di Cassie, eccessivi ed esagerati, lasciano basita l'intervistatrice. Cassie ride di gusto e le infila il paradenti nella scollatura.

    CC: Ok, volete una spiegazione? Eccovela: in ogni istante della mia carriera sono sempre e solo stata sottovalutata o peggio, in rari casi, ignorata. Ora, vogliamo scommettere che dopo Hit The Lights non accadrà ne una cosa ne l'altra? A presto signorine. Ci si vede sul ring a lottare.

    Cassie si allontana dalla scena. Su queste immagini, noi andiamo in pubblicità!



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    Bentornati a Resistance! Le telecamere aprono il collegamento nel backstage dell'arena, dove troviamo la nostra intervistatrice Ally Sullivan, posizionata appena fuori dall'ufficio dei co-General Manager, la cui porta è spalancata.

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    La ragazza, sentendo del trambusto dall'interno e vedendo membri della sicurezza confluire rapidamente all'interno dell'ufficio, cerca invano di ottenere informazioni dalla security. Dopo un sospiro, la Sullivan fa un cenno al cameraman e si riposiziona di fronte alla macchina.

    AS: Signore e signori, dall'altra parte di questa porta si sta svolgendo un colloquio d'emergenza a seguito dei bizzarri sviluppi riguardanti Cosmic Takuya. Nell'ufficio dei General Manager sembrano però essersi creati dei disordini. Cerchiamo di avvicinarci all'azione.

    Ally entra nell'ufficio. Seduti alle proprie postazioni troviamo i due General Manager di Resistance, Virgil Brown Jr. e Gareth Yvain.

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    Di fronte a loro due sedie, entrambe vuote. Cosmic Takuya, o quantomeno la versione che questa sera abbiamo sentito parlare per la prima volta, è rannicchiato a terra, il suo volto è terrorizzato.



    Attaccati a lui sono tre membri della security, impegnati in egual misura ad impedirgli la fuga ed a proteggerlo dalla figura alla sua sinistra.

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    La sua altra metà è in piedi, placcata da altri due membri della security e decisamente più aggressiva nei suoi intenti. Le ultime forze entrate nella stanza vanno invece a posizionarsi vicino ai due General Manager pronti a proteggerli da qualsiasi escalation. Virgil Brown, visibilmente esasperato, si solleva dalla propria sedia e si rivolge ai due(?) wrestler.

    VB: Ok, basta così!

    CT: Guardalo, continua a prendersi gioco di tutti. Quel luri-

    VB: TAKUYA!

    La Furia si ammutolisce e rivolge la sua attenzione al co-GM.

    VB: Non ho idea di cosa sia tutto questo, ma so che almeno uno di voi due capisce le mie parole. Sedetevi e cominciate a spiegare.

    La metà capace di intendere, dopo un'iniziale titubanza, si siede nuovamente al suo posto. L'altra metà rimane rannicchiata al suolo, riuscendo ad esprimere poco più che un guaito.

    CT: Non so cos'altro volete da me. Vi ho già detto tutto.

    VB: Non hai detto un bel niente.

    CT: Sentite, lo sappiamo tutti perché ci avete chiamato qua dentro, non giriamoci attorno.

    AS: Signor Brown, Signor Yvain, chiedo scusa...

    La Furia si volta, la vista dell'intervistatrice sembra spazzare via la poca calma che era riuscita a racimolare.

    CT: No no no, col cazzo. Niente telecamere, fuori.

    VB: Ally, ha ragione, questo è un colloquio privato. Aspettate di fuori.

    AS: Volevamo solo capire il motivo dell'agitazione nella stanza e-

    CT: Volete la ragione? Eccovela lì, quell'idiota rannicchiato per terra. Portatevelo pure fuori con voi per un'intervista. Buona fortuna.

    GY: Deve rimanere anche lui qui.

    CT: Perché? Ve l'ho già detto, non aprirà bocca, non vuole rompere il personaggio.

    AS: Personaggio? Quindi non siete davvero-

    CT: No, non siamo davvero un'unica entità proveniente dallo spazio profondo. Ben fatto, detective. Ora per favore spiegalo pure a questi due, a quanto pare non lo capiscono.

    VB: Lo abbiamo capito, stiamo aspettando il resto della spiegazione.

    CT: Non c'è un resto, cos'altro dovrei dirvi?

    VB: Chi siete, tanto per cominciare. Se non siete davvero Cosmic Takuya perché vi siete inventati tutto? Siete degli... Attori? O dei truffatori di qualche sorta?

    La Furia aggrotta le sopracciglia.

    CT: No, siamo wrestler. Mi sembra chiaro.

    VB: Come vi chiamate allora? E voglio i vostri veri nomi stavolta.

    La Takuya in grado di comunicare incrocia le braccia e indica la telecamera con un cenno del capo.

    CT: Non ho intenzione di divulgare certe informazioni a tutto il pianeta. Questa roba finisce sui social.

    VB: Questa è una richiesta dei tuoi datori di lavoro, Takuya. Dov-

    CT: E a me non frega assolutamente nulla delle risposte che cercate, ficcatevelo in testa.

    Takuya(?) si sporge in avanti sulla propria sedia.

    CT: Parliamoci seriamente, ci avete portato qua per strapparci quante più informazioni possibili sulla questione prima di cancellarci dalla faccia della federazione. La mia carriera è finita in ogni caso, non ho un cazzo da dirvi. Rendete ufficiale il licenziamento e facciamola finita.

    Virgil si appoggia allo schienale della sedia e sospira. Nella stanza cala il silenzio, rotto soltanto occasionalmente da qualche debole verso del Takuya rannicchiato.

    VB: Cosa diavolo è successo con questi due?

    GY: Un grave caso di negligenza da parte di chiunque abbia controllato il loro background.

    CT: Non sareste riusciti a trovare niente in ogni caso. Questo qui ha fatto le cose per bene.

    Brown si sporge in avanti ed osserva i due wrestler.

    VB: Beh, se non avete altro da dire questa discussione è finita. Termineremo il contratto c-

    GY: Virgil, Virgil, Virgil. Un momento. Questo non mi sembra il piano d'azione corretto.

    Yvain si rivolge al suo collega.

    GY: Questi due si stanno esibendo condividendo un contratto sotto falso nome. È una situazione estremamente irregolare, e sono assolutamente d'accordo che qualcuno ne debba pagare le conseguenze. Ma perché pensi che debbano essere loro?

    Gareth punta il dito sulla propria scrivania.

    GY: Se ci sono teste da far rotolare per questo caos si trovano qui dietro le quinte. E non preoccuparti, lascia che ci pensi io a quello, conosco degli ottimi professionisti che saranno in grado di rimpiazzare chiunque sia responsabile. Però, per quanto riguarda loro...

    Il GM indica i due atleti.

    GY: Il loro lavoro è lottare, e quello non è qualcosa che possono aver finto per tutti questi anni. Sbaglio?

    La Furia osserva Yvain con aria confusa.

    CT: Certo. Siamo dei wrestler.

    GY: E li abbiamo visti sul ring, il loro talento è innegabile. Sarebbe uno spreco gettarli via per un errore del nostro staff.

    VB: Non starai mica suggerendo di farli tornare a fingere di essere la stessa persona come se nulla fosse.

    GY: No no, certo che no. Termineremo il loro contratto questa sera stessa.

    Gareth si volta verso i due atleti.

    GY: Ma vi offriremo ancora un incontro per la TWC. l'11 Dicembre, al Cow Palace, sarà "Cosmic Takuya contro Cosmic Takuya", combatterete tra di voi. Il vincitore dell'incontro si aggiudicherà un nuovo contratto con la compagnia, e non preoccupatevi di alcuna svista sul piano burocratico, questa volta ci sarò anch'io a supervisionare il tutto.

    Il volto della Furia si illumina improvvisamente, sembra rimasta senza parole.

    CT: Tu-Tutto qui, seriamente? Devo solo battere lui per rimanere?

    Yvain si volta verso Virgil in cerca di approvazione dal proprio collega. Nonostante l'espressione visibilmente riluttante, Brown conferma l'annuncio con un cenno del capo. Alla notizia, la Furia schizza in piedi dalla sedia ed estende la mano ad Yvain per una stretta.

    CT: Affare fatto, affare fatto! Preparate il nuovo contratto, non ve ne pentirete.

    Takuya(?) si volta verso il suo collaboratore, ancora accasciata a terra, e si sporge in avanti.

    CT: HAI CAPITO, RAZZA DI IDIOTA?! Siamo uno contro uno, il teatrino chiude i battenti! SEI FINITO!

    Nessuna risposta da parte di Takuya(?). La Furia si dirige verso la porta.

    CT: Non preoccupatevi per lui, fateglielo spiegare dalla ring announcer, acconsentirà. Ci vediamo a San Francisco.

    AS: Un momento!

    La Furia si ferma sui suoi passi e, dopo un sospiro, si volta verso l'intervistatrice.

    AS: Non sappiamo ancora niente di voi. Non farei il mio lavoro se non vi chiedessi delle interviste per chiarire una volta per tutte chi siate e cosa sia successo qui stasera. Abbiamo quasi due mesi prima di Wildfire, sono sicura che i fan lo apprezzerebbero.

    Gareth osserva l'intervistatrice con sguardo intrigato.

    GY: Beh, sarebbe una buona promozione per il match. Ma loro non sono nostri atleti, non possiamo prenderci la responsabilità della produzione. Dovrai pensarci tu, Ally.

    AS: Ricevuto.

    CT: Sarò compensata?

    AS: Certamente. Lo sarete entrambi.

    La Furia sospira, portando il suo sguardo sull'altro volto di Cosmic Takuya.

    CT: Non aspettarti di poter cavare fuori qualcosa da lui.

    La wrestler si rivolge nuovamente ad Ally.

    CT: Ma per quanto riguarda me, ci rivedremo tra due settimane.

    Dopo queste parole, la ragazza oltrepassa la soglia dell'ufficio ed esce dall'inquadratura. Poco dopo, gli agenti della security lasciano la presa sull'altro Takuya, che sgattaiola immediatamente fuori dalla porta a sua volta. Su queste immagini noi andiamo in pubblicità, a tra poco!





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