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Il Capitano.
Bentornati al Fallout di Wildfire! Le telecamere aprono il collegamento nel backstage del Cow Palace. L'inquadratura ci porta in uno dei corridoi, dove troviamo il nuovo membro del roster TWC, Erika Izumi. 
La veterana, fresca di una vittoria non esattamente decisiva ai danni del suo ex compagno, è seduta su un cassone di produzione. Il suo sguardo è perso nel vuoto, mentre le sue mani stanno istintivamente rimuovendo le fasciature protettive dai polsi. Con l'avvicinarsi della telecamera, l'atleta esce improvvisamente dal proprio flusso di pensieri, alzando lo sguardo verso il cameraman.
EI: Cos'è, per i social?
CM: Vorremmo un tuo commento su quanto accaduto nel tuo match questa sera.
La Izumi si ferma un istante a riflettere, poi annuisce.
EI: Ok. Ve lo concedo.
Erika scende dal cassone e si posiziona di fronte alla macchina da presa.
EI: Il tizio che ho combattuto stasera, ci ho messo molto a farlo venire fuori, ma andava fatto. Quel tizio-
La wrestler di Phoenix si ferma per un istante, come a correggersi.
EI: Hideaki Okimura...
Il tono della wrestler si tinge di una certa amarezza.
EI: Senza alcuna ombra di dubbio, è il miglior atleta che io abbia mai incontrato. E non lo dico per gonfiarmi il petto e tessere le mie stesse lodi. Ho passato quasi metà della mia vita sul ring, so riconoscere chi ha vero talento in questo business e chi lo sa solo fingere.
Erika punta un dito nella direzione generale dello spogliatoio.
EI: Posso dirvi con certezza che nessuno dei wrestler con cui ho condiviso il ring, qui dentro o altrove, mi ha mai lasciato una sensazione come quella che ho provato stasera. Mi sono sentita... Come quando ero bambina.
Sul volto della veterana si accende un debole sorriso.
EI: Prima di conoscere la tecnica da cima a fondo, prima di aver visto qualsiasi stile, mossa o volto che potessi vedere. Incollata davanti alla TV, mentre guardavo i migliori Junior Heavyweight di questo pianeta combattere in modi che nemmeno riuscivo a concepire. Dopo tutto questo tempo, quell'idiota è riuscito a farmi vivere il Wrestling come se fosse qualcosa di nuovo.
Il sorriso sul suo volto viene sostituito dalla sua tipica serietà.
EI: Quello è talento vero, la star che cercava Pandemonium. Dietro a quello stramaledetto personaggio, è sempre stato lì, il futuro della disciplina.
La Izumi deglutisce amaramente.
EI: Ed oggi io ho terminato la sua carriera.
Lo sguardo della wrestler si perde.
EI: Non so come recupererà da questa sconfitta. Se continuerà a combattere altrove, se abbandonerà del tutto la scena... So solo che oggi vi ho privato di qualcosa di davvero importante.
Erika si ferma per un istante e punta lo sguardo dell'obiettivo.
EI: Io ho ucciso Cosmic Takuya. E l'unica domanda che ci si può fare a questo punto è... Ne sarò valsa la pena?
La Izumi appoggia le mani ai fianchi e sospira.
EI: Beh, se volete sapere la mia opinione questa sera: No. Non così.
La nativa dell'Arizona abbassa la testa per darsi uno sguardo.
EI: Sarei un'idiota ad essere soddisfatta della mia condizione attuale. Sono fuori forma, dormo male praticamente ogni notte e dopo anni passati a fingermi un'altra persona non sono nemmeno più sicura di sapere chi sono sul ring. Sono uno spreco di tempo.
La Izumi rimane in silenzio per qualche secondo, assimilando le parole appena pronunciate. Sul suo volto comincia a farsi strada un'espressione determinata.
EI: Ma non ho intenzione di gettare alle ortiche l'opportunità che mi è stata data questa sera.
Erika scuote la testa.
EI: Ho combattuto tutta la vita per ritagliarmi un posto su un palcoscenico del genere, e so benissimo di avere molte più chance alle mie spalle che di fronte a me a questo punto. Per il mio bene, e per quello di chiunque abbia riposto la sua fiducia in me, mi dimostrerò all'altezza di questa chance.
La Izumi fissa la telecamera.
EI: Fan della TWC, Signor Yvain...
L'ultimo nome si dimostra particolarmente ostico da pronunciare.
EI: Hideaki...
Nonostante la fatica, la veterana riesce a non scomporsi.
EI: Quando firmerò il mio nuovo contratto, nel 2023, vi restituirò tutto quello di cui vi ho privato. Ve lo prometto.
Su queste parole, la Izumi fa per andarsene.
??: Tak... Ehm, Erika!
Un membro dello staff interrompe l'atleta, raggiungendola e porgendole un sacchetto.
??: Abbiamo recuperato questo dagli spalti, possiamo lasciarlo a te?
EI: E Hideaki?
Il membro dello staff fa spallucce. La Izumi osserva il sacchetto e sospira, decidendo infine di accettarlo.
EI: Qualcuno se lo deve tenere...
Una volta afferrato il sacchetto, Erika si allontana dall'inquadratura. Su queste immagini, il collegamento si chiude./-------/
E bentornati al Fallout di Wildfire at the Cow Palace! Che serata è stata, e siamo tutti stanchi morti, ma abbiamo ancora un paio di cose da vedere, fra cui la sempre bellissima Ally Sullivan.
La intervistatrice sorride alla telecamera.
AS: Benvenuti. Che show che abbiamo appena visto, eh? E, cortesemente, un gruppo che ci ha riservato diverse sorprese stasera ci ha concesso qualche momento per parlare con noi. Quindi, senza indugiare, diamo il nostro benvenuto a DEOGRATIAS.
Il gruppo al completo compare nella inquadratura. Edward Shepard, sulla sinistra, indossa una giacca bianca, macchiata di sangue, e dei pantaloni dello stesso colore e guarda in telecamera coi suoi penetranti occhi grigi. Jake King, al suo fianco, indossa una giacca di pelle su una maglietta bianca, e dei jeans, e si avvicina leggermente, sussurrando qualcosa al One Reborn, che annuisce, iniziando a sfilarsi la giacca. Keiko Rosé, in un un completino mostarda che combatte duramente con i suoi capelli rosa shocking, apre la bocca, mentre Ally inizia la sua domanda.
AS: Edward, sono successe un sacco di cose, stasera, ma non possiamo partire dalla più sorprendente, un nuovo membro di DEOGRATIAS. Chi è il nuovo acquisto?
???: Posso rispondere io a questa domanda, luv.
Il nuovo arrivato, in una felpa nera con cappuccio, aperta su una maglietta di DEOGRATIAS rossa, e jeans, sorride, guardando la Sullivan, che si concentra su di lui.
???: Ma prima che ti dica il mio nome, lascia che mi presenti.
Il ragazzo parla in un pesante accento del nord dell'Inghilterra, stemperato solamente da una evidente educazione eccellente.
???: Probabilmente come tutti voi coloni potete immaginare, con un accento come il mio e la mia aria di superiorità, non sono esattamente di qui. Sono nato a Sheffield, nel sud dello Yorkshire, in Inghilterra. E sono il più grande regalo che l'impero abbia fatto al mondo dopo il football. E parlo di quello che si gioca effettivamente con i piedi, non qualsiasi cosa sia successa nel passaggio del rugby nell'Atlantico. Io sono il Prodigy. La persona più giovane a laurearsi ad Oxford nella storia, il wrestler più talentuoso ad essere mai uscito dalla magnifica Gran Bretagna, il quarantaduesimo in linea di successione per la corona di Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord, Canada e Australia. Un wrestler specificamente scelto da Gareth Yvain come suo delfino. Ed ora, un wrestler nella stable più importante della scena del wrestling moderno. E non lo dico perché ci sono dentro io.
Annuisce.
???: Anzi. E non sono qui perché voglio dominare. Anche se lo faremo. Sono qui perché questo è l'unico posto dove posso migliorare ancora. In mezzo agli unici che mi sono pari. Ma diamo al re quello che è del re. Ci sono dei talenti incredibili anche fuori da noi quattro. E ruberò loro tutto quello che posso imparare, perché il ferro affila il ferro. Sono qui per diventare il meglio in assoluto, e ora sono nel posto perfetto per farlo. Perché come ha già assaggiato JJ Walker con il mio ABOM Ye, la verità è sempre una.
Si tira su la manica del braccio destro, toccando un tatuaggio che ha sull'avambraccio, che recita ABOM.
???: Always Bet On Monte! Oh, suona qualcosa in quella meravigliosa testolina, Ally? Hai già sentito questo nome, giusto? Allora lascia che mi presenti. Il mio nome è Mark Monte, scritto M-O-N-T-E, ricordatelo, perché è il nome del futuro.
Jake tira una pacca sulla spalla a Mark, che annuisce, soddisfatto.
JK: Che debutto per il ragazzo, eh, Ally? E soprattutto, che serata per tutti noi. Mi mancava stare su quel ring durante un PPV, e direi che il buon vecchio Jake ha dimostrato che è qui per un motivo. Intendiamoci, ho amato lottare insieme al Syndacate, e sono bravi ragazzi, ma è stato ottimo lottare un buon vecchio Singles Match.
King annuisce.
JK: Il futuro di DEOGRATIAS è luminoso, ma punto a renderlo ancora di più. Come si dice dalle mie parti, King is King.
Ally si guarda attorno, poi avvicina il microfono a Keiko.
KR: Gatto.
Silenzio. Ally prova a spostare il microfono, ma Keiko le afferra il polso, avvicinandosi leggermente, e parlando in tono leggermente più minaccioso.
KR: Gatto.
Keiko lascia andare la intervistatrice, che sembra estremamente confusa. Edward si avvicina, senza giacca, in camicia bianca e gilet crema, le maniche arrotolate. Sorride.
ES: Mi sembra quasi superfluo parlare, a questo punto. Direi che i punti più importanti di stasera siano stati toccati, quindi se volete potete pure smettere di ascoltare. Ma lasciatemi festeggiare un minimo. In definitiva, stasera Edward Shepard ha conquistato la sua quinta vittoria consecutiva in Pay Per View, una impresa che, correggetemi se sbaglio, credo non sia mai stata raggiunta da un debuttante. Non solo questo, ma mi ho anche battutto Kenta Shibata, il eccetera eccetera, esattamente nel modo in cui avevo detto, superando tremendi dolori alla schiena che mi ha inflitto per disperazione, cercando un modo scorretto per vincere questo match. Quindi, ad oggi, sono il nuovo Ace di questa federazione.
Edward guarda in telecamera.
ES: E se ci pensiamo, qui abbiamo, un Dieci.
Si indica il petto.
ES: Un Jack.
Indica Mark.
ES: Una Queen.
Indica Keiko.
ES: Un King.
Indica Jake.
ES: E un Ace.
Si indica da solo.
ES: Royal Flush!
DEOGRATIAS ridacchia, mentre Edward si aggiusta la cravatta con una mano.
ES: Ma sai una cosa, Ally? L'erba del vicino è sempre più verde. Ora che sono l'Ace di questa federazione, mi accordo di quanto terribile sia come soprannome. Solamente un perdente si farebbe chiamare così. Quindi, Kenta, questo è un regalo da parte mia.
Shepard si bacia il pugno destro, per poi aprirlo e soffiare.
ES: Il soprannome è tutto tuo. Sei l'Ace, per mia concessione. Se devo proprio scegliermi un soprannome con le carte da gioco potrei essere il due di cuori, un vero e proprio Signore del Tempo. Ma, ancora meglio, la carta con il valore più alto in assoluto. Se tu sei l'Ace, io sarò il Joker.
Il One Reborn allarga le braccia.
ES: Che ne dici di questa come intervista, Ally? Soddisfatta?
La Sullivan apre la bocca.
AS: Credo?
ES: Molto bene, lascia pure qui il microfono e la telecamera. Voi andate.
L'intervistatrice guarda i quattro di DEOGRATIAS, ma non fa tempo a reagire che la Rosé le strappa il microfono di mano. Ally si allontana rapidamente, mentre Mark Monte prende la telecamera dal cameraman, che si allontana a sua volta, e inizia a riprendere Edward, che si è piegato leggermente in avanti, e occupa quasi tutta l'inquadratura.
ES: Questo è un messaggio diretto ad ogni singolo campione TWC. Gregory Montoia, Chris Drake, Megumi Shibata. È finito il periodo di grazia. Ogni singolo wrestler che abbia affrontato è stato sconfitto. Ogni singolo problema risolto. Ogni ostacolo superato. Eppure non ho mai lottato per nessun titolo. Perché ho avuto pietà. Pietà di quello che vi sarebbe successo se mi aveste affrontato troppo presto. Quando ci sarebbero potuti ancora essere dei dubbi, e una sconfitta contro di me sarebbe potuta essere interpretata come una sconfitta con un avversario inferiore. Per trecentosessantacinque giorni vi ho risparmiato questa sentenza. Ma non più. Ora che tutti sanno che sono semplicemente invincibile, chiunque lotti contro di me è l'Underdog.
Shepard si sposta i capelli dalla fronte, mostrando i due punti che chiudono la sua ferita sulla fronte.
ES: A Neon Nights, non un istante prima, non un istante dopo, Edward Shepard diventerà campione. E non c'è nulla che possiate fare per evitarlo. Potete solamente pregare di non essere le vittime del Diavolo della TWC. A presto.
Edward lancia il microfono a terra, e il collegamento viene staccato immediatamente./-------/
Una scala anticnendio del Cow Palace. Una figura con le gambe a penzoloni, sospese nel vuoto.
Kenta Shibata è seduto su un parapetto delle scale. Fissa il terreno sotto di se, con sguardo serio, tenendosi in equilibrio reggendosi con le mani alla sbarra metallica. Nonostante ci siano meno di 5 gradi, indossa solo una felpa, con il cappuccio a coprgli i capelli. Quando sente un cappotto decisamente troppo piccolo per le sue spalle ma sufficientemente pesante da non fargli sentire il freddo, non tentenna. Sa di chi si tratta.
KS: Sto bene.
MS: Coda di paglia oggi?
KS: Non ti ci mettere anche tu.
Megumi Shibata si appoggia al parapetto, accanto al fratello. I due non si guardano.
KS: Non chiamerei la tua una vittoria.
MS: Se avessi dovuto mettere in palio la cintura dei pesi leggeri, lo avresti perso stanotte. Io ho ancora il mio titolo.
KS: Per rope break.
MS: E' comunque un modo di vincere no? E poi che vuol dire. Mica ho deciso io di stare chiusa in quella presa.
KS: Vabbè.
Silenzio tra i due. Il Kamikaze si sistema meglio il cappotto della sorella, tastandone poi le tasche. Da una di queste, tira fuori un pacchetto di sigarette.
KS: E queste?
MS: Meglio avercele che non avercele, anche se non fumo più così tanto spesso. Sono ottime per rompere il ghiaccio in una conversazione.
Il minore dei fratelli apre la confezione, tirando fuori una sigaretta ed un accendino verde acceso. Una fiamma, una boccata, una nuvoletta di fumo, un colpo di tosse.
KS: Cazzo.
MS: Non avevi smesso?
KS: Si. Ma sono tornato al punto di partenza.
La Cecchina si volta verso il fratello, chiedendo con la mano il pacchetto, che le viene passato. Anche la maggiore si accende una sigaretta, ma non tossisce.
MS: Avresti dovuto finirlo.
KS: Non potevo essere certo delle sue condizioni.
MS: Si stava dimenando come un'anguilla. Secondo te uno con la schiena rotta si muove ancora così?
KS: Non potevo comunque esserne certo.
MS: Non si abbassa mai la guardia.
Entrambi continuano a fumare. C'è palesemente della tensione tra i due.
KS: Ho fatto la cosa giusta.
MS: Perdere per una sciocchezza del genere non è mai la cosa giusta.
KS: Resta la cosa giusta.
MS: Stai credendo ancora a quelle cazzate da Watchmen?
KS: Cosa c'è di sbagliato nel voler vincere senza ammazzare qualcuno?
MS: C'è di sbagliato che non hai perso perso per non aver voluto superare la linea della decenza, ma perchè ti sei lasciato fregare come il primo dei cretini.
Silenzio. Kenta finisce la sua sigaretta.
MS: Capisci?
KS: Si. Ma ho comunque fatto la cosa giusta.
Edited by °Kid is Alive° - 19/12/2022, 19:31
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TWC - Wildfire at the Cow PalaceCow Palace, San Francisco, California |
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