TWC - Friday Night Indoor War #84

22/2/19 - Barclays Center, New York, New York

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    Amici e amiche della Total Wrestling Corporation, benvenuti al Kickoff dell'ottantaquattresima puntata di TWC Friday Night Indoor War! Le telecamere aprono il collegamento negli spogliatoi del Barclays Center, sede dell'odierna puntata di TWC Indoor War. Qui troviamo il doppio campione Travis Miller, seduto su una delle panchine intento ad osservare il proprio cellulare.



    L'attenzione dello scozzese viene interrotta dalla porta della stanza, aperta dal suo compagno di tag Matt Thunder.



    Vedendo L'Electric Splinter entrare, Miller blocca lo schermo del proprio cellulare e si alza dalla panchina.

    TM: Ottimo tempismo, ti devo parlare.

    Thunder appoggia il suo bagaglio su una delle panchine.

    TM: Questa è l'ultima puntata prima di Alpha Horizon. Ho già sentito Brown e stasera abbiamo solo da firmare il contratto, quindi quello faremo, ok? Non si provoca, non si cerca di combattere, e soprattutto non si ascolta quello che gli altri due hanno da dire. Ring. Firma. Fuori. Ce la puoi fare?

    MT: Tranquillo, non ho nessuna voglia di sprecare energie contro quei due per salvarti il culo per l'ennesima volta.

    Thunder alza l'indice della mano sinistra.

    MT: E comunque tu non sei nella posizione di dare gli ordini a nessuno, sopratutto contro chi ha una title shot contro di te.

    Travis sospira.

    TM: La tua title shot te la sei giocata quando due settimane fa mi hai costretto a combattere in un match inutile. Se vuoi cominciare a parlare seriamente di un match per il titolo US smetti di regalare vittorie agli sfidanti e comincia a dare una mano al team. Concentrati.

    MT: Oh really? Tralasciamo il fatto che se abbiamo perso è colpa solo di Beverly Bailey, tralasciamo anche il fatto Scrull e Montoia avevano già da tempo puntato gli occhi addosso sulle nostre cinture, tralasciamo anche che nonostante tutto, fino a prova contraria, siamo ancora campioni di coppia, due settimane fa ti ho dimostrato per la seconda volta quanto tu abbia bisogno di me contro Andy e Gregory, e ricordati che posso rovinarti la serata di Alpha Horizon non una, ma ben due volte se non ottengo ciò che mi spetta di diritto.

    Travis si gratta la testa irritato.

    TM: Va bene, vuoi una shot al titolo? Vai là fuori e dimostra di saper reggere un match contro qualcuno che vale qualcosa. Non mi importa chi, non mi importa come, dimostrami che puoi portare a casa almeno una vittoria, e poi possiamo parlare della fottuta title shot.

    Matt alza le sopracciglia e sorride.

    MT: Mi inviti a nozze Travis.

    Thunder si volta e abbandona lo spogliatoio, le immagini sfumano. Ora una brevissima pausa, poi Friday Night Indoor War può felicemente cominciare!




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    And now, from the Barclays Center, New York: TWC presents Friday Night Indoor War #84!



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    Benvenuti ad una nuova spettacolare, bizzarra ed emozionante puntata di TWC Friday Night Indoor War! Iniziamo subito! Le telecamere ci portano a centro ring, dove è stato allestito un tavolo in vista della firma che renda ufficiale il match valevole per i titoli di coppia ad Alpha Horizon. Di fronte al tavolo si trova il General Manager di Indoor War, Virgil Brown Jr.



    Il general manager attende il silenzio del pubblico e comincia a parlare.

    VB: Signore e signori, questi di fronte a me sono tutti i documenti necessari per sancire ufficialmente un match titolato in vista di Alpha Horizon. Questo match vedrà il team composto da Gregory Montoia ed Andy Scrull sfidare per i titoli di coppia i campioni in carica, Travis Miller e Matt Thunder. Quindi, senza perdere altro tempo, per...



    Murder risuona nell'arena! La theme song di uno dei due campioni di coppia si diffonde, preannunciando l'arrivo di Travis Miller sullo stage.



    Lo scozzese percorre rapidamente la rampa e raggiunge il general manager sul ring, per poi afferrare uno dei microfoni presenti sul tavolo.

    TM: Tagliamo al sodo, Brown. Tutto questo spettacolino pubblico, con i contratti, le introduzioni ed i toni solenni non servono. Se vuoi vendere il Pay Per View questo non è il match giusto per farlo.

    Travis si rivolge verso la telecamera.

    TM: Il match per i titoli di coppia ad Alpha Horizon non sarà uno spettacolo per voi. Sarà uno spreco di soldi per chiunque si sintonizzerà alla ricerca di buon wrestling. Il Tag Team Match di Alpha Horizon sarà un incontro rozzo, violento, e soprattutto una delusione per chiunque abbia mai creduto nelle carriere di Gregory Montoia o Andy Scrull.

    Travis appoggia il microfono e prende la penna sul tavolo, per poi andare a porre la sua firma nel contratto del match. Una volta finito di scrivere appoggia la penna e riprende il microfono.

    TM: Due mesi. Due mesi della mia carriera che ho buttato prestando molta più attenzione alla missione morale di Montoia di quanto si meritasse, che ho buttato cercando di trovare un senso nel vagare senza direzione di Scrull. Tutto per guadagnare un match al di sotto del mio potenziale per Alpha Horizon ed una sconfitta due settimane fa di cui non ho alcuna colpa. Beh, oggi è l'ultimo giorno in cui dovrò sorbirmi le loro stronzate. Ho un contratto firmato, ho un compagno di coppia che ha finalmente deciso di darmi retta, ed ho finito la mia pazienza per tutto questo, quindi facciamo firmare tutti gli altri e chiudiamo la faccenda una volta per tutte.



    Ma attenzione, ecco arrivare la seconda metà dei TWC Tag Team Champions Matt Thunder.



    L'electric spliter si incammina sorridente verso il ring, stasera sembra rilassato, una volta entrato prende un microfono.

    MT: Chill Travis, non capisco perché ti vedo così alterato. Ok, forse posso capire visto ciò che è successo due settimane fa, ma riflettici, stato io ad essere stato messo al tappeto per il conto di tre? Sei stato tu ad essere stato messo al tappeto per il conto di tre? No, anzi io c'ero a coprirti le spalle, proprio come farebbe un vero team. Il punto è, che dopo tutto, tu hai bisogno di me, quel titolo di coppia che ti porti appresso è lì grazie a me.

    Matt prende la penna.

    MT: E comunque su ciò che hai detto ti sbagli di grosso, il TWC Univese avrà fatto il miglior acquisto della loro vita, e ad Alpha Horizon NOI saremo autori di una grande match, il NOSTRO Match sarà uno spettacolo leggendario, già mi vedo col titolo al cielo col pubblico che esulta con tutta la loro energia.

    Thunder si avvicina a Miller.

    MT: Credimi Travis, tutto ciò che faremo, è possibile.

    Il Supreme Asshole prende il contratto e inizia a firmare.

    MT: Ma lo faremo dopo aver distrutto Scrull e Montoia ovviamente.

    Boato fortissimo nell'arena, Travis Miller aggrotta le sopracciglia, Thunder finisce di firmare il contratto e torna a guardare il suo tag team " partner" sempre sorridendo, a modo suo.



    Ma ecco risuonare la theme song di Gregory Montoia. Il pubblico reagisce abbastanza positivamente, e il canadese, dopo qualche istante, compare sullo stage.

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    Boston si guarda attorno, una camicia di flanella rossa con le maniche arrotolate ed un paio di jeans addosso, la sua solita cuffia nera sulla testa ed una mazza da baseball sulla spalla sinistra. Greg annuisce, poi si dirige verso il ring, fermandosi appena prima dei gradoni d'acciaio, per poi fare il giro e dirigersi da Jessica Rose, da cui recupera due microfoni, per poi tornare vicino alla rampa, fermandosi ad aspettare Andy Scrull.



    Risuona una nuova theme song, The Missing Man degli AFI, e dopo qualche secondo appare Andy Scrull sullo stage!

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    Andy si fa strada sulla rampa e raggiunge l'imbocco, dove c'è Greg. I due si scambiano un cenno del capo, e Montoia passa al compagno tag il microfono. I due entrano finalmente sul ring, e il primo a prendere la parola è Greg.

    GM: Sono positivamente stupito. Thunder, qualcosa che da te non mi sarei mai aspettato. Un basico tentativo di ingannare qualcuno per ottenere qualcosa da lui.

    Greg annuisce, appoggiando la mazza da baseball sul contratto.

    GM: Ora, che non sia convincente, e che Miller non abbia alcuna intenzione di concederti un match per il titolo degli Stati Uniti non è compito mio. Il mio compito è prendervi quelle cinture di coppia. Ma posso essere d’accordo su una cosa. Quel match sarà uno spettacolo. In definitiva abbiamo Andy Scrull, in uno dei due team, che ha personalmente detto di essere il migliore wrestler al mondo, e Gregory Montoia, che è un must watch ad ogni uscita.

    Il canadese lancia una occhiata a Brown, che annuisce.

    GM: Ho già detto tanto, su questo match. Ho già detto come finirà. Prima di firmare però voglio fare una proposta, che credo che piacerà a tutti. Nessuno di noi ha una grande esperienza come Tag Team con gli altri. Quindi sarebbe interessante rendere questo match un Tornado Tag. In questo modo saremo sempre tutti abilitati a recuperare agli errori di Thunder.

    Andy sogghigna, con una mano in tasca. Avvicina il microfono alla bocca.

    AS: Questa è un'ottima idea, Gregory Montoia.

    Scrull alza la mano libera dalla tasca, e schiocca le dita per poi subito indicare Virgil.

    AS: You heard the man, Brown, scrivilo sul contratto. Ora...

    L'ex Campione del Mondo si blocca un attimo, poi sospira.

    AS: Torniamo alle cose serie. Travis.

    Lo sguardo del Soulless si incrocia con quello di Miller.

    AS: Ci siamo. Fra due settimane, proverò il mio punto, e mi supplicherai in ginocchio di perdonarti. E a quel punto, ti pesterò la faccia ancora, e ancora, e ancora. E voglio dire, te la sei cercata. Sono venuto da te solo con buone intenzioni, con addirittura la pazienza di spiegarti meglio, e l'unica cosa che ho ottenuto è un muro di ghiaccio buono solo a chiacchierare da solo.

    Andy annuisce.

    AS: Adesso, fine dei giochi.

    Lo scozzese sospira.

    TM: Sono talmente stanco di sentirti parlare, Scrull.

    Il pubblico fischia Miller mentre questi indica Greg.

    TM: Insomma, Montoia è fastidioso, ma è anche una copia carbone di decine di altri wrestler che hanno impugnato un microfono prima di lui. Tra un paio di mesi avrà abbastanza delusioni e fallimenti alle sue spalle per lasciare da parte tutte le cazzate morali e maturare come wrestler. Ha del potenziale, forse imparerà a sfruttarlo come si deve o forse no, ma rimarrà in questa federazione abbastanza a lungo per permettere a tutti di scoprirlo. L'idea di spingerlo verso la giusta direzione mi aiuta a sopportare l'idea di dover salire su un ring con lui, ma con te invece? Abbiamo passato più di un mese a scontrarci verbalmente e fisicamente, ma più le settimane passano e meno mi importa di te. Pensavo che sconfiggerti ad Alpha Horizon sarebbe potuto servire a qualcosa, magari a farti capire una volta per tutte cosa tu voglia dalla tua carriera e levarti dalla mia strada, magari a zittire una volta per tutte quei wrestler che vogliono farmi retrocedere mentalmente di due anni, ma nulla. L'unica cosa che posso guadagnare da te oggi come oggi è il mero piacere di umiliarti di fronte ad una folla, ma dopo tutto quello che ho passato in queste settimane per colpa tua onestamente non ne vali nemmeno la pena.

    I fischi verso l'Ice Demon aumentano in volume.

    TM: Hai passato mesi a vagare senza meta per queste arene come uno zombie. Poi un giorno ti sei voltato verso di me ed improvvisamente hai trovato la personificazione di ogni torto che la TWC ti abbia mai fatto. Non starò nemmeno a contestare questa convinzione, posso sopportarlo. Forse ti serve qualcosa di fisico da prendere a pugni per sfogare mesi di rimorso e delusioni, oppure forse mi hai forzato in quella posizione perché una piccola parte di te crede ancora in qualcosa. Forse sconfiggermi ti aiuterebbe a non provare più quella vergogna e quel senso di inadeguatezza che ti assalgono quando provi a combattere per qualcosa di più profondo di uno sfogo fisico. Il fatto è che non lo sapremo mai, perché ad Alpha Horizon verrai sconfitto, malamente. Schianterò la tua testa a terra fino a quando non vedrai doppio per il resto dei tuoi giorni, e dopo che la campanella sarà suonata tu farai esattamente quello che tutti si aspettano da te: Te ne andrai di nuovo.

    Travis si ferma ed osserva Scrull.

    TM: Qualunque sia la vera motivazione che tiene in vita la tua carriera, è fin troppo debole per durare oltre la tua sconfitta ad Alpha Horizon, e questa è la cosa che mi da più fastidio. Hai rovinato i miei piani, hai dato una scusa a Montoia per continuare la sua stupida crociata contro me e Thunder, hai sprecato il tempo di tutti per gli ultimi quattro mesi, ed alla fine di tutto sei ancora talmente confuso ed irrilevante da non essere nemmeno una tacca degna del mio fucile. Faresti meglio ad andartene già stasera, alla TWC non mancherai in ogni caso.

    Gregory si avvicina di nuovo al tavolo, recuperando una biro ed appoggiando la mazza vicino al contratto.

    GM: Di nuovo, non riesco a sentire nulla di diverso dalla paura, nelle tue parole, Miller. Un tentativo amatoriale di semplificarti lo scontro, in nessun modo diverso da quelli che usa il tuo compagno di coppia. Esatto, Miller, ti sto dicendo che hai le capacità di Thunder. So che può sembrarti una offesa, ma è solo e soltanto la semplice verità.

    Il canadese inizia a firmare, con un elegante movimento di mano.

    GM: Perché come lui non sembri ancora aver compreso che gli Watchmen non si fermeranno. Non ho dubbi che fra quattordici giorni vinceremo i titoli di coppia, ma anche se così non fosse, la nostra missione non cambia. Arriverò a toglierli dalle vostre spalle. È il mio dovere, e nessuno scappa dal proprio dovere.

    Boston osserva il suo nome, arzigogolato e sinuoso sulla carta, poi recupera la sua mazza da baseball, allontanandosi.

    GM: Probabilmente hai sentito tanti come me. Ci sono soldati dappertutto, non credo di essere l'unico. Ma nessun altro era mai così deciso a sconfiggerti. Questo fa la differenza fra me e chiunque altro tu abbia sentito prima. Io non mi arrendo. E, ora, non voglio per forza coprire il mio compagno, ma credo che ti manchi un passaggio fondamentale. Io ho visto Andy Scrull, al tempo Moon, in realtà, essere disposto a farsi spezzare il collo per vincere un match. Io non credo che ci sia una quantità di dolore fisico che Andy Scrull può provare che lo può convincere a fermarsi, se ha deciso di fare qualcosa. Quando ha il cuore su un obiettivo, quando ci crede davvero, l'ultimo problema che ha è la forza di volontà. E, ti assicuro, mi sembra abbastanza determinato, in questo momento. Gli Watchmen non si fermano, e Andy Scrull non credo si fermerà.

    Greg si indica il petto con il pollice della mano che tiene la mazza.

    GM: E se voi due intendete mantenere quei titoli, dovrete non fermarvi a vostra volta. È un bellissimo Chicken Game, in cui voi avete dimostrato di avere già perso. Perché siete solo questo, codardi, che hanno già preso una volta la strada più semplice. Ed alla fine, anche questa volta, la strada più semplice sarà fermarvi. Fra quattordici giorni, alla fine del match, dopo aver dato quasi tutto, vi arrenderete, e noi toglieremo quelle cinture da spalle indegne.

    Scrull annuisce.

    AS: Qualsiasi cosa tu abbia da dire sulla mia carriera, Trav, è stata già detta. In maniera più incisiva e interessante. Ma sono ancora qui. Poco importa se mi ritieni confuso o irrilevante. Ad Alpha Horizon ti prenderò a calci in faccia.

    Il Soulless tira a sé il foglio e firma il suo nome sopra.

    AS: Divertitevi.

    Gli sfidanti sembrano voler abbandonare il ring ma Thunder li ferma.

    MT: Woh Woh WOH, non così in fretta, troppo facile levare le tende in questo modo senza darci l'ultima parola, forse esserne usciti quasi incolumi due settimane fa vi ha montato troppo la testa.

    Matt si avvicina al tavolo.

    MT: Greg, puoi mettere i bastoni tra le ruote quante volte vuoi tra me e Travis, in un modo o nell'altro la mia title shot al titolo degli Stati Uniti la avrò, ma ciò non significa che ci andrò leggero con te ad Alpha Horizon, se c'è una cosa che condivido a pieno con il mio tag team partner è la voglia di distruggere il tuo mondo dei sogni che ti sei creato con la tua Justice League dei poveri. E la tua fine sarà ancora più gustosa anche se giochiamo alle tue tue regole, perché noi accettiamo di affrontarvi in un Tornado Tag Team match.

    Boato del pubblico, Miller ovviamente non sembra felice dell'uscita di Thunder

    MT: E tu Andy. Con te il discorso è più ampio, io ricordo quando sono arrivato qui in TWC, tu eri in rampa di lancio, ricordo quando esattamente due anni fa avevo il mio primo titolo di coppia mentre tu eri campione dei pesi massimi. E non nascondo che in un ipotetico dream match avrei scelto te come avversario.

    Thunder sospira.

    MT: O meglio avrei scelto Andy Moon come avversario, non il rimasuglio di due anni di decadimento, ritiro dalle scene e ritorno sotto forma di scialba brutta copia di ciò che eri pensando di avere ancora qualcosa da dimostrare, un vero peccato, sopratutto contando con chi ti sie fatto amico.

    L'electric splinter si avvicina al suo tag team partner.

    MT: Qui abbiamo finito Travis, andiamocene via.

    VB: Dunque, il contratto è firmato. Ad Alpha Horizon, vedremo un Tornado Tag Team Match: Gregory Montoia e Andy Scrull contro Travis Miller e Matt Thunder! Che vinca il migliore.

    AS: Sì, noi.

    Miller e Thunder lasciano il quadrato, mentre Scrull scambia due parole con Brown a microfono spento. Su queste immagini, noi andiamo in pubblicità!




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    Torniamo al Barclays Center, in diretta con Friday Night Indoor War #84! Le immagini ci portano nel parcheggio dell’arena, dove in questo momento sta parcheggiando un’automobile. La portiera posteriore della macchina si apre, e dal veicolo emerge una figura ben conosciuta.



    Jack Keenan, in semplice camicia bianca e pantalone scuro, recupera un borsone dall’autovettura e richiude la portiera. Il Pain Deliverer si carica la borsa in spalla e si allontana dalla macchina, andando verso l’uscita del parcheggio. Giunto lì, i suoi occhi, cerchiati di nero, si stringono, riducendosi a due fessure; il suo passo, quasi di marcia, si interrompe di colpo. La telecamera allarga l’inquadratura, mostrandoci chi gli sta sbarrando la strada.

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    Keenan: Cosa vuoi, Virgil?

    Il General Manager fa un passo verso il Pain Deliverer; il sorriso sul suo volto contrasta con l’espressione tesa di Jones e Wilson, che rimangono fermi nella propria posizione.

    VB: Ciao, Jack.

    Virgil fa una pausa, aspettando per qualche secondo una risposta che non arriva.

    VB: Come stai?

    Keenan: Ti avevo avvertito, Virgil.

    Il sorriso sul volto di Brown trema leggermente.

    Keenan: Due settimane fa. Ti avevo avvertito che, se Sannhet avesse interferito nel mio match, avresti perso anche l’ultima, minima traccia di rispetto che potevo provare per te.

    JK fa spallucce.

    Keenan: Hai visto benissimo cosa è successo. Ed eccoci qua. Quindi, ora puoi dirmi cosa vuoi, oppure lasciarmi passare.

    Virgil rimane in silenzio per un paio di secondi. Sospira.

    VB: Non posso lasciarti entrare in contatto fisico con Sannhet o Yì Lì Xu, stasera.

    Keenan rimane in silenzio a sua volta per un paio di secondi. Poi inizia a ridacchiare.

    Keenan: Pensavo di aver capito, Virgil. Pensavo che il tuo scopo fosse quello di tenermi il più lontano possibile dal mio titolo. Pensavo che, dopo l’ultima puntata, avessi raggiunto il tuo obiettivo. Ma dopo questa… dopo questa, davvero non so dove tu voglia arrivare. Cos’è, vuoi portarmi ad abbandonare la federazione che ho ricostruito?

    VB: Non essere ridicolo, Jack. Non voglio nulla. Semplicemente, dopo gli avvenimenti di due settimane fa, ho paura che possa non controllare le tue azioni. Dovresti essere il primo a capirlo.

    Keenan: Poniamo che sia così. Se io non sono in grado di controllare me stesso, come potresti controllarmi tu?

    Per la prima volta da quando siamo tornati in onda, l’ombra di un sorriso beffardo passa sul volto di Keenan.

    Keenan: Mi minaccerai di una multa? Mi farai seguire da una squadra di membri della sicurezza per tutta la sera? Oppure ancora, se toccherò Sannhet o Yì Lì, mi impedirai di partecipare Alpha Horizon? Voglio proprio vedere il successo di un evento TWC senza il suo Kingpin.

    VB: Nulla di tutto questo. Ma sappi che, se toccherai Lukas Sannhet o Yì Lì Xu, non avrai più nessuna chance per il TWC World Heavyweight Championship.

    Keenan sgrana gli occhi. Il suo corpo ha un sussulto.

    Keenan: È così, eh?

    JK digrigna i denti.

    Keenan: Ora capisco il tuo giochetto. Torniamo sempre lì.

    VB: Non c’è nessun giochetto, Jack. Ma non posso lasciare che tu attacchi uno di quei due. Non posso. Non so quali sarebbero le conseguenze, e non voglio doverle affrontare.

    Gli occhi di JK si stringono, diventando due fessure. Il Pain Incarnate fra scrocchiare le proprie nocche.

    Keenan: Va bene, diciamo che ti ascolterò. Cosa mi impedirebbe di attaccare qualcun altro? Magari uno dei due nanetti da giardino che stanno alle tue spalle?

    Adam e Alex si irrigidiscono vistosamente.

    VB: E cosa impedirebbe a me di precluderti qualsiasi opportunità al titolo mondiale anche in quel caso?

    I pugni di Keenan si stringono lungo i suoi fianchi.

    VB: Per favore, Jack, cerca di rigare dritto per stasera. Poi avrai due settimane per prepararti ed essere al meglio per Alpha Horizon.

    Virgil inspira a fondo.

    VB: Fai così e ne avrai anche tu un vantaggio. Se ti comporterai bene, potrai scegliere chi vuoi tra Sannhet e Yì Lì Xu per affrontarlo ad Alpha Horizon.

    A queste parole segue un silenzio teso. Passano quasi una decina di secondi, prima che Keenan prenda la parola.

    Keenan: Okay, Virgil.

    JK punta il proprio sguardo in quello del GM.

    Keenan: Ed ora lasciami passare.

    Virgil si fa leggermente da parte, e Keenan lo supera. Lanciato un ultimo, minaccioso sguardo verso i due membri della A&a Security, JK supera anche loro ed esce dal parcheggio. Pubblicità.




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    Le immagini ci accompagnano ancora una volta a New York, dove, al centro del quadrato, si trova Augusta. La Venerabile ha una vistosa ferita alla testa, il sangue scorre copioso lungo la fronte e giù fino a quasi a toccare le labbra. Impugnata nella destra ha la maschera di Lady Violence. La grafica ci dà la possibilità di rivedere quanto successo pochi attimi fa, quando le due lottatrici, non sappiamo per iniziativa di chi, hanno avuto un durissimo scontro dietro le quinte, che si è poi protratto fino a dentro il quadrato, dinnanzi ai volti attoniti di oltre quindicimila spettatori.

    Augusta: Te l'avevo detto, Peter Pan.

    Augusta ha la testa china, le labbra che sfiorano il microfono.

    Augusta: Questo non è un gioco.

    La carcassa di Lady Violence è appoggiata lungo un angolo, la faccia ridotta a una maschera di sangue. D'un tratto gli occhi di Augusta si posano sulla sua nemica, occhi che non mostrano alcun segno di pietà.

    Augusta: E adesso, per la prima volta, ne paghi tutte le conseguenze.

    La Venerabile lascia cadere il microfono, poi la maschera sporca di sangue. Dopodiché si trascina verso Lady Violence, l'andatura claudicante, il volto rigato di tanto in tanto da una smorfia di dolore. Interviene il direttore di gara che si frappone fra le due e ordina alla lottatrice dai capelli biondi di allontanarsi immediatamente. D'improvviso, però, un boato irrompe da il pubblico: Lady Violence è in piedi, pronta a combattere!! Augusta tradisce all'inizio un'espressione di stupore misto a paura, poi torna sicura di sé e fa cenno alla nemica di farsi avanti. L'arbitro si volta ora verso la lottatrice di origini venezuelane e le chiede se è realmente intenzionata a combattere: Lady Violence gli fa cenno di sì. L'arbitro allora non può fare altro che dare l'ordine di far squillare la campanella e così l'incontro ha inizio!

    Winner enters the Unnatural Selection Match
    Singles match
    Augusta vs. Lady Violence



    Augusta parte subito l'attacco, a momenti colpisce addirittura l'arbitro...

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    ... Lady Violence accenna un tentativo di difesa, ma alla fine viene colpita e abbattuta da un devastante pugno diritto contro il setto nasale!! La Venerabile non indugia nemmeno un secondo e copre la nemica, 1... 2... 3!! Augusta ha vinto!!

    JR: Signore e signori, ecco a voi la vincitrice dell'incontro, Augusta!


    Augusta fatica a rialzarsi, mentre tutt'attorno l'arena cala in un silenzio si sconforto. L'arbitro prima la aiuta a rimettersi in piedi e poi le alza il braccio destro dichiarandola pubblicamente vincitrice di questa contesa che ci è stata negata. Augusta guarda la nemica con disprezzo, forse vuole inferire ulteriormente.

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    Ma arriva Wulf che, con faccia sorridente, si avvia verso il quadrato battendo le mani. Entra dentro il quadrato, stringe la mano di Augusta e si complimenta con lei per la vittoria. Insieme, dunque, si dirigono oltre le corde: Augusta non ce la fa a camminare, Wulf la aiuta portandola a braccetto. La lottatrice lo ferma. Gli indica la maschera di Lady Violence, Wulf dunque la raccoglie e gliela passa. I due si allontanano scortati dallo sguardo tutt'altro che spento di Lady Violence...




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    Schermo nero. All'improvviso, una grafica.

    CITAZIONE

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    Fellow TWC Comedy Readers, Welcome Back.

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    Sono Michele, conosciuto anche come Mike Of The Abyss nel Comedy TWC. E sono in procinto di presentarvi il primo episodio di una serie, chiamata l'Anima Oscura Del Comedy. Ed il primo episodio comincia con delle scuse, per due motivi: non sono un lottatore di wrestling, quindi potrei rovinare la lore per gli smark. E secondo perché sono relativamente nuovo alla Lore della TWC e del suo comedy, dunque potrei avere delle mancanze sulla contemporaneaità, laddove sono forte al passato del Comedy. Potrebbero esserci omicidi di Roland Ernest Turner, qualcuno che non legge, e parlare Live durante un episidio di Indoor War è dura, specie se lo posta Elban che va di fretta che domani ha un turno di minimo dieci - dodici ore. E poi mangia pollo con le cipolle alle 00:37 di notte... Per gli appassionati, per chi conosce la Lore, per chi la sta scoprendo, per chi la scoprirà: tutto questo è per voi.

    medium



    Sono all'Altare del Falò della Prima Fiamma del Comedy. La Lore vuole che qui sia stato creato l'Abisso stesso, e nientemeno che la logica di questo mondo, la logica del Comedy. Lord Gunther Schmidt era il guardiano e custode di questa fiamma, che si dice essere stata passata ad un uomo misterioso, il primo dei Manisti, il primo degli umani devoti al culto palmare: egli ha preferito farsi cancellare dalla storia, rimanendo noto ai più solo come... L'Ingegnegne Senza Nome. Egli si autoesiliò dal suo mondo, per paura di quanto creato. Quindi ora la fiamma è incustodita, in attesa di essere ravvivata. L'amata dell'Ingegnegne, la Principessa Ester, la Principessa Ester VERA, è fuggita da questo mondo pazzo quando lui ha cercato di trascinarla al suo interno - della serie: la moglie piena e la botte ubriaca - ed allora preventivamente il misterioso Senza Nome lasciò una proiezione falsa creata apposta per attirare ignari al suo mondo. Questo a dimostrazione del fatto che il misterioso Ingegnegne è una persona di cui è meglio non fidarsi. Giungo in questo loco ameno dopo aver UCCISO la Principessa, sia per aprire il portale a questo luogo, custodito dalla sua illusione, sia per proteggerla dall'amoroso intento della mia vittima.

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    Esatto, lui: Spoony Of The Sun, cavaliere di Agnes Schneider, l'unica Dea che non voleva avere cavalieri ma se ne è trovato uno a propria insaputa. Amata di Lord Gunther Schmidt, originatore della fiamma, il legame di questa donna con Spoony rende lui possessore dell'Anima Ero(t)ica, che lo rende un individuo speciale. Come TZO, possessore dell'Anima del Piede, o STENG!, oh my ged, possessore dell'Anima del Pugno. Loro però sono troppo fuori dalla portata di uno come me, portatore dell'Anima Oscura, che consente di conoscere la Lore e muoversi al suo interno. Ma voglio evolvere: vincolando la prima fiamma del Comedy dopo aver sacrificato l'Anima di Spoony erediterò il potere di Gunther Schmidt. E sarò finalmente in grado di vincere il FootTitolo!


    Mike, trascinandosi Spoony, giunge davanti all'altare del falò del comedy.

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    Dinanzi all'imponente struttura, Sabaku rilascia andare il Cavaliere donnaiolo, che rotola ai piedi dell'altare, debole e lento.

    SPN: Argh... Sabaku No Maiku... Sei IMPAZZITO!?

    SBK: Al contrario, Spoony, non sono mai stato così IN FOMENTO!

    Gut Kick al costato di Spoony!

    SBK: Sarò un toro! Sarò il migliore boss della storia del Comedy! Il migliore Match di sempre! E tutto ciò che rimane da fare è usare la mia... MANOH OSCURA... per l'ultima volta, ed estrarre quello che è rimasto della tua anima!

    Mike tira fuori la MANOH OSCURA!!



    SPN: Ormai è talmente aspettata che non ha neanche più bisogno dello Spoiler, è un disonore alle MANIH!

    SBK: Chi se ne importa delle MANIH!

    Altro Gut Kick! Spoony questa volta finisce in piedi grazie alle leggi della fisica di Ano(r)!

    SBK: Ed ora, le tue ultime parole, merdone!?

    Per Spoony sembra la fine... ma ecco che guarda dietro Mike!

    SPN: SABAKU!

    Ed indica con la MANOH destra!

    SPN: UNA CONNESSIONE ADSL!

    Sbeku si volta incredulo, finalmente ne ha trovata una! NO, ERA UN ASTUTO PIANO DEL BIKER DONNAIOLO! Non c'era nulla dietro Lo Youtuber del Deserto! E Spoony ne approfitta per usare l'Altare del Falò del Comedy per colpire il nemico!

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    Springboard Enzuigiri Kick! Finalmente una mossa di wrestling in questa saga comedy! Sbeku rotola in piedi, IMPAZZITO di rabbia per l'inganno di Spoony che colpisce lì dove fa più male, e si lancia all'attacco brandendo una Claymore+15, Quality approved! Spoony rotola e schiva il potenzialmente fatale colpo, ma non ha stamina per sempre ed è costretto a tornare in piedi, ed ora Mike torna alla carica, no! Spoony sguaina la Spada del Sole e prova a colpire Mike! Ma questi prontamente si para dietro uno Scudo di Balder+15! Lo Youtuber Oscuro si protegge con lo scudo dai colpi del Donnaiolo!

    SBK: Non puoi vincere, Spoony! Questo è il potere dell'Equilibrio quando funzion-

    Nel mondo della TWC non esiste l'equilibrio, MA LUI NON SAPEVA! SPOONY ROMPE LA DIFESA DI MIKE OF THE ABYSS CON UN CALCIO! E NE APPROFITTA PER CONNETTERE CON UN'ALTRA MOSSA DI WRESTLING!

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    MONKEY FLIP! E Sbeku finisce nel falò, iniziando ad andare a fuoco!

    SPN: È finita, Mike!

    Spoony si avvicina al Falò!

    SPN: E ora, a me il potere della MANOH!

    La frase di Spoony sembra attivare una qualche magia del Falò, ed anche Spoony inizia ad andare a fuoco!



    Le fiamme avvolgono Spoony e la telecamera tutta: RIP Cameraman, ma soprattutto, cosa succederà adesso al personaggio comedy più sconsiderato della TWC? Con questi interrogativi il segmento finisce, ma una cosa è certa: questa saga non è finita ancora...

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    Bentornati ad Indoor War, live da New York! È l'ultima fermata prima di Alpha Horizon, ed il pubblico è caldo per l'imminente PPV.



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    Ed ecco comparire sullo stage Jessica Morton, il suo nuovo taglio di capelli ben in vista. La lottatrice indossa un paio di jeans neri, tenuti su da una cintura di pelle con la fibbia d'argento, un paio di scarpe da ginnastica grige, una canottiera degli Watchmen nera, portata accuratamente disordinata, solo un angolo che esce dalla cintura. Jessica indossa un paio di braccialetti bianchi al polso sinistro, ed un anello d'argento all'anulare della mano destra. La Morton si guarda attorno, un microfono stretto nella mano destra, per poi dirigersi verso il ring. Arrivata vicino al quadrato scala i gradoni d'acciaio e sale sull'apron, per poi passare fra la seconda e la terza corda. Lentamente si dirige verso il centro del ring, per poi eseguire la taunt degli Watchmen, imitata da buona parte del pubblico. Jessica si appoggia il microfono alla fronte per un istante, per poi portarlo alla bocca.

    JM: Quattordici giorni. Solo quello. Quattordici giorni alla mia occasione. Quattordici giorni al mio primo match in PPV. Quattordici giorni al momento in cui potrò dimostrare di valere quanto dico. Ma sono anche passati quattordici giorni da quando ho sconfitto, su questo ring, Beverly Bailey. Senza scorciatoie, senza inganni. E l'ho fatto, perché, come sempre, mi ha sottovalutata. E lo farà di nuovo, ad Alpha Horizon, durante il nostro match. E di nuovo, quando le avrò preso il titolo, durante il nostro rematch. Perché Beverly Bailey è fatta così. Nessun rispetto, per nessuno, nemmeno per sé stessa. Se avesse un minimo di rispetto per sé stessa, non avrebbe fatto quello che ha fatto, con quel titolo e con la sua vita. Tutti noi sbagliamo. Ma Beverly non è mai disposta a riparare i suoi errori. Fino a un anno fa aveva una vita, ed ora si porta dietro un titolo che non vuole. Questo è stato lo scambio che ha fatto.

    Jessica si prende una pausa.

    JM: Ma non sono qui per salvarla. Non è compito mio. Non è compito mio farle affrontare i suoi fantasmi. Il mio compito è toglierle un titolo che non le compete, e riportarlo in spalla a qualcuno che possa considerarsi degno. So che molti di voi non si fidano ancora di me, e che pochi di voi credono io abbia possibilità, ma combatterò comunque. Ho passato la mia vita a farmi dire che ero sbagliata, e che dovevo cambiare. E sono cambiata, mio malgrado. Ma questo è il limite. Non mi tirerò più indietro. Questa sono io. Arriverò ad Alpha Horizon, come sono, vincerò quel match, conquisterò quella cintura, conquisterò voi, e dimostrerò perché merito di stare in questa federazione. Io sono Jessica Morton, degli Watchmen, e questa è una promessa.



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    Ma ecco che risuona la theme della campionessa! Beverly Bailey fa il suo arrivo sullo stage per la delizia di tutti i suoi fan, che sembrano essere non presenti nell'arena. Gilet di jeans aperto su un reggiseno sportivo, stivaletti, calze a rete e shorts di jeans dai quali sbuca la cintura da campionessa femminile. Beverly sorride ascoltando i fan arrabbiati, si porta una mano verso le sue parti intime, battendo la mano sulla placca della cintura. Microfono già in mano, la musica sfuma come il suo umore, svogliata percorre la rampa guardando Jessica e sbuffando.

    BB: Tesoro, continui ad annoiarmi parecchio, perciò che ne dici di tagliare corto e porre fine il prima possibile a questa agonia? Mi interessi come sfidante e come persona tanto quanto vedere della vernice che asciuga.

    Beverly sale sul ring, faccia a faccia con l'avversaria, e le dà una pacca sulla guancia sorridendole.

    BB: Mi fai un po' pena, credendo di essere la protagonista di questa storia quando sei a malapena una comparsa. Deve essere davvero triste non essere nessuno. Mi hai tenuta spalle a terra per ben tre secondi la scorsa puntata, è vero, ma farai bene a scolpirtelo bene nella mente perché quello sarà il punto più alto che raggiungerai mai in carriera. Una vittoria inutile, in uno show settimanale, in un match a più uomini, che chiunque si sarà scordato nel giro di un mese. Vedi, dolcezza, io non sono uno di quegli idioti che dice di dare il 100% in ogni match, è stupido. E' ridicolo mettere lo stesso impegno in un match per un house show davanti a un pugno di persone e in un match titolato in ppv. Sei riuscita a fregarmi, lo ammetto, ma non avevo intenzione di rischiare di farmi male pur di non darti quella soddisfazione. Ti lascio volentieri questo contentino, io mi terrò l'osso più grosso.

    Beverly afferra la cintura dentro i suoi pantaloni e la scuote per poi alzarla in aria, in faccia a Jessica.

    BB: C'è una cosa però che mi dà fastidio di te: il tuo permetterti di giudicarmi come persona. Solo perché giochi ai supereroi non hai il minimo diritto di giudicare le altre persone, specialmente considerando la nullità che sei. L'unico errore che ho fatto nella mia vita è stato non dare le spalle alle Sick Chicks molto tempo prima. Io ho tutto il cazzo di rispetto di questo mondo per me stessa, e solo perché non frequento più voi amichette non vuol dire che non abbia più una vita. Tu credi di sapere chi sono, ma non sai proprio un cazzo. Per quanto riguarda questo titolo che non voglio avere...

    Jessica fissa attentamente la cintura a un palmo dal suo naso, Beverly lascia la presa e la fa cadere improvvisamente a terra! Fischi per lei che ride sguaiatamente.

    BB: Voglio non volere questo titolo. Voglio buttare tutta questa divisione nel cesso che si merita ed adoro vedere tutte le vostre reazioni indignate...

    Beverly posa lo stivale sulla cintura! E lo sfrega su di essa!

    BB: Quando maltratto questo brutto pezzo di ferro. Ti fa veramente incazzare vedere il simbolo massimo che tutte le donne qui dentro possono raggiungere trattato così, eh? Non merito una tale bellezza, vero? Sono la feccia di questa terra, esatto? So tutto quanto, ed è quello che lo rende così bello.

    Jessica rimane un istante in silenzio.

    JM: Sì, mi rende furiosa vedere qualcuno mancare di rispetto a qualcosa di così importante. Mi fa infuriare pensare che tu possa permetterti di fare qualcosa del genere, ed essere ancora sotto contratto. Per cui tieniti pure la mia reazione indignata, goditela pure, perché sarà l'ultima volta. Ancora quattordici giorni, Beverly, e poi mi prenderò quel titolo, e te lo farò vedere tutte le puntate di Indoor War, sulla mia spalla, trattato come merita. E sai cosa, a quel punto sarà bello vedere la tua reazione. Guardarti sapendo che non puoi farci nulla. Che per quanto ti sia sforzata, la divisione femminile ti è sopravvissuta, ed anzi, è rifiorita.

    La Morton indica la cintura a terra.

    JM: Che non importi quanto provi a calpestarla, ti sopravvive sempre. Che, come sempre, tutto quello che cerchi di fare risulta in un bel fallimento. Che per quanto provi a dari validazione attraverso queste vittorie, rimani sempre una piccola bambina che non è nemmeno capace di badare a sé stessa. Hai bisogno di qualcuno che badi a te, ma non lo vuoi ammettere. Beverly Bailey, io so tutto di te. Ti ho vista dipendere come un simbionte da Viola. Ti ho vista esistere solo e soltanto perché Viola lo decideva. Tu sei quello, Beverly. Un parassita, un simbionte, che non può vivere senza il supporto di qualcuno che decida al posto tuo.

    Beverly pizzica la guancia di Jessica, sorridendole.

    BB: Certo, Jessica. Diventerai campionessa, la divisione sboccerà, il sole splenderà, gli uccellini canteranno, ed un principe verrà a donarti il vero amore e poi vissero tutti felici e contenti.

    Beverly si incupisce e stringe la presa sulla guancia.

    BB: Faresti bene ad uscire dal mondo di Ameliè dove puoi giocare ai supereroi e crederti rilevante ed accettare la realtà al più presto. Ovviamente ti schieri con la tua compagnuccia, ma non accetto queste falsità. Beverly Bailey non è mai esistita per essere in funzione di... lei. Beverly Bailey non ha mai avuto bisogno di essere attaccata ad altri per sopravvivere, ma lo stesso non si può dire di te. Krakatoa, le faine, le Sick Chicks ed ora i Power Rangers della TWC. Non riesci proprio a spiccare il volo per conto tuo, vero? Hai sempre bisogno della fama di qualcun'altro da sfruttare.

    Jessica prende la mano che le sta tenendo la guancia, allentando la presa, per poi torcere il polso a Beverly, costringendola a spostarsi per allentare la pressione. La rossa non è più con il piede sul titolo del mondo.

    JM: Io lavoro in gruppo, e ne faccio un vanto, ma ti sconfiggerò da sola, e mi prenderò quel titolo, sollevandolo dal tuo peso, esattamente come ho fatto ora. Non sono io che mi sono rifugiata in un mondo distorto solo per non affrontare la realtà dei fatti. Io non sono tormentata dai fantasmi, non ho paura dei morti. E quando sarà il momento di decidere fra me e te chi è la migliore su questo ring, io ci entrerò sapendo qual è il mio dovere.

    La Morton si prende una pausa, lasciando andare la mano di Beverly.

    JM: Esatto, il dovere di cui parla tanto Greg. Quel dovere. So anche io quello che mi chiede. E compirò il mio dovere. Non ho paura del nostro match, Beverly. E non mi sto nascondendo dietro a niente. A differenza tua.

    BB: Il dovere di cui parla Greg... non il tuo. Perché non c'è un briciolo di originalità in quello che fai, non una singola idea che sia tua. E sarei io il parassita? Credi quello che vuoi, col tuo dovere da scout posso anche pulirmici il culo. Se non hai paura ora tra due settimane l'avrai, quando dovrai nasconderti dietro un gesso, ritrovandoti col braccio spezzato. E ti ridurrò in uno stato mentale peggiore di quello di Alice. Ricorda sempre che questo è il mio bordello e voi siete tutti le mie puttane.

    Jessica rimane immobile un istante.

    JM: No, il mio. Il mio dovere. Questo titolo tornerà a casa con me.

    La Morton indica per terra alla cintura.

    JM: Che tu lo voglia oppure no.

    La campionessa con un calcio spazza via la cintura, facendola finire fuori dal ring.

    BB: Si dà il caso che io non lo voglia, ed io faccio sempre rispettare la mia volontà. Ci vediamo tra due settimane, dolcezza, e non ci sarà un lieto fine, ti avviso.

    La rossa esce dal ring e recupera la cintura, torna nel backstage alzano i medi rivolgendoli alle sue spalle, Jessica da dentro il ring la osserva attentamente mentre le immagini chiudono.




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    dopo la pubblicità le immagini ci portano all'interno del backstage del Barclays Center di Brooklyn. Nei corridoi dell'arena si aggira il campione dei pesi massimi: Sanshkin. Divisa borghese per il peso massimo che sembra alla ricerca di qualcosa. Dopo svariati secondi e porte analizzate il dragone bussa ad uno dei locker rooms, ma le nostre telecamere non riescono a vedere la targhetta con il nome sopra.



    SHK: Avrei preferito presentarmi qui in un altro momento, ma visto quanto accaduto due settimane fa non posso fare altrimenti.

    Sanshkin irrompe perentoriamente nello spogliatoio, senza nemmeno esitare un secondo.

    SHK: Non amo essere così irruento, ma non penso che con te si possa ragionare con molta calma. Per questo sono qui.

    Si tratta del camerino di Yì Lì Xu, intento a meditare al centro della stanza. Dopo qualche attimo in cui sembra star ignorando Sanshkin, egli apre gli occhi, rivolgendogli lo sguardo e la parola. Non appare sorpreso.

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    YLX: Immaginavo che qualcuno avrebbe avuto da ridire.

    Il monaco si alza in piedi, avvicinandosi all'ospite con le braccia incrociate.

    YLX: So perché sei qui.

    SHK: Benissimo Xu, se posso chiamarti così, sarà veloce e coinciso. La prossima volta non invischarti in un match così importante, finirai per far incazzare qualcuno e quel qualcuno sono io.

    I due si fissano negli occhi, con il campione del mondo inferocito verso il monaco.

    SHK: Non so cosa Sannhet ti abbia fatto, non so perché tu lo stia cercando così tanto. Ma quello di due settimane fa è un gesto che non passerà impunito né da parte mia, né da parte di Jack Keenan quasi sicuramente.

    Il dragone sbuffa scuotendo il capo.

    SHK: Posso capire benissimo che volessi fermare Lukas dall'attaccare Jack, ma sappi che con il tuo intervento hai buttato su di te solo una cattiva luce. E mi spiace essere incazzato con te, ma davvero mi hai fatto un enorme torto due settimane fa.

    L'espressione di Xu resta la stessa, inflessibile di fronte all'ira di Sanshkin. Entrambi mantengono il contatto visivo nel silenzio, per qualche secondo.

    YLX: Hai altro da dire? Vorrei concentrarmi.

    SHK: Siete tutti fottutamente uguali!

    Detto questo il campione, inferocito e incazzato, esce dallo spogliatoio del monaco sbattendo la porta. Le immagini sfumano.



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    Le immagini ci accompagnano ancora una volta presso il Barclays Center, New York, dove sta avendo luogo l'ottantaquattresimo appuntamento con Friday Night Indoor War, l'ultimo prima del prossimo evento speciale della TWC, Alpha Horizon.

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    L'essenziale costume da combattimento di colore nero, Fred Franke si trova già al centro del quadrato, armato di microfono e di un sorriso a trentadue denti. Tutt'attorno l'entusiasmo del pubblico è pari al fragore dell'uragano.

    FF: Grazie. Sono felice di essere tornato.

    L'ex Diamond Champion s'interrompe. Sospira e poi riprende.

    FF: Qualche mese fa, dopo una lunga assenza, tornai e dissi: Dove fa male c'è ancora un po' di vita. Fra quattordici giorni avrò l'occasione per testare la mia affermazione.

    Il gladiatore dall'armatura d'acciaio ha il viso accigliato.

    FF: Vincent Cross è stata la causa della mia rovina, ma sarà anche la molla per la mia rinascita. A Alpha Horizon, assieme alle mie amiche e ai miei amici della Brigata, affronterò la sua banda nell'incontro più pericoloso che esista, l'unnatural selection match.

    Il pubblico applaude con grande energia.

    FF: L'amico Wulf mi ha fatto questo dono, un'opportunità unica e irripetibile per ripartire, là dove tutto è iniziato. Forse non sono ancora pronto, ma non c'è nessuna alternativa; perché dopo Alpha Horizon arriverà War of Change e ho l'intenzione di esserci, a patto, però, di essere al massimo della forma. Altrimenti sarà meglio restare a casa, per me e anche per voi, che non meritate di assistere all'impietosa fine di un ex lottatore. L'unnatural selection match, dunque, deciderà se c'è ancora posto in TWC per Fred Franke.

    VC: Hai finito?

    Fred si volta verso il titantron: nel backstage si trova Vincent Cross!



    Il CBO, vestito con un gessato color grigio, e con ben due bottiglia di birra in una mano sola, osserva in camera, mentre Fred sul ring digrigna i denti.

    VC: Fred, mi fa male la testa a furia di sentire i tuoi discorsi deliranti, quindi andrò dritto al punto: ti sto affrontando perché è giusto che ti affronti, non perché mi importi di te. Sei una spina nel fianco che ha lasciato che un gruppo di spostati mi menasse per tentare di portare a compimento una infantile vendetta, e quando me ne sono sbarazzato non ha fatto nulla, niente di niente per proteggerli. Mentre Wulf mi lanciava la sua sfida a tuo nome, tu eri a fare chissà cosa. Non mi importa. Mi hai snobbato, e per quanto speravo che alla fine saresti venuto qui a ritirare la tua sfida ridicola e lasciarmi una domenica di riposo, il fatto che tu persista mi obbliga a punirti.

    Cross se la ride.

    VC: Vedi Fred Franke, io ti ho sconfitto. Sonoramente. Ti ho distrutto e speravo di aver posto una volta per tutte termine a quello spreco che chiami carriera. Homeland sarebbe stata la fine, se tu fossi stato intelligente. Hai perso il Medal Of Honor alla prima difesa come un Jack Keenan qualsiasi. Ti ho rotto talmente tanto che te lo hanno legalmente tolto, ti rendi conto? Lui almeno ha avuto l'accortezza di vendere la sua anima al diavolo. Tu l'hai venduta all'A-Team dei poveri, che è stato distrutto nel giro di quanto, un mese? Rimanete tu, un capellone che delira esattamente come te, e i membri rimanenti che litigano tra di loro sul nulla.

    Cross beve un sorso da una delle due bottiglie, ed appoggia l'altra su una cassa.

    VC: Ad Homeland: Rome, dopo averti battuto, ero riuscito ad ottenere la mia seconda vittoria in Pay Per View di fila, non mi succedeva una cosa del genere dalla combo The End Is Near - Alpha Horizon 2016. Parliamo di tre anni, a pensarci ancora non me ne capacito. E poi ad Alpha Horizon 2017 ottenni la mia seconda vittoria in quel PPV. E ad Alpha Horizon 2018? Il mio glorioso ritorno per porre fine a quello scherzo chiamato Sigfried Jaeger. E' il mio PPV, si potrebbe dire. Sei sicuro di voler andare fino in fondo, Fred Franke? TI lascio ancora una possibilità.

    Fred tiene il capo basso. Lo scuote, poi fissa nuovamente Cross.

    FF: Codardo di merda.

    Il pubblico reagisce positivamente alle parole del Capitano.

    FF: Se tu fossi una persona decente, rispetteresti le richieste del popolo della TWC di vederci lottare; rispetteresti le mie richieste; rispetteresti il lottatore serio che eri una volta, e che adesso si palesa ai miei occhi come un guscio vuoto in attesa di essere preso a calci in culo. Sei un codardo, Vincent Cross, e non mi ritirerò mai da una sfida contro uno che non ha la decenza di venire qua!

    Boato della folla!

    FF: Persino peggio, non hai capito quello che ho detto: ad Alpha Horizon Fred Franke deve rinascere. Ad Alpha Horizon affronterai un Fred Franke nuovo, che ha imparato dagli errori del passato e non li commetterà più. Un Fred Franke che ti colpirà con tutto quello che ha in corpo, che ti sputerà addosso, negli occhi, ti morderà il naso, il collo, le orecchie, ti spezzerà le braccia, colpirà con sedie, tavoli, e tutto quello che troverà a propria disposizione, e non sarà solo mentre lo farà. Affronterai Fred Franke e le persone che credono in lui, e il TWC universe tutto, nella sua completa interessa!

    Fred punta il dito su Cross.

    FF: Ad Alpha Horizon, Vincent Cross, tu affronterai la furia di un uomo che è disposto a tutto! Tu affronterai la furia della Brigata di Teutoburgo! Tu affronterai la furia del Capitano degli Ermunduri che rappresenta la TWC intera! Tu affronterai la furia di Fred Franke, il lottatore più orgoglioso della TWC!

    Altro boato della folla, mentre l'abile funzionario di camera riprende l'espressione concentrata ed intensa del Capitano; si ritorna su Cross, che beve un altro sorso di birra. Sospira.

    VC: Sei una storiella poco divertente, Fred Franke. Ma non preoccuparti: noi siamo la punchline che ti salverà. Ad Alpha Horizon, ti farò capire una volta per tutte che se vuoi battermi, dovrai farmi rimpiangere di essere ancora vivo.

    Fred Franke scuote il capo, mentre Cross beve ancora.

    VC: Solo una persona ne è stata in grado. E tu, Fred Franke, non vali manco una falange di quella persona. Per questo non ho voluto essere solo nell'affrontarti, non meriti un uno contro uno: nell'Unnatural Selection Match, La CBO rappresentata da me, "Street Dog" Raymond e Ben Roberts, con Xander Deckard e Richard Rossen fuori dalla gabbia, affronterà te, Wulf e quale delle due tra Augusta e Lady Violence riesci a raccattare per la tua causa. Non mi importa.

    Un altro sorso di birra per il biker, che finisce la bottiglia.

    VC: Per questo motivo non ti affronto sul ring. Per questo me ne sto qua. Per questo non vengo ancora lì ad aprirti il cranio. Per questo aspetto che tu capisca che questa è una trappola.

    Cross sogghigna, facendo l'occhiolino in camera. E SUL RING FRED VIENE ATTACCATO!

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    BEN ROBERTS, STREET DOG, RICHARD ROSSEN E XANDER DECKARD ATTACCANO IN MASSA IL CAPITANO DEGLI ERMUNDURI! Fred si difende come può, ma il viscido pestaggio alle spalle continua, ed ecco che dal backstage arriva nientemeno che Vincent Cross in persona, che applaude pigramente l'operato dei suoi associati. Il capo della CBO si porta sulla rampa, osservando la scena con un sorrisetto, ma ecco che il pubblico rumoreggia, Cross si volta: Wulf è sullo stage!

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    Il Capo della Brigata di Teutoburgo osserva con rabbia il gruppo di Cross, armato di mazza di ferro, e subito Cross fa cenno al suo gruppo di raggiungerlo. Questi arrivano sulla rampa accanto al proprio capo, e fanno cenno a Wulf di raggiungerli... ma improvvisamente questi sorride di un sorriso pieno di belligeranza e furbezza. Ecco che si volta verso il minitron... Inquadratura sul pubblico, che risponde con un BOATO D'INCREDULITÀ!

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    GOLDMAN!! GOLDMAN!! Il Master Of Annihilation torna in una arena della TWC dopo Night Of Gold 2015, quando causò la sconfitta di Fred Franke! Ed ora è qui con Wulf, suo alleato! Xander è sconvolto e chiede a Cross cosa fare, mentre il CBO osserva la scena e sospira. Goldman punta Cross col dito... E poi fa il gesto del tagliagole! E si lancia sulla CBO correndo, assieme a Wulf! Il gruppo si divide rapidamente rifugiandosi nelle prime file e scavalando il guardrail, e Cross urla di rabbia mentre vede il nuovo potente alleato della Brigata fare il suo ingresso sul quadrato ed aiutare Fred Franke a risollevarsi! Sulle immagini di Cross e del suo gruppo che osservano il former TWNA World Champion che urla battendosi i pugni sul petto come un gorilla, per l'entusiasmo della folla, le immagini staccano: ad Alpha Horizon, sarà 3 contro 3... Ma quante saranno davvero le persone in gioco!?



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    Bentornati, siete sintonizzati su Indoor War, live da Nuova York. Il pubblico è febbricitante per questa ultima fermata prima di Alpha Horizon, e noi siamo pronti a continuare.



    Ed ecco risuonare Come As You Are dei Nirvana, la theme song di Viola Vixen. La lottatrice si fa attendere per qualche istante, per poi comparire sullo stage.

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    Viola arriva come sempre caludicante, appoggiata ad un bastone da passeggio, indossando una felpa bianca degli Watchmen, il cappuccio alzato a coprire i capelli neri attraversati da una ciocca color bianco perla, un paio di jeans grigi ed un paio di scarpe di tela bianca. La lottatrice si guarda attorno, poi si dirige verso il ring, su cui entra, arrampicandosi sui gradoni e passando, non senza qualche difficoltà, fra la seconda e la terza corda. Arrivata sul quadrato esegue la taunt degli Watchmen, imitata da una parte consistente del pubblico, e poi si fa consegnare un microfono da Jessica Rose. La lottatrice si abbassa il cappuccio, chiudendo gli occhi e respirando lentamente.

    VV: Non mi era ancora capitato di tornare qui, davanti a voi, e parlare. So che fra di voi c'è che non mi apprezza, non mi ha mai apprezzato e mai mi apprezzerà. So anche che ci sono quelli delusi da me, che ritengono che io sia scappata, proprio mentre iniziavano a darmi il loro supporto. A tutti voi, grazie. Grazie per i fischi che mi date oggi. Me li merito. Ho fallito, e non voglio dimenticarlo. Non voglio smettere di ricordarmi che Viola Vixen non è perfetta. A quelli che ancora mi sostengono, ed ora invece fanno il tifo per me, grazie, perché ho bisogno di ricordarmi che posso ancora fare qualcosa di buono. Siete fondamentali, entrambi.

    Viola si passa una mano sulla fronte, scostando un ciuffo di capelli.

    VV: Ed è questo che voglio fare. Fare qualcosa di buono, anche se non sempre è semplice. Provare a riparare errori passati, per quanto gravi siano. Provare a medicare delle ferite, anche se lasceranno cicatrici.

    La telecamera indugia sul volto della Vixen, coperto di cerotti in più punti.

    VV: Ed è un percorso difficile, che non può essere sempre percorso in una volta sola. Andarsene ha significato rompere rapporti, tradire fiducie, perdere amicizie. Ha significato deludere e non proteggere. Ha significato abbandonare un dovere che non si poteva abbandonare. Per quanto siano giustificabile, per quanto giuste siano le motivazioni, quello che ho fatto non è stato giusto. Ed ora ne pago il prezzo.

    Viola rimane di nuovo in silenzio.

    VV: Probabilmente lo pagherò per sempre, ma non sono disposta a lasciare andare. Voglio mettere a posto quello che ho sbagliato. Ed il primo passo sei tu, Alice.

    La Vixen indica lo stage.

    VV: Ho provato a parlarti in ogni modo, ma tu non mi vuoi ascoltare, e lo capisco. So perché, farei la stessa cosa io fossi al tuo posto, probabilmente. Ma non posso arrendermi ora. Ti voglio troppo bene per farlo. Per cui devo fare l'unica cosa che ti porterà a confrontarti davvero con me. Ad Alpha Horizon io e te ci affronteremo in un match.

    ???: Davvero?

    Senza theme song, senza sfarzi, fa il suo ingresso sullo stage Alice Angel, per la prima volta davanti al pubblico dopo Zero Hour. Ma rimane sullo stage, con il microfono in mano.

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    AA: Davvero vuoi un match? Dopo tutto quello che è successo? Sei completamente impazzita?

    Accigliata, Alice guarda Viola dallo stage.

    AA: Non lo vuoi davvero. Per la mia carriera e per la tua. Non lo vuoi.

    VV: Eppure, eccomi qua. Sembra davvero che io sia piuttosto convinta.

    Viola poi sorride.

    VV: Non ti preoccupare per quella cosa della lampada. Non mi ha dato problemi permanenti.

    La Vixen continua a sorridere, gli occhi verdi che osservano attentamente Alice.

    VV: Voglio questo match, perché voglio provare a iniziare a lavorare sui nostri problemi. E qualcosa già si muove, visto che sei qui.

    La Angel scuote la testa, guardando a terra.

    AA: Ci risiamo. Brown che mi mette in un Death Match per "farmi scaricare". Tu che vuoi combattere per "lavorare sui nostri problemi". Sai cosa ti dico?

    La ex campionessa alza di scatto gli occhi su Viola.

    AA: Va bene.

    Piccolo boato del pubblico, ma la ragazza non se ne cura e inizia a camminare sulla rampa, lentamente. Alice tiene gli occhi fissi su Viola.

    AA: Ti costringerò a ferirmi davvero. Ti costringerò a farmi sanguinare. Perché se non lo farai, allora potrai dire addio a quella gamba, e alla tua intera carriera. Ti farò del male finché non implorerai che io smetta, e sarà solo colpa tua.

    VV: Va bene, sono pronta ad affrontare anche questo. Anzi. Scegli pure il tipo di match in cui vuoi affrontarmi. Accetterò qualsiasi cosa. Quello che mi importa è che tu combatta contro di me, niente altro.

    Viola rimane in silenzio un istante.

    VV: Se devo sacrificare la mia salute, che sia così.

    Alice entra sul quadrato e squadra Viola.

    AA: Due parole. I. Quit.

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    SUPERKICK! SUPERKICK SU VIOLA VIXEN! Alice rimane sopra di lei.

    AA: E questo è niente.

    Mic drop. Alice esce dal quadrato, mentre il pubblico rumoreggia e Viola si tocca il volto. Sull'immagine della Angel che torna nel backstage, noi andiamo in pubblicità.



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    Signore e signori, bentornati ad Indoor War! Siamo all'ultima puntata di questa Road to Alpha Horizon e tutti siamo in attesa di scoprire quale sarà il match principale della card, ovvero quello del KICKoff. A giudicare dalla theme song che sta risuonando nell'arena, potremmo saperne di più tra qualche minuto.



    L'Inno della Roma viene accolto da reazioni contrastanti del pubblico, in pieno stile romanista, mentre Edin Dzeko, James Pallotta e Kostas Manolas si presentano sullo stage.

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    Le telecamere inquadrano un gruppo di Marioners intenti ad insultare pesantemente il Presidente James Pallotta. In generale i tifosi acclamano il Greek God Manolas ed il Bosnian Diamond Dzeko, ma notiamo che qualcuno ha motivo di lamentarsi anche di loro. Altri spettatori hanno invece preferito dedicarsi al loro cellulare nell'intento di creare un nuovo meme da postare su Sch/i/ck. I tre Romanisti salgono sul ring e Pallotta afferra velocemente un microfono.

    JP: Buona$era a tutti, $pettatori della TWC!

    FIschi incessanti.

    JP: Que$ta $era $iamo qui per fe$teggiare gli ultimi eventi, grazie ai quali noi Romani$ti abbiamo ri$cattato '$ta $tagione!

    Sorriso furbo di Pallotta, che deve evidentemente essere iscritto a Sch/i/ck.

    JP: Ri$petto a quando $iamo $aliti $ul ring di Indoor War due $ettimane fa abbiamo portato a ca$a tre vittorie $u tre, arrivando ad un pa$$o dall'accedere anche que$t'anno ai quarti di finale di Champion$ League ed avvicinandoci al quarto po$to che ci garantirà l'acce$$o alla più grande competizione europea per club anche per il pro$$imo anno.

    James fa un cenno con la testa verso Dzeko.

    JP: Que$to è $tato po$$ibile grazie alle grandi pre$tazioni di E$agon Jr, che ho arruolato per $o$tituire Edin. Il Titubante Le$tofante non $i è fatto $chiacciare dalla pre$$ione: non $olo ha ve$tito in un'occa$ione la fa$cia di capitano, ma ha anche me$$o a $egno un gol e fornito tre a$$i$t! Ciò ci permette di avere qui Edin VERO in grandi$$ima forma, pronto a difendere con le unghie e con i denti il premio più grande che abbiamo conqui$tato negli ultimi anni di $toria di que$to glorio$o club, il FootTitolo detenuto da Ko$ta$ Manola$!

    Pallotta solleva energicamente in aria la mano in cui Manolas stava tenendo il FootTitolo, che dopo la vittoria del Greek God ha assunto la forma del pallone di Roma Barcellona della scorsa Champions League. Il pubblico rumoreggia.

    JP: $ta$era $iamo qui per celebrare que$to grande $ucce$$o! $ì, $ì, lo $o co$a $tate pen$ando. Ogni volta che $i è verificata una circo$tanza del genere le celebrazioni $ono $tate un fia$co. Intru$ioni, tradimenti, FootTitolo urlante. Niente di tutto ciò potrà rovinare la no$tra $erata!

    Risata malvagia del Presidente.

    JP: Innanzitutto, ho già fatto in modo che a ne$$uno $ia con$entito di avvicinar$i a que$to ring. E non mi $ono rivolto al General Manager Virgil Brown Jr, che ha più volte dimo$trato di non e$$ere in grado di tenere a bada la marmaglia che orbita intorno al FootTitolo. No, ho contattato direttamente qualcuno che $ta più in alto di lui.

    Il pubblico inizia a mormorare il nome di Brian Philips, il facoltoso senonché anonimo Chairman della TWC, assente da eoni dagli schermi della sua federazione.

    JP: A$$olutamente no. Non $i tratta nemmeno del Chairman Brian Philip$. Io ho pre$o accordi con la ma$$ima autorità pre$ente in TWC per quanto riguarda la conce$$ione di perme$$i.

    Tutti gli spettatori trattengono il respiro.

    JP: Ebbene $ì. Ho ottenuto il perme$$o di avere un $egmento $enza alcuna interruzione da Awe in per$ona!

    Boato di sgomento.

    JP: Ed è per que$ta ragione che Piedi$ti e Mani$ti $i trovano $otto la $ua cu$todia fin da ieri $era.

    Pallotta indica il TitanTron, dove appaiono le immagini di una cena. La scritta in sovraimpressione ci informa che ci troviamo a Milano. La telecamera si sofferma brevemente sul senatore Matteo Richetti, ma nessuno lo riconosce. Il pubblico si risveglia bruscamente quando le immagini ci mostrano TZO, Marton Hood, Stige e Flegetonte.

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    I due colossi orientali dell'Abyssal Club stanno mangiando a sazietà, rimpinzandosi a dovere e assaggiando ogni portata del lauto banchetto. TZO e Marton Hood, invece, rifiutano tutte le pietanze, decisi a non muovere le mani e quindi impossibilitati a godersi il cibo. Il leader Piedista sembra frustrato dalla situazione e scalcia da sotto il tavolo. Si sente chiaramente un gemito proveniente da sotto il tavolo.

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    La tovaglia si alza per qualche istante, lasciandoci intravedere Tony Nelli, nascosto agli occhi dei suoi rivali politici. Hood cerca di muovere le mani per impossessarsi del cibo, stando ben attento a non farsi notare da TZO. Il Salvatore è però attentissimo ed un suo sguardo di fuoco impone all'affamato dottor Hood di desistere. La telecamera ruota ed inquadra i commensali seduti all'altro capo del tavolo.

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    It's STENG!, oh my ged! l'imperturbabile leader Manista siede rigidamente al tavolo, mangiando con movimenti composti e meccanici, sempre con lo sguardo fisso di fronte a sé. I suoi vicini di posto lo osservano di sottecchi, spaventati, cercando di allontanarsi il più possibile da lui. Tornando al lato Piedista del tavolo, notiamo che qualcosa sta rubando del cibo dai piatti ricolmi di pietanze di TZO e Marton Hood.

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    È UNA MANOH! La Manoh si dilegua e ricompare poco dopo vicino a STENG!, oh my ged, al quale consegna la refurtiva. STENG!, oh my ged, non disdegna l'offerta ed addenta il nuovo cibo senza battere ciglio.


    TZO, in collera, comincia ad imprecare in napoletano.

    TZO: MA' CLL'ANEM'REI' MUORT'SUOIE 'A PASSATT' STU' COMMEDY!? PILUCCHERO, COLUMBRINA, MA MAGN'T O CAZZ' E NO' A ROBB'AMI!!

    I nordici invitati alla cena cominciano a deridere palesemente la parlata di TZO. Questo provoca il continuo scalciare del leader Piedista ed i puntuali lamenti di un ormai livido Tony Nelli. Possiamo ora notare che nel lato Manista del tavolo è presente anche Roland Ernest Turner.

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    Per non essere inquadrato dalla telecamera, RET tuffa velocemente la faccia nel piatto. TZO e Hood, osservando la mossa del Maestro dell'Anonimato, si lasciano sfuggire un sorriso trionfante. Dopo un rapido sguardo, sia il Salvatore che il Dottore seguono l'esempio di Turner e si fiondano col volto verso il piatto, cominciando finalmente a mangiare. Le immagini sfumano. Terminata la trasmissione sul TitanTron, Pallotta riprende la parola.

    JP: Come potete vedere, ne$$uno potrà intervenire o far ri$vegliare il FootTitolo in alcun modo. In ogni ca$o, $eppure que$t'ultima circostanza si verifica$$e, ciò non rappre$enterebbe un problema per noi. Vedete, in realtà noi non abbiamo veramente intenzione di difendere l'alloro.

    Alcuni spettatori si mettono le mani nei capelli, consci di cosa sta per accadere.

    JP: Quello che vogliamo veramente fare col FootTitolo...

    Sguardo estatico del Presidente.

    JP: È VENDERLO!

    Il pubblico IMPAZZISCE ed inveisce contro Pallotta!

    JP: In que$ti ultimi giorni ho $guinzagliato Monchi per trovare la ri$po$ta al dubbio che mi attanaglia fin da Natale: quanto cazzo vale il FootTitolo?

    Occhiolino verso la telecamera di James, che a quanto pare ha anche il like ad Ipotesi di Gomblotto. Pallotta estrae dalla tasca della giacca il suo telefono cellulare.

    JP: Poco fa Ramon mi ha comunicato di aver ri$olto il mi$tero. Amici miei, $iete pronti a cono$cere il valore VERO del FootTitolo e $oprattutto l'ammontare della Plu$va£€nza che realizzeremo con e$$o?

    Il Presidente porta il cellulare all'orecchio tra le proteste del TWC Universe, quando improvvisamente... SI SPENGONO LE LUCI! Quando si riaccendono al centro del ring vediamo...

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    UNA MANOH! UNA MANOH APPARE ALLE SPALLE DEL TRIO! Pallotta ha ingenuamente sottovalutato la potenza dei Portali Abissali!

    I Romanisti rimangono immobili, perplessi. La Manoh si avvicina furtivamente al Presidente e si slancia verso l'alto con grande elevazione...



    Low Blow su Pallotta! Low Blow su Pallotta! Il Presidente stramazza a terra e rotola fuori ring! Momento di stallo sul ring. Edin e Kostas osservano la Manoh, che non azzarda movimenti. La tensione viene interrotta dagli urli di dolore di Pallotta. Dzeko si rivolge allora verso Manolas... e gli fa l'occhiolino! Dopodiché il bosniaco scende dal quadrato per prestare soccorso al Presidente. La Manoh e Manolas si trovano ora faccia a palmo... ma la Manoh si volge verso il TitanTron e schiocca le dita!

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    STENG!, oh my ged, compare sul TitanTron! Vista la sua proverbiale immobilità non riusciamo a capire se si tratti di un collegamente in diretta o di una foto, quel che è certo è che la sua apparizione ha avuto una conseguenza importante!



    ESATTO! IL FOOTTITOLO HA RICOMINCIATO A PIANGERE!


    Manolas è sconvolto a tal punto da farsi scivolare dalle mani il pallone/FootTitolo, che rimbalza via proprio nella direzione della Manoh...



    Bordata pazzesca della Manoh, che colpisce il Greek God in piena faccia! Kostas finisce a terra, le mani sul volto, lamentandosi e chiedendo la sostituzione! La Manoh sta sfruttando la proverbiale incapacità di resistere al dolore dell'attuale campione! La Manoh riapre ora un Portale e si immerge negli Abissi, mentre il FootTitolo continua ad urlare. Dopo qualche secondo ecco riemergere la Manoh accompagnata da...

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    Todd Hennigan! Cosa ci faceva nel Piano Abissale? Ad ogni modo la Manoh si avventa su Manolas ed Hennigan è pronto a contare lo schienamento! 1... 2... 3! 3! La Manoh ha riconquistato il FootTitolo!

    JR: The winner of this match AND NEEEW FootTitolo Holder: UNA MAAAANOOOOOHHH!


    Hennigan consegna il FootTitolo, nuovamente silenzioso, alla Manoh. Ovviamente, questo provoca la trasformazione della cintura.

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    Nel frattempo, all'esterno del quadrato, Dzeko è riuscito a rianimare Pallotta. Il Presidente impiega qualche istante a riprendersi, ma quando intuisce cosa è avvenuto il suo urlo straziante si diffonde per tutta l'arena.

    JP: LI MORTANGUERRIERI NOOOOOOOO!

    Celebrazioni e urla disperate vengono però interrotte dal risuonare di una theme song.



    È Virgil Brown Jr!



    Il GM si presenta sullo stage microfono alla mano.

    VB: Signore e signori, io non ho la più pallida idea di quello che stia succedendo con il FootTitolo. Questo potrebbe essere un problema, dal momento che devo sancire un match per Alpha Horizon con la... cintura, se così si può definire, in palio. Dopo un'approfondita ricerca ed un duro studio sull'albo d'oro, sono arrivato a questa conclusione. Tra due settimane Una Manoh affronterà Kostas Manolas, TZO e STENG!, oh my ged, in un Fatal 4 Way Scramble Match!

    Risposta entusiasta del pubblico, mentre la Manoh saluta tutti prima di scomparire nel Piano Abissale delle Ombre. Sulle immagini di Dzeko che cerca di far rinvenire Manolas e gli sussurra qualcosa nell'orecchio, andiamo in pubblicità. Non cambiate canale!



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    Signore e signori, bentornati a Indoor War!



    Il General Manager è già sul quadrato. Un tavolo al centro del ring preannuncia l'immediata firma del contratto tra Sean Morgan e Randy White, per il loro match ad Alpha Horizon, tra due settimane.

    VB: Tra due settimane, avremo finalmente la resa dei conti tra Sean Morgan e Randy White. Quest'oggi, però, ci sarà la firma del contratto per ufficializzare questo incontro.

    Brown si ferma per un istante.

    VB: Senza ulteriori indugi, farei entrare i due sfidanti.


    Ed il primo ad entrare è Sean Morgan! The Orphan si presenta col suo tradizionale look e rapidamente raggiunge il quadrato dove si ferma a guardare Brown negli occhi, sorridendo.

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    SM: Buonasera Virgil.

    Il GM risponde con un cenno del capo.



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    Il pubblico rumoreggia. Kokorache risuona immediatamente nell'arena, e con essa fa capolino sullo stage Randy White. L'asiatico indossa una maglietta nera con il logo della TWC in rosso e percorre la rampa a passi veloci. Non sfoggia l'ormai consueto sorriso, ma non nega il cinque a tutti quei fan delle prime file che si tendono verso di lui per riceverlo. Eccolo salire sul ring, dopodiché si posiziona dal lato del tavolo opposto a quello occupato da Sean e solleva il microfono in dotazione. La sua theme sfuma, lasciando spazio ad una reazione mista del pubblico. Quando le acque si calmano, avvicina il microfono alle labbra e fa per parlare.

    SM: Buonasera anche a te, Randy. Come hai vissuto queste due settimane?

    White sposta immediatamente lo sguardo su Morgan, facendo una smorfia. Sean non perde il contatto visivo col rivale.

    SM: Una persona emotiva come te, deve aver vissuto male i giorni seguenti allo scorso Indoor War. Tra te che affermi di non essere interessato a combattere e vedere una persona infortunata per colpa tua, non è stata di certo la tua serata. Come stai adesso?

    White scuote la testa, portando la mano libera ai fianchi. Avvicina il microfono alle labbra e fissa Sean, quasi aspettandosi una nuova interruzione, che non arriva. Apre finalmente la bocca.

    RW: Prima di tutto, vorrei salutare il pubblico e il signor Brown, che mi ha concesso l'occasione di essere qui davanti a voi.

    Altra reazione mista, Randy mantiene lo sguardo sul pubblico ed i suoi occhi sembrano spegnersi. Sospira, poi punta l'indice della mano sinistra verso Sean.

    RW: E poi ci sei tu, Sean. Ed avrei così tante cose da dire, su di te, che non so da dove cominciare.

    White prende una pausa, giocherellando con il microfono che stringe tra le mani.

    RW: Hai ragione. Niente da dire. L'ultima puntata di Indoor War è stata per distacco il mio momento più buio, finora. Nelle ultime due settimane ho riflettuto, tanto. E sono amareggiato. Amareggiato per quanto successo a Adam. Sono dispiaciuto per il malinteso tra me e il TWC Universe, e spero davvero di non aver offeso nessuno. E, soprattutto, amareggiato per te.

    Randy si morde il labbro inferiore.

    RW: Ci ho davvero provato, Sean, a differenza tua. Ho davvero voluto fare il tuo bene. Ho davvero voluto provare ad esserti amico, perché potessero stare meglio gli altri e soprattutto tu. Mi hai sempre messo una profonda tristezza, Sean - no, tristezza non è nemmeno la parola giusta, non saprei come esprimermi. Ho sempre pensato che avresti potuto prendere una strada diversa, ecco. Che questa fosse la reazione di una persona che ha sofferto tanto e non riesce a comportarsi altrimenti. E forse è così, non hai fatto nulla di nuovo rispetto a ciò di cui ti sei macchiato finora, ma...

    White sospira, poi si sporge con la testa verso l'avversario.

    RW: Vedere la noncuranza con cui hai trattato un'altra persona, come se fosse davvero un oggetto, con una tale cattiveria ingiustificata. No, non posso più nasconderlo a me stesso. Io non posso aiutarti, Sean, perché detesto con tutto me stesso le persone come te. Finché mi ignoravi, le cose mi stavano tutto sommato bene: è quando hai cominciato a riconoscere la mia esistenza che è degenerato tutto. E se due settimane fa ogni fibra del mio corpo era intrisa di rabbia, beh, ora è rimasta solo la delusione.

    Randy prende una pausa, abbassando lo sguardo per una frazione di secondo.

    RW: Due settimane fa, ero confuso. Troppi pensieri, troppi spunti diversi. E, per colpa mia, ci ha rimesso un innocente. Non avrò alcun piacere a combattere contro di te ad Alpha Horizon, Sean, anzi. Mi dispiacerà ancora di più. Ma immagino di doverlo fare, ed ormai quel contratto aspetta solo una mia firma.

    Sean si siede sulla poltrona, appoggiando le gambe sulla scrivania.

    SM: Che bel discorso.

    Morgan simula un applauso.

    SM: Deve essere stato davvero difficile per te dire tutto ciò in pubblico. Peccato che non ci casco più. Nelle tue parole si evince, per l'ennesima voglia, il tuo desiderio di non voler combattere. Un bel giro di parole per affermare che tu sei qui solamente di passaggio, per rubare lo stipendio e lo spazio a qualcuno che sicuramente ha una passione maggiore della tua. Se te sei deluso, Randy, io sono incazzato.

    The Orphan indica il General Manager.

    SM: Incazzato perchè puoi aver fregato lui, ma non me. Due settimane fa ti ho esposto per ciò che sei e la tua non reazione, tornando qua esattamente come se nulla fosse accaduto mi ha confermato, una volta in più, che non mi sto sbagliando. Se ci hai messo così tanto a capire chi sono veramente, ad Alpha Horizon basteranno soltanto pochi secondi per rendertene conto.

    Randy scuote la testa.

    RW: Come se nulla fosse accaduto? No, Sean. Vorrei che non fosse accaduto nulla. Davvero. Vorrei essere su questo ring a provarci ancora una volta. Vorrei non aver capito "chi sei veramente".

    White si lascia scappare un sorrisetto amaro, che si spegne immediatamente.

    RW: È triste sapere che, qualsiasi cosa succeda ad Alpha Horizon, non cambierà nulla. Perché no, non risolverà niente, e lo so perfettamente. Il problema è che rimane comunque la mia opzione migliore. Sperare di riuscire a sconfiggerti tra due settimane e sperare che la cosa inneschi una reazione in te. E' altamente improbabile. Ma.

    Randy prende una pausa ad effetto.

    RW: Forse, ciò di cui hai bisogno è di essere messo in discussione da qualcuno che ritieni un inetto. Non pensi che io sia all'altezza della TWC, magari a ragione. Spero di poter dimostrare il contrario. Il punto è che si tratta di una previsione totalmente personale, senza alcun riscontro empirico al momento, che ha come condizione quella che già suona come una mezza impresa.

    L'asiatico si rivolge al pubblico.

    RW: Come vi ho detto, mi dispiace se vi ho offeso. Oltre a scusarmi, ora sono qui a chiedere il vostro sostegno. Non c'è una persona al mondo che non pensi a Randy White come all'underdog del match. Ma se il maggior numero possibile di queste persone comincerà a crederci, se mi aiuterete in questa battaglia dandomi il vostro appoggio, beh...

    White si volta verso Morgan.

    RW: Penso di avere qualche possibilità.

    Il pubblico, fino ad allora in silenzio, risponde in maniera positiva alle parole di Randy. Lentamente cominciano a formarsi dei cori per lui, accolti da un largo sorriso dal debuttante.

    SM: Che momento toccante. Potrei quasi vomitare.

    Morgan sposta i piedi dal tavolo, rimettendosi seduto in modo composto.

    SM: Io credo che tu non meriti di stare qui perchè ti ho effettivamente guardato. Le prestazioni, nonchè sconfitte, con Tidus e Sanshkin sono nella memoria di tutti, non penso sia una questione personale. La vedo più una questione personale da parte tua, sai.

    Sul volto dell'Unstoppable Machine compare un ghigno.

    SM: Sei tu che sei arrivato da me, cercando di migliorarmi; è tutto partito da te. Ti capisco, tranquillo. Lukas Sannhet e Gregory Montoia hanno fatto lo stesso prima di te. Se vuoi lasciare un segno qui dentro al debutto devi colpire un pesce grosso e tutti si lanciando addosso allo squalo bianco. Just Prey, sono il primo a dirlo. Tu hai bisogno di me, come lo avevano Lukas e Gregory prima di te. Voglio dirti una cosa, però, Randy.

    The Orphan fa segno con la mano a White di avvicinarsi.

    SM: Guarda che fine han fatto i due, dopo avermi affrontato. Entrambi sono finiti nella categoria tag a dover condividere il loro percorso insieme a una persona della quale non gli interessa niente. Prima Sannhet con Malaquias, ora Montoia con Scrull, entrambi risucchiati in quel buco nero di categoria. Io ne so qualcosa, Randy. Ho visto come, mentre provavo a conquistare quei dannati titoli, la gente mi superava nelle gerarchie in singolo. Vedevo gente molto meno meritevole di me ottenere possibilità su possibilità, mentre io stavo semplicemente perdendo tempo. Ho deciso di dare un sterzata alla mia carriera e in poco tempo sono andato a tanto così dal diventare TWC World Champion.

    Sean indica il proprio volto.

    SM: Tutto ciò per farti capire che non sono io quello che ha qualcosa da perdere. Ho battuto Sannhet e perso con Gregory, ma il loro destino non è cambiato. Il mio, invece, è sempre nelle mie mani. Ho già perso tutto ciò che avevo da perdere nella vita, dalla madre al Diamond Championship. Probabilmente sto per perdere pure il collo o perlomeno le capacità motorie. Ho realizzato che le sconfitte non mi toccano più, non mi è rimasto più niente da perdere. Mentre te hai bisogno di vincere. Hai bisogno di dimostrare che meriti di stare qui, che meriti il sostegno che il pubblico ti ha appena mostrato. Tu non puoi perdere, ma, senza rendertene conto, l'hai già fatto in partenza.

    Morgan si ferma per un istante, fissando sempre il rivale.

    SM: Qualunque sarà il risultato di Alpha Horizon, il tuo percorso qui è delineato. Non hai le spalle abbastanza grosse per poter sopravvivere da solo in questo posto. Vedo tra l'altro che ti sei già portato avanti, facendo la conoscenza di diverse persone nel backstage, ti ci vorrà poco a trovare un tag team partner.. Sempre se dopo Alpha Horizon avrai ancora voglia di combattere.

    Morgan si volta verso Brown.

    SM: Anche tu sei consapevole che non possa farcela da solo. O mi sbaglio, Virgil?

    Il General Manager guarda con sguardo severo l'Orfano.

    VB: Non ti permetto di mettermi in bocca frasi che non ho mai detto. Vedo che questo periodo senza combattere ti ha reso, paradossalmente, più sicuro di te, Sean. Io credo che Randy...

    White interrompe bruscamente il General Manager!

    RW: Mi perdoni, signor Brown.

    Un campo largo ci mostra la gamba leggermente tremante di White, che dopo qualche secondo torna stabile e ferma.

    RW: Sean, non mettere in mezzo nessun altro. Che sia Virgil. Che sia Gregory. Che sia Lukas. Tutto questo è tra me e te. Cerca di ascoltarmi, almeno ora, invece di continuare a rivolgerti al nostro General Manager come hai fatto finora.

    Il sorriso sul volto di Randy è sparito. Non duro, ma malinconico.

    RW: Pensi di essere giustificato dal tuo passato, Sean, vero?

    White abbassa il capo.

    RW: Non hai idea di quanti ne ho visti, come te, in orfanotrofio. Sono le prime persone che mi hanno permesso di rendermi conto della cattiveria di alcuni comportamenti umani. La differenza tra me e loro è ciò che ha plasmato quello che sono oggi.

    Randy alza il capo. Sostiene lo sguardo di Morgan.

    RW: C'è chi, crescendo senza genitori, prova a togliere tutto al prossimo. Come te. E c'è chi, crescendo senza genitori, si sforza di non far provare la stessa solitudine agli altri. Come me.

    Il pubblico rumoreggia. White afferra la penna dal suo lato del tavolo e la cartella su cui poggia il contratto, apponendo tutte le dovute firme. Fatto questo, poggia la penna sul tavolo e sporge il contratto a Sean. Nell'altra mano, ora, regge un microfono.

    RW: Come ti ho detto, non volevo arrivare a questo. Ho cercato in tutti i modi che conosco una soluzione diversa. Mi ritengo sconfitto, ma non mi arrendo. Alpha Horizon sarà la mia ultima possibilità, Sean, ed ho intenzione di fare tutto il possibile per sfruttarla.

    SM: Facciamo tutti un grande applauso per Randy White!

    Morgan inizia ad applaudire, seguito da qualche tifoso.

    SM: Complimenti per aver commesso l'ennesimo sforzo, raccontando a tutti il tuo passato in orfanotrofio! Sono estremamente fiero di te.

    Sean guarda il contratto e afferra la penna.

    SM: Una volta che firmo qui, non si torna più indietro. Capisci? Sei davvero sicuro di ciò che stai facendo?

    Randy rimane in silenzio per qualche secondo.

    RW: Sì. Sono sicuro di voler un match di wrestling contro Sean Morgan.

    White parla lentamente, come se stesse soppesando le proprie parole.

    RW: E, Sean. Qui non sono io quello che ha The Orphan come soprannome. Senza rancore.

    Morgan scuote la testa.

    SM: Ma come sei permaloso.

    Sean firma il contratto.

    SM: È giunto il momento. Randy White versus Sean Morgan è ora ufficiale! Tra due settimane tornerò a fare ciò che mi viene meglio fare: spaccare i culi sul quadrato.

    Sean poggia la penna.

    SM: Soffermati un attimo su questo momento. Goditi tutti gli occhi e i riflettori puntati su di te, assapora fino all'ultimo istante questa sensazione di contare qualcosa qui dentro. Stai vivendo della mia luce riflessa e ciò finirà in due settimane.

    Morgan si alza dalla sedia.

    SM: Il mio tempo qui è terminato.

    Virgil Brown Jr. afferra il contratto e lo controlla.

    VB: Signore e signori, è ufficiale. Ad Alpha Horizon vedremo Sean Morgan e Randy White scontrarsi in un one-on-one match!

    Boato del pubblico.

    VB: Adesso vi chiedo di abbandonare il ring in maniera educata, evitando di mettere a rischio l'effettivo svolgimento dell'incontro. Specialmente tu, Sean. Ora che hai finalmente ciò che vuoi, saresti davvero stupido a gettarlo via.

    Sean sorride in direzione del GM. Morgan si avvicina al tavolo, sporgendosi in direzione di White. I due volti sono molto ravvicinati, The Orphan, però alza una mano e saluta il rivale. The Unstoppable Machine lascia poi il ring. Randy White rimane sul quadrato da solo con Brown, al quale stringe la mano sussurrando qualcosa che non riusciamo a cogliere, poi rivolge lo sguardo al pubblico e sorride per la leggera reazione positiva che ciò ha suscitato. Su queste immagini, pubblicità per noi.




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    Bentornati in diretta con Friday Night Indoor War, atto numero 84, signore e signori! Le immagini ci catapultano subito verso la zona ring: in particolare, dopo una rapida panoramica sugli spalti, verso la cima della rampa d’ingresso.





    Siamo in onda da nemmeno una decina di secondi, e già Jack Keenan emerge dal backstage. Microfono già stretto nel pugno, semplice camicia leggermente sgualcita, pantalone scuro, JK si dirige immediatamente verso il ring. Il cameraman ci regala un primo piano del Pain Deliverer, inquadrandone il volto pallido, in cui spiccano solo le occhiaie, che scendono fino agli zigomi. Keenan sale sul quadrato e vi si porta al centro. Fa per portare il microfono alla bocca, poi distende il braccio; lascia vagare il suo sguardo lungo gli spalti, per qualche istante; quindi prende finalmente la parola.

    Keenan: Non doveva andare così.

    Qualche fischio scende dagli spalti, ma è principalmente un brusio quello che si sente.

    Keenan: Non doveva e non dovrebbe andare così. Per anni, ho dato tutto quel che ho potuto per questa federazione. L’anno scorso ho sostanzialmente vissuto per la TWC. Fondamentalmente, lo sto facendo tuttora. Ogni singolo giorno vivo per la TWC. Ogni singolo giorno vivo per la Age of Keenan. Sì, perché la Age of Keenan, l’età dell’oro di questa federazione, è ancora viva e vegeta. E due settimane fa, finalmente, ho avuto l’occasione per dimostrarlo.

    JK inspira a fondo.

    Keenan: E l’ho fatto. Dite quel che volete, ma il match di due settimane fa contro Michael Edwards non è nulla di meno che la dimostrazione che la Age of Keenan non si è mai conclusa. Siete stati tutti testimoni di quel che è successo. Avete visto tutti come abbia spinto Edwards al proprio limite. Avete visto tutti come mi sarebbe bastato un ultimo colpo per spezzarlo e riportare questa federazione al suo ordine naturale. Mentre tenevo tra le mani il TWC Championship, tutto sembrava al proprio posto. Tutto era tornato in ordine. Purtroppo, il lusso di un po’ di ordine sembra non essere più concesso, da queste parti.

    Pausa per Keenan.

    Keenan: Ero preparato. A Zero Hour ero preparato alla possibilità di interferenza da parte di Elektra Kellis – avevo scelto io la stipulazione, ne avevo accettato pienamente le conseguenze. Allo stesso modo, due settimane fa, ero preparato alla possibilità che Virgil Brown jr. rifiutasse di fare il proprio lavoro e che Sannhet interferisse nel mio match. Lo avevo accettato. Ma non potevo essere pronto a trovarmi nel mezzo di una battaglia personale fra ben due intrusi nel mio match. Il resto è storia. Non doveva andare così.

    Il Pain Deliverer chiude gli occhi.

    Keenan: E non dovrebbe andare così. Dovunque mi guardi intorno, non vedo altro che ingiustizia.

    JK scuote la testa.

    Keenan: Non è giusto che Michael Edwards vada in giro con il mio titolo.

    Lo sguardo di Keenan si fissa su un punto indefinito.

    Keenan: Non è giusto che, nonostante le circostanze della mia sconfitta, non abbia un rematch già stasera – ed anzi, il mio rematch sia, nel migliore dei casi, rimandato a data da destinarsi.

    Il tono di JK si fa man mano più grave.

    Keenan: Non è giusto che Sannhet e Xu possano liberamente interferire nei miei affari ed attaccarmi a loro piacimento, e che io non possa ricambiare.

    Gli occhi del Pain Incarnate si riducono a due fessure.

    Keenan: Non è giusto che quei due arrivino illesi ad Alpha Horizon.

    Per la prima volta da quando è entrato in scena, sul volto di Keenan pare farsi largo l’ombra di un sorriso.

    Keenan: E sapete come ho sempre risposto alle ingiustizie. Justice through Pain.

    Lo sguardo di JK si sposta verso il backstage.

    Keenan: Perciò, se dobbiamo limitarci a parlare, parliamo di giustizia. Sapete tutti con chi ho intenzione di farlo. Sannhet, Xu, prendete la responsabilità delle vostre azioni. Vi aspetto.

    Detto ciò, Keenan si abbassa, sedendosi a centro ring a gambe incrociate. Una risata inizia a rimbombare in tutta l'arena. Profonda, soddisfatta, e tuttavia completamente fredda. Dopo qualche secondo, la risata s'interrompe, e viene sostituita da un unico, singolo battito di mani.

    ???: Oh, che notte magnifica, per essere un Cacciatore.

    Noam_Dar_2



    Lukas Sannhet appare sullo stage, microfono già in mano. Il Norvegese mostra un raro sorrisetto, ma è come se non si accordasse col resto della sua espressione facciale, fredda come sempre.

    LS: Che notte magnifica che è questa, per essere me. Vuoi sapere perché, Jack Keenan?

    L'Enden percorre la rampa e sale sull'apron.

    LS: Due settimane fa è andata in scena la più grande dimostrazione della debolezza delle vostre povere menti.

    Lukas indica Jack.

    LS: Jack Keenan, l'avvocato fatto wrestler che ha lottato come un forsennato per riprendersi un oggetto che lo faceva sentire legittimato e accettato come persona, semplicemente per vederselo tirare via da sotto al suo naso. Povero, povero Jack Keenan, guardate tutti com'è ridotto!

    Ithaqua piega leggermente la testa, osservando il Pain Deliverer, ed entrando sul ring.

    LS: Un uomo ridotto a uno straccio insonne, che si muove e contorce come una marionetta impazzita, semplicemente perché ha perso il suo piccolo giocattolo. Quello che lo faceva sentire umano. Ma non sei l'unico ad essersi incastrato perfettamente nello schema generale delle cose.

    Sannhet si volta verso lo stage.

    LS: Yì Lì Xu, il saggio maestro dragone, si è già messo in mostra per quello che è. Nient'altro che uno strumento come tanti per far arrivare Ithaqua al suo scopo. E dovresti ringraziarlo, Jack, perché se fossi stato io a mettere le mani su di te, non saresti qui a parlare stasera. Il povero Yì Lì ha cercato di proteggere te, Sanshkin e il vostro piccolo spettacolo... e gli è andata male. E questa è una semplice conferma del fatto che Jack Keenan non poteva essere salvato. Sì, è giusto che abbia subito questo destino. È giusto che sia stato privato del titolo che non è più in grado di mantenere. È giusto che Jack Keenan si estingua. Così che io...

    Di scatto, Lukas si volta e si inginocchia, davanti a JK. I due sono faccia a faccia.

    LS: ... così che io possa finalmente avere il mio Demone, e possa continuare la mia caccia.



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    A risuonare nell'arena è Immortals, ad annunciare l'arrivo dell'atleta cinese: stavolta senza uniforme da combattimento, percorre la rampa a passo deciso. Arrivato a bordo ring, afferra un microfono datogli da un addetto e passa sotto la terza corda.

    YLX: Buonasera. Pare che ci siano versioni e pareri contrastanti su quello che è successo due settimane fa, ma vi dirò quello che è davvero accaduto.

    Yì Lì rivolge lo sguardo verso Keenan.

    YLX: Tutto quello che volevo fare era fermare Sannhet. Non crederti più importante del dovuto, era lui il mio obiettivo. Non ho interesse verso chi sei.

    Lukas, dapprima inginocchiato, si rialza e volta verso Xu.

    YLX: Rispetto a te, Ithaqua... hai avuto molta fortuna, e lo sai. Non ti conviene sottovalutarmi o considerarmi una pedina della tua scacchiera. Prima o poi quel calcio arriverà anche per te. E farà male.

    Keenan: Davvero non saprei dire chi di voi due sia più stupido.

    Sempre seduto a terra, JK alza gli occhi verso i due.

    Keenan: Se sia Lukas Sannhet, che rivendica il fallimento di un cacciatore nell'attaccare una preda nel momento più propizio possibile. Una preda altrimenti troppo grande per qualsiasi rete e dalla pelle troppo coriacea per qualsiasi arma.

    Il Pain Deliverer sposta leggermente lo sguardo.

    Keenan: O se sia Yì Lì Xu, che è stato in grado di crearsi il nemico più pericoloso in questa federazione in solo un paio di settimane, e semplicemente trovandosi al posto sbagliato e nel momento sbagliato. E che non è riuscito a spiccicare nemmeno una parola di scusa per tutto ciò.

    Puntellandosi sul palmo della mano, JK si rialza.

    Keenan: Hai detto di non aver interesse verso chi io sia, Xu. Non rubarmi le battute. Io non ho alcun interesse verso chi diciate di essere e chi siate voi due. Ma voi... beh, se aveste davvero almeno un decimo della consapevolezza che ostentate, dovreste sapere chi sono io. Io sono l’uomo che ha ritirato Kenneth Myers. Io sono l’uomo che ha maciullato una gamba a Sigfried Jaeger, per semplici ragioni di business. Io sono l’uomo che ha spedito ripetutamente in ospedale Lance Murdock, perché mi aveva mancato di rispetto.

    Keenan va a mettersi di mezzo fra Sannhet e Xu.

    Keenan: Voi avete deciso di farvi nemico questo tipo di uomo. E senza guadagnarne nulla, peraltro. Davvero non saprei dire chi di voi due sia più stupido.

    JK guarda prima l’uno, poi l’altro.

    Keenan: E la stupidità si paga, da queste parti. La stareste già pagando, se non aveste un angelo custode di nome Virgil Brown jr.

    Keenan fa spallucce.

    Keenan: Virgil Brown vi ha salvati. Per stasera. Ma fra due settimane, ad Alpha Horizon, qualcuno di voi saluterà la federazione che Jack Keenan ha ricostruito.

    Il Pain Deliverer torna a far passare lo sguardo prima da uno, poi dall’altro.

    Keenan: Sapete, il nostro General Manager mi ha detto che avrei potuto scegliere tra voi. Ma non voglio scegliere. Sono stato definito una persona ambiziosa e, sì, lo sono. Uno di voi non mi basta. Vi voglio entrambi. Che sia in un Handicap match o in un Triple Threat non mi interessa, decidetelo tra voi.

    JK lancia un’ultima occhiata ad entrambi.

    Keenan: Godetevi le prossime due settimane.

    Detto ciò, Keenan molla il microfono ed esce dal quadrato, diretto verso il backstage. Lukas lo segue con lo sguardo.

    LS: Oh, poverino, ancora parli di "uomo", e contemporaneamente fai la più stupida scelta della tua vita. Spero ti sarà di lezione, Jack Keenan, stai per andare a dormire una volta per tutte. Per quanto riguarda te, Xu...

    Sannhet si volta verso Yì Lì e- RISING DRAGON SU LUKAS! NO! Il Norvegese scansa all'ultimo il letale calcio di Yì Lì, cadendo all'indietro e a sua volta uscendo dal quadrato, rotolando sotto la prima corda. Xu osserva Sannhet, poi Keenan sullo stage.

    YLX: Sannhet. La prossima volta non mancherò. Keenan. La prossima volta sarà intenzionale.

    Yì Lì si siede a gambe incrociate al centro del ring, poggiando delicatamente il microfono sul tappeto del ring. Sull'immagine degli sguardi incrociati dei tre, noi andiamo in pubblicità.




    Up Next: Matt Thunder

     
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    Welcome back to Friday Night Indoor War, la regia ci mostra gli spalti del Barclays Center, il pubblico è in visibilio, ma la loro reazione cambia totalmente alle prime note di una theme song.



    Pride dei Damageplan contornati da fischi in sottofondo, non ci sono dubbi, Matt Thunder is in da house!!!



    Il TWC Tag Team Champion, si presenta in tenuta da combattimento e con il titolo sulla spalla, una volta entrato nel ring prende un microfono e la theme sfuma.

    MT: Di solito questa è la parte in cui mi prendo gioco di voi giusto per rompere il ghiaccio e per il semplice gusto di farvi imbestialire e...

    Il pubblico Newyorchese risponde con le solite contestazioni, Matt stranamente rimane quasi serio.

    MT: Ma stavolta non lo farò, questo 2019 non è iniziato esattamente come volevo, certo, attualmente sono il TWC Tag Team Champion ma...

    Thunder sospira.

    MT: Tutto mi sarei immaginato tranne che finire a condividere questo titolo con colui che mi ha detronizzato dal TWC United States Champion. Travis Fucking Miller. Non è affatto una bella situazione, non perché mi senta sottomesso non fraintendetemi, rimango superiore a lui su tutti i fronti.

    Reazione mista da parte del pubblico.

    MT: Il punto è che lui sa perfettamente che mi deve qualcosa, un mio diritto che voglio a tutti i costi, un rematch per il TWC United States Champion. Ma lui no, a quanto pare si sente troppo superiore e preferisce deviare l'attenzione sui primi avversari che capitano sotto tiro tipo Scrull e Montoia. Sa che ha anche i miei occhi puntati sui lui, e vuole mettermi i bastoni tra le ruote chiedendomi di dimostrargli di essere degno della sua attenzione.

    The Supreme Asshole fa spallucce.

    MT: Non vedo dove sia il senso di tutto ciò ma, voglio che Miller anche giocando secondo le sue regole, capisca con chi ha a che fare, questa sera, right here, right now, io lancio una Open Challenge.

    Boato del pubblico.

    MT: Non mi importa chi sia, o quanti siano, chiunque ci sia là dietro, fatti avanti e mostrami cosa sai fare!

    Matt fa cadere il microfono e si posiziona al centro del ring facendo gesto di farsi avanti, dopo una manciata di secondi di silenzio, una theme risuona nell'arena.



    LA THEME DI MALAQUIAS ORTIZ! Ecco l'avversario che ha accettato l'Open Challenge di Thunder, il messicano si gode un po le ovazioni del pubblico e si incammina verso il ring.



    Thunder fa ancora cenno di farsi avanti mentre l'arbitro cerca di farlo indietreggiare verso l'angolo, il Mesanjero de Dios sale sul quadrato e osserva concentrato l'avversario. I due adesso sono al centro del ring. L'Open Challenge di Thunder accettata dal Messicano riporta i due di nuovo insieme sul ring. Suona la campanella ed il match può iniziare.

    One on One Match
    Matt Thunder vs Malaquias Ortiz



    Entrambi si guardano in cagnesco girando attorno al ring per studiarsi. Clinch tra i due che Thunder spezza mandando Malaquias a terra. Il messicano, indispettito, si rialza e riprova il clinch ma anche questa volta finisce a terra. Thunder osserva l'avversario rialzarsi per la seconda volta con un sorriso quasi per farsi beffe del Messicano. Malaquias una volta in piedi non ritorna al centro del ring ma si volta verso le corde e prende la rincorsa con l'aiuto delle stesse per lanciarsi contro l'avversario. Thunder lo evita e Ortiz finisce di nuovo a terra. Questa volta Matt non lascia rialzare l'avversario e afferrandolo per il collo lo blocca a terra. Inizia una serie di prese alternate a dei calci ai fianchi del messicano per evitare che si rialzi. Ad un certo punto lo afferra e lo rialza lanciandolo contro le corde. Spinning Kick a segno. Malaquias crolla a terra e Thunder ne approfitta per salire sulla terza corda ma il messicano è più lesto e riesce ad alzarsi mentre Thunder cercava di sistemarsi sull'angolo più alto. Il messicano di slancio si avventa sull'avversario e lo colpisce con calcio alla tempia che lo fa cadere a tappeto. Ortiz continua il suo attacco lanciandosi sulle corde vicine. LIONSAULT!!!

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    A SEGNO! Malaquias dunque si rialza e gira intorno all'avversario. Si rivolge al pubblico con le mani alzate in segno di vittoria. Sembra che voglia chiudere immediatamente il match. Il messicano rialza Matt e se lo carica sulle spalle per chiudere definitivamente la contesa ma Thunder si libera dalla presa scivolandogli alle spalle. Il messicano si volta. Dropkick di Thunder. Ortiz si rialza immediatamente. Altro Dropkick di Thunder. Imperterrito il Messicano si solleva di nuovo. Terzo Dropkick di fila!! Entrambi sono giù, ma ovviamente il primo a rialzarsi è Matt che con le mani sul fianco ancora dolorante si avvicina all'avversario. Lo solleva e lo lancia contro l'angolo. Dopo una breve rincorsa si lancia contro il messicano. Clothesline. Ortiz rimane ancora nell'angolo e Thunder ne approfitta per colpirlo con una serie di pugni. Ortiz non può far altro che incassare i colpi, ma nonostante ciò rimane ancora alzato e appoggiato all'angolo. Thunder si spazientisce dirigendosi verso l'angolo opposto del ring osservando il pubblico davanti a se. Improvvisamente si gira e corre contro l'avversario..



    SPLINTER KICK A SEGNO!!! Thunder prende il controllo della situazione, Malaquias non riesce a reagire più alle offensive dell'avversario. Matt ne approfitta per cercare lo schienamento. 1... 2... NO!! Malaquias resiste e il match prosegue. Molto caotico l'inizio di questo match che poteva chiudersi dopo pochi minuti. Thunder dopo aver protestato con l'arbitro reo a suo dire di aver contato lentamente rialza il messicano che si libera dalla presa e lo colpisce con un pugno. Thunder reagisce e a sua volta colpisce il Messicano. Inizia una serie di pugni. Malaquias. Thunder. Malaquias. Thunder. Thunder sembra avere la meglio e lancia l'avversario contro le corde. Il messicano evita il braccio teso e lanciandosi dal lato opposto coglie l'avversario alle spalle e con le braccia incrociate lo colpisce pesantemente nella schiena. Matt cade a terra dolorante e rotola fuori dal ring con le mani nella schiena. Essendo girato di spalle non riesce a notare l'avversario che prende la rincorsa e si lancia verso di lui.

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    SUICIDE DIVE da parte del Mesanjero de Dios!!! I contendenti del match rimangono a terra e l'arbitro li inizia a contare fuori. 1..... 2..... 3..... 4..... Malaquias si rialza lentamente... 5..... anche Matt inizia a sollevarsi... 6..... Il lottatoremessicano rientra nel ring ed esce dalla parte opposta prendendo di spalle l'avversario. Dopo una lunga rincorsa si lancia contro Thunder che riesce però a scansarsi all'ultimo secondo facendo finire Ortiz contro i gradoni del ring. Thunder cosi ne aprofitta per riprendersi leggermente ed una volta rialzato solleva il messicano e lo riporta nel ring salendo sulla terza corda pronto per chiudere il match con la Thunder Shock. Una volta sulla terza corda si lancia ma Malaquias Ortiz fa in tempo ad alzare le ginocchia e respinge in tempo il colpo!!! I due adesso sono entrambi distesi a centro ring. Malaquias però intuisce la situazione è allarga la mano appoggiandola sul petto dell'avversario 1... 2... 3NO!! Matt Thunder si accorge del conteggio e all'ultimo respiro riesce a salvare il suo match. I due adesso si rialzano a fatica. Malaquias colpisce con un pugno Thunder che barcolla verso le corde, il messicano cerca di lanciarlo fuori ring ma Matt riesce ad aggrapparsi alle corde rimanendo sull'apron ring, Ortiz se ne accorge e fa per colpirlo ma Thunder riesce a colpirlo in pieno petto con una ginocchiata facendolo arretrare e poi riesce a mettere a segno uno Springboard Knee.

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    PERFETTAMENTE A SEGNO! Thunder va per lo schienamento: 1... 2... NO! Thunder non ci crede e protesta dicendo che all'arbitro che invece era un conto di Tre ma vedendo che non c'è niente da fare, ovviamente, sposta le sue attenzioni di nuovo sul messicano tempestandolo prima con dei calci e poi con dei pugni. Successivamente lo rialza e con un Irish Whip lo manda all'angolo per poi gettarsi subito contro il rivale con un violento braccio teso, Malaquias cade a terra con Matt che lo fa "sedere" all'angolo, prende la rincorsa per colpirlo con una ginocchiata ma Ortiz all'ultimo riesce a trovare le forze per spostarsi e far così in modo che Thunder impatti contro l'angolo, barcolla all'indietro con Ortiz che riesce a stenderlo con un German Suplex. I due sono ora a terra affaticati con il primo a rialzarsi che è Malaquias che rialza Thunder, lo porta vicino all'angolo e lo stende un'altra volta con un Tornado DDT!

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    Ed ecco che c'è lo schienamento da parte del Mesanjero de Dios: 1... 2...NO! Matt Thunder riesce a salvarsi di nuovo uscendo in tempo dallo schienamento. Malaquias Ortiz non si perde d'animo e chiama a raccolta il pubblico che lo acclama, attende che l'attuale campione di coppia si rialzi e quando succede se lo carica sulle spalle per il GTP ma questi riesce a evitare mettendo le dita negli occhi all'avversario che deve mollare la presa e che finisce alle corde momentaneamente accecato, l'arbitro se ne accorge e redarguisce Thunder ma questi protesta, tutto questo non è altro che una distrazione perchè dal nulla appare Damien!

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    Il Demone se la ride e colpisce Malaquias con un Superkick.



    Thunder se ne accorge e subito va con Roll Up!

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    1... 2... 3!! Thunder vince il match grazie alla propria intelligenza, ma deve ringraziare il Demon Prince per aver avuto una occasione così ghiotta.

    JR: The winner of this Match: Matt Thunder!


    Damien fuori ring sorride mentre si fa dare un microfono.

    D: Ci si vede ad Alpha Horizon, Messaggero.

    Il Diavolo getta il microfono a terra tornandosene nel backstage tra i fischi mentre Malaquias sul ring da terra si è ripreso quel tanto che basta per guardarlo in cagnesco.




    Up Next: THE MAIN EVENT

     
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    E anche per questa puntata siamo arrivati alla fine. Questo è il nostro main event della sera, quindi voi che siete a casa mettetevi comodi in poltorna, prendete i popcorn e gustatevi il triangolo amoroso peggiore degli ultimi 5 anni di TWC.



    Il primo a fare il suo ingresso sul ring è il campione dei pesi massimi della TWC. Vestito d'ordinanza per lui, che si presenta in semi-ring attire e maglia nera celebrativa per Alpha Horizon 2019. Sanshkin scende la rampa e non distegna i fan di qualche posa e cinque.



    Arrivato sul ring il TWC World Heavyweight Champion inforca il microfono.

    SHK: Come avevo ben detto due settimane fa, chiunque avrebbe provato a portarmi via questo piccolo gioielle sarebbe stato sconfitto. E per ora ho mantenuto la mia promessa, non credo di poterlo fare in eterno, sicuramente però l'avversario era dei più ostici. Sfortunatamente però, la mia vittoria ha un neo, un piccolo neo che ho deciso di gestire a modo mio.

    Il pubblico rumoreggia pensando al finale di puntata dello scorso Indoor War, ma Sanshkin non sembra pensarci.

    SHK: La mia mente ora si deve concentrare però su altro, questo altro ha due nomi grossi incisi sul mio cammino: Big Black Boom e Lance Murdock.

    Il Dragone fa una pausa scenica aspettando, la pronta, reazione del pubblico.

    SHK: Alpha Horizon è alla porte, tra due settimane mi ritroverò sul ring a combattere due dei wrestler migliori attualmente in TWC. E non vi dico che sono così tranquillo di vincere, le regole potrebbero giocare a mio sfavore, Boom potrebbe schienare Lance o viceversa. E io? Vederei distrutto il mio sogno in men che non si dica.

    Il pubblico inizia ad acclamare a gran voce Sanshkin, che platealmente si inchina a loro.

    SHK: Siete troppo, troppo gentili con me e qualcuno se la potrebbe prendere troppo se vi sentisse parlare così. Non penso di meritarmi ancora questo calore, ho tanto da dimostrare e sicuramente voglio lasciare il segno. So che molti mi vedono anche come un campione di passaggio, ma io sono qui, pronto a smentirli nel migliore dei modi, come già fatto vincendo il titolo con il Medal Of Honor. Zero Hour è stata una serata davvero agrodolce per me e penso...

    Ma qualcuno stoppa il discorso del TWC WHC.



    Uno dei due contendenti al titolo, Big Black Boom, si presenta sullo stage con un microfono in mano.

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    Solito outfit total black per lui, che raggiunge velocemente il ring e prende la parola.

    BBB: Con tutto il rispetto, Sanshkin: preferirei il contrario. Preferirei che fossi proprio un campione di passaggio, nulla di personale, lo sai. Ma quel titolo, quel gioiello...

    Risatina del fratellastro del campione.

    BBB: Attira tanto, sai?

    Boom offre la mano a Sanshkin, che ricambia con una pacca sulla spalla e un sorriso, fra gli applausi del pubblico.

    SHK: Signori e signore mister sincerità fatta persona. Boom so che tu, come ogni altra persona qui dentro vorrebbe portarmi via questo gingillo. Il grande problema resta uno: pensi realmente di poterci riuscire?

    I due fratellasti si scrutano, mentre il pubblico silente li osserva.

    SHK: Capisco pienamente come ti sentissi due mesi fa, so che la promessa di Devil ha giocato quel pizzico di volontà in più di vincere il match, ma pensi realmente che senza quelle motivazioni o senza nuove tu possa vincere questo Boom?

    Sanshkin alza il titolo facendolo risplendere sotto i riflettori.

    SHK: O pensi di avere le stesse motivazioni di Lance Murdock? Quelle per cui questo titolo appartiene a te? Dimmi Boom, che cosa realmente ti porta a qui oltre alla vittoria di Zero Hour e al titolo in tanto quale?

    BBB: L'unica motivazione di cui ho bisogno è quella.

    Il mascherato indica il titolo.

    BBB: Mi sento pronto. Ho battuto il campione, l'ho fatto svenire. E so che posso ripetermi. Questo è il momento, non c'è bisogno di altro. Devil mi ha aperto gli occhi: capire da dove vengo, mi ha fatto comprendere cosa sono. Molto di più di qualsiasi altra cosa, ed è un peccato che lo deva a lui. Ma voglio dimostrare a me stesso che posso essere anche altro, voglio dimostrare a tutti di poter essere campione del mondo. Che non sono solo una persona che ha avuto la fortuna di incontrare una persona sbagliata, che non è stato un calcio in culo a farmi entrare qui. Perché da qui si esce, se non dimostrare di poter condividere lo spogliatoio con gente del calibro di Black, Jaeger, o altri. Lo capisco in ritardo, forse: ma proprio per questo devo recuperare il tempo perso.



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    Il diavolo interrompe la conversazione! I Murdock si presentano sullo stage, camicia e pantaloni rossi con un gilet nero per Lance, jeans a vita alta e top rossi, con la scritta "The end of the fucking world" in nero sul petto, seguita dalla scritta tra parentesi "Not a Netflix series" per Elekra. La coppia sale sul ring dopo aver recuperato dei microfoni. Osservano i due fratelli sul ring, dopo di che si mettono in mezzo tra i due e danno le spalle a BBB, volgendosi verso il campione.

    LM: Di quello che dice Boom non mi interessa, ha già avuto la sua lezione, ed è troppo ottuso per togliersi da un match che non gli appartiene, perciò non ho nulla da dirgli. Per quanto riguarda il nostro campione di carta, invece... Cazzo se abbiamo molto da dire.

    ELK: Parliamo prima di tutto di due settimane fa, quando non abbiamo neanche avuto occasione di rispondere ai tuoi deliri. Prima di tutto: rude. In secundis.

    Elektra stringe la mano di Murdock e le alzano insieme di fronte al viso di Sanshkin, mostrando le loro fedi nuziali.

    ELK: Abbiamo annunciato esplicitamente in puntata che siamo marito e moglie, se il nome Elektra Murdock non ti avesse allertato sulla cosa.

    LM: Ma in fondo mi sembra chiedere troppo che il campione mondiale si tenga informato sullo show che rappresenta. Ti ho visto nervoso la scorsa puntata, dicci, inizi a sentire il peso gravoso di quella cintura e le sue responsabilità? Inizi ad avere la minima idea di cosa voglia dire essere campione? Perché finora sei stato solo un ragazzo capriccioso che voleva il so feticcio a tutti i costi, senza avere idea di quel che significhi.

    ELK: Ammettiamolo: non hai alcuna esperienza da campione. L'unica volta che hai avuto un titolo addosso qui dentro è quando creavi il caos insieme al tuo compagno, Kevin Manson. Ed è durato a malapena un mese.

    LM: Quel Kevin Manson, personaggio pubblico TWC, del quale il campione ci invita a non parlare. Quel Kevin Manson, psicopatico e criminale che non ha esitato a spezzare la carriera di Nick Carroll. Quello stesso orribile individuo, che si è macchiato del peggior regno di questa federazione, da cui il vostro campione non osa staccarsi emotivamente. E questo è l'uomo in cui riponete la vostra fiducia?

    ELK: Noi, d'altro canto, ci stiamo preparando da una vita ad essere i degni rappresentanti di questa federazione. Gente preparata che sa cosa vuol dire l'onore ma soprattutto l'onere di una cintura. 15 champion, Interpromotional champion, Diamond Champion, US Champion, World heavyweight champion e Undisuted world women's champion nella mia persona. Un bagaglio ben più pesante del tuo.

    LM: Ma veniamo alle parole di due settimane fa, che mi hanno davvero fatto incazzare. "Avrei voluto un match vero per Alpha Horizon" come se un match con un avversario del mio calibro possa essere inferiore della vostra pagliacciata tra fratelli. Come se il match con cui ti sei aggiudicato quella cintura fosse un match vero.

    ELK: "Entrambi posso richiedere il loro rematch. E mi dispiace, perché lo ritengo stupido ed inutile, un circolo vizioso in cui solo un elite personale può aggiudicarsi il titolo massimo." Maledetto figlio di puttana, cosa c'è di ingiusto nel poter reclamare un titolo che ci è stato vilmente rubato? Il fatto che sia a tuo svantaggio? Circolo vizioso ed elite personale di cosa, schifoso demente, come un match ottenuto solo per disgustoso nepotismo?

    LM: Queste sono regole che trovano le basi nel pro wrestling sin dalle sue radici, e non ha mai smesso di funzionare, ma al grande Sanshkin non va bene la cosa, perciò deve esser sicuramente ingiusta. Quale circolo vizioso si è mai creato con queste regole, buffone? Non vedo l'ora di potermi riappropriare di ciò che è mio e poi vederti piangere per ottenere il tuo rematch, dimostrando per l'ennesima volta l'ipocrita che sei.

    Il campione dei pesi massimi applaude alla power couple dinanzi a sé.

    SHK: Signori e signore, il vostro legittimo campione del mondo e la sua sposa, per come amano proclamarsi. Non so se ho appena ascoltato al delirio di onnipotenza più grande dopo il monologo di Al Pacino ne "L'avvocato del Diavolo", oppure ad una delle lagne peggiori dopo la consegna dell'oscar a Julia Roberts nel 2001. Giuro siete tremendamente fastidiosi e riuscite bene nel vostro intento.

    Sanshkin osserva Elektra e Lance.

    SHK: Proverò a rispondere velocemente alle vostre allusioni e ai vostri complotti. Due settimane fa il mio nervosismo è nato grazie alla visione dell'uomo che vi portate in giro da un mese e mezzo. Dopo di che è stata aumentata nel momento in cui mi sono ritrovato a dover gestire una situazione delicata che poteva essere risolta in futuro, con molta più calma, ma sfortunatamente il mio match con Keenan è andato come è andato. Ora aggiungeteci le vostre voci, la mia diplomazia e otterrete la stessa reazione tra del buon gas propano e un po' di anidride carbonica riscaldata al punto giusto.

    Il dragone fa il gesto di una piccola esplosione, facendo ridere il pubblico presente nell'arena.

    SHK: Aspettate, non ho finito. Ora non solo due settimane fa avete trovato giusto fare tutto ciò, oggi vi presentate qui, iniziate a blaterare sul peso di una cintura che Lance non ha mai avuto, di come nel vostro palmares possiate annoverare più titoli dei miei. Tutto questo per quanto? Cinque minuti di regno titolato? Ecco, qui sta il concetto di elitarismo e circolo vizioso. Lance si sarà anche conquistato il titolo di primo contendente contro Jack Keenan, ma da quando io ho conquistato questo alloro, utilizzando il Medal of Honor che mi ha permesso di giocarmi la mia chance, vi ho sentito solo frignare. Siete come due bambini a cui hanno tolto i giocattoli: "Il giocattolo è mio, lo rivoglio!". E si mettono a piangere finché i loro genitori non trovano il modo per ammutolirli. Bene Lance, io sono il papà che ti ha strappato il gingillo e che ti farà sudare sette camice se è necessario per fartelo riavere.

    Il TWC World Heavyweight Champion solleva al cielo la sua corona, che risplende illuminata dalle luci dell'arena.

    SHK: Un'ultima cosa, non sento il peso di qualcosa per cui ho lottato così tanto tempo. Perché io ho fatto tutta la trafila dal basso, passando momenti bui e combattendo contro chiunque qui dentro, mi sono issato contro mari in tempesta e avversari insormontabili, mentre tu facevi incetta di titoli secondari, io ero sempre ai piani alti a giocarmi una chance per il titolo. Non sono un campione qualunque, non sono uno che si tira indietro e ve lo dimostrerò volentieri ad Alpha Horizon.

    ELK: Non riesci proprio a capire, vero? Tu ci hai ru-ba-to quella cintura,non hai fatto proprio un cazzo per meritarla. Per quale cazzo di motivo dovremmo accettare questa ingiustizia e smettere di reclamare ciò che ci appartiene? Noi siamo fastidiosi dici... Figlio di puttana, non hai la minima idea di cosa significhi il fastidio, il fastidio vero. Quello di vedere la nostra cintura sulla tua spalla, quello di vedere calpestati i nostri diritti, il nostro sacrosanto reclamo alla giustizia ridotto a "frignate". Lurido verme, come ti sentiresti tu al nostro posto nel vedere il lavoro di una vita sfumare per colpa di un ladro incompetente? Non "frigneresti" anche tu?

    LM: E serve proprio a quello il caro Mr. Devil, per farti provare un decimo della rabbia che abbiamo provato noi a Zero hour. Non hai bisogno di ricordarmi tutte le opportunità immeritate che ti hanno dato, le ho bene impresse, come il loro risultato. Un continuo fallimento, per questo hai rubato il nostro titolo, perché non saresti riuscito ad ottenerlo altrimenti. E sei davvero una persona di poco conto se etichetti gli altri titoli come secondari. Quando erano alla mia vita valevano tanto quanto e anche più di quella cintura che porti adesso. Ed il punto rimane lo stesso, secondari o meno, io so cosa voglia dire essere un campione, a prescindere di quello che ti porti appresso. Tu no, sei solo capitato qui per caso. Non sei un campione qualunque, no, peggio. Sei solo una barzelletta, e ti sei già tirato indietro quando hai rifiutato il match one on one che mi spetta.

    ELK: Ma vogliamo parlare di quel Medal of Honor che dici di aver conquistato?

    LM: Quante volte hai perso il match per l'anello? Tre? Quattro? Non ti sei meritato neanche quell'anello, l'hai avuto soltanto perché Fred se ne era andato e ti sei fatto strada in un torneo farsa. Neanche quello sei riuscito a vincere in maniera legittima.

    Sanshkin scuote la testa.

    SHK: Non riesco a comprendere se voi due siate un unico simbionte che parla della stessa cosa allo stesso modo o se i vostri cervelli, oltre ai vostri fluidi corporali, si siano fusi in un unico ammasso di neuroni per poi implodere e dare il risultato attuale. Prima cosa: ho combattuto per l'anello, in tre anni in tre occasioni diverse. Seconda cosa: il torneo indetto dopo il rilascio di Fred era legittimo quanto qualsiasi altro match indetto dal nostro General Manager al pari del match a tre di Alpha Horizon.

    Il Dragone osserva nuovamente la coppia dall'alto in basso.

    SHK: Inoltre avete in testa questo dannatissimo concetto di usurpatore. Facciamo i conti al contrario: se a Zero Hour, in quello stesso ring, mi fossi trovato io dopo un tremendo match con Jack Keenan, tu Lance, proprio tu uno dei più grandi ipocriti di questa federazione, non avresti utilizzato il Medal of Honor? Non è che non stento a credere ad un possibile no, stento a credere che tu abbia solo il coraggio di non avvantaggiarti di una situazione così semplice. Sono stato un opportunista, l'ho ammetto, ma quante persone ho visto saltare la fila negli ultimi cinque anni? Carroll? Keenan? Scrull? Chi di loro, in un modo o in un altro è arrivato al top attraverso una scorciatoia? Questo fa di me un vigliacco? Non penso proprio. Questo fa di me il tuo campione Lance, che tu lo voglia accettare o meno.

    I coniugi si scambiano uno sguardo confuso tra loro, Elektra scuote la testa mentre Lance ride istericamente.

    LM:Fermi tutti. Davvero la giustificazione migliore che hai per il tuo furto è "l'hanno fatto anche gli altri"? Che razza di pecorone idiota ci ritroviamo come campione? La situazione è anche peggio di quel che pensassi. No, non avrei mai utilizzato le tue stesse maniere, buffone. Ho sempre lottato con onore, dal primo giorno, ed hai visto con i tuoi occhi come mi sono guadagnato quel titolo. Onestamente e legittimamente.

    ELK: E, per tua informazione, c'è un abisso di differenza tra quello che hanno fatto gli altri campioni e quello che hai fatto tu. Davvero non riesci a capirlo, miserabile bastardo? E non mi aspetto di certo che un cretino del tuo calibro possa minimamente comprendere la sintonia che c'è tra me e Lance in questo momento. Siamo due

    BBB: BASTA!

    Big Black Boom prende finalmente parola! Si impone tra i Murdock e si mette al centro tra il boato del pubblico.

    BBB: Ho assistito molto educatamente ai vostri sproloqui ma ora basta. Sono stufo di essere visto costantemente come l'intruso, come il terzo incomodo. Io ho guadagnato questa shot in maniera legittima, già so che voi e tutti gli spettatori ad Alpha Horizon mi sottovaluterete, e fareste molto molto male. Perché io uscirò da Alpha Horizon campione, chiaro? Sono stato messo nell'ombra per fin troppo tempo, adesso è il mio turno di godere delle luci della ribalta, fine della discussione.

    Lance avvicina il microfono alla bocca, ma BBB lo blocca!

    BBB: Direi che hai parlato abbastanza per questa sera. Hai finito di mancarmi di rispetto, di non riconoscere il mio valore come giusto sfidante al titolo. Mi avete steso a terra per due puntate di file esclusivamente perché mi avete preso di sorpresa, ma ora ho gli occhi ben aperti, e non vi riuscirà più. Anzi, direi...

    BBB schianta il microfono sulla testa di Murdock!

    BBB: Che ora il fattore sorpresa è mio!

    Lance barcolla e BBB gli si getta contro! Lo fa finire a terra, Elektra è pronta ad utilizzare la mazza ma alle sue spalle Sanshkin gliela sfila! Elektra va a muso duro contro il campione! Le immagini nel frattempo tornano sugli altri due... Cut To Black di BBB!!!!

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    Elektra si volta osservando il misfatto e grida, spintonando BBB! Il mascherato tenta di mantenere la calma ma viene spintonato di nuovo! Scatta ed alza una gamba, ma Elektra rotola a terra! E BBB stende il campione con un superkick improvviso!!! La cintura vola in aria, Elektra trascina Lance fuori dal quadrato e controlla le sue condizioni. BBB è l'ultimo rimasto in piedi, osserva la sacra cintura, la sfiora, la afferra e la solleva in aria! Il pubblico applaude e per questa puntata è tutto, ragazzi! Ci vediamo ad Alpha Horizon, ragazzi, sul forum nuovo. Buonanotte e GP merda a tutti quanti.




    Credits:
    Dims, Elban Rattlesnake, Liontamer, SimoAF, straight edge savior,
    Christian, CM-Cena, Daylily, Galactikos, Il Capitano, Matt Thunder, NotOnlyWWE, Phil is Wrestling, Stevester, Simon, The Hawk, woo woo woo man.
     
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    Fallout Time! Le telecamere aprono il collegamento nel parcheggio del Barclays Center, dove troviamo Travis Miller intento a caricare il proprio borsone nel bagagliaio della sua macchina.

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    Lo scozzese va verso la portiera del conducente e la apre.

    MT: TRAVIS!



    Travis sentendo la voce si volta sospirando, mentre viene raggiunto dal suo compagno di tag, Matt Thunder.

    TM: Che c'è?

    MT: Ricordi cosa mi hai detto prima? Dimostrami di portare a casa una vittoria e potremo parlare della MIA title Shot. Bene, l'ho fatto, ancora una volta mi sono dimostrato più campione io con solo titolo sulla spalla che tu con due, vuoi continuare a scappare o ti deciderai a darmi ciò che mi spetta?

    Travis batte la mano nervosamente sul tetto della propria macchina e poi si posiziona sul sedile del guidatore.

    TM: Leviamoci Montoia e Scrull di torno, poi ci pensiamo, ok?

    Thunder prova a contestare lo scozzese, ma Travis chiude la portiera ignorandolo e mette in moto la macchina. Sulle immagini di un Matt Thunder che osserva con aria irritata il compagno mentre si allontana dall'arena le telecamere chiudono il collegamento.

    /----------------------------------------------/



    Wulf: Augusta forse non ce la farà a combattere.

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    Wulf si trova all'interno dello spogliatoio, la punta si è conclusa da poco.

    Wulf: Forse dovremo trovare un sostituto.

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    Fred sospira. Scuote la testa.

    Wulf: Pensi che eventualmente accetterà? Ne è passato di tempo.

    FF: Non lo so. Vedremo. Prima dobbiamo scoprire dove si trova. Ma anche se fosse, siamo deboli.

    Fred fissa il vuoto.

    FF: Tu sei disposto ad aiutarci?

    Fred e poi Wulf volgono l'attenzione sullo stesso punto.

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    Goldman si trova davanti a uno specchio, su cui vede Fred farsi avanti e tendergli la mano. Il gigante si volta e guarda la mano aperta del teutonico.

    FF: Possiamo contare su di te?

    Gli occhi di Fred e Goldaman si incrociano e, alla fine, il secondo stringe la mano dell'altro che mostra un sorriso di soddisfazione.
     
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