And Now From Manhattan Center, New York City, New York, TWC presents TWC Friday Night's Indoor War #2!
Il secondo episodio di Friday Night's Indoor War si apre col general manager dello show, il leggendario Tidus, già presenta sul ring, armato di microfono e acclamato assai calorosamente dalla folla del Manhattan Center di New York City.
TI: Grazie, grazie!
Tidus sorride, poi inizia a camminare per il ring.
TI: La scorsa settimana è stato qualcosa di straordinario: abbiamo avuto uno show coi fiocchi, ricco di grandi personaggi e sorprese, alcune belle, altre invece molto spiacevoli. Sto parlando del secondo incontro di Indoor War, una grande incontro tra due delle più importanti superstar di questa federazione, due combattenti che hanno speso se stessi per la vittoria. Un match da annali con un finale vergognoso e un post match ancora peggiore!
Il pubblico supporta le parole del GM.
TI: Infatti, come ben sapete, Tyler Nolan ha perso per uno squallido inganno messo a punto dalla banda di Mr Fox Olon; e, come se non bastasse, al termine della contesa, Fred ha vigliaccamente e brutalmente attaccato l'avversario. Perciò, stanotte non sarà qui con noi l'ex MMA Nolan, ma mi ha assicurato che tornerà presto e appena possibile darà una bella lezione al "superuomo tedesco". A tal proposito, stanotte non ci sarà nemmeno Fred, in quanto sospeso dal sottoscritto per aver aggredito uno staffer della TWC, un onesto lavoratore di questa compagnia che dovrà rimanere in ospedale per chissà quanto tempo. Franke tornerà nel prossimo episodio di Indoor War e spero che si sia dato una calmata, altrimenti le conseguenze saranno ben peggiori.
Un membro dello staff della TWC raggiunge Tidus sul ring e comunica qualcosa al general manager il quale annuisce per poi riprendere la parola.
TI: Signori, mi dicono che in collegamento via satellite c'è il rappresentante legale di Fred, Mr Fox Olon.
CITAZIONE
TI: Benvenuto a Indoor War, Fox! Viaggio tranquillo?
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FO: Splendido, Tidus, soprattutto perché pagato coi soldi della compagnia.
TI: Sempre molto simpatico, caro Fox.
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FO: Simpatico come quello che hai fatto al mio cliente, "The German Superman", "The Perfect Wrestling Machine", "The Future Legend of Pro Wrestling", "The King of Wrestling", Fred!!
TI: .......
Silenzio.
TI: ........già finito?
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FO: Mi hai stufato, tu, Brian Philips e tutto la corrotta classe dirigenziale della TWC; siete dei delinquenti, degli emeriti figli di buona donna, avete abusato del vostro potere per cancellare dalla competizione un uomo così forte da rendere obsoleto e quindi scontato qualsiasi suo scontro contro qualsiasi superstar di questa compagnia! La sua presenza eliminava la competizione, eliminava il gusto della sorpresa, perciò avete pensato di metterlo fuori gioco, delinquenti! Io vi denuncio!!
Tidus a stento riesce a trattenere le risate.
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FO: Ridi, ridi, figlio di puttana!
A queste parole, il general manager si fa serio, mostrandosi spazientito.
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FO: Sì, Tidus, figlio di puttana, ecco quello che sei! L'ho sempre pensato e l'ho sempre detto, fin dai tempi della TWNA, ricordi? Quando eri così terrorizzato dal mio ex assistito, l'uomo venuto dal lontano oriente, da preferire aggredire me piuttosto che lui, me, un povero avvocato la cui unica colpa era quella di svolgere magnificamente il proprio lavoro ed avere successo, al contrario di te, un pover'uomo che dopo averla fondata stava per far affondare la TWNA, una compagnia che è riuscita a salvarsi dal fallimento solo dopo il tuo ritiro. In quei tempi "dorati", come ormai ampiamente risaputo, hai pagato per ricevere il titolo mondiale e, una volta ritiratoti dalle scene, ti sei comprato anche un ingresso nella Hall of Fame, e scommetto che hai in mente di fare così anche qui, in TWC. Sei un venduto, un ladro, un truffatore, un figlio di puttana!
TI: SHUT UP!
Tidus è furente!
TI: Chiudi quella cazzo di bocca! Sono orgoglioso di essere il general manager di Indoor War, voglio dare il massimo impegno possibile per offrire ai fan di wrestling della TWC uno show che possa entusiasmarli ed elettrizzarli, perciò non ho tempo da perdere con un pagliaccio come te!
Boato della folla!
TI: Oltre al già annunciato main event, stanotte avremo un altro incontro nel quale sarà in azione il tuo assistito, "il grande" Alexandre!
Mr Fox Olon pare sconsolato, per nulla compiaciuto da quanto appena annunciato.
TI: Quanto a te, ci vediamo al prossimo episodio, te e il tuo Fred; mi auguro che quattordici giorni siano sufficienti per calmarmi, perché, ti confesso, se tu fossi qui, in questo momento, non aspetterei un secondo prima di riempirti di cazzotti e sfondarti il culo, il tuo e quello del tuo superuomo di sto' cazzo!
Boato dal pubblico!
TI: Ora, levatemi questa faccia da merda e iniziamo lo show, cazzo!
Mentre il collegamento via satellite si interrompe bruscamente, il general manager, piuttosto stizzito, getta a terra il microfono e si allontana dietro le quinte. Dopo una breve pausa pubblicitaria, come appena annunciato, vedremo The Great Alexandre in azione per la prima volta a Indoor War!
Dopo una brevissima sosta pubblicitaria, torniamo LIVE dal Manhattan Center di New York City, in occasione del secondo episodio di Indoor War. Sul ring è già presente The Great Alexandre che, come annunciato da Tidus, sarà impegnato in un match. Il lottatore greco fissa lo stage, pronto a ricevere il suo avversario, ma prima vuole rilasciare alcune dichiarazioni.
Al: Il prossimo match lo dedico all'uomo più geniale, più autorevole e più malefico dell'intero mondo, l'uomo che mi ha strappato dal pantano in cui mi ero ritrovato e mi ha istruito e allenato, il mio manager, il mio migliore amico, Mr Fox Olon!
Fischi dagli spalti.
Al: Siete così ignoranti da non riconoscere la grandezza di un vostro illustre concittadino, uno il cui nome dovrebbe comparire in ogni targa di ogni via di questa ingrata città!
Ulteriori fischi dagli spalti, tra cui diversi insulti.
Al: Anche Tidus non è in grado di riconoscere la grandezza, perciò prima ha ingiustamente e autoritariamente messo fuori gioco il mio fratello Fred, poi ha oltraggiato il signor Fox Olon e infine, non soddisfatto, mi ha coinvolto in un match senza il benché minimo preavviso, e tutto questo per infangare e azzoppare un gruppo così forte e determinato da essere a capo della TWC in brevissimo tempo; purtroppo per te, Tidus, io, Fred e Mr Fox Olon siamo persone combattive, sappiamo sempre rialzarsi e vincere! Perciò, goditi pure le tue ingiustizie, perché dopo aver sistemato quel patetico omuncolo che salirà su questo ring, potrei anche non essere sazio per questa sera, magari potrebbe venirmi voglia di scoccare una seconda freccia e centrare un nuovo bersaglio... THAT'S THE TRUTH, THAT'S THE GREEK MAGNIFICENCE!!!
Ed attenzione, risuonano le note di Rock'n'Roll Chainsaw, é il momento di Kevin Manson, l'avversario di Alexandre odierno! Ma cosa...
É il costume di Jason Voorhes! Kevin Manson celebra la giornata odierna, il Venerdì 13, con un costume dedicato alla celeberrima icona horror/slasher! L'incedere é lento, The Great Alexandre lo osserva con supponenza, quasi divertito nel vedere il suo avversario come cosplayer improvvisato... Manson é al centro del ring, l'arbitro gli dice di levare la maschera ma The Animal lo allontana con un cenno della mano e sussurra in maniera inquietante di far partire il match...
Singles Match The Great Alexandre vs Kevin Manson
Alexandre si mette in posizione di guardia, con sguardo beffardo, mentre la testa di Manson é china... Passano alcuni secondi, il Painmaker non si muove di un millimetro, allorché il Greco comincia a protestare con l'arbitro.. Il direttore di gara si vede costretto a cercare un colloquio con Kevin, che però lo ignora spudoratamente e continua a fissare verso il basso. Ad un certo punto é Alexandre a decidere di usare le maniere forti, si avvicina al rivale e gli alza la testa in modo da ottenere un parziale, per via della maschera, contatto visivo, dopodiché gli punta il dito sul petto con fare accusatorio... Ma viene colpito da un calcio allo stomaco! Kevin Manson é rapido, si mette in posizione, solleva il rivale e connette con il Package Piledriver!
Kevin colpisce con una delle sue mosse più rappresentative e letali, dopodiché posiziona il piede sul petto del rivale... 1... 2... 3! Vittoria facile per Kevin Manson! Jessica Rose ha in mano il microfono ed é pronta ad annunciare il vincitore, ma The Animal con una manata scaraventa il mic a terra, dopodiché riabbassa il capo e procede verso il Backstage... Che dire, indubbiamente calato nella parte di Jason! Piccola pausa e poi torniamo!
<div class="content">Subito dopo la pausa, abbiamo subito una theme song!
Leon Black arriva sorridente sullo stage, accolto calorosamente dal pubblico, vestito con una camicia blu scuro con le maniche arrotolate, portata fuori dai jeans, completando il tutto con delle scarpe in tessuto marrone. Il wrestler si gode l’ovazione del pubblico, piuttosto caldo stasera, e cammina verso il ring tranquillo. Una volta salito sul quadrato, saluta affettuosamente Jessica Rose, le dice qualcosa all’orecchio, sorride alla risposta, per poi farsi consegnare un microfono.
LB: Ragazzi, ragazzi. Troppo rumore. Non riesco a sentirmi i pensieri!
I cori si abbassano di volume, inframezzati da qualche fischio. Leon si guarda intorno, poi sorride, inclinando l’angolo sinistro della bocca.
LB: Scherzavo. Non farete mai abbastanza casino per disturbarmi.
Il pubblico esplode nuovamente, intonando cori per il wrestler.
LB: Esatto, sono io. Si sono Leon Black. Esatto. Si sono fantastico. Si, il signore in terza fila li ha ragione. Esatto. Ah, quasi mi dimenticavo: vi siete divertiti la puntata scorsa?
Il pubblico urla una risposta affermativa, mentre Black punta il microfono verso gli spalti.
LB: In effetti devo ammettere che mi sono divertito anche io. Era un po’ che non provavo questa emozione, ma è bello far parte di un roster. Mi sono allenato nella palestra ufficiale TWC, e in fondo in un angolo c’era Andy Moon che faceva la pressa, e invece, proprio al centro, Travis Miller con i pesi. È incredibile. Ho persino parlato un po’ con alcuni degli altri, e ho trovato veramente piacevole il clima. Adesso, non voglio fare pubblicità gratuita, ma c’è il ristorante dedicato che è incredibilmente buono per gli standard americani. Lo shop è ancora relativamente poco fornito, ma le mie magliette ci sono già. Nel caso foste nudi e non sapeste cosa mettervi, potete andarle a comprare ora.
Il wrestler sorride, prendendosi una pausa.
LB: Ma, come al solito, sto divagando. La cosa importante è stata la scorsa puntata di Indoor War. La PRIMA puntata di Indoor War. In grassetto e sottolineato. E per essere la prima, non è stata per niente male. Abbiamo visto come l’importante, in questa federazione, sia essere tedesco. No dico sul serio, qualcuno ha preso sul serio Fred? Avete ascoltato Olon? Sembra di leggere un comunicato ufficiale di quel vecchio primo ministro italiano. Ve lo ricordate, quello basso e pelato? Sostituite la politica estera e le battute squallide con un pessima idea di wrestling. Ecco, avete ottenuto Olon. Ma sapete la cosa che mi ha veramente stupito? Che anche il nostro beneamato Tidus parla così. Sembrano la stessa persona. È impressionante. E Tidus chi ci presenta come sfidante di Fred? Il maestoso Tyler Nolan! Qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare prima? Qualcuno di voi se lo ricorderà tra sei mesi?
Il pubblico risponde con un sonoro no.
LB: Immaginavo. Ammetto di aver guardicchiato quel match solamente perché dovevo trovare un modo di finire la mia birra, ma tant’è. A proposito di birra e di tedeschi! Ha firmato per la nostra federazione Sigfried Jager! E il suo stuolo di amici! Finalmente gli hanno rilasciato un passaporto, a quel povero diavolo. La Bruderschaft Der Krahen sarà contenta. Io sono contento, un tedesco che tenga alta la testa. Certom non che siano stati particolarmente loquaci, ma mi va bene così. Finiamo la carrellata dei tedeschi con Christophorus Schmitd, che si è circa presentato e basta. Piacere Christophorus, è stato bello incontrarti. Hai intenzione di fare qualcosa qui? Sai, siamo tutti curiosi. Ma non ti preoccupare, niente a confronto con il nostro amichevole Krakatoa di quartiere. Un uomo che si dedica alla agricoltura e all’allevamento di animali. Faine, conigli, vacche. Insomma quello che tutti noi vorremmo vedere. E il suo avversario, ho rifiutato categoricamente di ricordarmi il suo nome, è riuscito a sconfiggerlo solo attraverso milioni di colpi da squalifica. Ragazzo mio, non ci siamo. Se avessi una classifica in cui elenco tutti i miei nemici, prendendoli in giro per le loro stupidaggini, saresti ultimo. A proposito di stupidaggini, c’è Simon B. in questo roster! Dio mio, ero sicuro di essermi liberato delle sue battute. Ho passato mesi a fare meditazione per dimenticarle.
Leon scuote la testa.
LB: Poi abbiamo avuto un messaggio criptico. Spero che qualcuno voglia utilizzare un convertitore binario per dirmi cosa c’era scritto, perché, per ora, il mio interesse verso i messaggi criptici è pari a quello di un astemio in una birreria. Ma ora vorrei chiamare qualcuno. Una persona che ha combattuto nel Main Event di Indoor War, e che pesa meno di me. Michael, vieni qui.
Gli Scars Of Life risuonano nell'arena e Michael Edwards esce fuori dallo stage e si palesa al pubblico.
Camicia nera arrotolata sui gomiti, cravatta rossa, pantolone di jeans e scarpe blu elettriche, sembra più una sfilata di moda che un confronto tra due wrestler. Il Golden Boy viene acclamato dal pubblico di casa che non dispensa la voce per lui, due settimane sono già passate dal primo Indoor War, ma il ragazzo ha ipressionato con la sua prova. La battaglia cruenta ha lasciato dei segni sul suo volto, infatti notiamo un cerotto al disopra del sopracciglio destro. Edwards scambia qualche cinque con i fans in prima fila, ma è solerte a non staccare gli occhi da Leon Black e al centro del quadrato lo aspetta a braccia aperte. Il ragazzo sale sul ring dai gradoni e si mette davanti la legenda, che lo squadra da capo a piede, Dragon Kid un po' impertinente strappa il microfono dalle mani del collega più blasonato e inizia a parlare.
ME: Buonasera signori e signore, benvenuti a una nuova puntata di Indoor War. Questa sera potrete avere l'opportunità di ascoltare qualche sproloquio di Leon Black, che come al solito dovrà vantarsi di essere qui, in mezzo a noi mortali che non possiamo competere con lui e bla bla bla... Tagliamola corta, io non sono come te, le parole mi piace spenderle in maniera diversa. Mi chiamato, sono uscito, ora fammi capire cosa vuoi!
Il pubblico rumoreggia un po' alle parole dell'atleta casalingo, ma il tutto si risolve con Edwards che fa un gesto con le mani per far stemperare i toni. Al ragazzo d'oro brucia un po' la sconfitta patita contro Manson, per quanto la sua prova sia stata molto buona.
ME: Lo so, ho perso! Ho fatto la figura dell'idiota, tremavo, avevo paura, sembravo una ragazzina di quattordici anni alla sua prima volta, farà male? Mi aprirà a due come se fossi un'ostrica? Mi trapanerà il retto e la cavità vaginale come se stesse trapanando un muro? Cazzo, in queste due settimane ho revisionato quel match centinaia e centinaia di volte, sai cosa ho visto ogni volta? La mia faccia piena di sangue spalmata sul tappeto piangente... Si piangente, perché ho fallito, ho fallito come migliaia di altre volte nella mia vita. Ma sta volta era diverso, sta volta dovevo dimostrare di essere su un gradino più alto e invece ho dimostrato di essere ancora più giù. Ma giuro che anche stasera stessa potrei dimostrati di essere cento volte meglio di quella troietta di quattordici anni di due settimane fa.
Pubblico in silenzio, voce fioca da parte di Edwards, non gli brucia soltanto sembra essere una ferita molto più grande di quella che si ritrova sopra il sopracciglio destro. Il ragazzo è ferito nell'orgoglio, non solo sul corpo.
LB: Vedi, è questo il problema. Io posso permettermi di parlare tanto, perché questa è casa mia. E non nel senso che possiedo questo posto. Nel senso che io sono la persona perfetta per stare qui. Per me è naturale interagire con le persone che affronto. Oggi mi spezzano la schiena a sediate, domani li colpisco con il Mark of the Veteran. Oggi mi rotolano davanti come idioti, domani non li nomino nemmeno. Tu no. Tu non sei pronto.
Black scuote la testa.
LB: Combatti come se fosse il tuo primo match. Si vede che qualcosa c'è in te, ma hai bisogno di almeno un paio d'anni di allenamento. Conosco una buona palestra in Russia. La gestisce un amico. Vai la, allenati, torna e vedrai che ti darò un'occasione.
Lo sguardo di Michael è tutto un programma, non solo ha perso, ma soprattutto viene tacciato di essere ancora acerbo per calcare un ring come quella della TWC.
ME: Posso capire quello che dici, posso comprendere che tu non voglia darmi questa possibilità. Ma ascolta questa folla, loro hanno visto, loro hanno sentito quello che sono realmente, tu eri lì a guardare dal televisore e supponente come al solito hai pensato che potessi spezzarmi da un momento all'altro, ma non sarà così né ora né mai. Ascolta quello che ti dice il tuo popolo e non puntarti su quello che credi.
Sguardo pieno di collera, voce alta quasi a volersi far rispettare in questo modo e il pubblico inneggia al match tra i due begnamini.
ME: Ascolta, senti, respira quello che la gente vuole... Non sei il padrone di questo posto? Non sei il migliore? Allora perché scappi da qualcuno che consideri inferiore?! Non sono quello che hai visto l'ultima volta, io sono una miniera d'oro tutta da scoprire, basta scavare e io sono il primo pronto a farlo, perché sono capace di grandi cose e queste grandi cose riguardano me e te. Uno scontro a cinque stelle che solo noi possiamo dare a questa federazione, perché nessuno è come noi lì dentro, nessuno può essere un grande avversario come me! Né dei cruchi, né un malato mentale, né un biker, né nessun altro. Io sono la cosa migliore che ti potesse capitare in questa nuova avventura! Io sono Michael Edwards il tuo miglior nemico!
Leon Black cammina nervoso sul ring. Avvicina il microfono alla bocca, poi lo allontana. Il pubblico incita il gigante ad accettare. Black finalmente inizia a parlare, soppesando le parole.
LB: Io... non voglio lottara contro di te. Non lo farò. Io so come andrà il match. Lo so. E io non voglio rompere quel fuoco che vedo in te. Tu hai il cuore di un leone. Ma non sei pronto. Semplicemente non lo sei.
Leon si guarda intorno.
LB: Potresti trovarti un compagno di tag esperto. Lottare un po' in coppia e acquisire quella malizia che ti serve. Ma ora, non saresti nemmeno una sfida per me.
Leon si allontana da Michael, scende dal ring e si avvia verso lo stage.
ME: Aspetta!
Michael raccoglie il microfono da terra e fa fermare il gigante a metà rampa.
ME: Ok, non ho nessuna autorità, non sono nessuno ai tuoi occhi, ma a me non interessa per niente quello che hai in mente, perché io supero ogni schema mentale, chiunque mi si ponga davanti ha sempre detto le stesse cose, ma sono sicuro come ogni volta di poter sbalordire sia me che te. Quindi ascolta me e ascolta le gente qua intorno! Io sono pronto per questa sfida!
Il pubblico è tutto per Edwards, mentre Leon continua a dare le spalle al ring. Lentamente si gira, risale sul ring, prende il microfono dalle mani dell'altro e lo guarda negli occhi.
LB: Lo vogliono loro, tutti loro. Ma io no. Eppure, avrai il tuo match. Ma non considerarlo un favore. Non lo è. Io ti consiglio di preparati. Perché io non sono come tutti gli altri. Tutti gli altri ti hanno detto queste parole? Bene. Io te le farò sentire. Ti farò capire, colpo su colpo, perché le dico. Quando sarà finito il match, e ti assicuro non durerà molto, capirai perché parlo così. Non c'è nessun astio. Nessuna cattiveria. C'è pietà in quello che dico. Ma chi rifiuta la pietà, deve capire cosa c'è oltre. E tu lo capirai oggi. Vatti a togliere la cravatta. Te l'ho già detto che su questo ring non serve, perché io e te lottiamo stasera.
Leon Black lascia cadere il microfono, mentre il pubblico festeggia contento, mentre Edwards sembra piuttosto soddisfatto. L'unico turbato è proprio Black, che se ne va lentamente, a capo chino, mentre noi andiamo in pubblicità con Edwards che festeggia sul ring.
Eccoci ritornati in onda dopo un breve stacco pubblicitario, le immagini ci mostrano l'interno dell'arena con i fans che fanno molto casino, segno che si stanno divertendo. Sul ring vediamo Jessica Rose e un arbitro, segno che stiamo per assistere ad un match.
Il primo a fare il suo ingresso è The Wild Roman che viene accolto da una reazione mista da parte del pubblico visto che lo vede per la prima volta. Il samoano si dirige verso il ring e una volta arrivato a bordo ring libera un urlo, segno che è molto carico. Roman a questo punto sale sul ring e si mette in attesa del suo avversario.
Avversario che non si fa attendere e che si scopre essere Christophorus Schmidt, il tedesco si presenta sulla rampa accolto negativamente dal pubblico e vediamo avere un microfono in mano. Il Berlin Brawler si dirige verso il ring ma prima di entrare si ferma e si mette a parlare.
CS: Settimana scorsa nella prima puntata di Indoor War avevo annunciato che la caccia era aperta e puntualmente la settimana dopo la prima preda mi viene subito servita su un piatto d'argento. Mi dispiace per te Roman ma evidentemente la dirigenza non ti considera se già vuole mettere a repentaglio la salute dei suoi atleti mandandoli al macello contro di me.
Di poche parole ma concise il tedesco che lascia il microfono sui gradoni per poi salire sul ring, togliendosi il cappotto prima di mettersi in posizione di combattimento.
Singles Match Christophorus Schmidt vs The Wild Roman
Suona la campanella e il match comincia con Schmidt che subito si lancia verso Roman colpendolo con una ginocchiata in pieno petto prendendolo di sorpresa, il tedesco si inginocchia sul corpo del samoano e lo colpisce con una serie di pugni al viso con l'arbitro che si vede costretto a contare fino a 4 con Schmidt che finisce prontamente per non farsi squalificare al suo match d'esordio qui in TWC. Il German Nightmare rialza Roman e con un Irish Whip lo lancia talmente forte che rimbalza per l'impatto e come se non bastasse si becca pure un Lariat, il tedesco è in netto controllo del match e continua la metodica distruzione del suo rivale rimettendolo in piedi per colpirlo con dei pugni per poi andare a segno con un improvviso Running Discus Elbow Smash.
Tra i fischi del pubblico per quello che sta succedendo The Wild Roman finisce fuori ring molto dolorante visto le botte che sta prendendo da un Christophorus Schmidt che non è stato ancora minimamente scalfito grazie alla sua astuzia di prendere l'avversario subito di sorpresa all'inizio del match e bravura nel finirlo meticolosamente, segno degli anni passati in strada. Il Berlin Brawler esce fuori ring per infierire ancora di più su Roman prendendolo e lanciandolo violentemente di schiena contro le protezioni che dividono il pubblico dal ring, a questo punto Schmidt rimette Roman nel ring infischiandosene dei fischi a lui rivolti. Christophorus rientra nel ring e fa il segno della croce rivolto al suo rivale, segnale che il match è giunto alla conclusione visto che Schmidt mette a segno il Neutralisator!
Schmidt copre agevolmente, 1... 2... 3! La caccia per questa sera è andata a buon fine.
JR:The Winner of this Match: Christophorus Schmiiiiiiidt!
Il pubblico fischia sonoramente per quanto visto mentre Schmidt va verso i gradoni a prendere il microfono che aveva posato prima del match e si mette nuovamente a parlare.
CS: Come avete potuto assistere ho mantenuto alla mia parola e ho reso The Wild Roman della mera carne da macello. Settimana scorsa ero stato molto chiaro nel dire provavo piacere nel massacrare le persone e speravo, anzi credevo che oggi nel mio primo match l'avrei provato ma niente, non ho provato niente e so anche perchè non ho provato nulla: è stato fin troppo facile. È stato fin troppo facile distruggere Roman e perciò chiedo un favore alla dirigenza, non ho mai chiesto favori in vita mia ma oggi mi trovo costretto: datemi avversari migliori con cui giocare perchè sennò potrei stancarmi presto.
Il tedesco dopo queste parole getta il microfono a terra mentre il pubblico lo fischia sonoramente e prima di scendere dal ring guarda con amarezza e delusione il rivale appena sconfitto colpevole, secondo lui, di non averlo minimamente soddisfatto.Una volta sceso dal ring Schmidt prende il suo cappotto e poi torna nel backstage fischiato ancora sonoramente.
Torniamo live qui a TWC Indoor War#2, e le telecamere ci portano davanti ad una porta nei backstages della puntata.
*QUI ALLOGGIA MISTER SIMON B.
CHE MOLTE HAN SEDOTTO
L'ARDIMENTOSO EROE DI MILLE IMPRESE
NATO IL 13 GENNAIO DELL' '88*
Con la sua classica arroganza Simon B ha appeso questo cartello sulla porta d'ingresso del suo camerino. Il nativo di Miami è seduto al centro della stanza mentre con delle freccette cerca di colpire il centro delle foto appese di fronte a lui.. La telecamera le inquadra meglio, sono le foto dei suoi “colleghi” qui in TWC.
SB: Wannabe..
.. e colpisce la foto di Kevin Manson.
SB: Wannabe.. e anche nome impronunciabile!
.. e colpisce la foto di Christophorus Schmidt.
SB: Wannabe.. e primo della lista.
Ma di che lista sta parlando il nostro Simon? Nel frattempo possiamo notare come abbia preso in pieno la faccia di Andy Moon sulla foto appesa al muro.
SB: Qui è pieno di Wanna-B. Non faccio in tempo a girarmi che me ne trovo uno alle spalle. Gente che si presenta qui facendo leva sul pubblico raccontando storielle strappalacrime.. “sono orfano e mio fratello è morto quando avevo 5 mesi”.. “sono cresciuto in una famiglia dove era già tanto se la sera a cena c'era un pezzo di pane”.. continuando così non fate altro che avvalorare la mia tesi.
Ampio sorriso sfoggiato da Simon B.
SB: Non fate altro che rimarcare il fatto che voi tutti, dal primo all'ultimo vorreste essere come me. Sottolineate ancora più del dovuto che io sono realmente Who You Want To B. Meh, non c'è nulla di sbagliato nell'ammettere che la mattina vorreste svegliarvi, aprire gli occhi e realizzare di chiamarvi Simon Bosiko e avere sia una gloriosa carriera alle spalle, che una carriera futura ancora piena di titoli e successi. Non c'è niente da vergognarsi nel dire che quando vi guardate allo specchio non vi piacete, anzi, vi fate dannatamente schifo e dite “vorrei tanto essere come Simon B.” “vorrei avere i capelli come i suoi” “devo assolutamente mettermi a dieta, voglio avere un fisico scolpito come quello di Simon!” Meh.. Anche, e soprattuto, “il primo della lista” è un dannato Wanna-B!
Simon si mette comodo e con un'espressione tra l'incazzato e il classico arrogante.
SB: Andy, dai su, si capisce dalla tua data di nascita che persona sei. 1 Aprile 1996. Un bel pesce d'Aprile per i tuoi genitori, un dannato scherzo della natura. Anche tu vorresti esser nato in una famiglia ricca come la mia, esser sempre accontentato, non esser mai stato privato di nulla e aver avuto sempre tutto e subito.. E invece? E invece sei cresciuto da criminale, a giudicare da come ti comporti oggi! Una scheggia impazzita che vuole uccidermi.. meh.. Really? Hai a malapena diciotto anni e già vuoi fare il duro? Ne hai di strada da fare. Non basta arrivare all'improvviso ed interrompere il tuo modello, il tuo esempio, colui che vorresti essere. Non basta prendere una mia foto, stropicciarla e lanciarla via per credere di avermi già battuto. Stai facendo il passo più grande della gamba, Mister Moon.. apprezzo il coraggio, ma ce ne vorrà di tempo. Sei un bambino, inesperto, inutile per la società e per la federazione. Eppure hai quella sfacciataggine che hai sicuramente ricavato ispirandoti a me, che mi ha convinto a darti un match stasera.
Simon si alza e inizia a mettersi qualche fasciatura intorno ai polsi, per poi bussare contro il muro..
SB: Can you hear me now? Altro che vittoria, altro che uccidermi.. sbatterai contro un muro e rientrerai nella tua dimensione. Ti dimostrerò, come se ce ne fosse bisogno, che non sono tutte chiacchiere e distintivo. Ti farò vedere che non sono tutto fumo e niente arrosto. Farò capire a un ingenuo novellino come te che Simon B. non è solo un burlone, uno che è tutto apparire e zero essere. Ti bastonerò sul ring. Ti umilierò, ti metterò in imbarazzo davanti a tutta l'arena. Hai detto che vuoi distruggermi, o sbaglio? Bene, tu provaci, e io distruggo tutto ciò che hai creato fino ad adesso. Te, il tuo personaggio, la tua faccia da Bad Boy.. la stima che hai degli abitanti di quello stupida città di Savannah.. tutto quanto. Rimarrai da solo, e continuerai nel tuo piccolo a sperare di diventare come me. Continuerai a scrivere a Babbo Natale letterine in cui chiedi la mia fama, i miei soldi, le mie donne, le mie auto. Continuerai e mai smetterai di vedermi come qualcuno di irraggiungibile.
Simon si fa serio, forse per la prima votla da quando è qui in TWC.
SB:Si inizia e si finisce stasera. Friday Night Indoor War#2 verrà ricordata come la serata in cui Simon B. spense la stella nascente Andy Moon ancor prima che spiccasse il volo. L'hai voluto tu, e stavolta non puoi tirarti indietro, Mister Moon.
Una musica mai sentita risuona nel Manhattan Center. Si tratta di “Scream, Aim, Fire” dei Bullet from my Valentine, sembra sia arrivato il momento dell'esordio dell'ultimo acquisto della TWC!
Ed infatti ecco arrivare sullo stage Nick Carroll, accolto dagli applausi di incoraggiamento del pubblico di New York! Nick sale sul ring e chiede un microfono. "The Engineer" si presenta con un abbigliamento casual, camicia blu e jeans scuri. Prima di cominciare a parlare, il wrestler di Boston chiude gli occhi ed assapora il momento, godendosi il calore del pubblico.
NC:Wow, ragazzi! Avevo combattuto altre volte qui nella Grande Mela, ma mai avevo ricevuto un'accoglienza del genere! Stare qui di fronte a voi è uno dei motivi per cui mi sento onorato di essere qui in TWC!
Altri applausi per Carroll.
NC:Ma ora, passiamo alle presentazioni: io sono Nick Carroll e sicuramente vi starete chiedendo chi sia e cosa mi spinge a battermi ogni sera su un ring di wrestling. Molti dei ragazzi della federazione sono diventati lottatori in cerca di fortuna, alla ricerca di gloria, di fama e di denaro, cercando di fuggire dai problemi della loro difficile infanzia. Altri sono invece qui per il semplice bisogno di violenza, non riescono a resistere ai loro istinti e non possono fare a meno di menare le mani. Io non faccio parte di nessuna delle due categorie.
Nick si indica.
NC:Vedete, io non ho avuto affatto un'infanzia difficile. Sono vissuto nel benessere e nella tranquillità, in una situazione familiare stabile e serena. Mio padre è infatti uno degli ingegneri più famosi del Paese e grazie ad i suoi guadagni la mia famiglia conduce una vita invidiabile. Inoltre, io stesso sono molto dotato intellettualmente ed ho conseguito la stessa laurea del mio genitore. Ho il mio lavoro ben retribuito e non ho niente da recriminare dalla vita.
Il debuttante annuisce.
NC:Non sento nemmeno la necessità di spaccare la testa ad ogni tizio che incontro, sono anzi un tipo abbastanza pacato: l'unica motivazione che mi spinge a salire in questo quadrato è la passione. Mi sono innamorato di questo sport immediatamente, dopo aver visto un solo match. Ero solo un adolescente, ma in quel momento ho deciso che nella mia vita ci sarebbe dovuto essere spazio per il pro-wrestling, a qualunque costo. Da questo punto di vista la mia esperienza non è stata tutta rose e fiori.
Carroll indica se stesso e poi riprende a parlare:
NC:Come vedete, non ho il classico fisico del lottatore, alcune palestre mi hanno scartato ritenendomi poco adatto a questa disciplina. Infine ho però trovato un buon allenatore e grazie al duro lavoro sono riuscito a progredire anche fisicamente, fino a trovare degli ingaggi ed a girare in pianta stabile il circuito delle indies dell'East Cost. E finalmente ora sono al punto di arrivo, ho ricevuto la grande offerta della TWC e adesso faccio parte del roster! Ragazzi, qui c'è di tutto: abbiamo glorie del passato, giovani in rampa di lancio, leggende come Tidus alla guida dello show! Non vedo l'ora di confrontarmi con ognuno di loro!
Nick cambia espressione e si fa improvvisamente più serio:
NC:Ma come ogni punto di arrivo, questo è anche un nuovo punto di partenza. La mia carriera è a una svolta, questo è il miglior palcoscenico in cui posso dimostrare quello che vado dicendo da anni: io sono il miglior lottatore al mondo, appartengo a questo ring, sono nato per fare wrestling, è la mia vocazione! Il mio scopo è quello di dimostrare a tutti quello di cui sono capace, che queste mie convinzioni corrispondono a verità! Voglio conquistare il rispetto e l'ammirazione di tutti voi, voglio che tutti riconoscano le mie abilità!
L'espressione di “The Engineer” si fa ancora più accigliata.
NC:Voglio conquistare tutti... ma soprattutto mio padre, che ha sempre osteggiato la mia carriera e con il quale ho troncato ogni rapporto da quando ho deciso di portare avanti questa “doppia vita” ed essere sia un ingegnere che un lottatore...
Nick sembra essersi definitivamente perso nei suoi pensieri, ma poi si riscuote e riprende a parlare energicamente:
NC: Beh ragazzi, finora ho parlato parecchio e di certo non voglio fare la figura del fanfarone: sono disposto a farvi vedere con i vostri occhi che ciò che ho detto è la pura verità, voglio mostrarvi le mie abilità sul ring! Perciò annuncio che nel prossimo episodio di Indoor War mi presenterò nuovamente sul quadrato ed istituirò una Open Challenge aperta a tutti!
Boato del pubblico.
NC:Sono pronto ad accogliere le sfide di qualunque membro del roster TWC, ma mi raccomando, use your brains! Ricordate che state per combattere il più dotato, il più agguerrito ed il più intelligente wrestler del pianeta!
Nick lascia il ring applaudito ancora dagli spettatori. Chi si presenterà all'Open Challenge di Carroll tra due settimane? Come andrà il debutto in ring del nuovo talento della TWC? Per saperlo rimanete sintonizzati su TWC Indoor War!
Bentornati a TWC Indoor War! Ed è arrivato il momento di un match piuttosto atteso dal pubblico, un match in cui Michael Edwards si prepara ad affrontare l’ostacolo più grande della sua carriera, uno dei mostri sacri di questa industria, Leon Black. Precedentemente in serata The Golden Boy ha ottenuto questa possibilità grazie all’aiuto del pubblico, che ha convinto la leggenda, piuttosto riluttante, ad accettare di incrociare le loro strade in un incontro.
Sometimes I wish that I could be your mind unscarred
I envy that you don't know what its like to be destroyed
Gli Scars Of Life risuonano nuovamente nell'arena. Le luci si abbassano e solo centro dello stage un la luce d'orata illumina il giovane Michael Edwards, in pantaloncini dorati, scarponcini neri alti fino allo stinco, ginocchiere nere e para gomiti bianchi.
JR:Introducing first, making his way to the ring, from The Upper East Side, New York, NY, he stands 6-feet-5-inch tall, weighing 271 pounds, he is The Golden Boy, Michael Edwards!
Il Golden Boy scende la rampa dando dei cinque ai fans e lasciando la sua maglietta a uno dei bambini in prima fila. Giunto nelle vicinanze del quadrato vi sale senza passare dai gradoni e aiutandosi con la corda inferiore. Il suo sguardo è di fuoco e sa che molto dipende da questa sfida che si pone davanti, sarà come scalare a mani nude il K2, ma il ragazzo sembra molto più pensieroso del dovuto, che Leon Black abbia ragione, che sia troppo acerbo ancora per calcare un ring come questo? Solo il tempo potrà dircelo, stiamo a vedere. Michael Edwards testa le corde del ring, concentrato, aspettando il suo avversario. Possiamo vedere come sia quasi assente, ad occhi socchiusi, mentre si riscalda. Ma le luci si abbassano, e si fa silenzio nell’arena.
Del fumo si spande per la rampa e sullo stage, mentre un occhio di bue si accende. Improvvisamente sotto la luce compare Leon Black, capo chino e immobile, con le braccia rilassate sui fianchi. La folla è scossa da un brusio, poi ritorna in silenzio, aspettando che il wrestler si muova.
La Unglorified Legend chiude la mano destra a pugno, sollevando poi lentamente il braccio, fino a tenerlo completamente teso sopra la testa, utilizzando un saluto che i più attenti riconoscono subito. Leon solleva la testa gradualmente, guardando verso il ring con il suo solito sorriso sghembo in volto. Sta così qualche secondo e poi scatta in avanti con il braccio, e in quel momento si riaccendono le luci. Il pubblico invoca ad alta voce il suo nome, mentre lui sorride, divertito.
JR:And his opponent, making his way to the ring, from Chicago, Illinois, he stands 7-feet-2-inch tall, weighing 392 pounds, he is the Unglorified Legend, Leon Black!
Il gigante si avvia sulla rampa, dando il cinque a qualche membro del pubblico. Tutti i cori, in questo momento, sono per lui. Black sale sull’apron grazie ai gradoni d’acciaio, scavalca le corde e si trova faccia a faccia con Michael Edwards. Il Dragon Kid sembra voler iniziare subito, mentre l’arbitro si mette in mezzo, allontanandoli. I due si posizionano nei rispettivi angoli, mentre l’arbitro controlla che non abbiano oggetti contundenti, perquisendoli. Fatto questo si posiziona in centro ring e dà l’ordine di suonare la campanella.
One on One Match Michael Edwards vs. Leon Black
Il match parte ufficialmente e i due partono subito con un clintch. Leon sfrutta la sua stazza e porta a terra Michael, che subisce subito diversi pugni in testa. Black sfrutta il momento per spostarsi e rifilare al suo avversario una decina di ginocchiate al fianco sinistro. Edwards è costretto a rotolare fuori per prendere un po’ di fiato. Leon si rimette in piedi e lo aspetta, il volto completamente senza emozioni. Il Golden Boy, appena ripresosi, si rituffa sul quadrato, cercando di sorprendere in rapidità il suo avversario. Il veterano non è disattento e lo afferra subito, ma Edwards riesce a sgusciargli dietro e a spingerlo alle corde, per poi chinarsi. Ma la Unglorified Legend salta e lo colpisce con un Double Foot Stomp alla schiena. Quasi centottanta kili che ti si schiantano sulla spina dorsale sono devastanti, e infatti Edwards cade a terra, sofferente. Leon rialza il suo rivale, lo afferra alla gola e lo colpisce con una delle sue manovre migliori, la Requiem! Chokeslam a segno! Poi prende la rincorsa ed esegue un Lionsault!
Due delle migliori manovre di Leon Black in fila. Il gigante sorride, per poi chiudere in una Head Lock il suo avversario. Ottima strategia, decidere di riprendere fiato, non permettendo al proprio rivale di farlo nel frattempo. Ora il Dragon Kid deve compiere uno sforzo per rimettersi in piedi, combattendo la forza e la stazza del suo avversario. Lentamente, e aiutandosi con l’aiuto del pubblico, ora in maggioranza dalla sua parte, riesce a portarsi in ginocchio, allentando leggermente la presa. Poi con uno scatto di adrenalina, riesce a saltare in piedi e a lanciarsi alle corde, ma Black lo prende ed esegue un Back Body Drop che lo lancia fuori dal ring, facendolo impattare di schiena contro il pavimento. Edwards striscia verso la rampa, poi, grazie alle barricate si rimette in piedi, solo per essere travolto da Leon Black. Over the Top Rope Suicide Dive, ovvero Runaway Dive!
Vader ci aveva abituato a veder volare i giganti, ma Leon Black ridefinisce il concetto stesso. La Unglorified Legend prende il suo avversario e lo ributta sul ring, vicino all’angolo. E, parlando di Vader, Black si arrampica sul paletto, per poi connettere un Moonsault. Michael Edwards si tiene il petto, dolorante, e nessuno si stupirebbe se avesse delle costole rotte. Di nuovo Leon Black va a bloccarlo con una Head Lock, riprendendo fiato dopo le due manovre aeree che ha eseguito. Il Dragon Kid invece sembra non esserci più, dopo la sfilza di manovre che ha subito. Eppure, nonostante lo sguardo appannato, si rimette in ginocchio, poi riempie di pugni la fronte di Black, si libera dalla presa e lo colpisce con una gomitata al volto, che lo fa voltare.
Surprise! Black connette un Pelé Kick che lascia stordito Edwards in mezzo al ring. Leon si rialza subito e connette una In Memoriam.
Due colpi alla testa in fila e Michael deve cedere e cadere a terra. Leon Black si gratta pensieroso la barba, mentre il giovane è a terra. Ma quando il gigante gli si avvicina, lui tenta di rialzarsi. L’Ultraviolence Veteran lo afferra per la testa e lo riporta in posizione eretta e Edwards lo colpisce con una Chop al petto, poi con un pugno alla testa, poi un altro, e un altro ancora. Che cuore di leone! Si sta creando spazio! Una Chop al petto e un'altra ancora! Vuole eseguire la sua Russian Roulette! Altre due Chop, un pugno, una Chop, tre pugni, e poi il calcio! Ma Leon lo intercetta, lo gira e…
Mark of the Veteran! Leon Black connette la sua mossa migliore! La fu Emperor Ending ha mietuto parecchie vittime, infatti il wrestler va allo schienamento. 1... 2... 3! Leon Black schiena Michael Edwards con la Mark of the Veteran, in un match a senso unico.
Vediamo nel replay che Black stava contando i colpi della manovra di Edwards colpendosi la coscia con la mano. Leon si allontana dal ring, scuotendo la testa, mentre Michael sembra aver bisogno di aiuto da parte dello staff medico. Noi, andiamo in pubblicità!
<div class="content">Bentornati in onda a TWC Indoor! Nell'arena risuona una theme che non abbiamo sentito la scorsa settimana...
Si tratta del debuttante Mike Hill, entrato la scorsa settimana in federazione!
Il natio di Philadelphia entra in arena con una reazione incurosita del pubblico, mentre si guarda intorno, fa un sorriso sullo stage e si dirige verso il quadrato, dove accenna una taunt e chiede subito un microfono.
MH:Signore e signori, buonasera! Ah no, no decisamente no. Vi starete chiedendo chi diamnine sono, ed è la giusta domanda. Io non sono nessuno. O meglio, per ora non sono nessuno.
Dalle prime file guardano il debuttante con aria stranita.
MH:Già, perché in qesta federazione, la settimana scorsa, abbiamo avuto uno show ricco di wrestler straordinari, i migliori dei loro paesi e delle loro federazioni, gente al top nel terreno indipendente e non. Wow! La qualità vera e propria, c'è chi lotta da quando era nel grembo materno, chi ha vinto tutti i titoli per cui ha combattuto, c'è chi era un uomo di punta in federazioni con bacino di utenza internazionale, gente. E io? Nulla di tutto ciò, 0 spaccato. Non sono qui a raccontarvi la mia storia travagliata, il mio addio da casa a 12 anni, la mia vita di casa, perché non ho bisogno di inventarmi storielle per sembrare un duro e un guerriero ai vostri occhi, o a raccontarvi il mio passato glorioso nelle regioni dell'Est Europa, noto in tutto il mondo per avere i migliori wrestling del globo, seguito da circa 1000 persone se vogliamo esgerare. Ed è per questo, che in teoria a mio sfavore parto svntggiato, perché in confronto ai fenomeni di questa federazione, io non sono nessuno.
Hill fa una breve oqusa, per vedere la reazione del pubblico, intrigato dalle sue parole.
MH:E ho detto bene, in teoria parto svantaggiato. Ma è giusto questo? Direi di no, ma la giustizia so che è un'utopia, nel wrestling come in tutto, ma qui lo sarà in particolare. Come avrete capito, non ho esperienza nel wrestling, ho solo guardato e ammirato da sempre questo sport, e pochi anni fa ho deciso di allenarmi per costruirmi un fisico adeguato, ho frequentato delle palestre per imparare i fondamentali e adesso? Sono qui, come tutti gli altri. Non jo avuto bisogno di un grande passato, ma è bastato il mio talento per convincere lo staff della TWC, sono letteralmente un self-made wrestler. Ma il problema non è questo, no. Da che mondo è mondo, la federazione ha avuto il suo prim show la settimana scorsa, giusto? Sì, è così. Ma nonostante ciò, si stanno già iniziando a delineare le gerarchie, senza che nessuno abbia dimostrato nulla in TWC, che è quello che conta.
Hill scuote la testa, contrariato.
MH:L'ho capito subito, cme l'hanno capito tutti, ma tutti tacciono perché sanno che così facendo entreranno subito nelle grazie dei più indicati al Main Event, senza alcun motivo. Purtroppo non ci posso fare nulla, nessuno può farci niente. Posso solo rimboccarmi le maniche, perché io conosco il mio talento e le mie abilità, e so di poter raggiungere il top, da solo, partendo dal nulla. E non lo dico per sembrare l'uomo della giustizia, o il supereroe, ma lo dico perché io non sono nessuno agli occhi della TWC, dei suoi wrestler e del suo pubblico, ma so che i will be the one, in futuro. Sarò sempre sfavorito, il novellino, ma a me non piace chi raggiunge il top perché e bello, perché ha vinto tuttio nei suoi paesini, perché aveva un grande nome in passato, perché fa i trucchetti mentre l'arbitro è distratto. Ai miei di occhi, tutti sono uguali, semplici avversari, semplici step da superare per raggiungere il top. La TWC è il nuovo, e si dovrebbe partire tutti da uno stesso punto, perché so che tutti i fenomeni del roster non hanno niente in più di me, ma si è già capito che convincervi di ciò è perdita di tempo. Quindi, sarò io che arriverò al punto massimo, anche perdendo tempo, ma il signor nessuno diventerà qualcuno, il numero 1.
Reazione mista del pubblico, ma Hill non ci fa caso.
MH:E ho parlato fin troppo, a parlare sarà il ring, presti capirete che pur non avendo mai calcato un ring prima, qui lo farò meglio dei 'big names', pur essendo perennemente l'underdog di turno. Non ho fatto nomi, ma non c'era bisogno.
Hill si avvicina alle corde per andarsene, ma poi riprende il microfono che aveva poggiato a terra:'
MH:Dimenticavo: anche io sono qua per vincere il titolo mondiale, ma lo farò quando ne avrò i meriti reali.
Hill fa un inchino per salutare il pubblico, in parte d'accordo con le sue parole. Pubblicità!
Il pubblico in arena ha finora apprezzato quanto visto e lo si può facilmente intuire dall'ovazione al rientro dal break pubblicitario. I commentatori salutano nuovamente i fans da casa ed annunciano il prossimo mat... no, le luci - come nello scorso evento - si spengono di colpo ed il titantron mostra ancora le bande verticali. Saranno mostrati nuovi messaggi misteriosi? In arena molti lo aspettano, ma ecco che - al contrario - parte una voce fuoricampo, con le bande verticali sostituite da una telecamera che segue dei passi lungo una strada.
# #### #### legs,
# # very smart and I #### ## ####.
# #### ## smell ######,
# ### wag ## ####.
Keep your brain safe,
Too much effort hurts...
Why are you losing time?
2/27/15
«Proprio così», rispose accendendosi una sigaretta e sprofondando in poltrona. «Lei vede, ma non osserva. C'è una netta differenza. Per esempio, lei ha visto spesso i gradini che dall'ingresso portano in questa stanza». «Spessissimo». «Quanti sono?» «Quanti? Non lo so». «Appunto! Non ha osservato. Eppure, ha visto. Questo è il nocciolo. Ora, io so che i gradini sono diciassette perché li ho visti ma li ho anche osservati.»
Questi ultimi messaggi, che appaiono sul titantron e sono seguiti da sequenze in codice binario come i precedenti, lasciano ancora una volta il pubblico in arena stupito e curioso di sapere il volto che si cela dietro l'uomo misterioso. Ed... un momento... i passi mostrati in precedenza riappaiono sul titantron... e si fermano! L'inquadratura mostra pian piano le scarpe, un pantalone di una tuta, una giacca... e...
HE'S NOT NORMAL
É Kevin Manson! The Animal é sullo schermo, é dunque lui a celarsi dietro a questi video misteriosi? Il Painmaker sorride sornione, dopodiché fa cenno al cameraman di allargare l'inquadratura e... Oh Dio, sta pisciando in un giardino pubblico?! Grazie a Dio Kevin é girato di schiena e non ci é dato vedere il suo attrezzo.
KM:La vita é come una pisciata all'aperto. Vi state chiedendo il perché? Ebbene, vi regalerò un insegnamento prezioso.
Manson alza gli occhi al cielo con fare ispirato, nel mentre continua a spargere i suoi liquidi urinari su suolo pubblico.
KM:Pisciare all'aperto lascia indubbiamente un segno. Sgradevole? Forse, ma é pur sempre un segno. L'ambizione dell'uomo lo porta ad avere due bisogni principali: il primo é il denaro, che potremmo definire senza timore di smentita come il mezzo più pratico per vivere una vita dignitosa e soddisfacente. Lo so, suona molto poco romantico e sentimentalista, ma é così. Ma l'uomo non vive per sempre, ad un certo punto tutte le cellule del corpo umano smettono di funzionare portando alla morte, e qui entra in gioco il secondo punto: l'uomo non vuole morire. Il denaro non può salvarlo dalla fine dei suoi giorni, dunque l'essere umano può sopravvivere in eterno o quasi solo sconfiggendo un nemico inesorabile e temibile: il tempo. Il tempo che tutto cancella, che a tutto pone rimedio. Per sconfiggere il tempo o resistergli il più possibile, c'è un'unica via: lasciare il segno. E qui, qui entra in gioco la nostra pisciata.
Kevin sorride, mentre viene spontaneo chiedersi quando finirà di urinare allegramente.
KM:Torniamo all'inizio del discorso: pisciare all'aperto lascia indubbiamente un segno. Nuova diramazione, seguitemi che si fa complicato: ci sono ben due modi per pisciare all'aperto. Il primo é piazzarsi in un luogo pubblico, dove molte persone dovranno convivere con il disgustoso segno del tuo passaggio, approfittare del momento propizio - nel nostro caso, quando non c'è nessuno a guardare - e fare la pisciata più ampia, duratura e moralmente deplorevole che la storia umana ricordi.
... Ampio, duraturo e deplorevole. Non avrei saputo descrivere meglio questo scempio.
KM:Il secondo tipo di pisciata, invece, é quando ti fai beccare come un idiota attirando le attenzioni di tutto l'organico umanoide e non presente nelle vicinanze, con quale risultato? Che hai fatto una figura di merda e non riesci a pisciare come vorresti, quasi come se un ritrovato senso di pudore chiudesse ermeticamente la tua vescica. Per terra rimane una macchiolina timida e irrilevante: sparirà presto, che sia per mano della pioggia, di un barbone disidratato o di Giovanni Muciacia.
Manson improvvisamente stacca lo sguardo dalla telecamera, osserva il cielo come rapito dal suo bel colore azzurro e si riprende dopo qualche secondo.
KM:Sbandierare il tuo debutto nel mondo del Wrestling come se fosse la seconda venuta di Gesù Cristo é indubbiamente un buon modo per attirare l'attenzione, ma é davvero positivo? Puoi pisciare bene se tutti ti guardano, aspettandosi il massimo da te? Ne dubito. Un uomo che fa promo mentre piscia ignorando bellamente che ci sia un cameraman a riprenderlo e bloccandosi ad intervalli di tempo randomici per colpa di allucinazioni di varia natura, beh, non sarà mai preso sul serio: ma prima o poi, tutti dovranno fare i conti con la puzza della sua urina, perché arriverà il momento in cui la macchia si espanderá e ingloberà l'intera federazione.
Kevin fa ampi cenni con le mani proprio per ribadire l'idea ben poco igienica espressa in precedenza: ormai sta pisciando da 2 minuti buoni, il batacchio avrà vita propria, mistero.
KM:Ora mi rivolgo direttamente a te, uomo del mistero: pensi che la gente abbia ancora la tua attenzione? Pensi che loro stiano cercando di capire la soluzione al tuo enigma o cosa passa nella mia testa? Beh, puoi anche evitare di rispondere, perché uno era una domanda sarcastica e due sei ufficialmente invitato a mostrarti di persona su questo ring, nel prossimo episodio di Indoor War, di fianco a colui che ha intenzione di prenderti a calci in culo fino ad riportarti nel trip mentale di Adam Kadmon da cui provieni! Pfui!
Seguono applausi, ovazioni e dichiarazioni d'amore.
KM:Ehi, ho sentito, domani non é San Valentino? Beh, che tu sia uomo o donna, ti consiglio degli anticoncezionali, ci si vede sul retro dell'arena...
Manson fa un cuore verso la telecamera, e finalmente sembra aver finito di pisciare! Che sia un record mondiale?
KM:Ho appena lasciato un segno da Main Eventer, eh eh...
Le immagini sfumano - per fortuna -. It's time to take a break!
Ben ritrovati amici appassionati, dopo questa breve pausa pubblicitaria è il momento di tornare in collegamente live con New York per seguire le gesta dei più forti lottatori del pianeta.
La famosissima "Enter Sandman" dei Metallica preannuncia l'arrivo del misterioso wrestler mascherato che si fa chiamare Krakatoa. Lo abbiamo visto per la prima volta in azione la scorsa settimana in un violento incontro a senso unico contro il povero, si fa per dire, White Rabbit.
L'atleta canadese di origini hollywoodiane non si fa attendere ed eccolo infatti che appare sullo stage, accompagnato dalla sua cricca al completo: la bella Jessica Morton e le due cosiddette faine, Greasy e Psycho. Krakatoa è già armato di microfono mentre percorre la rampa.
K:Come disse Cechov, tutto accade per un motivo.
Il pubblico appare abbastanza perplesso, il concetto della famosa Pistola di Cechov è stato evidentemente un po' troppo semplificato in questo caso dal lottatore mascherato, che stia ostentando una cultura che non possiede in realtà?
K:O meglio, non disse proprio letteralmente così, ma il senso è quello. Se, per esempio, una pistola viene introdotta all'interno di una narrazione, quella dovrà sparare prima o poi, altrimenti sarà un elemento inutile. Si tratta di una tecnica abbastanza comune per suscitare e tenere vivo l'interesse di chi usufruisce del prodotto, una struttura di base per giungere ad un twist ending da bocca spalancata, letteralmente. Mille E Una Notte, Il Sesto Senso, sono solo alcuni degli esempi più famosi, ma ce ne sarebbero tanti altri da citare.
Krakatoa entra finalmente all'interno del ring, al contrario del resto della crew che rimane a bighellonare vicino alle prime file.
K:Quello che ho fatto la scorsa settimana a quel rifiuto umano... sì, c'era un motivo. C'è tutt'ora un motivo per il quale io lo debba odiare ancora, nonostante probabilmente ora sia in qualche ospedale della zona, ben lontano dall'anche solo pensare di tornare a farsi vedere qui. La scelta della mia vittima, sette giorni fa, non è stata casuale. Volevo lui. Ma, adesso che ho lanciato il sasso, tirerò via la mano. Non ci sarà nessun colpo di scena scioccante, non ancora almeno, non stasera. La verità verrà fuori forse, prima o poi. Non qui e non ora, però. Ciò che posso dirvi al momento è che personalmente detesto questi personaggi catrooneschi che rovinano e ridicolizzano la nostra disciplina preferita. Sono certo che un pubblico intelligente come quello newyorkese capirà l'insulto che sono i reietti come quel coniglio nei confronti di chi si allena duramente, dei grandi atleti. Niente più pagliacciate, dunque, finchè ci sarò io qui a fare pulizia. Nessun superoe, niente più imbecilli mascherati.
Gli spettatori presenti sembrano alquanto basiti per via delle parole appena udite... d'altronde il diretto interessato è lui stesso mascherato! Ma è impazzito? Cosa sta dicendo?!
K:Non so quanto ci vorrà per spazzare via l'immondizia, buttare la spazzatura che ricopre la federazione, ma pian pianino ci riuscirò, potete starne certi. E, anzi, vi dirò di più, so già da chi iniziare... perchè se questo posto è ricoperto di freaks, la colpa può essere di una persona sola, di colui che ha ispirato tutta la monnezza vivente targata TWC, ma che non ha ancora avuto il coraggio di farsi vedere. Quindi esigo ufficialmente che tu ti faccia vedere.
La gente sugli spalti inizia a rumoreggiare, chiedendosi a chi si riferiscano queste parole.
K:Sì, sto parlando con te, M...
Attenzione! Il discorso viene improvvisamente interrotto da uno strano individuo che si dirige di gran carriera verso il ring, partendo da in mezzo al pubblico! I telecronisti ci spiegano trattarsi di tale Pac Mouse, un lottatore molto dotato tecnicamente, ma poco considerato dalle federazioni major. Davvero un ring attire interessante il suo, si presenta infatti con un mantello rosso, braghe nere e dei finti baffi ed orecchie da topo... non esattamente un inno alla sobrietà insomma. Mouse non sembra aver paura di Krakatoa e parte una scazzottata! Arriva persino un arbitro, per rendere il tutto ufficiale!
Singles Match Krakatoa vs. Pac Mouse
La serie prolungata di colpi non sembra avere fine, ma queste botte non scalfiscono più di tanto la resistenza del Krak, il quale risponde con un terrificante calcio alla nuca! Pac è visibilmente stordito dopo la botta, ciò nonostante risponde al fuoco con il fuoco, sferrando anche lui un temibilissimo calcio alto in direzione della testa mascherata! I due barcollano, si travolgono a vicenda e finiscono fuori dal ring, a pochi passi da Jessica, la quale incita il suo amato a farsi valere. Chissà, magari è proprio grazie a ciò che Krakatoa riesce a lanciare il nemico contro le barricate che li separano dal pubblico!
Il canadese afferra per i capelli il rivale e gli somministra un suplex con atterraggio di pancia sulle balaustre! Mouse rimane lì a penzoloni, mentre l'avversario sale sull'apron, incitato dalle due faine, ed è pronto a spiccare il volo. Anzi no, decide di rischiare ancora di più, tentando il tutto per tutto: eccolo che arriva addirittura in cima al paletto. Legdrop a ghigliottina perfettamente a segno! La gente è in visibilio, d'altronde ha appena assistito ad una manovra altamente spettacolare. Mouse ha seriamente rischiato di rompersi l'osso del collo in questa circostanza, infatti si tocca quella zona e l'arbitro si sincera delle sue condizioni, al contrario di Krakatoa, il quale se ne frega e lo colpisce con una serie di calci mirati, affossandolo contro le transenne, dopodichè lo riprende per i capelli e lo fa strisciare dentro al perimetro di gara. Il Krak è in totale controllo dell'incontro, si prende un po' di tempo, prima di connettere col Butterfly Effect, il suo particolare Double Underhook Backbreaker!
Pac è steso al suolo e non ne ha più. Potrebbe essere schienato, ma il nemico preferisci darci ancora un assaggio delle sue doti, infatti si dirige verso il paletto, sale sulla terza corda, pronto per una delle sue mosse risolutive, la spettacolare Volcanic Eruption... si tratta di un "semplice" shooting star legdrop! Incredibile!
Krakatoa ha subito anch'egli un contraccolpo notevole ai glutei, ciò nonostante effettua in fretta la copertura: 1... 2... e... 3!!!
JR:The winner of this match is KRAAAAKAAAAAATOAAAAAA!!!!!!!!!!!
Krakatoa appare soddisfatto del suo operato odierno, nonostante resti l'impressione che il suo obbiettivo per questa sera fosse qualcun altro, ma tant'è. Intanto noi andiamo in pubblicità!
Le luci si abbassano per qualche secondo poi si fanno velocemente intermittenti,ecco che entra Andy Moon! Il ragazzo pare scatenato e arriva sullo stage di corsa,da il cinque ai fan delle prime file sulla rampa poi arrivato nell'area del ring salta su una transenna, si mette in piedi sul bordo e si gasa col pubblico. Lo Skull Kid poi scende giù ed entra sul ring,aspettando l'avversario.
Ed eccolo che arriva,il Who You Want To B, Simon Bosiko! Il divo si ferma sullo stage e allarga le braccia, ma viene sommerso di fischi, ma sembra non sentirli. Simon B si dirige verso il ring con camminata sicura e nel mentre si toglie gli occhialini da sole e si sbottona la giacca bianca. Simon entra lentamente sul ring passando sotto la terza corda,MA VIENE ATTACCATO SUBITO DA MOON! Suona la campana!
Singles Match Simon B vs Andy Moon
Subito Moon costringe Simon all'angolo e inizia a tempestarlo di pugni ma l'arbitro gli intima di allontanarsi e il ragazzo esegue mentre Bosiko si tocca il volto,non si era aspettato questo attacco repentino e violento da parte del suo avversario. Andy tuttavia si lancia all'angolo opposto e poi torna alla carica con un Dropkick in corsa che sbatte nuovamente Simon B contro l'angolo facendogli battere la testa contro la protezione! Moon si rialza subito e fa segno a Simon di tirarsi in piedi, questo però scivola fuori dal ring. Fischi del pubblico, allora il Bad Boy si lancia per un Suicide Di... No! Simon B era corso ai ripari sotto l'apron, allora Moon ha fatto una capriola rimbalzando alle corde ed è tornato indietro, applausi per il giovane! Bosiko lo guarda infuriato e rientra sul ring, prova un Double Axe Handle ma Moon si abbassa e lo schiva, i due rimbalzano ai lati opposti del ring, stavolta è il Time Splitter a provare una Clothesline ma Simon si abbassa e gli afferra la testa, Neckbreaker! Simon rialza subito Moon, Headlock e poi Bulldog.
Moon in difficoltà dopo dei primi minuti di fuoco, Bosiko lo rialza e lo schiaffeggia, poi con un Irish Whip lo manda all'angolo e poi carica con un blocco da football, subito seguito da una Chop, e poi un'altra ancora,e ancora ! Bosiko prende la rincorsa e prova una Corner Clothesline ma Andy Moon si toglie dall'angolo e poi colpisce Simon con dei calci alla schiena dopo che questo ha colpito a vuoto, uno, due, tre, quattro, cinque, sei calci! Poi Backstabber ai danni del Who You Wanna B,tentativo di Pin ma Simon esce all'uno. Andy si rialza e afferra Bosiko al collo passando le braccia sotto le ascelle,poi lo proietta all'indietro con un Double Underhook Suplex. Simon B si rialza dopo qualche istante e tira una gomitata al volto di Moon che già stava tentando un'altra carica, Running High Knee di Bosiko!
Simon va a rialzare il Bad Boy e tenta subito una B-Orgasm, Moon lo spinge via alle corde e Bosiko salta contro la seconda corda,al rimbalzo colpisce Moon con una gomitata! Bosiko adesso chiude Moon in un'Armbar, istanti di sofferenza del ragazzo che però riesce a ruotare contro il corpo di Simon,chiudendogli le spalle a terra! 1... Bosiko se ne accorge ed è costretto a lasciare la presa. Fase di studio per entrambi i contendenti che sono tornati in piedi e si squadrano, clinch, di nuovo Headlock di Simon B, Moon si libera e scivola alle spalle di Bosiko afferrandogli il bacino,ma il divo gli afferra i polsi e riesce a liberarsi,ruota e poi tira un calcio allo stomaco dello Skull Kid, che si piega in due, Snap DDT!
Adesso Single Leg Boston Crab di Simon B ai danni del Bad Boy che arriva a fatica alle corde,ma il suo rivale non molla la presa! L'arbitro conta: 1.. 2.. 3, fino a tre, poi finalmente Bosiko libera Andy che si rialza zoppicante aggrappandosi alla terza corda, Simon gli carica contro ma Moon si abbassa e fa finire l'avversario fuori dal ring, poi esce sull'apron salta sulla seconda corda, Moonsault in Springboard!
L'arbitro inizia a contare mentre entrambi i lottatori sono a terra,Moon è il primo a rialzarsi e fa per sollevare Simon che però lo spinge contro il gradoni! Urla di dolore del Time Splitter, Simon B lo riporta sul ring e schiena : 1... 2, no, non abbastanza per tenere giù Andy Moon. Bosiko rialza il giovane e lo schianta nuovamente con la Simon Says!
Di nuovo schienamento: 1... 2...No! Ancora Moon rimane dentro! Il Who You Wanna B rialza ancora il Moon Child,si prepara alla Whisper In The Grudge e afferra le braccia di Andy che però riesce a sollevarlo sulla sua schiena e a buttarlo indietro, Suplex! Schienamento! 1... 2... Bosiko esce, Moon attende che il rivali si rimetta in piedi e tenta una Clothesline ma Simon la evita e connette con un Enzeguri Kick! Lo Skull Kid è a terra, Bosiko sale sul paletto e si prepara, Double Foot Stomp! NO, ANDY MOON SI SCANSA! B si rimette in piedi, KEEP IT ALIVE DI ANDY MOON!
Moon c'è ! Adesso blocca all'angolo Simon B,prende una leggera rincorsa e poi KickMania! Schienamento! 1... 2... 3NO! Simon esce dallo schienamento! Bosiko è stordito e fa fatica ad alzarsi,Andy Moon si prepara all'angolo opposto,gli intima di alzarsi,poi corre contro di lui, KNIFE PARTY! NO! SIMON B LA GIRA IN UNA SIMON SAYS! E adesso Bosiko si gasa col pubblico, Moon si rialza a fatica ma si becca la Whisper In The Grudge!
Finita,Simon chiude : 1... 2... 3NO! Moon resiste! Il Time Splitter rimane per terra e striscia verso le corde,usandole come appoggio per mettersi in piedi mentre Simon B lo guarda stupito. Il Who You Wanna B prova ad afferrare il rivale che però connette con una serie di pugni al volto che si conclude con un ceffone ! Toe Kick di Moon che intrappola Bosiko e poi TIME WARP!
Schienamento! 1... 2.. 3No,anche Bosiko si dimostra duro a morire ed esce dallo schienamento ancora una volta! Moon scuote la testa e si rialza,attende che pure il rivale faccia lo stesso poi gli afferra il volto e a forza gli apre la bocca,poi ci sputa dentro! YOU SICK FUCK!
È finita! Moon chiud... Moon non chiude,perchè?! Il Time Splitter stava per andare a schienare ma poi ci ha ripensato,fa spallucce e incitato dal pubblico carica una seconda You Sick Fuck! Bosiko si rialza, You Sick...NO! ATTENZIONE, SIMON B EVITA IL CALCIO E VA CON UN ROLL UP !
Bosiko rotola velocemente fuori dal ring sputando per terra e tossendo mentre Moon rimane sul ring in ginocchio con le mani nei capelli e lo sguardo stupefatto e disperato ! Il ragazzo batte i pugni contro il tappeto mentre Simon B risale la rampa con una sorta di ghignetto soddisfatto,mentre noi andiamo in pubblicità.
Ed eccoci arrivati al tanto atteso Main Event di questa strepitosa puntata di TWC Friday Night’s Indoor War! Dopo una serata ricca di spettacolo e colpi di scena, il pubblico del Manhattan Center è caldissimo e non sta nella pelle per gustarsi quello che si preannuncia come un gran bel match. La grafica ci mostra che si tratta come previsto del Tag Team Match che vedrà Travis Miller, il Child of Ice, far coppia con “Superstar” Sigfried Jaeger, il leader dalla Bruderschaft Der Krahe, contro i fratelli Alexander e Ivan Koslovic, provenienti dalla Total Destruction Pro Wrestling in quello che sulla carta ha assunto quasi i toni da Interpromotional Match. Come ricordate, due settimane fa i lottatori russi interruppero senza autorizzazione il promo di presentazione di Miller, finendo poi per avere la peggio grazie anche all’intervento del loro ex-collega Jaeger. Per tutta risposta il General Manager Tidus, qualche giorno dopo ha ordinato un tag team match tra i quattro, sia per verificare la consistenza di due dei suoi elementi di spicco, che per dare una chance ai Koslovic prima di prendere una decisione drastica sul loro eventuale futuro in TWC... Ma ecco i rintocchi della campanella!
JR:Ladies and Gentlemen, the following contest, scheduled for one fall, is a Tag Team Match!!!!!
Ed eccoci finalmente arrivati alle entrate dei lottatori! Le luci del Manhattan Center si abbassano mentre fasci intermittenti si diffondono sullo stage, il primo a entrare sarà Sigfried Jaeger!
Mentre il riff violento degli Amon Amarth dilaga nell’arena, una coltre di fumo grigiastro copre lo stage. Dopo qualche secondo ecco sbucare la Bruderschaft Der Krahe al gran completo!
I tre wrestler tedeschi ricevono una buonissima accoglienza da parte dei fan. Vediamo i membri della BDK, tutti armati di birre, che brindano tra loro in un’esplosione di spruzzi, dopo di che Sigfried fa la sua taunt alzando il gomito destro di fronte alla telecamera per poi scendere la rampa assieme ai suoi compari di bisbocce.
JR:Introducing first... Accompanied by “The Hound” Gunther Schmidt and “The Armbreaker” Brunild Wagner, weighing 225 pounds. From Ravensburg, Germany. He is the Best from the West, “Superstar” Sigfriiiiieeeeed Jaeeeeegeeeeerrrrr!!!!!
Una volta arrivato sotto il quadrato, il Deadly Crow finisce la sua lattina di birra e getta via la lattina vuota prima di scivolare sotto la prima corda per entrare sul ring. Nel frattempo “The Brutal Crow” Gunther e “The Smiling Crow” Brunild si dirigono verso la zona di commento, dove prendono due sedie e si mettono comodi a parlottare in tedesco. Sul ring, “Superstar” Sigfried Jaeger si prende un’altra bella razione di applausi facendo la sua taunt in tutte e quattro le direzioni, imitato da diversi tifosi nelle prime file, infine si appoggia alle corde in attesa del suo compagno di tag mentre la sua theme si interrompe e le luci tornano alla normalità.
Ecco rimbombare la theme d’ingresso di Travis Miller! L’esigente pubblico di New York applaude per salutare uno dei loro nuovi beniamini, a cui è bastato un ottimo promo a Friday Night’s Indoor War 1# per imporsi subito tra i migliori prospetti da seguire qui in TWC.
E il Child of Ice non si fa attendere! Eccolo sbucare sullo stage mentre le luci si abbassano lasciandovi una leggera illuminazione.
Annunciatore:And his partner... Weighing 209 pounds for a combined weight of 434 pounds. From the Ice Fang, Russia... He is the Child of Ice, Traviiiiisssss Miiiiilleeeeerrrrr!!!!!
Come nella scorsa puntata, Travis Miller mantiene la sua proverbiale freddezza, scende la rampa seguito dalle poche luci rimaste accese e sale sul quadrato sfruttando i gradoni. Una volta dentro il ring, mentre le luci tornano normali, eccolo avvicinarsi a “Superstar” Sigfried Jaeger. I due si scrutano a lungo, poi il tedesco porge la mano verso il discepolo del grande Gorislav Kowalczyk, che la stringe con calcolata lentezza. Infine eccoli scambiarsi qualche parola in attesa dell’ingresso dei loro avversari di stasera.
Le luci nell’arena assumono un cupa tonalità rossastra mentre fanno il loro ingresso i fratelli Koslovic, accolti da una salva di fischi di disapprovazione.
I due wrestler di Mosca rispondono ai cori scuotendo il capo e facendo gestacci mentre si dirigono verso il ring.
JR:And their opponents... For a combined weight of 492 pounds. From Moscow, Russia. They are “The Scythe” Alexander and “The Hammer” Ivan, the Kosloviiiiic Broooootheeeeersssss!!!!!
Alexander e Ivan Koslovic salgono sul quadrato con cupa determinazione, portandosi subito faccia a faccia con Travis e Sigfried, costringendo il referee a mettersi in mezzo onde evitare problemi fin da subito. Ecco i due tag team dirigersi verso i propri angoli; dopo un brevissimo conciliabolo, saranno Alexander Koslovic e Travis Miller a iniziare il match! Tutto è pronto, l’arbitro fa segno al timekeeper, ed ecco i tre rintocchi che danno il via a questo Main Event che concluderà TWC Friday Night’s Indoor War 2#!!!
Tag Team Match
Travis Miller & Sigfried Jaeger vs. Alexander & Ivan Koslovic
Alexander Koslovic e Travis Miller si avvicinano al centro del ring e si fronteggiano in silenzio mentre il pubblico strepita. A questo punto il lottatore russo inizia a offendere il Child of Ice usando epiteti nella sua madrelingua. Miller accenna un sorriso e gli risponde a tono in russo, facendo infuriare The Scythe, che tenta di rifilargli uno schiaffo ma viene intercettato da Travis, il quale parte con una serie di pugni al volto. Alexander Koslovic arretra incassando colpo su colpo, finchè il Child of ice non lo afferra e lo lancia alle corde. The Scythe rimbalza dalla parte opposta, si abbassa per evitare un devastante Lariat, aumenta la velocità con un altro rimbalzo, ma finisce preda del lottatore della Zanna Glaciale, che lo rovescia in aria con un Back Body Drop che manda Koslovic ad impattare di schiena alle spalle dell’avversario! Brutta botta per Alexander, che cerca di rialzarsi tenendosi la schiena dolorante. A questo punto però Travis Miller ne approfitta per rifilare un calcione al ventre del lottatore russo, dopo di che lo afferra e se lo carica connettendo un perfetto Frost Bite!!!
The Scythe finisce pesantemente a terra, per poi essere immediatamente coperto dal Child of Ice, che tenta lo schienamento... 1... 2... No! Alexander Koslovic esce in linea col conto di due, mentre il fratello, preoccupato per la situazione, stava già per scavalcare la seconda corda per interrompere il conteggio. Niente da fare per Travis, che si rialza rapidamente, abbranca The Scythe e se lo carica su una spalla... Vuole tentare l’Ice Age, la stessa mossa con cui colpì Koslovic due settimane fa! Ma stavolta Alexander resiste e si scuote, rifilando una serie di gomitate a Miller, che perde la presa, e finisce preda di un disperato Red Scare!!!... Una volta gettato a terra il Child of Ice con la sua variante del Russian Legsweep, The Scythe tenta lo schienamento, ma Travis Miller si scuote quasi istantaneamente, cominciando ad alzarsi! Un’ombra di dubbio si forma nella faccia di Alexander Koslovic, che allora comincia a tempestare di pugni il Child of Ice. Quest’ultimo inizia a replicare colpo su colpo, finchè eccolo tentare di abbattere Koslovic con un Lariat, ma anche stavolta Alexander schiva il braccio teso e riesce a mettere a segno una delle sue mosse migliori, il Soviet Strike!!!
Che botta! Vediamo ora The Scythe scivolare su Travis e schierarlo... 1... E il Child of Ice effettua il pin prima ancora del conto di due! Alexander Koslovic scuote il capo e batte il pugno a terra, mentre vediamo Sigfried Jaeger applaudire. The Scythe si rialza, ma non appena tenta di afferrare Miller, questi gli rifila un paio di pugni al ventre, seguiti da altri tre al volto non appena è in piedi. A questo punto Alexander Koslovic ne ha abbastanza e scappa via, raggiungendo il fratello Ivan, che gli dà il tag! Quest’ultimo, non appena entra nel ring, indica Sigfried Jaeger, gridando qualcosa in russo al Child of Ice. Questi accenna un sorriso, poi arretra e a sua volta dà il cambio al wrestler tedesco, che entra nel ring con un ghigno divertito. The Hammer e il Deadly Crow si scrutano a lungo, studiandosi, poi eccoli chiudersi in un Clinch. Ha la meglio Sigfried, che chiude la testa di Ivan in un Headlock, stringendo furiosamente la presa. Ivan Koslovic tenta di liberarsi con un paio di gomitate, dopo di che arretra e infine lancia il Monster Hunter dall’altra parte del ring. Sigfried rimbalza alle corde, schiva per un soffio un Big Boot di Ivan, poi si gira e lo stende con un violentissimo Hunter’s Kick!!!
The Hammer finisce a terra di schiena, dopo di che eccolo cercare subito di rialzarsi. Ma Sigfried Jaeger è lesto ad abbrancarlo per la testa, girandolo per quella che sembra una Neckbreaker e che invece si rivela essere una delle sue mosse più pericolose, ovvero l’Oden’s Blade!!! Ivan Koslovic finisce al tappeto dopo la terrificante gomitata ricevuta al collo, e viene schienato dal lottatore tedesco... 1... 2... No! Altro pin interrotto al conto di due! A questo punto il Best from the West si rimette in piedi, fa alcuni passi indietro, si mette la mano al petto e grida platealmente “We, the Bruderschaft!” imitato da molti fan. Eccolo infine partire per connettere la Nibelungen Nacht sul barcollante avversario, ma Ivan Koslovic reagisce d’istinto e lo respinge violentemente con la sua versione del Battering Ram, ovvero il Berlin’s Wall! Il Deadly Crow rimbalza all’indietro andando a sbattere di testa sul secondo Turnbuckle, dopo di che viene schiacciato all’angolo con un braccio teso da parte di The Hammer, il quale alla fine si carica il tedesco sulle spalle e lo chiude nella Russian Rack!!!
Sigfried grida di dolore mentre viene stretto inesorabilmente nella morsa del lottatore russo. L’arbitro tiene d’occhio la situazione in attesa di un eventuale cedimento, ma il Deadly Crow reagisce con una serie di gomitate, liberandosi e rifilando un Deutsche Uppercut che stordisce parzialmente Ivan, dopo di che si lancia alle corde, abbranca The Hammer e lo stende con una poderosa Gegen Monstrum! Ed ecco lo schienamento repentino... 1... 2... e 3! No!!! Alexander Koslovic scavalca le corde e si tuffa a interrompere il conteggio! Travis Miller interviene subito, ma il referee lo ferma intimandogli di arretrare, consentendo così allo Scythe di prendere a botte il wrestler tedesco senza colpo ferire prima di tornare all’angolo. Tag da parte di un semistordito Ivan per Alexander, che rifila una serie di stomp a Sigfried e lo schiena... 1... 2... No! Kickout del Monster Hunter! The Scythe allora lo rialza e gli sferra un pugno. Sigfried reagisce con un pugno a sua volta. Altro pugno di Alexander Koslovic e altra risposta da parte del Deadly Crow. Lo scambio tra i due diventa rapido e micidiale, coinvolgendo i fan, finchè entrambi non caricano un calcio e si colpiscono a vicenda con un Soviet Strike e un Bruderschaft Kick, finendo entrambi al tappeto!!!
E mentre i due lottatori sono a terra, il pubblico inizia a battere le mani chiedendo a gran voce il tag per Travis Miller! Ecco che Sigfried inizia a dare segni di vita, lo vediamo strisciare verso Miller, che sta allungando il braccio in attesa del cambio. Ma anche Alexander Koslovic si sta riprendendo e inizia a rotolare verso il fratello Ivan... Tag di The Scythe per The Hammer, che entra nel quadrato più veloce che può, ma non basta a fermare Jaeger, che alla fine riesce a dare il cambio a Travis Miller tra gli applausi dei fan! Mentre il Deadly Crow esce dal ring e barcolla in zona commento a caccia di una birra, il Child of Ice passa all’offensiva contro il gigantesco Martello Russo. Scambio selvaggio di pugni tra i due. Ha la meglio Travis Miller, che poi atterra Ivan con un braccio teso! Altro braccio teso da parte del wrestler proveniente dalla Zanna Glaciale di Gorislav Kowalczyk, che poi solleva il pesante The Hammer e lo atterra con un altro perfetto Frost Bite lasciandolo esanime a terra. E ora Miller passa alle armi pesanti! Pubblico che applaude il giovane lottatore mentre va sull’apron e si arrampica sul paletto! Una volta trovato l’equilibrio, il Child of Ice attende che l’avversario cerchi di rialzarsi e lo lo colpisce al volo con uno spettacolare Diving Leg Drop!!!
Ed ecco l’ennesimo tentativo di pin! 1... 2... No!!! Ivan Koslovic alza una spalla sul due e mezzo! Travis Miller si rialza scuotendo il capo, dopo di che abbranca ancora una volta the Hammer e se lo carica sulla spalla, è tempo di Ice Age! Ma Ivan si scuote, liberandosi e spingendo l’avversario addosso all’angolo, poi lo afferra a sua volta e lo schianta a terra con un disperato ma efficace Red October! Dopo aver effettuato la sua tipica Scoop Powerslam, Koslovic schiena il Child of Ice... 1... 2... No! Kickout di Miller! The Hammer cerca di non dare tregua al pericoloso avversario, lo blocca a terra e lo chiude nella sua letale mossa di sottomissione, la Perestrojka!!! Il Child of Ice, stretto nella Crossface di Ivan Koslovic reagisce iniziando a trascinarsi verso le corde, tra lo strepitare del pubblico e gli incitamenti di Sigfried Jaeger, tornato pimpante sull’apron dopo una bevuta ristoratrice. Ed ecco che Travis riesce ad afferrare le corde! Ma The Hammer non vuole mollare la presa nonostante le minacce e il conto dell’arbitro... Finchè non gli arriva in faccia una pedata dall’apron da parte del Monster Hunter! Ivan Koslovic, furente, si rialza e trascina via Travis Miller, infine dà il cambio ad Alexander, che sale sul paletto e connette il suo Russian Frog Elbow!!!
Ennesimo schienamento del match... 1... 2... No! Il Child of Ice è duro a morire e si scuote prima del conto finale. The Scythe gli grida una serie infinita di improperi in russo, dopo di che lo rialza e lo atterra di nuovo con la Red Scare! Schienamento... 1... 2... No!!! Kickout di Miller per la rabbia dei fratelli Koslovic! Alexander, piuttosto frustrato, riempie di pugni il Child of Ice, infine fa segno che vuole chiudere la partita. Eccolo posizionarsi sull’apron, pronto per uno Springboard Splash... Che va vuoto! Travis Miller si sposta in tempo, dopo di che si rialza a fatica, intercetta un barcollante Alexander e lo schianta a terra con l’Ice Age!!! Ed ecco lo schienamento decisivo... 1... 2... No!!! Interviene Ivan Koslovic a colpire Miller alla schiena con un calcione, provocando la reazione del Best from the West, che gli balza addosso finendo col rotolare fuori dal ring assieme a The Hammer. Nel frattempo vediamo i due contendenti rialzarsi a centro ring. Ecco il Child of Ice provare un Big Boot, ma The Scythe lo schiva di un soffio e risponde con il Soviet Strike... Che viene evitato a sua volta da Travis, il quale alla fine afferra l'avversario e lo schianta a terra con un bellissimo Freeze!!!
E c’è lo schienamento!... 1... 2... e 3! No!!!!! Per un ciuffo d’erba! Alexander Koslovic si salva stavolta da solo, visto che il fratello, dopo la scazzottata con Sigfried sta tornando al proprio angolo. Ecco ora Travis Miller rialzarsi e dare il cambio a Sigfried Jaeger, che si fa avanti con determinazione. Il tedesco respinge un paio di affondi da parte di Alexander, dopo di che lo schianta a terra con una Loki’s Tie! The Scythe si tiene il collo dolorante con una mano, mentre con l’altra si afferra a una corda e si rimette debolmente in piedi. Ma il Monster Hunter non gli dà tregua, lo colpisce con un paio di pugni e lo abbatte con un altro marchio di fabbrica, il Biss des Krahen! Una volta steso l’avversario con il suo Morso dei Corvi, Sigfried procede allo schienamento... 1... 2... No! Ancora una volta Ivan Koslovic si mette in mezzo, afferra il tedesco e lo sbatte fuori dal ring mandandolo a schiantarsi sul cemento. Mentre piovono fischi, l’arbitro non fa di meglio se non bloccare la reazione di Travis Miller, ma ecco arrivare di gran carriera “The Hound” Gunther Schmidt, che fa battere in ritirata Ivan Koslovic, sceso dal quadrato per picchiare ulteriormente il Best from the West... Vediamo ora Sigfried rotolare sotto la prima corda e rientrare sul ring, dove lo attende il redivivo Alexander Koslovic, che si butta alle corde e lo colpisce in pieno con un Moscow Strike!!!
Ed ecco il tentativo di pin... 1... 2... No! Sigfried mette un piede sulla prima corda! L’inerzia del match sembra passata dalla parte dei fratelli Koslovic. Tag per Ivan, che attende che l’avversario si rialzi e lo stende con un poderoso Big Boot, dopo di che eccolo avvicinarsi a Travis Miller per cercare di buttarlo giù dall’apron con un pugno. Il Child of Ice incassa il colpo atterrando in piedi sul cemento, ma eccolo nuovamente minacciare di invadere il quadrato con l’arbitro che lo invita alla calma. Nel frattempo assistiamo a un altro cambio e torna in azione Alexander Koslovic, che connette il suo Springboard Splash sul Deadly Crow! Altro conteggio... 1... 2... e 3! No!!! Kickout di Sigfried all’ultimo secondo! The Scythe si rialza e dice platealmente che stavolta è finita, dopo di che eccolo chiamare la Rodina Mat' Zovët, la micidiale finisher di coppia dei fratelli Koslovic, tra i fischi e buuu di disapprovazione! Tag per Ivan, che procede a caricarsi seduto sulle spalle il Monster Hunter mentre Alexander sale sul paletto... Ma Sigfried reagisce con una serie di pugni alla testa di The Hammer, che barcolla e cade in ginocchio, lasciando libero il wrestler tedesco, proprio mentre The Scythe sta per saltare. Alexander si butta per tentare uno Splash... Ma Sigfried Jaeger lo sbriciola al volo con una spettacolare Valhalla Rising!!!
Alexander Koslovic finisce a terra svenuto tra gli applausi dei fan! Sigfried Jaeger si gira e schiva in tempo un tentativo di Big Boot da parte di Ivan Koslovic, dopo di che eccolo fare una capriola e dare il cambio con un tuffo a Travis Miller! Il Child of Ice schiva un tentativo di Clothesline da parte di The Hammer, poi lo colpisce con un calcio al ventre, lo carica e lo abbatte con un altro Frost Bite! E’ tempo di titoli di coda per questo match, vediamo infatti Miller posizionarsi in attesa che Ivan si riprenda, infine ecco la rincorsa per la Redemption...
E Redemption sia!!! Dopo aver messo a segno la sua micidiale finisher, il Child of Ice procede allo schienamento senza alcun intoppo stavolta!... 1... 2... e 3!!!!! Grande vittoria da parte dell’inedito Tag Team formato da Travis Miller e “Superstar” Sigfried Jaeger, al termine di un incontro intenso e spettacolare!!!
JR:The winners of this match... Traviiiiisssss Milleeeeerrrrr and Sigfriiiiieeeeed Jaegeeeeerrrrr!!!!!
Il pubblico rumoreggia soddisfatto del risultato sulle note della theme di Miller, mostrando di aver gradito molto questo match d’esordio con cui i due prospetti TWC hanno liquidato definitivamente la pratica dei fratelli Koslovic. Ecco infatti ripartire numerosi gli applausi mentre Travis e Sigfried si portano al centro del ring e si fanno alzare il braccio al cielo, presto raggiunti anche dai festanti Gunther Schmidt e Brunild Wagner. I tre tedeschi si abbracciano tra loro, dopo di che ecco The Hound cominciare ad aprire delle birre per festeggiare. Sigfried Jaeger invita Travis a partecipare a questi ultimi istanti di festa, ma l’adepto di Gorislav Kowalczyk rifiuta cortesemente, saluta e fa per andarsene... QUANDO ECCO CHE SIGFRIED LO PRENDE PER LA NUCA SPINGENDOLO ALLE CORDE E POI LO COLPISCE VIOLENTEMENTE AL VOLTO CON UN BLITZKRIEG TANTO INASPETTATO, QUANTO DEVASTANTE!!!!!
NON CI POSSIAMO CREDERE, MA CHE GLI E’ PRESO?!... Che colpo di scena clamoroso, amici telespettatori! Sigfried Jaeger, l’eroe tedesco dei due mondi, il cacciatore di mostri, nonché esempio positivo per moltissimi fan e colleghi, ha appena voltato le spalle alla propria storia, colpendo a tradimento quello che finora si era rivelato un leale alleato! Shame on you, Best from the West! Vediamo il Child of Ice cadere pesantemente a terra sul ring e restare immobile, mentre la sua theme si interrompe di botto. Il pubblico, ammutolito per qualche secondo, inizia a protestare e fischiare Sigfried Jaeger, il quale resta per alcuni secondi immobile a fissare dall’alto in basso il tramortito Miller...
Ecco ora The Hound e The Armbreaker avvicinarsi e scambiare due parole col loro compagno della Bruderschaft Der Krahe, ma in quella che sembrava la loro incredulità e farsi spazio la più complice approvazione. I tre si scambiano un lieve sorriso d’intesa e si guardano intorno soddisfatti, sfidando il pubblico stesso a insultarli. E mentre nell’arena si diffonde la theme della BDK, ecco Sigfried, Gunther e Brunild, birra schiumante alla mano, circondare il Child of Ice e fare un rumoroso brindisi gridando “Prosit!” mentre torreggiano sulla loro vittima inerme, la quale intanto inizia a dare lievi segni di ripresa mettendosi lentamente una mano su uno zigomo tumefatto. Dopo aver buttato via con nonchalance le lattine di birra, la Bruderschaft Der Krahe lascia il quadrato tra i fischi, dirigendosi verso lo stage silenziosamente e con le facce cupe, prima di sparire dietro il titantron senza mai guardarsi indietro. Le ultime immagini sono riservate comunque a Travis Miller, il quale a fatica si trascina a sedere a un angolo e che, tenendosi ancora la faccia con la mano destra, si guarda intorno con uno sguardo che non lascia presagire niente di buono... E con questo clamorosissimo quanto inaspettato colpo di scena, si chiude qua la seconda spettacolare puntata di Friday Night Indoor War, lo show di wrestling più cool e imprevedibile che esista! Dal Manhattan Center di New York City è tutto amici telespettatori, vi ricordo che l’appuntamento per il prossimo show della Total Wrestling Corporation è per venerdì 27 febbraio con Friday Night Indoor War 3#, ma vi invito comunque a restare incollati sul nostro sito internet TWC.com, dove nell’attesa potrete disporre di contenuti inediti, analisi, previsioni e promo esclusivi made in Total Wrestling Corporation! Buona Serata a tutti!
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Christian, Dims, Elban Rattlesnake, Il capitano, Il ragazzo Woo Woo, Phil is Wrestling, Simon, Sheamus John Cena & Stevester
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