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Benvenuti al Coliseo de Puerto Rico qui a San Juan, amici e amiche che guardano la Total Wrestling Corporation! Questo episodio di TWC Friday Night Indoor War targato numero 116 deve ancora iniziare, e sarà l'ultima puntata di questa scoppiettante Road To Nemesis !V. E attenzione, ecco che da lontano arriva un gruppo... di motociclisti!
Il gruppo di quattro moto e cinque uomini, uno dei quali ben aggrappato al seggiolino della propria moto, vestito di giacche di pelle e jeans fatta eccezione per uno di loro vestito con pantaloni sportivi lunghi e una giacchetta azzurra, raggiunge il parcheggio dell'arena, dove procede a sistemare le proprie moto, in un parcheggio con cartello accanto che indica "CBO Parking Spot". Il gruppo di uomini vestiti di giacche di pelle, bloccate le proprie moto con catenacci, si leva i caschi.
Vincent Cross, Spoony, Ben Roberts e Street Dog Raymond! I Common Biker Outcasts sono arrivati a Indoor War. E anche il ragazzo che viaggiava con loro si leva il casco.
Noah Benson! The Catalyst poggia il casco sulla propria moto, sorridendo all'indirizzo di Cross e soci.
NB: Mi mancava tutto questo, vi devo dire.
BR: Quale onore, giovane. Diciamo che siamo una compagnia molto migliore di Mannix e soci.
SPN: Infinitamente più di successo con le donne, anche.
BR: Zitto tu. O chiamo Cosmic Takuya.
Spoony fa marameo a Ben, mentre Cross si avvicina a Noah.
VC: Sicuro di non avere bisogno di aiuto?
NB: No, me la posso cavare da solo. È solo una tipa. O un tipo. Difficile dire.
VC: Rimane un lottatore che è stato capace di metterti in difficoltà. Non sottovalutare questa cosa.
NB: Ho un anno di carriera alle spalle qui dentro, posso cavarmela da solo ormai.
VC: QUASI un anno di carriera alle spalle qui dentro, ragazzo. Quel "Quasi" fa tutta la differenza del mondo.
NB: Ancora per poco, tranquillo. Matt Thunder presto sentirà parlare del sottoscritto.
VC: Lo spero per te, davvero.
Noah e Cross si scambiano un Fist Bump.
NB: Ci vediamo a fine serata. Prendi a calci in culo Thaurissan anche per me.
VC: Sarà fatto.
Noah si allontana, osservato da Cross e soci. Raymond si avvicina a Cross.
SDR: Quel ragazzo mi preoccupa un po'.
VC: Preoccupa anche me.
SDR: Troppo e subito è qualcosa di cui sono stato vittima anche io. Non finisce mai bene.
VC: Possiamo solo stargli vicino adesso. Siamo già stati una cattiva influenza per troppo, troppo tempo.
SDR: Speriamo non ne trovi altre...
VC: Se accadrà, mi assicurerò di prenderla a calci in culo.
Raymond dà una pacca sulla spalla di Cross.
SDR: Questo è il Vincent Cross che conosco!
Cross sorride, voltandosi verso il proprio gruppo.
VC: Cosa vi dicevo, signori? Siamo tornati.
Il gruppo si incammina verso l'entrata.
VC: Facciamolo vedere anche a San Juan.
Le immagini staccano... E parte il countdown per TWF Friday Night Indoor War, episodio numero 116, LIVE qui a San Juan! Rimane seduti, è uno spettacolo da non perdere! 10... 9... 8... 7... 6... 5... 4... 3... 2... 1...Up Next: TWC Friday Night Indoor War #116!
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And now, from the Coliseo de Puerto Rico, San Juan, Puerto Rico. TWC proudly presents: Indoor War #116!
Benvenuti a questa nuova puntata di Indoor War, LIVE from the Coliseo Cubierto El Campín, Bogotà, Colombia! Comprate le magliette, le bandane di Vincent Cross e le maschere di Kaze, ma fatelo durante la pausa, perché questa puntata non perde tempo ad iniziare!
Ed ecco risuonare la theme song di Leon Black! Il pubblico apprezza sonoramente, scattando in piedi. Passa qualche istante, e poi il gigante fa la sua comparsa sullo stage.
La Unglorified Legend fa la sua comparsa, sorridendo pacificamente, una camicia blu e dei jeans addosso. Il primo campione mondiale TWC si incammina verso il quadrato, mentre molte persone si inchinano per salutare il suo passaggio. Leonard raggiunge il quadrato, arrampicandosi sull'apron, per poi aggrapparsi alla terza corda e saltarla. Il gigante si guarda attorno, per poi salutare con uno scambio di baci sulla guancia Jessica Rose, che poi gli consegna un microfono. Il King of Ashes si gode i cori in suo favore per qualche istante, per poi alzare la mano sinistra per chiedere silenzio, mostrando in questo modo la fede dorata che ha all'anulare.
LB: Fra quattordici giorni mi attende il mio ultimo test. So che è già successo in passato. Ho già detto che la mia carriera stava finendo, per poi tornare a lottare, fondare il miglior tag team di questa federazione, No More Heroes esclusi, e portare un altro anno di costanza e assoluta qualità, se mi si permette l'immodestia un istante. Ma sono passati quasi quattro anni, da allora. Quattro lunghi anni. Molti ritengono che io sia sinonimo della storia di questa federazione, ma lentamente gli Indoor War in cui sono presente stanno diventando meno di quelli in cui non ci sono. E il tempo di cui ho bisogno per riprendermi da un match si allunga sempre di più.
Leonard annuisce, abbassando lo sguardo.
LB: Questo è il mio ultimo test. E forse il più difficile della mia carriera. Non perché non abbia mai affrontato persone pericolose come Lukas Sannhet, anche se lui è davvero raro in questo, e neppure perché sia la prima volta in cui rischio la mia vita per un incontro. No. Fra due settimane il mio ultimo test sarà staccarmi da voi. Bruceremo tutti assieme, come una unica fiamma, ancora una volta. E lotterò fino a quando il mio cuore me lo permetterà, ma una volta che quel match sarà finito, non saremo più assieme. Che io perda o che io vinca, questa è la fine della mia carriera. Ed è spaventoso.
Il gigante torna a guardare in telecamera.
LB: Ed è per questo che vi prometto che sarà ancora una volta qualcosa di indimenticabile. Ogni minuto, ogni secondo, sarà indimenticabile. Questo è il mio ultimo test, e lo passerò ancora una volta.W͏i̛̛͜ll ̶̡͝y̧o̸ú̸?̕͝
"Keep The Streets Empty" risuona nell'arena, un oscuro presagio ormai noto a chiunque.
Dalla nebbia, cintura davanti alla bocca, emerge Lukas Sannhet. Il TWC United States Champion abbassa il suo titolo, tenendo nella mano sinistra, poi s'incammina verso il ring, con passo tranquillo. Una volta raggiunto il quadrato, le luci tornano alla normalità. Il norvegese passeggia intorno a Black, con un leggero ghigno, poi fa un cenno col capo e la sua theme song s'interrompe. L'Enden rivela un microfono nella mano destra.
LS: Buonasera, Leonard. Perdonami l'ennesima interruzione. Dopotutto, sarà l'ultima.
Sannhet sorride, cordiale.
LS: Il nocciolo della questione, Leonard, è che ancora una volta tutto ruota intorno a te.
Lukas aggrotta le sopracciglia, facendosi serio.
LS: Questo posto, fin dal suo concepimento, ruota intorno a te. E mentre mi dirai che sicuramente non è stata tua volontà, questo non cambia la sostanza. La TWC era, e continua ad essere, Leon Black. Tu continui a essere l'unico protagonista della tua storia. E infatti eccoti qui, non a parlare davvero di cosa ti attende fra due settimane, ma di te.
L'Enden si avvicina al futuro avversario.
LS: Di come tu stai per sparire. Di cosa vuoi fare. Di come vuoi in qualche modo idealizzare persino la tua dipartita. Ma vedi, se tu sei la TWC e hai in qualche modo influenzato tutto ciò che la compone, c'è un problema. Una rottura, nella tua logica. Nella poesia della dipartita di Leonard Black, c'è una grossa falla.
Sannhet osserva negli occhi il gigante. Ghiaccio contro ghiaccio.
LS: Se tu sei la TWC, tu stesso ne stai decidendo la fine. Tu vuoi uccidere la TWC.
Il pubblico rimane in silenzio, interdetto.
LS: Pare strano, vero? Eppure, non ho condotto io Leonard Black da me. Certo, non ho mai nascosto la mia fascinazione per questo confronto, ma non l'ho attivamente cercato. Sei stato tu a chiamare me. Sei stato a scegliere il tuo destino. Perché il protagonista sei tu.
Lukas alza un angolo della bocca.
LS: E quindi puoi essere filosofo quanto vuoi, puoi sminuirmi, puoi porti come se tu sapessi il nostro destino. E se questo fosse vero, dovresti ben sapere anche che, qualsiasi cosa accada a Nemesis, non sarai tu a fermarmi. Se anche le mie spalle rimanessero a terra per tre secondi, cosa importa? Mi rialzerei. E sarei peggio di prima. Esattamente come un anno fa. Con altrettanta sicurezza sai bene che questo non vale per te, invece. Tu sai che non ti rialzerai.
Astaroth scuote la testa.
LS: Dunque perché? Perché stai qui a parlare di ultimo test, di paura, di bruciare insieme alla folla, quando sei tu che li conduci alla tua disfatta e a un momento di disperazione? Potrai negarlo, ma io so la risposta. È perché sei tu.
Altro passo avanti, Sannhet si mette al cospetto di Black.
LS: È perché sei, fondamentalmente, un grosso e insicuro egocentrico. Non puoi sopportare l'idea che la TWC possa andare avanti senza di te, e quindi la vuoi portare alla sua distruzione insieme alla tua. Perché parliamoci chiaro, Leonard. Finché esisti, la TWC ha un riparo. Una sicurezza. Avresti potuto scegliere una fine pacifica. Avresti potuto scegliere un tuo amico, come Andy. Avresti potuto scegliere il tuo successore scelto, Montoia. Avresti potuto scegliere chiunque. Ma hai scelto la fine peggiore. Hai scelto me. Non per fermarmi, perché non puoi farlo. Ma per fare in modo che la TWC muoia con te. E puoi dormire sogni tranquilli.
Lukas strizza gli occhi.
LS: Garantirò il tuo desiderio.
LB: Lukas, sei sicuramente uno dei lottatori più talentuosi della tua generazione.
Il gigante alza una mano, sorridendo e passandosela nei capelli punteggiati di bianco.
LB: E, nel bene e nel male, sei uno dei più interessanti. Probabilmente è vero. Ti rialzerai dopo il nostro match. Non ho mai preso il ruolo di sterminatore di mostri. Non è il mio. E dopo che ti sarai rialzato, avrai una carriera piena di successi.
Black continua a sorridere.
LB: Sei anche una persona sorprendentemente capace di influenzare le persone, di sfruttarne le debolezze, di convincerle a fare cose contro il loro interesse. Ma in questi mesi in cui abbiamo camminato assieme, una cosa mi è chiara.
Il gigante fa qualche passo avanti e indietro.
LB: Sei colpevolmente mancante di visione. Comprendi quello che ti sta attorno, riesci a sfruttarlo, ma non lo capisci. Non capisci il presente, e per questo non riesci ad interpretare il futuro. Ed è questo che ti rende così debole. Sei una creatura dell'oggi, falena che attira falene, eterno solamente nella tua mente, perché concepisci solamente l'ora. E lo so perché ero come te, perso e così completamente convinto di sapere dove mi trovavo. Tutto quello che hai detto, ogni singola parola, ogni respiro, è sbagliato.
Il gigante si indica il petto.
LB: Io non sono la TWC. Io sono il suo passato. Irrimediabilmente il suo passato. Io sono stato la sua epoca d'oro e la sua epoca buia, ma non lo sono più. Ed è vero che una volta le persone in TWC dormivano sonni tranquilli perché c'ero io, ma quel tempo è passato. Hai parlato di un erede, Gregory. Io non credo negli eredi. Credo nelle eredità. Ho lasciato una eredità a questa federazione, che deve essere raccolta. Qualcosa che tu non riesci ancora a comprendere. Qualcosa che comprenderai solamente quando sarà troppo tardi.
Black sorride, malinconico.
LB: E per quanto mi faccia male sapere che fra quattordici giorni lotterò per l'ultima volta, il fuoco di cui brucerà la TWC non sarà un fuoco distruttore. Non lo è mai stato. È stato il fuoco che ha attirato anche te qui. Quando lotteremo uno contro l'altro, Lukas Sannhet, la TWC brucerà di un fuoco di speranza. Una luce che illuminerà ancora una volta il cielo. Tu sei una creatura del buio, Lukas, attratta dal fuoco e incapace di comprenderlo, e lo temi e lo veneri allo stesso modo. Io non faccio nessuna delle due cose. Io vivo in quel fuoco. Io uso il mio corpo per alimentarlo.
Leonard indica il pubblico.
LB: E loro lo sanno. Anche quando il mio corpo sarà bruciato completamente, anche quando l'ultimo tizzone sarà estinto, una scintilla continuerà ad ardere. Quando ti rialzerai, convinto di aver sconfitto il fuoco una volta per tutte, sarai solamente lo strumento che ne accenderà uno ancora più forte e luminoso. Tu, creatura del buio, rinsalderai la speranza di tutti.
Sannhet digrigna i denti.
LS: Mi sottovaluti. Continui a ritenermi parte del tuo mondo. Mi rinchiudi nelle tue logiche. Tu sei il buono, e il bene vince sempre, anche se perderai. Molto comodo.
Lukas scrocchia il collo.
LS: Ma tu credi questo perché non hai mai incontrato qualcuno come me. Credi che il futuro sia lineare perché ti sei sempre lasciato andare in balia degli eventi, protetto dal tuo ego. Credi che non possa uscire dalle tue dinamiche perché nessuno le ha mai sfidate. Ma ti sbagli. Io non ignoro il futuro. Io lo scrivo per me stesso. Faccio quello che non hai mai avuto il coraggio di fare.
Sannhet fa un profondo respiro.
LS: Io plasmo il mondo, e me lo prendo. Tu hai piagnucolato finché non ti è stato dato. Hai pianto per la tua piccola reporter, almeno finché non ti ha fatto comodo. Hai pianto per Lucinda. Hai pianto per Scrull. Sei il protagonista più irritante che possa esistere. Ma sei forte sul ring, e questo ti ha garantito il tuo posto fino ad ora. Il posto che sto per toglierti.
Sannhet fa un passo indietro.
LS: A che pro, parlare d'eredità, se nessuno vuole raccoglierla? Se il tuo pupillo ti odia, se uno letteralmente non si fa mai vedere, se quello precedente è quasi impazzito per la fatica di starti dietro, e se tutti gli altri se ne sono semplicemente allontanati? Sei tu ad essere miope. La TWC muore, fra due settimane, e tu parli di luce, buio, falene e fuochi. Non sono io il cieco, qui.
LB: Ma tu fai parte del mio mondo. Questo è il mio mondo.
Il gigante indica il ring.
LB: E guarda dove sei. Tu sei qui perché volevi farne parte. Sei esattamente come Kevin. Anche lui mi urlava che era diverso da tutti gli altri, che mi capiva, eppure eccolo lì, a fare una vita sorprendentemente simile alla mia. Non ho la verità in pugno, Lukas, ma vedo come va il mondo. E sì, ho tante cicatrici sul corpo e nella mente. Ho sofferto molto. Ed ho pianto. E forse sono irritante, anzi, sicuramente sono irritante, ma non sono il protagonista. Questo mi ha sempre definito. Questa non è la mia storia. La TWC vivrà dopo di me. La TWC vivrà più forte di prima.
Black annuisce.
LB: A che pro parlare di eredità?
Leonard sorride.
LB: Fra due settimane porterò su questo ring l'eredità che mi è stata data. Non sapevo di volerla, prima di prenderla. Non sapevo di esserne degno. Eppure, proprio per questo, sono riuscito ad ottenerla. Nello stesso modo chi riceverà la mia eredità, anche se al momento la rifugge, proprio perché al momento la rifugge, riuscirà a farla sua. Sono settimane che te lo dico, settimane che te lo ricordo. Ho già vinto. Dobbiamo vedere solamente quanto presto vincerò, Lukas.
Sannhet risponde immediatamente.
LS: Kevin Manson è un uomo sciocco ed emotivo. Non avrebbe potuto pianificare un'ordine della giornata, figuriamoci un destino.
Con una smorfia scocciata, Lukas scuote la testa.
LS: Ma vedi, io sono qui solo di passaggio. La TWC è solo una tappa del mio viaggio e del mio cammino. Mi ha arricchito, mi ha reso potente, e prevedo che potrà ancora farlo a lungo. Il resto... vedremo. Ma io non ho mai detto di capirti, Leonard. A me non interessa capirti. Il protagonista, adesso, sono io.
L'Enden sospira.
LS: Goditi queste ultime luci sulla tua armatura di cavaliere scintillante. Sono stanco di giocare con te.
Detto ciò, il norvegese poggia il microfono sul mat, poi schiocca le dita. Lights out! Il buio dura qualche istante, e quando la luce torna in arena, Leon Black è da solo sul ring. Il primo campione del mondo TWC si passa una mano nei capelli, per poi alzare un pugno in aria. Il pubblico rimane completamente in silenzio, fino a quando il gigante non lascia cadere il pugno.BOOOOOOOOOOOOM!
Come sempre il pubblico è agli effetti speciali. Leonard sorride, per poi scendere dal quadrato. E sul gigante che si allontana dal quadrato, in quella che potrebbe essere la sua ultima volta ad Indoor War, noi andiamo in pubblicità. Non cambiate canale. Indoor War prosegue.Up Next: Wolves of Winter
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Bentornati ad Indoor War! Le immagini ci portano nel backstage, dove vediamo i Wolves of Winter camminare lungo un corriodoio.
Kevin sospira.
KM: Senti, so che l'ho già fatto troppe volte, ma scusami ancora per quanto è successo due settimane fa.
EJ: Smettila! Non devi prendertela, se me lo ripeti un'altra volta giuro che ti lascio qui. E poi non è andata così male alla fin fine.
KM: Eh, non sono giovane come te, Eddie. Sono a favore di feste più tranquille.
EJ: Ti riferisci a quanto succ-.
KM: NO!
Kevin si ferma, di botto.
KM: Di quella cosa non possiamo ancora parlare in televisione. Poi ti spiego, ora vieni.
I due riprendono a camminare.
KM: Sei piuttosto sfortunato con i giovani lottatori legati all'Asia, eh?
EJ: Ne ho affrontati diversi nella mia carriera, non sono volato oltreoceano, ma quelli che si sono presentati da queste parti erano abbastanza duri. Xu mi ha sopreso positivamente nei nostri scontri, ma Randy... Penso di aver visto poche volte nella mia vita quel fuoco. Ehi che fai, gongoli?
Kevin sorride.
KM: No, non me la sto tirando. Contro Randy tifavo per te.
Manson scuote la testa.
KM: Sai, ora sono davvero curioso di affrontare Xu.
EJ: Se ti piace andare contro un tir, di corsa, senza cintura, contromano e sull'autostrada, fai pure.
Eddie ride rumorosamente.
KM: Andiamo, un po' di fiducia! Sono pur sempre il membro dei Wolves of Winter che riesce a portare a termine un match senza riportare un trauma cranico!
EJ: Certo, sei anche quello che praticamente non ha più un osso sano nel suo corpo, che ha dovuto modificare il suo parco mosse per tornare su un ring e che senza il sottoscritto non reggerebbe cinque minuti di match, ma fai pure eh.
KM: ... Touché.
I due giungono davanti ad una porta. Si scambiano un cenno d'assenso, poi bussano. Dall'interno si interrompe il vociare, sostituito da dei passi. Ad aprire la porta è AELITA, che alla vista dei due veterani alza un sopracciglio, tra il sorpreso e il perplesso. Xu d'altro canto, rimasto seduto sulla panca, cerca di non roteare gli occhi davanti al suo ex rivale/compagno di tag, risultando in uno sguardo scocciato.
AE: Ehm... ciao?
KM: Scusateci il disturbo, ragazzi, ma noi della vecchia guardia abbiamo bisogno di studiare l'avversario di persona. Ma non siamo qui con cattive intenzioni.
EJ: Questo lo dice lui, io ho la cattiva intenzione di farvi sentire meglio dopo questa chiacchierata. Prima cosa complimenti per due settimane fa, tenere testa ai Predators è sempre un gran mestiere.
Manson annuisce.
KM: Yì Lì, sembra che tu abbia una dinamica con quasi tutte le persone che mi sono vicine nello spogliatoio. Ho tenuto e continuo a tenere d'occhio i nomi più giovani di questa federazione, e tu sei sempre stato legittimamente impressionante. Da singolo, in coppia. Se questa divisione è tornata ad essere importante non è per merito nostro, che ci siamo ritrovati sul carro dell'opportunità, ma di persone come voi. Che avete avuto il coraggio di prendere le vostre promettenti carriere da singoli ed avete scommesso su questa divisione. Ora siete stati ripagati, e vi rispetto molto.
Kevin annuisce.
KM: Sì, AELITA, anche tu. Non essere modesta. Tra tutti i wrestler di questa federazione, tu forse sei la persona con lo stile più riconoscibile. O almeno, certamente il tuo è uno degli stili che maggiormente vorrei fare mio, se non mi fosse totalmente inaccessibile. So che ci sono idioti, come Deckard, che vedono in te l'anello debole della coppia, ma di fatto fino alla formazione dei Monolith eri quella più in rampa di lancio dei due. Gli altri non ti daranno i tuoi meriti e forse non lo fai neanche tu, quindi spero che non ti dispiaccia se ci penso io.
Manson sospira.
KM: E, proprio per questo, voglio battervi. Io e Eddie non saremo così lanciati, non saremo freschi, non saremo così tanto atletici. E non voglio nemmeno portare questo discorso sul piano dell'esperienza, no, perché avete fatto coppia di più voi che noi quando avevamo quelle cinture alla vita. Ma, nonostante tutto, non accetterò il ruolo di underdog.
Kevin annuisce, l'espressione determinata.
KM: Non abbiamo riformato questa coppia per provare qualcosa di nuovo, e io non voglio arrendermi ad essere un comprimario. Certamente, cercherò di farvi uscire dal nostro match come dei lottatori migliori, ma nel farlo vinceremo. E vinceremo questo torneo. Non possiamo più permetterci alcun passo falso.
Eddie Jordan mette una mano sulla spalla del suo fraterno amico.
EJ: Quello che Kevin vorrebbe dirvi direttamente è che vi ammiriamo. Non è facile per due ottimi atleti prendere le proprie carriere e farle coesistere. Quando siete già un passo avanti a questi due vecchi che vengono a rompervi le palle.
L'ex golden boy cambia espressione.
EJ: Però c'è un grosso problema per noi stasera. Perdere contro di voi significherebbe sicuramente lasciare prematuramente questo torneo, il prossimo scontro contro i Predators sarebbe solo una passerella generale e per quanto mi piacerebbe mettere le mani addosso a Drive e Deckard con la massima libertà, non posso permettermelo.
Eddie guarda negli occhi entrambi i componenti del Monolith.
EJ: Due settimane fa avete affrontato due dei migliori generali del ring che esistano su questo globo terracqueo. Se fosse possibile potrebbero essere paragonati ai Road Warriors, ma questo non cambia quello che succederà stasera. Saliremo tutti e quattro sul ring e daremo spettacolo fino alla fine.
La giovane russa, per quanto visibilmente imbarazzata, è la prima del duo a prendere parola.
AE: Allora... apprezzo che riconosciate il nostro impegno sul ring e fuori. Tuttavia non credo possiate considerarvi degli underdog. Siete stati campioni sia in singolo che in coppia, andiamo, con una carriera ben più lunga della nostra.
AELITA, con più compostezza, si rivolge adesso ad Eddie.
AE: Appunto per questo il torneo è importante non solo per voi. Vorrete pur tornare sotto le luci della ribalta, ma il Monolith ha ancora un sacco da dimostrare.
AELITA fa un passo avanti, ma Xu le mette una mano sulla spalla, sorridente.
YLX: Non c'è niente di sbagliato nel volere un senso di rivalsa. Le loro motivazioni sono buone quanto le nostre.
Jordan sorride.
EJ: Vedi Xu, questo mi è sempre piaciuto di te, che per quanto silenzioso sai sempre centrare il punto della situazione.
YLX: Ciò non vuol dire che ci tratterremo sul ring. Nonostante la mia vittoria contro di te l'anno scorso, Eddie...
Xu osserva l'altro Drago negli occhi.
YLX: ... non mi sento ancora soddisfatto.
EJ: Non correre Xu, il passato è passato, come tu sei cresciuto dopo Nemesis dello scorso anno, anche io ho messo ancora una volta il mio corpo al servizio di questo sport e lo farò ancora per un altro po'.
YLX: Non mi aspetto da meno.
EJ: Siete tutti preoccupati per il mio infortunio, come se questo potesse davvero cambiare qualcosa. Se sono qui è perché posso combattere e posso farlo al massimo delle mie forze, quindi siete pregati di venire armati di buona volontà per stasera, perché vinceremo questo match, costi quel che costi.
AELITA annuisce.
AE: Non butteremo via quest'opportunità, e non ci accontenteremo di un pareggio questa volta.
Xu annuisce.
YLX: Avete sentito la ragazza. Ora, se volete scusarci, stiamo per finire la nostra preparazione.
I due Monolith si voltano e tornano alle rispettive faccende, chiudendo unilateralmente la conversazione. I Wolves Of Winter si guardano, fanno spallucce e lasciano il camerino, mentre Xu e AELITA si siedono a gambe incrociate al centro della stanza, uno davanti all'altra. Pubblicità!Up Next: Ecstasy of Gold
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Bentornati in diretta con Friday Night Indoor War, episodio numero 116. Le immagini ci portano nel backstage dell’arena, in compagnia di uno dei team partecipanti al Golden Hour Tournament.
I due, di riposo anche stasera, si aggirano in abiti civili per i corridoi della produzione, parlottando l’uno con l’altro.
Keenan: Non fraintendermi, resto sempre convinto che sia molto utile. Tuttavia, ero certo sarebbe arrivato il momento in cui questo “Facciamo il giro dei partecipanti al torneo” si sarebbe ritorto contro di noi.
LM:Siamo ancora in tempo per tornare indietro, in fondo non sono neanche nel nostro girone. Potremmo non averci mai a che fare se tutto va bene! Sicuro al 100% di voler proseguire?
Keenan: Su, non esageriamo ora.
Keenan scuote la testa.
Keenan: In fondo, dovesse servirci un piano B lo abbiamo. Se lei attacca me urlando, tu intervieni.
JK mima la scena con le mani.
Keenan: Se lui attacca te urlando, intervengo io.
Il Pain Deliverer si volta verso il compagno.
Keenan: L'ultima ipotesi è molto meno probabile, lo ammetto, ma con lui è sempre meglio non lasciare nulla al caso.
I due si fermano di colpo davanti alla porta di uno spogliatoio. Bussano leggermente. Passa qualche secondo e la porta viene aperta mostrandoci Samantha Hart con indosso solo un paio di pantaloncini e un reggiseno.
Jack e Lance alzano simultaneamente le sopracciglia mentre la ragazza accenna un leggero sorrisetto compiaciuto.
Samantha: Cento a testa per uno alla volta, altrimenti centocinquanta a testa se volete fare tag anche qui...
Keenan si gira verso il compagno di squadra.
Keenan: Prima che sia tu a dirlo: sì, avevi ragione, Lance. Avrei dovuto ascoltarti, poco fa.
LM:Ricordatene la prossima volta quando negherai che Lance Murdock ha sempre ragione.
Dall'interno dello spogliatoio si sente la voce di Chris.
C.Drake: Negro chi è alla porta?
La canadese accenna un sorrisetto divertito e si gira verso l'interno dello spogliatoio.
Samantha: E' Lack Kurdock!
La voce di Chris si avvicina.
C.Drake: E chi cazzo è Lack Kurdock?!
Ed ecco che Chris compare affianco alla compagna e osserva con sguardo imbruttito gli Ecstasy of Gold che nel frattempo sono pesantemente interdetti dalla scena realizzata dai due.
Keenan: Quello cos'era, il vostro contributo al movimento BLM?.
LM:Non sono sicuro di volerlo sapere.
Un leggero sorriso compare sul viso di Chris.
C.Drake: Nah, tranquilli, abbiamo visto Bad Boys due l'altra sera e ora ci sentiamo un po' afroamericani.
La canadese si mette una mano sul fianco mentre con l'altra fa roteare il dito per poi puntarlo contro Jack e Lance e parlargli mentre fa andare avanti e indietro la testa.
Samantha: Yo, homies, e posso confermarvi che lui li sotto è davvero un mothafuckin' nigga!
Chris alza le sopracciglia mentre lancia un'occhiata alla compagna.
C.Drake: Una lusinga che ci costerà una multa, ma va be', l'accetto volentieri.
Samantha: Ma che lusinga, è semplicemente la verità. Jack, Lance, lo sapete che se Chris si mette a gambe leggermente divaricate posso mettergli una telecamera in testa e renderlo un treppiedi?
Jack si passa una mano sul viso e poi fa per parlare ma Samantha lo blocca parlandogli sopra.
Samantha: Comunque dai, entrate nello spogliatoio che tempo un paio di chiacchiere e poi io e Ali li potremmo farvi entrare dentro di noi. D'altronde è risaputo da anni che ti si vuole scopare Jack!
Detto ciò la ragazza rientra nello spogliatoio lasciando perplessi gli EoG. Passato qualche secondo i due lanciano un'occhiata confusa a Chris che fa le spallucce.
C.Drake: Ok, la situazione già è degenerata, si sapeva eh, comunque ringraziate, anzi, ringraziamo che non ha fatto nessuna battuta sugli incesti...
Chris sospira.
C.Drake: Comunque dai, seriamente, volete accomodarvi? Tanto tempo che Alisa si finisce di preparare e la zittisce lei Samy, anche perché, Jack, nel momento stesso in cui ti vedrà le salirà il sangue al cervello e se la prenderà immediatamente con il suo capro espiatorio preferito.
Jack Keenan abbozza un sorrisetto.
Keenan: Sono venuto preparato, non ti preoccupare. Almeno, credo. Lance ha promesso di potermi garantire una ritirata strategica.
LM:Vista la situazione in cui mi hai infilato inizio ad avere dei ripensamenti, sai?
Keenan ridacchia e poi insieme a Murdock segue Drake nello spogliatoio. JK fa per accomodarsi su una delle panche dello spogliatoio; poi, dopo averci riflettuto, trae un fazzoletto dalla tasca e punisce sedile e schienale prima di appoggiarvisi.
Keenan: Non ci siamo più visti dopo il Main Event di Madrid. Come te la passi, Chris?
Anche Chris si siede su una panca, rilassandovisi sopra.
C.Drake: Non ci crederai K, ma sorprendentemente bene.
JK alza le sopracciglia.
C.Drake: E' uno sport, si vince e si perde, e ora per me la cosa più importante professionalmente parlando è andare avanti e conquistare nuovi successi, primo su tutti quello che abbiamo in comune, i TWC World Tag Team Championship, e cazzo ragazzi, non nego che avere la possibilità di raggiungerlo insieme a mia sorella è una cosa che mi eccita tanto-
Lo sguardo di Samantha si illumina e spalanca la bocca pronta a intervenire, ma Chris, senza guardarla, la zittisce alzando un dito e resta con lo sguardo fisso su Jack e Lance.
C.Drake: D'altronde tu lo stai quante ne abbiamo passate io e Ali, e sai bene quanto a me piacerebbe prendere a calci in culo il tuo compagno e quanto ad Ali piacerebbe prendere a calci in culo te, poi c'è sempre questo grosso elefante nella stanza tra me e te K, quindi punto davvero a raggiungere la finale di Zero Hour con la speranza di trovare voi due.
LM:Siete i benvenuti, i nostri culi sono decisamente pronti a...
Lance si guarda attorno e poi scuote la testa.
LM:Forse meglio evitare argomenti del genere qui intorno. Comunque sia accogliamo a braccia aperte chiunque sia in grado di superare il proprio girone ed incontrarci in finale. Perché qualcosa al di sotto della finale non lo considero neanche nei miei piani, ma non solo. Al di là del torneo e dei suoi risultati, diciamo che ci stiamo prendendo la briga di fare gli ambasciatori di questa divisione. Te lo lascio spiegare a Jack se non hai presente, ormai lo sa a memoria il discorso. Credo gli piaccia molto, sai?
Keenan: Penso che chiunque abbia guardato Indoor War negli ultimi due mesi lo sappia a memoria, Lance.
Keenan fa spallucce.
Keenan: Però, è vero, mi piace molto. Quindi credo lo ripeterò un'altra volta.
Jack Keenan si schiarisce la voce.
Keenan: Saltando l'introduzione e andando dritti al nocciolo della questione, perlomeno. Questa federazione non ha dei campioni di coppia da più di un anno. Una enormità. In tutto questo tempo, nessuno si è fatto avanti per riempire questo vuoto. Per intenderci, l'ultimo incontro con i titoli di coppia in palio è stato un match singolo. Credo sia emblematico. Tutto questo avrebbe ammazzato l'hype per qualsiasi tipo di divisione. E, con quella di coppia, lo ha effettivamente fatto.
Breve pausa per Keenan.
Keenan: Fino a qualche mese fa. Fino a quando, pian piano, si è tornata a vedere qualche coppia agire nel roster per più di un paio di settimane. E, lentamente, la categoria ha ripreso ad attirare qualche piccolo interesse. Fino alla bomba post-Madrid: il Golden Hour Tournament. Quando, nella storia della TWC, sedici persone contemporaneamente hanno mostrato interesse per i titoli di coppia? Domanda retorica, ovviamente. E' il momento più florido che la categoria di coppia abbia mai vissuto, in questa federazione.
JK si passa una mano nella barba.
Keenan: E proprio per questo è il momento più delicato. Cosa faranno, dopo la fine del torneo, queste sedici persone? Si tratta di un frangente di euforia collettiva, è la moda del periodo, o c'è un futuro per questa divisione? Domanda meno retorica. Saranno le prossime settimane a deciderlo. Io e Lance siamo convinti che questo torneo rappresenti una opportunità unica. Un all in, tutto sommato. E vogliamo viverla come tale. Tuttavia, siamo pur sempre due su sedici.
Keenan punta lo sguardo negli occhi di Chris Drake.
Keenan: In questo senso Lance ha parlato di "ambasciatori". Vogliamo cercare di anticipare i tempi. Vogliamo minimizzare il rischio che la categoria crolli di nuovo nell'indifferenza generale. Per questa ragione stiamo cercando di entrare in contatto con gli altri iscritti al torneo, per capire quanto lavoro effettivamente ci aspetti. E questo ci porta a te ed Alisa.
Il Pain Deliverer si piega leggermente in avanti, sulla panca.
Keenan: Ti direi che ho visto il vostro match di due settimane fa e ne sono rimasto impressionato. Tuttavia, purtroppo mentirei. Ci ho provato, specifichiamo, ma pare che per qualche ragione non sia andato in onda. In ogni caso, vi conosco, sono certo che abbiate fatto un'altra grande prestazione. E ti credo quando dici che tu e Alisa siate completamente concentrati sul torneo... adesso. Come tu eri completamente concentrato sul TWC Championship fino ad un mese e mezzo fa. E, in precedenza, sulla GWF, sull'Ordine di Fortuna, eccetera.
JK si morde leggermente un labbro.
Keenan: Il punto è che tu e Alisa siete in circolazione per questo spogliatoio - pause a parte - praticamente dall'inizio della storia di questa federazione. E, okay, avete avuto i vostri alti e bassi, ma mai ricordo di avervi visto desiderare una carriera in coppia insieme, pur conoscendovi da... beh, sempre. In più, se mi permetti, entrambi avete già dimostrato di essere leggermente... discontinui. Perciò, Chris, quello che ci stiamo chiedendo è se tu e Alisa siate semplicemente trascinati dall'euforia del momento o siate in questa categoria per restarci.
Chris, che ha ascoltato il discorso di Jack, con un leggero sorriso beffardo tatuato sul viso, ora si sporge anch'egli dalla propria panca.
C.Drake: Noi siamo in questa categoria per vincere, e se ciò non dovesse accadere allora ci troverete in altre categorie, che sia quella per il World Championship, per lo United States o, nel caso di Ali e perché no Samy, in quella del World Women's. A noi, e qui davvero parlo per tutti e tre, non frega un cazzo di rinascite di categorie, della buona riuscita di uno show o del benessere collettivo, a noi interessa, almeno professionalmente, di solo tre persone che rispondono al nome di Chris Drake, Samantha Hart e Alisa Drake.
The Predator, labbro arricciato all'insù in maniera beffarda, osserva fisso negli occhi JK, e questo stallo tra i due viene interrotto dalla porta del bagno che si apre e dalla quale esce Alisa Drake.
La ragazza, attire già indosso e sguardo serio in viso, fa una panoramica sui presenti, poi fa un passo avanti.
Alisa: Noto con piacere che avete finito di fare gli stupidi, bene.
Leggero sorrisetto amaro per la Drake.
Alisa: Sapete, io non volevo uscire da quel bagno, non avevo proprio voglia ne di stare a sentire le battute di quella demente che ancora non mi spiego il perché non si sia ancora messa addosso una maglietta e ne di incontrare questi due ipocriti, ma poi la tua risposta all'auto-proclamato paladino della tag division mi ha spinta a venire fuori.
La Blood Red Queen scuote la testa ironicamente, poi punta lo sguardo su JK.
Alisa: Keenan. Mio fratello ha ragione, a noi tre interessa solo di noi tre e dei successi che possiamo raggiungere. Che poi uno li tenti di raggiungere squartando gente, un'altra giocandosi le proprie carte nella maniera più sportiva possibile, e un'altra ancora facendo battute e atteggiandosi da prostituta è un altro conto, ma non è questo il fulcro del discorso ne tanto meno il motivo per cui ora sto parlando con te e con il tuo amichetto. Il punto è tra me e te c'è del rancore pregresso, se non altro da parte mia, tu mi hai ferita in un momento in cui ero molto vulnerabile, e per tanto perdonami se parto prevenuta e non mi bevo la vostra pantomima dei paladini, ambasciatori o quel che sia che state portando avanti. Voi, proprio come noi, siete egoisti ed egocentrici, e tutto ciò che realmente volete non è una florida tag division, ma ciò che vi porrebbe all'apice di essa, l'oro, cavolo, ce l'avete scritto anche nel nome. Ma tranquilli, a me la cosa sta bene, come già detto è ciò che vogliamo anche noi, tuttavia che voi vi presentiate qui da noi, così come avete fatto con altri mentecatti che magari le vostre scenate se le bevono pure, e venite a ergervi come i salvatori e protettori di questa divisione, semplicemente non mi sta bene, poiché prima di tutto nessuno dice alla Drake 'N' Hart Connection cosa fare, tanto meno due che con noi hanno un bel po' di storia pregressa.
La ragazza fa una nuova panoramica con lo sguardo, solo che questa volta puntando unicamente gli Ecstasy Of Gold.
Alisa: Fossi in voi pregherei davvero di non incontrarci in finale, poiché in quel caso il tradimento di Keenan nei nostri confronti, Murdock che praticamente ruba il titolo mondiale a mio fratello nel momento più difficile della sua vita e tutto il resto verrà fuori prepotentemente, e allora ragazzi più che di un'eventuale fine della tag division vi dovrete preoccupare della vostra eventuale fine.
Sguardo infuocato di Alisa verso i due, con particolare attenzione rivolta a Jack Keenan.
Keenan: Hai ragione, Alisa. Almeno in parte. Ti ho ferita in un momento in cui eri vulnerabile, e non ti ho mai chiesto scusa. Spero tu possa perdonarmi, per quanto non credo lo farai. E forse è giusto così. Durante quel periodo della mia carriera ho ferito molte persone, spesso quasi senza accorgermene veramente, e non posso aspettarmi un perdono universale. Mi piace pensare di essere una persona diversa, più consapevole, ora, ma non posso e non voglio rinnegare il mio passato.
Keenan sospira.
Keenan: E tuttavia, in un'altra parte sbagli. In primis, sul nostro nome. Ho ripetuto anche quella spiegazione almeno una decina di volte, quindi questa ve la risparmio, per stavolta. E, soprattutto, sbagli nell'interpretare le nostre intenzioni. Stiamo veramente lavorando per la divisione di coppia. Pensate pure ciò che volete sulle nostre motivazioni, che lo facciamo per ego personale, per auto-promozione, per fare ammenda verso la federazione, per ricerca di celebrazione, onestamente non mi interessa. Ma è quel che stiamo facendo. Altrimenti, non saremmo venuti qui stasera, nello spogliatoio di avversari che potremmo non incrociare mai, pur aspettandoci una reazione quale la vostra.
JK abbozza un sorriso.
Keenan: Tutto ciò che volevamo, oggi, era una risposta. La abbiamo ottenuta. Forse non è stata la risposta in cui speravamo, ma almeno è stata una risposta sincera. Inoltre, ci avete confermato che, se mai ci incontreremo in finale, dovremo aspettarci una sfida di alto livello contro avversari estremamente motivati ad abbatterci. E, dopo le vostre parole di stasera, in quel caso voi troverete avversari altrettanto motivati a non andare giù.
LM:Direi che possiamo anche levare il disturbo ora, abbiamo ricevuto una risposta e sebbene non è ciò che avremmo desiderato sentire la accettiamo. Non ci sarà alcuna pressione ulteriore o tentativi di convincimento, fidati che ho smesso molto tempo fa di voler giocare al salvatore. Potrei ribattere sul furto di quel titolo o sulla sua mondialità ma gli animi sono già abbastanza accesi quindi non mi sembra il caso di aggiungere brace. Mi limiterò a ringraziarvi dunque, sinceramente, perché senza quel titolo probabilmente non sarebbe mai esistito il leggendario Diamond Championship.
Lance si dirige verso la porta e si volta verso gli altri sull'uscio.
LM:Vi auguro un discreto continuo di torneo.
A sua volta, JK lo segue, sorridendo a Chris Drake.
Keenan: Chris, Alisa, Samantha, buona serata.
Gli EoG tornano in corridoio lasciandosi la porta alle spalle.
LM:TWC Diamond Tag Team Championships! Non è un'idea geniale? Oh, non vedo l'ora di andare a leggere la folla inferocita su twitter. Hashtag Ecstasy of Diamond is trending.
Le proteste esasperate di Keenan si perdono in lontananza. Le immagini tornano nello spogliatoio della Drake 'N' Hart Connection dove troviamo Alisa con uno sguardo pensieroso rivolto verso il vuoto mentre Samantha la osserva con le sopracciglia alzate e Chris con un leggero sorriso.
C.Drake: Quando tra me e te quella che sbraita e insulta gente sei tu mi sa che c'è davvero da preoccuparsi, ma tranquilla sorellina, ti capisco.
Chris da una pacca sulla spalla della sorella mentre Samantha accenna un sorrisetto ironico.
Samantha: E per la cronaca io non punto al successo facendo battute e fingendomi una puttana, dovresti saperlo visto che sai bene cosa ho in programma per Viola stasera, e a proposito di ciò, Chris...
La giovane punta lo sguardo sul compagno.
Samantha: Devo sciogliere la tensione. Mi aiuti?
C.Drake: Era ora che me lo chiedessi! Cazzo, non ce la facevo più a vederti vestit... svestita così. Dai che ti sdrumo.
I due si scambiano un bacio e poi si avviano verso il bagno, e una volta aperta la porta si fermano un attimo e si guardano passionalmente negli occhi.
Samantha: Ti conviene davvero farlo Chris...
C.Drake: Hai qualche dubbio che il treppiedi possa non farlo? Porca troia ti faccio riuscire da 'sto bagno con la figa che t'applaude!
I due si scambiano un focoso bacio per poi entrare nel bagno e chiudersi la porta alle spalle. Nel frattempo Alisa, ancora assorta nei suoi pensieri, prende un respiro per poi uscire dallo spogliatoio e chiudere la porta, evitando di assistere allo spettacolo, seppur solo a livello uditivo, di quelle due bestie da monta che ha come compagni di stable. La giovane lancia un'occhiata verso dove si sono allontanati gli Ecstasy Of Gold per poi annuire leggermente e far comparire un quasi impercettibile sorriso.
Alisa: Accetto le tue scuse JK.
Detto ciò la ragazza si avvia verso il lato opposto e su queste immagini noi andiamo in pubblicità.Up Next: C.B.O.
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TWC Friday Night Indoor War episodio 116 prosegue, LIVE in San Juan, Puerto Rico! Cosa ci attende adesso!
Risuona una theme song che il pubblico non riconosce, ma dallo stile decisamente familiare!Now, your time has come
A storm of iron in the sky
War and murder come again
Lucky if you die
No way to rescue destiny
Scream and curse in vain
You will never be remembered
No-one knows your name
E si ode in lontanaza un rimbombo familiare... Un rimbombo di moto! Non di moto qualsiasi, ma di Harley Davidson! Su cui arrivano i Common Biker Outcasts! La nuova CBO! Vincent Cross, accompagnato da Ben Roberts, Street Dog Daymond e Spoony!When the music changes
Then all is broken down
Mighty cities laid to ruin
Burning to the ground
Murder is become the law
You cannot make a stand
Chaos rules the world, now mortal
Brotherhood of man
Il gruppo dà gas ai propri bolidi, mentre Spoony, seduto dietro Ben Roberts e decisamente preoccupato, decide di tenere le mani sul sediolino piuttosto che abbracciare il rude Biker. Il gruppo si avvia verso il ring, tra il giubilio della folla delle prime file, anche se c'è gas nell'aria. Il gruppo parcheggia le moto a bordo ring. Quindi tutti e quattro salgono sul quadrato, dove si esibiscono nel loro Fist Bump al centro del ring.
Fatto ciò, ciascuno del gruppo prende un microfono, mentre la loro theme smette di risuonare nell'arena.
VC: Hola, Puerto Rico!
Reazione positiva del pubblico.
VC: So che quanto vedete dinanzi ai vostri occhi sembra ancora incredibile, ma...
Cross si volta verso i propri compagni.
VC: Beh, lascio che siate voi a parlare.
Vincent fa gesto ai suoi compagni di parlare. Ben Roberts si porta al centro del ring.
BR: Reginald Rossen è un idiota.
Il pubblico rumoreggia. Cross incrocia le braccia.
BR: Reginald Rossen ha allontanato e alienato da sé tutte le persone che abbiano avuto un briciolo di rispetto nei suoi confronti o che abbiano pensato bene di lui: Jack Keenan, Nick Carroll, Kevin Manson, Jane Murphy, il suo stesso fratello Richard, poi Xander Deckard, sua sorella Temperance, il povero Noah, Raymond, il suddetto Ben e... coso, questo essere qua.
Ben gesticola verso Spoony, che fa l'offeso.
BR: Reginald Rossen è debuttato in TWC nel 2018, prendendo il nome e il posto di Vincent Cross. Al posto del Biker senza rispetto degli spazi personali altrui, fin troppo sincero e ciarliero è arrivato un businessman spietato che voleva prendersi tutto, ritirando un vecchio lottatore ormai stanco e pieno di dolore, un figlio di puttana tedesco con la testa troppo dura per mollare senza che clausole legali lo richiedessero, e poi si è fatto fermare da un uomo più determinato di lui. A quel punto ha scelto di essere totalmente Reginald Rossen e non più Vincent Cross. Si è creato un gruppo con cui cui ha fermato un figlio di puttana tedesco. Ha sconfitto uno scozzese altrettanto tosto e duro a morire, un pazzo norvegese, un messicano senza più volontà, un fottuto demone dell'inferno che prima muore meglio è, ed è sopravvissuto senza l'aiuto dei suoi uomini in una struttura mortale. Una storia in crescendo, non c'è che dire.
Ben punta il dito contro Cross.
BR: Peccato che la discesa sia stata più rovinosa di qualsiasi salita.
Cross sospira. Ben mantiene fisso lo sguardo su di lui
BR: Ho fatto parte di quel gruppo. Ho fatto cose di cui non sono fiero, e cose che mi hanno reso felice. Ero felice quando eravamo al centro dello show con il TWC United States Championship alla vita di Reginald Rossen, perché speravo di poterlo contenere. Speravo che, con la nostra presenza, Vincent Cross potesse tornare e far vedere al mondo perché siamo amici. Ma ciò non è successo. E ad Alpha Horizon, quando hai cercato di UCCIDERE Randy White, la cui unica colpa era essere più determinato di te in quel momento, lì sì che hai toccato il fondo. Lì sì che ho pensato che ad essere morto fosse Vincent Cross. E io, con Reginald Rossen, non ci volevo stare. Per niente.
Ben guarda per terra, poi torna a guardare Cross, mentre gli altri due attendono il proprio turno.
BR: Ma, quando sei tornato da me, quello che avevo davanti non era Reginald Rossen. Quando sei arrivato a chiedere scusa ho visto Vincent Cross. Posso solo sperare che non fosse soltanto una illusione dovuta alla mia voglia di ritornare a come le cose erano una volta. Ma è quello che ho visto, ed è quello che mi ha spinto a tornare qua. Dare una possibilità a un uomo che sennò non avrebbe nessuno a cui rivolgersi. Dare una possibilità all'uomo con cui ho condiviso più avventure di quante se ne possa mai immaginare.
Ben sorride.
BR: Dare una possibilità a un amico.
E i due si abbracciano! Grandi applausi da parte del pubblico portoricano, mentre Cross si asciuga gli occhi. Spoony applaude portandosi al centro del ring.
SPN: Buonasera Portoricane! Scommetto che tutti morite dalla voglia di sentire la mia storia...
BR: No!
SPN: Taci! Il tuo turno è finito!
Ben si scambia un'occhiata con Cross, che fa spallucce. Ben mestamente si appoggia alle corde.
SPN: Dicevamo! Il Guru più influente del mondo del wrestling è ritornato dopo aver fatto l'impensabile e aver fermato un suo grande amico dal fare un atto che gli avrebbe solo portato rovina e catastrofe, e tutto quello che dovevate sapere è stato detto dal signorotto poco fa. Io posso solo aggiungere che sono contento di aver rivisito l'uomo che mi ha salvato la vita una volta, di aver potuto guardare nei suoi occhi e scorgere la stessa luce di allora.
Spoony fa un piccolo inchino a Cross.
SPN: E poi, con voi mi diverto!
Applausi da parte di Cross e Raymond, mentre Ben scuote la testa.
SDR: Infine io... Beh...
Tutti si voltano verso Raymond, che si gratta la nuca con la mano libera.
SDR: Che altro c'è da dire? Mi mancavate, tutti quanti, e poi lasciatelo dire Vincent, fare da bodyguard a tua madre è fottutamente noioso!
Risata di Cross, condivisa da Ben.
SDR: BANDO ALLE CIANCE! I CBO SONO TORNATI PIÙ FORTI CHE MAI! ABBRACCIO DI GRUPPO!
Raymond prende Cross e Ben e parte l'abbraccio! Spoony prova a sottrarsi ma la lunga leva destra di Raymond lo abbranca, lasciando il povero guru a dire "No Homo" molte, molte volte...
T: Ormai esprimermi nei vostri confronti è diventato quasi superfluo. Salire su questo ring volta dopo volta, settimana dopo settimana, è diventato stancante. Ti giuro Cross, sono stufo delle mie stesse parole, non mi lamentavo cosi neanche quando mia madre mi diceva di smetterla di mangiare perchè altrimenti sarei ingrassato.
Thaurissan si guarda la pancia.
T: Almeno lei non aveva tutti i torti.
Risatina generale del pubblico e di Thaurissan, ma dopo pochi secondi il gigante torna serio.
T: Il problema Cross è che questa volta non posso neanche lamentarmi di te, nono, mi devo lamentare di quei tre omuncoli che ti porti dietro, ma cosa sono, dei lacchè? Avevi seriamente bisogno di ciò? Pensi che portarti questi tre dietro ti rende più importante? Avere sottoposti per te è sinonimo di forza? Ti sbagli.
Thaurissan sospira.
T: Magari essere il capotribù ti farà anche sentire meglio con te stesso, magari ti da anche un briciolo di autostima che facevi bene a non riporre in te stesso, ma non è questo che ti serve. Quello che ti serviva era una vittoria contro di me, ovviamente un impresa impossibile, probabilmente, anzi, sicuramente avresti perso, ma almeno settimana scorsa avresti fatto migliore figura a presentarti da solo piuttosto che chiamare terzi ad interferire pur di provare a strappare una improbabile vittoria.
Piccola pausa per l'imperatore.
VC: Che c'è, nervoso Thaurissan? Non vedo proprio che diritto abbia di parlare uno che appena si è visto in difficoltà è scapp-
T: TACI! Per favore Cross, sei disgustoso. Non venirmi a dire che ero in difficoltà perchè sai benissimo anche tu che non è cosi, altrimenti non avresti trovato questi tre cretini, quindi, perfavore, taci, perchè ormai mi sembra più che chiaro che prima dai troppo fiato alla bocca senza pensare prima.
Thaurissan guarda sprezzante Cross che invece ride quasi sbeffeggiandolo.
T: Quel dannato sorrisetto Cross, giuro che te lo toglierò dalla faccia. Mettiamo fine a questa dannatissima storia una volta per tutte, perchè ho ben altri piani per la fine dell'alto piuttosto che continuare a perdere tempo con te e i tre umpa lumpa.
Thaurissan mima il gesto della cintura sulla sua vita.
T: Si Cross, hai capito bene, dopo che avrò finito con te andrò a prendermi quello che mi spetta DI DIRITTO! Ma questo è un discorso che farò tra qualche settimana quando sarò faccia a faccia con il campione del mondo, prima devo lanciarti il mio guanto di sfida Cross. Voglio dimostrare a te, a quegli idioti della dirigenza e al mondo intero che non ho bisogno paura di affrontare una sfida in inferiorità numerica. Nessuna squalifica, nessun pin, nessuna sottomissione, per sconfiggermi Cross dovrai riuscire a tenermi a terra per 10 secondi, anche se per ora non hai superato i due.
Thaurissan si avvicina pericolosamente a Cross che però non si fa indietro
T: LAST MAN STANDING.
Il pubblico rumoreggia! Che sfida da parte di Thaurissan! Cross sembra pensarci su.
VC: Sai, i Last Man Standing sono rari in questa fed...
T: Non me ne frega un cazzo! Accetta, Cross!
VC: Con calma, ragazzone.
T: Fanculo la calma! Io voglio solo spaccarti la faccia ed essere il definitivo vincitore! Accetti o no?
Cross sospira.
VC: Finiamo questa pagliacciata, allora. Thaurissan vs Cross, Last Man Standing Match a Nemesis? CI STO!
Boato del pubblico!
VC: Ma farai meglio a-
HEADBUTT DA PARTE DI THAURISSAN A VINCENT CROSS! BEN, RAYMOND E SPOONY PROVANO A INTERVENIRE MA L'IMPERATORE È GIA USCITO FURIBONDO FUORI DAL RING! Thaurissan se ne va dunque nel backstage, mentre sul ring i CBO aiutano Cross a rialzarsi. Su queste immagini andiamo in pubblicità!Up Next: Future Shock
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Ci troviamo nei corridoi del backstage, qui vediamo i due fratelli Nagai caricarsi con delle spinte a vicenda.
Si fermano davanti allo spogliatoio dei Watchmen dove bussano energicamente alla porta. Parlano con voce alta per farsi sentire al di là della porta chiusa.
SKL:Non c'è nessun dannato Hudson questa volta nei paraggi.
HTI:Nessun reboot, nessun remake, questa volta scriviamo una storia nuova.
SKL:Nulla a che fare con l'inizio anno. Abbiamo levato i denti da latte, adesso siamo pronti a mordere per davvero.
HTI:Una crescita più esponenziale di quella dei livelli del mare. Provate questa volta a prendervi gioco di noi e finirà male.
SKL:Abbiamo già due punti. Voi anche, lo sappiamo, ma non vediamo l'ora di staccarvi stasera.
La porta si apre, e una testa spunta dallo spazio.
Viola Vixen osserva i due con una espressione annoiata, per poi aprire completamente.
VV: Rimpiango quasi Murdock.
GM: No, non lo rimpiangi.
Gregory Montoia, seduto su una sedia con un pc portatile sulle ginocchia, si sfila gli occhiali, appoggiandoli vicino a sé sulla panchina.
Ayumi Haibara è in un angolo, appoggiata con la schiena contro il muro. Come possiamo vedere tutti e tre indossano una maglietta degli Watchmen, Greg e Ayumi rossa e Viola bianca, mentre la giapponese indossa dei pantaloni neri, Montoia porta dei jeans, mentre Viola è in minigonna rosa. Il canadese socchiude anche il portatile, appoggiandolo dietro di sé, per poi alzarsi in piedi, lisciandosi la maglietta.
GM: Ho sempre trovato abbastanza superfluo mettersi ad urlare di fronte a qualcuno nettamente più pericoloso di me per cercare di convincerlo che lo batterò senza problemi.
Montoia guarda i due, sorridendo.
GM: Non che mi sia mai trovato troppo spesso nella situazione, quindi ammetto che forse ha merito. Tra l'altro il livello del mare non cresce a livello esponenziale, ma questo è un altro discorso.
Greg si passa una mano sul viso, massaggiandosi le palpebre, per poi concentrarsi di nuovo su i Future Shock.
GM: E parlando di masse d'acqua in cui potremmo lanciarvi ci sono sia l'Oceano, che ben due lagune, quindi starei attento a non sperare di finire la serata asciutti.
Il leader degli Watchmen lancia una occhiata a Ayumi.
GM: Tu per cosa voti?
La giapponese sbuffa.
AH: Voto nessuna delle due, sarebbe fatica sprecata.
Ayumi si alza, e si sporge verso i Lupi.
AH: Sentite un po', ma a voi due ragazzini non vi era stato detto di rigare un po' dritto per far emergere il vostro talento?
HTI:Non abbiamo la minima intenzione di restare in disparte e lasciare tutte le opportunità a quelli come te solo perché siamo giovani, obaasan!
SKL:Il tuo nonnismo è davvero patetico. Specialmente quando il tuo "talento" ha iniziato a farsi vedere dopo una decina di anni passati a spaccarsi cocci di vetro addosso ed essere scappata da questa federazione con la coda tra le gambe.
HTI:Faremo il possibile per cacciarti di nuovo, poi potrai tornare alla tua dieta con puntine da disegno per colazione mentre ti prepari per uno show nel bel nulla dell'Hokkaido.
SKL:Oh ma l'arroganza e la saccenza dei guardiani della vecchia scuola è molto più irritante. Guardali come sono sagaci e sprezzanti dall'alto della loro tranquillità.
HTI:Nessuno è al loro livello, il resto dell'umanità gli provoca solo sbadigli. No, aspetta, adesso tireranno fuori qualcosa tipo "no, siete solo voi".
SKL:Già, ti viene voglia di fargli saltare via tutti i denti dalla faccia. Ma noi siamo bimbi grandi, sappiamo controllarci, no?
HTI:Oh sì, i dentini glieli strappiamo dentro al ring.
Ayumi ridacchia, guardandosi le unghie.
AH: Benissimo, allora potete pure avviarvi.
La giapponese alza lo sguardo su Greg e Viola.
AH: Almeno Elizabeth Duval ci credeva davvero.
GM: E vi posso assicurare che non siete gli unici che mi provocano sbadigli.
Il canadese ricambia lo sguardo della giapponese.
GM: Ho smesso di apprezzare il crederci davvero dopo tre mesi di Murdock.
Greg guarda di nuovo Skol e Hati.
GM: Non fatevi illusioni. Oggi, come quando vi abbiamo battuto la prima volta, non vi prenderemo sottogamba. Sappiamo perfettamente con chi abbiamo a che fare, e per quanto non siamo particolarmente spaventati, vi posso assicurare che avrete ben poche opportunità per strappare i denti a chicchessia stasera.
SKL:Staremo a vedere, boyscout.
HTI:Diventate più noiosi ogni volta. Vi faremo apprendere cosa significa essere intrattenenti a suon di schiaffi, magari si riesce a trasmetterlo così.
SKL:Guardate sempre tutti quanti dall'alto in basso ma farete meglio ad alzare la testa perché sta per arrivare la meteora.
I Future Shock mimano un'esplosione con le mani per poi arretrare ed allontanarsi. I guardiani li osservano scuotendo la testa e rientrando, chiudendo la porta.Up Next: Predators
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Backstage. Di fronte a un muro con sopra incisi i banner della Total Wrestling Corporation, del Golden Hour Torunament e degli sponsor come Amazon Prime, la Nike e la Dr. Pepper troviamo i Predators, Xander Deckard e John Drive.
I due sono appoggiati alla parete e guardano in camera.
XD: John Drive aveva ragione.
JD: Come sempre.
XD: Sì sì, come sempre. Fammi continuare.
Xander prende un profondo sospiro.
XD: Avremmo dovuto essere più cattivi con i Monolith. Avrei dovuto prenderli più sul serio, ma anche quando l'ho fatto non solo era troppo tardi...
JD: Appunto...
XD: Ma sono stato ancora e ancora troppo buono. Ho indugiato il loro cambiamento invece di fare quello che bisognava fare. Sbatterli a destra e a manca, infrangere i loro corpi su tutte le superfici possibili e fargli capire come ci si sente davvero a essere delle prede senza speranza di fronte a chi è più in alto nella catena alimentare. Avrei dovuto fare come il qui presente collega ed essere spietato. Anche se pure lui si è preso i suoi colpi da Aelita...
JD: Quello che conta è che non abbiamo perso. Ma non abbiamo nemmeno vinto. È comunque una sconfitta del cazzo.
XD: Abbiamo comunque un punto in più dei Wolves Of Winter.
JD: Uno solo, però.
Drive sospira a propria volta.
JD: E con un punto non avremmo fatto assolutamente nulla neanche dall'altra parte.
Il dottore sembra molto stanco.
JD: Ti sembra logico continuare combattere così?
XD: No, decisamente.
JD: Allora spiegami cosa vorresti fare? Abbiamo ancora a disposizione quanti match? Uno, due? E poi? Se non dovessero bastarci cosa faremo? Infortuneremo uno dei membri dei team vincenti e ci prenderemo il loro posto?
Drive stringe i pugni.
JD: Se osservi questo dannato torneo, per una volta con gli occhi del predatore, ti accorgeresti di quanta carne al fuoco ci sia. Gli Ectasy of Gold sono un'ottima coppia che ha saputo unirsi, i Monolith sono dei ragazzi in rampa di lancio che si stanno dimostrando feroci, poi ci sono quei due pagliacci, che non volevano esserci, invece ora si divertono.
XD: Cosa c'è adesso John? Ti prudono le mani? Tutti vogliono vincere questo torneo, non tutti hanno le capacità per farlo. Pensa al girone blu: abbiamo i RenRox, te li ricordi i RenRox?
Drive annuisce.
XD: Li abbiamo sconfitti, e ora sono tornati più forti che mai. Un team migliorato da noi, loro sì che sarebbero una sfida degna. O i Future Shock, che sono diventati più cattivi e più cazzuti proprio grazie a noi? Siamo una macchina di forgiatura di tag teams, tag teams che vogliono vincere tanto quanto noi. Loro sarebbero stati sfide che avremmo preso sul serio da subito.
JD: Questo è il problema Xander, questo è il dannato problema, tutti vogliono qualcosa. Anche i Watchman con quel Montoia che sembra la versione mal riuscita di Leonard. Mentre noi? Noi cosa vogliamo? Pensavo volessimo la stessa cosa, vincere quei dannati titoli e farci ricoprire d'oro, invece stiamo qui ad analizzare un pareggio con due novellini.
XD: Sì che lo vogliamo, John. Sì che lo voglio anche io. Soltanto che tu continui a tenermi nascosti i tuoi piani, quindi non so cosa tu voglia...
JD: Un motivo c'è se non ti ho parlato di niente! Smettila di preoccuparti di cose che non ti concernono, almeno per il momento fatti i fatti tuoi.
XD: Take it easy big man, questa rabbia tienitela per il Match a 4 Team di Nemesis !V.
JD: Sai bene che odio perdere e in questo torneo non stiamo facendo altro che questo. Io volevo veramente quei titoli Xander, per me erano di vitale importanza.
XD: E li vinceremo. Che sia in finale di un torneo, che sia poi, noi ce li pigliamo quei titoli, perché niente ferma la caccia di un Predatore. Niente.
JD: Già...
Drive guarda per terra e stringe i pugni.
JD: Niente.
Drive si allontana, seguito da Xander che sembra un po' preoccupato. Pubblicità.Up Next: Golden Hour Tag Team Tournament - Red Block Match - Monolith vs. Wolves of Winter
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Bentornati, fans maschi, fans femmine e fans membri del bellissimo arcobaleno tutto intorno, a TWC Friday Night Indoor War, episodio 116, LIVE from Coliseo de Puerto Rico a San Juan! La grafica ci fa capire che il prossimo match riguarda il girone rosso del TWC Golden Hour Tournament, e questo incontro vedrà coinvolti i Wolves Of Winter, Eddie Jordan & Kevin Manson, contro The Monolith, Yì Lì Xu ed Aelita! L’arena è gremita e carica per l’imminente tag team match.
La theme song del Monolith risuona nell'arena!
Il loro ring attire è, anche questa sera, coordinato: entrambi indossano dei pantaloncini blu cobalto con strisce laterali argentate, mentre sopra vestono una felpa smanicata degli stessi colori: Xu la tiene allacciata, mentre AELITA lascia intravedere il top sportivo sotto la zip. I due partner sono incappucciati e indossano inoltre dei guanti da MMA neri. Prima di dirigersi verso il ring, restano in posa sullo stage: la russa fa degli splits che dimostrano la sua grande coordinazione fisica, mentre Xu rimane dietro e batte il pugno della mano destra nel palmo aperto della sinistra. Dopo esser rimasti per qualche secondo a favor di camera i due camminano a passo svelto e salgono sul quadrato, per poi occupare ciascuno un angolo. Mentre la canzone sfuma i due atleti stirano collo, braccia e gambe, in attesa dei loro avversari.This is the year where hope fails you
The test subjects run the experiments
And the bastards you know is the hero you hate
But cohesion is possible if we strive
There's no reason, there's no lesson
No time like the present, telling you right now
What have you got to lose?
What have you got to lose except your soul?
Who's with us?
I pyros espolodono sullo stage e dal fumo emergone le due figure leggendarie dei Wolves of Winter! Eddie Jordan e Kevin Manson vengono accolti tra gli applausi del pubblico!
Nonostante finora non siano ancora riusciti a ottenere una vittoria I lupi scendono con calma la rampa scambiandosi un pugno a metà e dividendosi. Kevin Manson sale dalle scalette e si piazza sul paletto, mentre Eddie Jordan prendo sale dall'apron ring e si ferma lì. Sulle note del ritornello i due eseguono la propria taunt, per poi entrare definitivamente sul ring. Scambio di chiacchiere veloci e poi subito verso l'angolo opposto a quello vicino ai gradoni a sinistro in alto. I due team si squadrano da lontano. Xu guarda verso Aelita, che annuisce. Manson e Jordan si osservano e Manson dà il via libera al compagno. Sembra che siano già stati stabiliti i due contendenti legali che inizeranno questa contesa. Jonathan Lopez si frappone fra l'americano e il cinese. Si può cominciare!
Ad iniziare saranno Eddie Jordan ed Aelita, la quale sembra ricevere dal proprio tag team partner e amico qualche consiglio sul come mettere in difficoltà Jordan che, peraltro, Xu ha già sconfitto a Nemesis!!! l'anno scorso. I due contender restano per qualche secondo a fissarsi, il fu Sanshkin fermo mentre Aelita saltella sul posto. Il pubblico siciliano incita i Wolves Of Winter, scandendo bene la propria preferenza. Si inizia con una sorta di clinch che però dura pochissimo: Aelita riesce a scivolare alle spalle di Eddie e fa per bloccarlo con una Waistlock, cerca di staccarlo da terra ma il Dragone è troppo pesante e prova una gomitata per liberarsi, no! Aelita sfrutta la posizione squilibrata dell'ex giocatore di basket per sbilanciarlo con degli sgambetti e portarlo velocemente al suolo, quindi si para davanti a lui e lo blocca in una Front Facelock a terra. Jordan fa per liberarsi girandosi ma così facendo finisce spalle a tappeto e Aelita tenta subito il Pin! 1... 2 e solo conto di appena due, che ovviamente non è sufficiente, ma mette pressione all’ex-Sanshkin. Kevin incita il tag team partner dall'apron mentre, sorridendo, Aelita si rialza, riprende a saltellare e sfida Jordan a rimettersi in piedi. Eddie annuisce e una volta in piedi, sfida scherzosamente la ragazza ad una prova di forza. La russa gli fa cenno di no, e Jordan annuisce... e rifila all’avversaria un’improvviso Gut Kick! Aelita si piega e Jordan ne approfitta, la getta contro le corde... e Back Elbow Smash al ritorno!
Che pizza! Dopo il colpo è l'ex Sanshkin a provare il pin: 1... 2 e solo due anche per lui. Jordan porta allora la lottatrice russa al proprio angolo e dà il cambio a Kevin Manson: i Wolves Of Winter si portano al centro del quadrato e si coordinano per un Double Irish-Whip, seguito da un Double Shoulder Block! Quindi il proprietario di Casa Manson fa per rialzare Aelita, solo per piazzare subito uno Swinging Neckbreaker! Nuovo pin: 1... 2 e il risultato è sempre solo un conto di appena due. Xu incita la compagna di coppia dal proprio angolo. Kevin intanto rialza l’avversaria... La quale però si libera colpendolo con un pugno sull’avambraccio destro, quindi piazzando uno stomp sul piede destro, che fa saltellare all'indietro l'ex Painmaker. Aelita torna al proprio corner e chiama in causa Yì Lì Xu. TAG! Il Dragon Dorato cinese va subito ad applicare una Wristlock su Manson, che però si libera immediatamente con una ginocchiata. A suon di pugni, è Kevin a mandare l'avversario alle corde, lo whippa verso le corde opposte e sul ritorno... Back Elbow Smash anche per lui! Kevin Manson adotta la stessa strategia del suo compagno di coppia! Il lupo d'inverno rialza subito l’avversario e lo lancia con potenza, stavolta verso un angolo libero: Xu sbatte contro lo sterno sui turnbuckles e crolla rovinosamente per il quadrato di combattimento!
Che inizio per i Wolves Of Winter, che fanno valere tutta la propria esperienza! Xu è dolorante al tappeto, Kevin Manson lo rialza, lo colpisce con cazzotti alle costole, quindi lo porta verso il suo corner e da il cambio a Eddie: prima di uscire, mette Xu seduto pressappoco al centro del ring con uno Snapmare, faccia rivolta verso la rampa, mentre Jordan si da lo slancio dalle corde, per poi lasciarsi cadere con uno Springboard Shoulder Block Dive dritto dritto alla faccia dell'avversario seduto. Il colpo decisamente unusuale, che strappa una espressione di stupore al pubblico, porta a un tentativo di pin: 1... 2 e niente da fare, Xu esce dallo schienamento! Si prosegue. Eddie Jordan rialza il lottatore cinese, lo chiude nell’angolo libero più vicino poi va con un potente Irish Whip verso l’angolo opposto! Nuovo impatto duro per Xu, che questa volta impatta di schiena e cade faccia in avanti. Sanshlin lo afferra di nuovo, lo rialza ed ancora Irish Whip verso l’angolo precedente. Stavolta il lottatore di poco meno di due metri prova a completare l’opera con una Corner Clothesline. Che Yì Lì Xu scansa all’ultimo secondo! Jordan impatta contro i turnbuckles ed immediatamente dopo viene raggiunto dal cinese che dall'angolo opposto lo colpisce con un Corner Uppercut!
The Monolith torna in carreggiata! Jordan, stordito, viene preso dal cinese che lo getta al suolo con uno Snapmare e un Low Kick alla schiena subito dopo! Jordan ha sentito questo colpo e grugnisce dolorante. Il wrestler cinese continua a tener bloccato Eddie Jordan a terra, imprigionandolo in un Armbar. Visto che Jordan non sembra voler cedere, Xu si rialza e dà un fast tag ad Aelita che rientra a propria volta con uno Stomp alla nuca del Golden Boy. Aelita rimette l'uomo più possente di lei in ginocchio e lo blocca da dietro con una Standing Armlock. Seppru sofferente Jordan non cede, pertanto Aelita si allunga nuovamente verso Xu: ancora tag tra i due, ed il wrestler proveniente dalla nazione rossa rientra piazzando stavolta una serie di Stomps sulla schiena dell’avversario piegato in avanti! Dopo averlo “spalmato” sul mat, Xu resta a torreggiare su Jordan. Quando quest’ultimo inizia a strisciare verso l’angolo dove lo aspetta Manson, decisamente preoccupato, ma il Dragone Dorato lo blocca di nuovo con una Fujiwara Armbar. Ancora una volta Jordan non pare intenzionato a cedere, alchè Xu, forse frettolosamente, lo volta mettendolo supino e cerca di schienarlo! 1... 2 e il tentativo non va oltre il conto di due. Prima che l’avversario si rialzi, Xu fa per bloccarlo nuovamente con un Armlock... ma l'ex Sanshkin stavolta si rimette in piedi comunque ed usa il braccio libero per cominciare a riempire di pugni il suo avversario. The Dragon Kid è sul punto di liberarsi quando Xu lo sorprende con un Double Knee Armbreaker!
Yì Lì Xu resta così in controllo: trascina Jordan per un piede verso il proprio angolo e, una volta raggiunto, tag a Aelita. La quale entra e piazza un Kneedrop sul braccio dell’avversario a terra, quindi si rialza e seguita a colpirlo a suon di Stomps. Eddie Jordan viene poi bloccato, mentre è disteso, girato su un fianco, nell’ennesima Armlock. Il pubblico torna a farsi sentire per incitarlo, così come Kevin Manson che applaude ed urla “Come on!” in continuazione. Eddie Jordan sta soffrendo ma ancora rifiuta di cedere. Si rimette in piedi, riesce a piazzare un pugno ma Aelita risponde subito con una ginocchiata, quindi va con un'altra Double Knee Armbreaker! Dopo il colpo, si china su di lui dicendogli che non è nulla di personale, ma The Monolith oggi deve vincere e convincere. La Yurasova rimette in ginocchio il suo avversario, quindi slancio dalle corde. Ma Jordan si rialza, la afferra e connette con una Spinebuster! Jordan però è sfinito e dopo il colpo crolla faccia in avanti. I pop del pubblico portoricano lo aiutano a strisciare verso Kevin Manson, ma alla fine a rialzarsi è Aelita che riesce a dare il cambio a Xu. Che si lancia nel quadrato... Ma il lottatore cinese non può impedire il tag tra i Wolves Of Winter! Kevin Manson rientra! Running Shoulder Block su Xu! Senza perdere tempo, Manson rialza il Golden Dragon, Irish Whip verso le corde, no! Rovesciato da Xu! Yakuza Kick sul ritorno connesso da Kevin Manson!
Manson si precipita a schienare il cinese: 1... 2 e ancora niente da fare, Xu si scuote facendo proseguire il match. Kevin si rialza e cerca il sostegno della folla applaudendo, e riceve i cori d'incitamento della folla portoricana. Il lottatore di grossa corporatura annuisce per poi voltarsi verso Xu, che si sta rimettendo in piedi. I due si osservano. Manson alza la guardia, Yì Lì Xu si piega sulle gambe, e si va con un classico lock-up. Lo risolve Xu che poi torce il braccio di Manson con un Wristlock. Il one time TWC World Heavyweight Champion comunque può vantare un certo divario, in termini di stazza, rispetto all’avversario e reversa senza troppe difficoltà, facendo cadere a tappeto il rivale. Il Golden Dragon però si rialza subito ed opera una contro reversal... Il lupo d'inverno però usa il braccio libero e piazza un’improvvisa Shot Arm Clothesline! Tenta subito il pin: 1... 2 e kickout da parte del cinese. Manson rimette in piedi l’avversario bloccandolo in una Front Facelock, ma Xu riesce a spingere l'avversario nell’angolo del Monolith e qui trova il facile tag di Aelita. Che però, anziché entrare direttamente, salta giù dall’apron e afferra Manson per le caviglie e con uno strattone lo sgambetta, facendolo cadere di schiena. Xu, prossimo ad uscire, salta sulla bottom-rope e piazza un Elbow Drop; dopo il colpo Aelita riesce a trascinare uno stordito Kevin Manson fuori dal ring e lo placca con violenza contro l’apron ring. La ragazza russa ripete la manovra una seconda volta, poi, complice anche il count-out già iniziato da Lopez, riporta la contesa sul ring. Si porta davanti a Manson, rimessosi in piedi dolorante, e lo colpisce con un Big Boot nello stomaco! Manson rimbalza alle corde e viene steso da un Bycicle Kick della russa!
Aelita tenta lo schienamento: 1... 2Niente da fare, a malapena conto di 2 per la ragazza di Perm', che però non si perde d'animo. La lottatrice russa rialza per il busto Manson e lo colpisce con una serie di Forearm Smash sulla schiena, poi tenendolo seduto lo blocca in una Half Nelson Hold. Kevin Manson può però fare fulcro sul braccio lasciato libero per rialzarsi, riesce a girarsi parzialmente ed inizia a colpire la russa con dei pugni sulle costole finchè questa non lo stoppa con dei Knee Strikes, dopo i quali si allontana dall'avversario, lasciandolo libero, attende che si metta in posizione e corre per connettere con il Korobeiniki! NOOOO! Kevin Manson dal nulla intercetta e prova a sorprendere la rivale con una Spinebuster! NIENTE DA FARE! Small Package da parte della russa: 1... 2... KICKOUT DA PARTE DI KEVIN MANSON! Il pubblico rumoreggia, Aelita ci è andata vicina a questo giro! La russa vede Xu che le chiede il cambio e gattona verso il proprio angolo. TAG! Xu entra e sorprende Manson, che si stava rimettendo in piedi, con un altro Big Boot al viso! Quindi, insieme alla tag team partner, si getta sul corpo di lui con molteplici Elbow Drops!
L'assalto del Monolith si interrompe quando si avvedono che Eddie Jordan sta per entrare nel ring, ed Aelita si ritira al proprio angolo. Jordan rimane quindi sull'apron mentre Xu si precipita allo schienamento di Manson: 1... 2 e a malapena conto di due a questo giro! Manson si libera con un grande sforzo addominale che allontana Xu da sé! Il lottatore cinese però si rimette subito in piedi: l’avversario è a carponi e lui lo tramortisce con un Buzzsaw Kick! Xu prova anche lo schienamento dopo aver piazzato il colpo: 1... 2... e solo conto di due ancora questa volta! Aelita batte le mani sulle corde per il nervosismo, quindi indica a Xu di tornare da lei e darle il cambio. Il lottatore cinese esegue, bloccando contestualmente Manson con una Leglock, impedendogli di allontanarsi. Una volta dentro, Aelita piazza degli Stomps sull’avversario a terra. Per continuare con l'azione Xu, tornato sull'apron, si fa dare il cambio dalla russa. Il Golden Dragon colpisce Manson al petto con un pesante Stomp mentre Aelita teneva bloccato il Lupo da seduto. Eddie Jordan vorrebbe intervenire, Xu lo allontana fintando un Superkick. Jordan digrigna i denti mentre il cinese va poi a bloccare Manson, in ginocchio, mettendolo in posizione per una Sleeper Hold.
Il Wolf Of Winter si sbraccia, patisce la manovra diversi secondi ma non molla. Si rialza e cerca di aprirsi una breccia, a suon di gomitate. Sembra stia per scappare quando Xu gli salta sulla schiena, serrando in maniera più netta la presa per far addormentare. Kevin Manson sembra crollare sulle gambe, le sue reazioni si riducono... ma il one time TWC World Heavyweight Champion continua a non mollare! E nonostante debba sostenere il peso di Yì Lì Xu, avvinghiatogli alla schiena nel tentativo di strozzarlo, Kevin Manson cerca di raggiungere, passo dopo passo, il proprio corner... e la mano protesa di Jordan! Xu però riesce a fermarlo, tramutando la manovra in una Cobra Clutch! Kevin Manson però, trovandosi su due gambe, riesce ad affiancare il rivale e lo solleva per un Backdrop! A segno! Xu viene scaraventato a terra, ed ora anche Manson può rifiatare. Hanno entrambi bisogno di un tag; Yì Lì Xu riesce subito a raggiungere Aelita che rientra nel ring, fa per bloccare Manson da dietro, piazzando anche lei una Sleeper Hold! NO! Manson va con una capriola in avanti, e non appena si rialza colpisce Aelita con un Superkick! Sono a terra entrambi i contendenti adesso, Kevin si rialza, fa per avvicinarsi a Jordan... Subentra Xu che prova a fermarlo! NO! Kevin lo schiva e lo fa volare fuori dal ring! C’è il cambio! NO! Aelita si lancia verso le corde opposte! Tentativo di Clothesline su Manson!
MA KEVIN MANSON RISPONDE CON UN BACK BODY DROP CHE FA VOLARE LA LOTTATRICE RUSSA OLTRE LA CORDA PIÙ ALTA! Kevin ha fatto fuori entrambi gli avversari! E c'è finalmente il tag! Jordan si getta immediatamente dall'apron con una rolling senton che carambola entrambi gli avversari! Dopo di che getta Aelita dentro al ring e la segue. La manda alle corde e la stende con un big boot al ritorno. Altro stivale per Xu che si era affacciato sull'apron. Lo yankee torna su Aelita, ora in piedi, la vuole buttare giù con un lariat ma questa blocca il braccio andando di gamba tesa.
Eddie tira indietro il braccio dolorante, completa la rotazione e la colpisce dall'altra parte con un backfist! Aelita indietreggia, cerca poi all'improvviso di aggrovigliarsi sul braccio dell'avversario che però la scaraventa all'indietro con un phoenix plex! Copre per il pin: 1, 2, no! La ballerina tenta di scalciare da terra il braccio dell'avversario ma questo evita accuratamente il morso del serpente e le schiaccia la testa con uno stomp. Segue poi un calcio dietro la testa mentre questa è gattoni, in procinto di rialzarsi. Jordan scarica la frustrazione accumulata nel subire fino ad ora e lascia un altro calcio. Aelita non apprezza affatto la cosa mentre si rialza. Guarda con occhi spritati Jordan e tenta di caricarlo con un grosso forearm smash! Eddie si abbassa e risponde con un rapido ma ben'assestato schiaffo che rimbomba in tutta l'arena! Oooo del pubblico mentre Aelita si tiene la guancia e il labbro controllando il danno subito, questo gesto è stato ancor meno apprezzato del precedente. Risponde con uno schiaffo di altrettanta potenza e rincara la dose con l'altra mano. Eddie tentenna e la russa continua l'avanzata a suon di schiaffi. Jordan indietreggia, Aelita aumenta il ritmo per poi passare ad un rapido calcio sul braccio destro, va sul sinistro... La gamba viene bloccata! Aelita viene destabilizzata e Jordan la annienta con una testata sul petto!
Vuole chiudere i giochi adesso Jordan, carica l'avversaria sulle spalle a mò di argentine backbreaker per la sua finisher ma questa torna a terra abbattendolo con una sling blade improvvisa da mezz'aria! Con un balzo improvviso Aelita si rialza e dà il tag a Xu! L'asiatico entra immediatamente e carica Jordan con un calcio a gamba tesa che lo fa indietreggiare verso il suo angolo. Il nyese si rifa in avanti e manda Xu addosso alle corde con una spallata. Il drago è pronto a rispondere all'altro drago ma si trova improvvisamente davanti Kevin Manson! Questo lo solleva in aria con un pop up ed invece di scaraventarlo in avanti per la Splatter Grenade lo catapulta all'indietro dove riceve una calorosa accoglienza di Jordan che tiene fede al suo nome e schiaccia la testa dell'avversario come se il telo fosse un canestro!
Un replay adesso ci mostra come Manson dal bordo ring abbia preso rapidamente il tag dal compagno quando era stato portato all'angolo, torniamo live con Xu che esce da uno schienamento dopo un conto di due. Adesso Manson solleva e lancia l'avversario contro Jordan che lo gambizza con uno shoulder tackle sulle gambe. Xu precipita a terra mentre Eddie rotola fuori. Kevin fa sentire il suo dolce peso lanciandosi con una senton focalizzata sulle gambe del cinese! I Wolves ne hanno avuto abbastanza dei calci dei loro avversari! Manson ora strattona la gamba dell'avversario e dopo averla danneggiata abbastanza mantiene la presa mentre vi si getta sopra rotolandosi per poi rialzarsi con l'avversario sopra le spalle. Lo sposta poi con la testa sulla schiena, la sposta di lato afferrandola con la testa. Le gambe sono tenute ben salde con l'altra mano. Tutto pronto: Splatter Emperor! NO! Aelita entra dentro al ring ma viene atterrata da un Big Black Boot di Jordan prima che possa fare danni! Xu si dimena come un pesce fuori dall'acqua ma Jordan va a dare manforte al compagno prima che sia troppo tardi e lo assiste nella manovra schiacciando con ulteriore forza l'avversario a terra!
Manovra devastante! Manson copre immediatamente, Jordan aggiunge ulteriore peso: 1... 2... 3... NO! Aelita che era ancora nel ring con un balzo riesce a gettarsi sopra gli altri ed interrompere il pin! Con furia divina si abbatte con calci e pugni su entrambi gli avversari saltando da uno all'altro. Sfortunatamente la sua offensiva non può che avere vita breve. Jordan le blocca le braccia lasciandola in preda agli attacchi di Manson che continua la gambizzazione anche sull'altra metà: Dragon Screw! Prende l'altra gamba, Dragon Screw! Reverse Dragon Screw! Per l'ex ballerina non c'è scampo, reggersi sulle punte sarà molto complicato dopo questo attacco.
Quando ne hanno avuto abbastanza la lasciano cadere fuori ring. Xu alza la guardia girandosi sulla schiena assumendo una posa di difesa pronta ad attanagliare qualsiasi avversario gli si avvicini. Scalcia con violenza Manson ma non fa i conti con la superiorità numerica. Jordan lo blocca alle braccia mentre lo solleva, Manson blocca facilmente la gamba e ripetono la letale manovra di poco fa! Lasciano il dragone dorato, adesso un vero e proprio drago cinese senza più gli arti inferiori, quando l'arbitro inizia a richiamarli. Jordan torna sull'apron ma Kevin si fa dare il cambio dopo aver sollevato Xu per una powerbomb. Jordan sale in cima all'angolo e si getta per la sky hook innescando anche la powerbomb di Manson!!
Jordan adesso uncina le braccia a quelle di Xu, una smorfia di dolore per le braccia doloranti ma Xu non ha abbastanza forza sulle gambe, in ginocchio, neanche riesce a stare in piedi, per contrastare il caricamento per la Vertebreaker. Manson inoltre lo assiste ed una volta caricato si porta in spalla le martoriate gambe di Xu. I due lupi si scambiano un cenno d'intesa e BAM! Xu viene impalato al tappeto Rains of Castamere a segno! Una nuova versione della Rains of Castamere!
Jordan copre mentre Manson va a fare il lupo da guardia nel caso di un ritorno improbabile di Aelita. L'arbitro conta: 1... 2... 3! E' andata! I Wolves of Winter si aggiudicano la loro prima vittoria nel torneo!!SPOILER (clicca per visualizzare)THE WINNERS OF THIS MATCH BY PINFALL: WOLVES OF WINTER!
I lupi salgono a due punti mentre i Monolith rimangono ad uno! I due veterani si abbracciano esultando per la vittoria e l'arbitro alza loro le braccia mentre Aelita va a recuperare il compagno e lo fa rotolare fuori dal ring per poi dargli assistenza sulla rampa.CITAZIONERicordiamo la situazione del Girone Rosso sinora:Ecstasy Of Gold 2
Wolves Of Winter 2
Predators 1
Monolith 1
La situazione si fa interessante e lo sarà ancora di più quando tra due settimane vedremo il 4way elimination di Nemesis quarto! Ci vediamo tra poco!Up Next: Matt Thunder
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Dopo una rapida inquadratura di un corridoio, il cameraman si focalizza su una porta, su di essa troviamo un cartello con la scritta "Matt Thunder".
Un paio di bodyguard escono dalla stanza e fanno cenno per il via libera.
Dal camerino esce niente meno che il campione dei pesi massimi Matt Thunder seguito da altri due addetti alla sicurezza, l'electric splinter è in abiti civili, con la cintura poggiata sulla spalla, ma sopratutto visibilmente scocciato. Dopo aver chiuso la porta l'intero gruppo si incammina lungo il corridoio.
MT: Non posso crederci, spero solo di togliermi questo match di stasera il prima possibile. A quell'idiota di Scrull non è bastato quello che gli abbiamo fatto due settimane fa, e adesso ha anche Brown dall sua parte, Dio, pur di mettermi alle strette quell'uomo è disposto a tutto.
Bodyguard 1: Non sia così negativo capo, secondo me non vuole vederti stare chiuso nel camerino a nasconderti da Scrull.
Thunder si ferma di scatto, e lancia un'occhiata al bodyguard mentre gli altri colleghi rimangono pietrificati.
MT: Come scusa, non ho capito bene, stai forse insinuando che ho paura di uno come Andy?
La guardia del corpo inizia a sudare freddo ma un altro bodyguard interviene prima dell'irreparabile.
Bodyguard 2: Quello che sta cercando di dire è che la gente viene qui anche per lei capo, dopotutto è il TWC World Heavyweight Champion, l'attrazione principale della federazione, e vogliono vederti all'azione anche ad Indoor War, e non solo, con il match di stasera dimostrerai per l'ennesima volta a Virgil Brown che non sei un codardo.
Il primo bodyguard fa cenno che era esattamente quello ciò che intendeva, Thunder invece scuote la testa e continua la camminata.
MT: Piuttosto, avete poi scoperto chi sara il mio tag team partner?
Bodyguard 3: Negativo capo, abbiamo provato in ogni modo a niente, non hanno lasciato trapelare niente, nessun indizio, nemmeno una voce di corridoio, nessuno in tutto il roster è stato contattato da Brown nelle ultime due settimane. Lei ha qualche idea di chi possa essere?
MT: No, ma lo scopriremo presto.
Thunder si ferma di nuovo, accanto a lui troviamo una porta, anche qui troviamo un cartello. "Indoor War General Manager Virgil Brown Jr.".
MT: Vuoi restate qui fuori.
Thunder entra nella stanza e chiude sbattendo la porta. Il cameraman rimane nel corridoio e inquadra il primo bodyguard guardato malissimo da tutti i suoi colleghi.
Bodyguard 4: Amico lasciatelo dire, sei veramente un idiota, spera solo che il capo non perda perchè se deve sfogarsi su qualcuno, tu sei il primo della lista.
La regia stacca e ci fa entrare nell'ufficio di Brown.
Il General Manager si fa trovare accomodato sulla poltrona.
VB: Buona sera Matt, prego accomodati. Ti vedo carico stasera, anzi, forse il termine giusto è "agitato".
Thunder, che nel frattempo si era appena seduto anche lui sulla sua poltrona, appoggia poco delicatamente la cintura alla scrivania.
MT: Le tue uscite mi rendono agitato Virgil, mi stai costringendo ad affrontare Scrull stasera, che dopo la scorsa volta, è già tanto sei si limiterà a farmi arrivare a Nemesis !V tutto intero, e non solo, sancisci questo cazzo di Tag Team Match senza nemmeno dirmi chi sarà al mio fianco.
VB: Per quello che mi riguarda Scrull ha tutte le ragioni per distruggerti stasera, dopo il cinque contro uno di due settimane fa anche io sarei in cerca di vendetta, ma conoscendolo un minimo sono sicuro che non si lascerà prendere la mano, alla fine ciò che vuole è prendersi il titolo che in questo momento hai buttato qui davanti a me.
MT: E non lo avrà, se Andy pensa di essere al mio livello si sbaglia di grosso, l'ultima volta che ci siamo affrontati era in un periodo in cui ero più concentrato su un altro titolo, e considerando che da lì a poco sarei diventato Mr. Medal of Honor e successivamente campione dei pesi massimi della TWC mentre lui ha continuato ad essere il nulla più assoluto, ciò la dice lunga su quanto siamo distanti dall'essere alla pari. Quindi tranquillo, comunque vada stasera, io sono pronto ad uscire vincitore a Nemesis !V.
VB: Lo spero per te, anche se bisogna dire che i numeri non sono esattamente dalla tua parte.
Thunder aggrotta le sopracciglia.
C Non so se ricordi ma Andy prima di essere immeritatamente malmenato, ha fatto notare a tutti un curioso dato statistico, a conti fatti Matt, a Nemesis hai affrontato nell'ordine Jack Keenan, Vincent Cross, Lance Murdock e un Billy Mercer fresco fresco di debutto, e ogni anno non sei mai riuscito ad uscirne vittorioso, in pratica hai una losing streak d 0-4, Sono solo numeri certo, ma fanno pensare non credi?
L'electric spliter scuote la testa.
MT: Non solo venuto qui per queste cazzate Virgil, voglio solo sapere chi diavolo è il mio tag team partner di stasera, quindi me lo vuoi dire o no?
Brown sosprira.
VB: Beh se insisti, è stata una decisione difficile, inizialmente non era molto entusiasta all'idea di combattere insieme a te ma pur di mettere le mani addosso alla sua avversaria, ha deciso di accettare.
MT: Aspetta...avversariA?!
La porta dell'ufficio di apre, Virgil sorride.
VB: Oh eccoti qui, stavamo giusto parlando di te.
Thunder si gira e rimane sorpreso.
VB: Matt, ti presento il tuo tag team partner di stasera, la TWC World Women's Champion Elizabeth Duval.
Thunder si alza, prende al volo il suo titolo e fa un passo avanti verso la campionessa.
MT: Beh lo devo ammettere, questa non me l'aspettavo, e ti dirò di più Virgil, non fa tanto schifo come scelta.
La Duval abbozza un sorriso sarcastico.
ED: Vorrei poter dire lo stesso.
Thunder finge un boato e sorride a modo suo. La Duval gira il capo verso il General Manager.
ED: Virgil, mi stupisci ogni volta. Mettermi contro il tizio che ha barato per non farsi prendere l'anello, nonché un tizio a cui di fatto ho messo le mani addosso nella road to Alpha Horizon. Coraggioso. Eppure, sapevi che avrei accettato comunque, no?
Elizabeth fa spallucce.
ED: E sentilo, ne è felice! A me fa piacere quando la gente è felice di avermi intorno! Abbiamo vinto tutti!
La TWC World Women's Champion si gira verso il suo corrispettivo maschile.
ED: Ma io e te dobbiamo stabilire delle regole. Per esempio, niente stronzate. Niente trucchi. Scrull è l'amico di Kev del quale non sono gelosa, alla fin fine. Al piano ci penso io, ma mi servirà la tua collaborazione. Non ti preoccupare, non ho interesse a sprecare energie. E, ovviamente, nessun doppio-gioco di cui entrambi potremmo pentirci.
La Duval annuisce.
ED: Perfetto, mi sembri d'accordo, quindi siamo d'accordo. Seguimi e lascia perdere le tue questioni con Brown, che mi servi concentrato.
MT: Solo una cosa, se stasera tu sei con me, allora Scrull è con...
La telecamera stacca da un'altra stanza nel backstage.
Davanti alla telecamera ci sono Andy Scrull e Alice Angel, in ring-attire coordinato!
AS: Andy Scrull!
Il ragazzo alza il pugno davanti a sé, verso l'inquadratura.
AA: Alice Angel!
La giovane lo imita.
AS&AA: Midnight Hunters!
Il pubblico dall'arena esplode in un boato! I due sogghignano, soddisfatti.
AS: The hunt.
AA: Is.
AS&AA: On!
I due battono i pugni ed escono dall'inquadratura, mentre noi andiamo in pubblicità!Up Next: Samantha Hart
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Bentornati in diretta da Indoor War! Le immagini ci portano nell'arena, e dopo una panoramica sui fan, si spostano sullo stage. It's Samy, bitch!
Risuona la theme song di Samantha Hart accolta dalla sonora reazione mista, ma con prevalenza di fischi, da parte del pubblico qui presente.
Ed ecco che Samantha Hart compare sullo stage con indosso un giacchetto di pelle con borchie e spuntoni argentati posato sopra una maglietta rosa e nera dalla quale spunta una collana, un paio di pantaloni neri allacciati in vita da una cintura a quadri nera e rosa e stivaletti neri in pelle. I suoi capelli sono legati in una coda di cavallo che lascia libera una sola ciocca rosa che le scende affianco a un orecchio sul quale c'è un orecchino a pendaglio che fa il paio con quello presente sull'altro orecchio. Samantha lancia un'occhiata compiaciuta al pubblico per poi avviarsi a grandi passi sulla rampa. Una volta arrivata ai piedi del quadrato, la ragazza sale sui gradoni, percorre mezzo apron e poi entra tra la corda bassa e la centrale, raggiunge il lato che da sulla postazione del timekeeper e si fa dare un microfono. Bad Girl si interrompe e ora la giovane assume un'espressione seria.
Samantha: Signore e signori, il mio nome è Samantha Hart, ma voi potete chiamarmi la Hart Princess, la Criminals Slayer, la Best In The Twelve Universes, la Triple Crown Bitch, la Goddess Of Violence, la Legendary Surrogate Daughter of the Legendary Legend, oppure, se proprio vogliamo tirar fuori nuovamente quel capitolo, la Guardian Of Truth.
Piccola pausa per la giovane.
Samantha: E ora è proprio la verità ciò che vi mostrerò...
Detto ciò la ragazza posa il microfono e si toglie il giacchetto e lo getta a terra, poi si toglie entrambi gli orecchini e li butta via, imitando successivamente il gesto con la collana che ha indosso. Fatto ciò si china e fa scendere la lampo da entrambi gli stivali per poi toglierli e restare scalza. Passato qualche secondo mentre lancia occhiate ai fan sempre più confusi dal suo atteggiamento, si toglie la maglietta restando solo con una striminzita canotta rosa con scollatura a V, scatenando un boato sgomento e subito dopo va a sbottonare la cinta che ha in vita e la fa scivolare fuori dai passanti dei pantaloni, amplificando sempre di più la reazione del pubblico. Infine si scioglie i capelli, che vanno ad arruffarsi disordinatamente, e passato qualche secondo fa passare le dita tra la ciocca rosa per poi strapparla via di violenza, scatenando un nuovo boato sgomento nel pubblico. Samantha accenna una leggera smorfia di dolore che però si tramuta rapidamente in un sorrisetto mentre osserva nella sua mano la ciocca rosa, che ha avuto dipinta in testa praticamente da sempre, per poi gettarla a terra insieme a tutta la roba precedentemente tolta. Samantha si passa una mano tra i capelli, riordinandoli, per poi riprendere possesso del microfono.
Samantha: Signore e signori, il mio nome è Samantha Hart, la vera Samantha Hart, la donna, la madre, la lottatrice. Niente gimmick, niente cazzate, niente soprannomi ridondanti, solo la vera persona che da ormai otto anni avete sui vostri teleschermi e che grazie alle sue gesta ha reso possibile ad altre donne la possibilità di comparire sui sopracitati schermi per mostrare le proprie qualità atletiche e non solo estetiche.
Piccola pausa per Samantha che da modo al pubblico di reagire alle sue parole, con alcuni che fischiano, ma anche altri che l'applaudono.
Samantha: Ora, da un paio di mesi ho puntato il mio sguardo su una delle persone che non solo ha più beneficiato del mio lavoro, ma che anche con il suo modo di fare ha implicitamente fatto intendere che in questa rivoluzione lei stessa ha giocato un ruolo chiave, diciamo quasi fondamentale, una persona che per fin troppo tempo è stata libera di fare e dire ciò che vuole senza un vero contraddittorio, una persona che ora che è incastrata in quella cagata di gimmick da supereroe, cerca di nascondersi dietro ai suoi amici e cerca di fare i suoi classici giochetti psicologici tentando di ignorarmi, ma come io, voi, i Supercoglioni, Chris e Ali o la persona in questione stessa hanno potuto notare due settimane fa nel momento in cui mi ha aggredita, è impossibile ignorare Samantha Hart.
Lo sguardo della ragazza si punta fisso nell'inquadratura.
Samantha: Viola Vixen... Smettiamola con i giochetti, esci qui fuori e affronta la vera Samantha Hart!
Detto ciò la giovane si gira verso lo stage mentre lancia sguardi di sfida. Passano lunghi secondi di silenzio, mentre il pubblico si scalda sempre di più.
Ed ecco che finalmente Come As You Are preannuncia l'arrivo di Viola. La lottatrice si fa attendere ancora qualche secondo, per poi comparire sullo stage.
Viola indossa ancora una maglietta bianca degli Watchmen, ma ha sostituito la minigonna per un paio di jeans attillati, su cui possiamo vedere un tutore per il ginocchio sinistro. La Hottest Thing in Pro Wrestling si guarda attorno un istante, per poi incamminarsi verso il quadrato, dando il cinque a qualche membro del pubblico. Finalmente arriva al ring, recuperando un microfono che le viene passato da un addetto, per poi arrampicarsi sull'apron. La lottatrice passa fra la seconda e la terza corda, andando ad appoggiarsi ad un angolo, lontano da Samantha, che apre la bocca, per dire qualcosa.
VV: No, zitta. Hai parlato abbastanza nelle scorse sei settimane.
Boato di approvazione del pubblico.
VV: Sai, io guardo parecchio Doctor Who. Mi piace, è uno show britannico di buon livello. In un episodio il Dottore, il protagonista, se non segui, si nasconde da dei nemici che vogliono sfruttare la sua energia per diventare immortali. Una cosa molto fantascientifica, e non è particolarmente rilevante al momento. Quell'episodio si conclude con il mostro che comprende perché il Dottore si sia nascosto. Non lo ha fatto perché era spaventato, ma perché voleva essere gentile. Avrebbe potuto eliminare senza problema i mostri, ma ha deciso di provare a risparmiarli. Io ho fatto lo stesso con te. Per tre volte ti ho lasciata stare. Ti ho risparmiata. Ma ora sono qui.
Viola scuote la testa.
VV: Molto bello il teatrino sulla carriera. Molto bello vedere la vera Samantha Hart. Ma sono settimane e settimane, mesi, anni, che provi a dire che io e te siamo simili. Che ti ho copiato. È vero, nel periodo peggiore della mia vita, sono stata una stronza edgy. Tu sei una stronza edgy da quando hai dodici anni. Sicuramente tu ci sei arrivata prima di me. Non vado fiera di aver iniziato la mia carriera qui incazzata con il mondo. Ma la mia carriera non è stata come la tua. Non è stata una serie di soprannomi e di vestiti per continuare a fare la stessa cosa. Sono arrivata in questo posto, ho rimesso in piedi la mia vita e sono tornata ad essere quello che sono sempre stata, ovvero la migliore lottatrice di questo business. In una federazione in cui se sei donna e compari una volta in televisione c'è un contratto assicurato per lottare in PPV, io ho dovuto lottare con le unghie e con i denti per arrivare fino a qui. E non provare a dirmi che hai lottato anche tu. In quante federazioni in contemporanea hai lottato, mentre eri qui? E chi c'era nel primo match in assoluto per il TWC World Women's Championship? No, tu hai avuto la strada spianata rispetto a me. Eppure, nel tempo, chi si è stabilita come assoluta colonna di questa divisione? E chi ancora oggi fa fatica ad essere vista come un membro della stessa?
La Vixen fa una pausa.
VV: Chiedi a chiunque chi fa parte della storia della divisione femminile di questo posto, e il mio nome ci sarà sempre. Sono entrata senza nessuna pubblicità, sono stata ferma quasi un anno per un infortunio, sono stata licenziata dalla sorella del tuo ragazzo. Eppure il mio nome è legato indissolubilmente a questa federazione. Il tuo è una nota a fondo pagina. E questo non perché c'è una cospirazione contro di te, o perché io ho gli amici giusti, anzi. Questo perché sono la migliore. Non fra noi due, ma in assoluto. Vai a prendere chiunque nel backstage di questa federazione e non troverai nessuno che abbia la motivazione che ho io. Quando continuamente provi ad accostarti a me solamente perché nel duemiladiciassette ho detto due volte cazzo in un promo sei ridicola. Tu potrai avere mille vestiti, strapparti le ciocche di capelli, provare a toglierti di dosso quell'aria da personaggio di serie B, ma io sono me stessa da quando sono arrivata in questo cazzo di posto. E sai cosa? Loro lo sanno.
La Hottest Thing in Pro Wrestling indica il pubblico.
VV: Loro mi hanno visto lottare, mi hanno visto soffrire e perdere. Mi hanno visto nei miei momenti peggiori. Di te cosa hanno visto, Samantha? Cosa c'è di vero in te? Nulla. Le cose che hai buttato via sono l'unica cosa che ti definiscono. Non esisti, ora, lì in piedi a guardarmi. Sei solamente una parodia, senza nulla.
La canadese alza le sopracciglia e inarca leggermente il labbro all'insù con fare sarcastico per poi indicarsi.
Samantha: Io sarei una parodia?
Piccola pausa ad effetto per Samantha.
Samantha: E di cosa scusa visto che nel caso non te ne fossi accorta io qui in mezzo sono l'Originale!
Passo in avanti per la ragazza verso la rivale.
Samantha: Nel momento in cui io ho messo piede nel pro-wrestling i match femminili disputati nel nostro circuito si potevano contare sulle dita di una mano, ma di una mano quasi totalmente monca visto che ne era stato disputato solo uno, e indovina un po', la protagonista e vincitrice di quella contesa era mia sorella Michelle!
Sguardo duro di Samantha verso Viola mentre il pubblico tributa un applauso a Michelle Hart.
Samantha: Io non esisto tu dici? No cara mia, quella che non esiste, anzi che non esisterebbe senza di me sei proprio tu. Io ti ho creata, ho creato tutte voi, poiché nel momento in cui giocavo un ruolo decisivo nell'annientare per sempre la fazione più dominante della storia della TWNA, nel momento in cui tutto il roster doveva rispondere a me in quanto loro General Manager e nel momento in cui ero l'attrazione principale nel main event dell'evento conclusivo della storia della TWNA, tutte voi eravate in qualche buco di culo di stanza da bingo a esibirvi per quei pochi spiccioli che valevate. Perché non avete fatto un passo avanti in questo mondo di uomini proprio come feci io? Alcune di voi c'erano, che so, la tua amica Lucy Fisher che più che interpretare un personaggio di dubbio gusto affianco a quell'altro personaggio con l'eterna sindrome da cazzo corto di Blackblood non ha fatto. Brunild, anche lei si era avvicinata al mondo TWNA insieme alla BDK. Tutte le Lady Fellatio che Fujihara si portava dietro. Alice Angel e tante altre di cui non ricordo nemmeno nome e sembianze tanto erano anonime e irrilevanti. Il punto è mia cara testa di cazzo, che senza il mio lavoro le cose sarebbero rimaste invariate, e ora tu, Lucy, Brunild, Elektra e tutte le altre sareste per davvero una nota a fondo pagina nel mondo del wrestling, delle insignificanti vallette messe li solo per far apparire figo lo stronzo di turno e far masturbare la gente a casa!
Fischi per la ragazza che li ignora totalmente restando fissa su Viola.
Samantha: E prima che tu possa attaccare la solita pippa sul fatto che questa non è la TWNA ma la TWC, lascia che mi ripeta per l'ennesima volta e che ti ricordi che agli albori di questa cazzo di compagnia nessuna donna era inserita in alcun modo nel programma del primo War Of Change, poi magicamente sono spuntate come funghi le varie Lucy, Elektra, Brunild, Jane, Ayumi, Alice e compagnia bella. Perché vi chiederete? Semplice, Samantha Hart era arrivata in TWC, e si era presentata sfondando la porta e imponendosi come vera protagonista della sua storia. Lei non era li come manager di Chris Drake, no era Chris Drake a fare la parte del suo sottoposto, e tempo una manciata di settimane la sopracitata Samantha Hart si è imposta come nemico numero uno dell'intera compagnia, surclassando in popolarità gente più spinta come veri antagonisti quali Flames Of Stocazzo, Fox Army, Big Black Boom, BDK e il resto di quella gentaglia varia!
La giovane prende una pausa.
Samantha: Tu parli di come tu sia arrivata qui incazzata con il mondo e senza pubblicità, di come sei stata fuori per infortunio, di come sei stata licenziata dall'unica, vera, donna qui dentro con tante palle quanto le mie, di come di come tu sia la migliore e cazzate varie. Bene, dillo, è la tua storia, ma riconosci che senza di me tu non avresti manco avuto uno storia, ed evita, per favore evita per l'onestà intellettuale che tanto millanti di avere, che io ho avuto la strada spianata, poiché sai bene che non è così. Io mi sono dovuta sudare ogni singola briciola caduta dalla tavola che io stesso ho imbandita e dove le stronze che ho nominato prima banchettavano allegramente. Ricorda Viola, che mentre Lucy, Brunild, Ayumi ed Elektra si definivano le quattro regine del regno che io ho creato e si battevano per eleggere l'indiscussa dominatrice, io sono stata relegata a un match del cazzo contro la tua amica Alice, un match che solo grazie alla tenacia che mi ha permesso di impormi contro tutto e tutti sono riuscita a far tirar fuori dal Kickoff e metterlo nella main card di War Of Change.
Altra breve pausa per Samantha.
Samantha: Dici che non c'è una cospirazione contro di me? Cazzate. C'è, c'era e sempre ci sarà, poiché a gente come te, come le altre del roster e chi comanda qui, non va proprio giù che la ragazza più sporca e cattiva, una che nemmeno sembra una wrestler e che va in giro a fare battute e a simulare erezioni con un dito, sia in realtà la vera artefice della rivoluzione femminile qui in TWC, e ogni occasione è, era e sempre sarà buona per metterle i bastoni tra le ruote per frenarla dall'ottenere ancora più successi di quelli già ottenuti e per i quali già vi da fastidio solo riconoscerli.
Sguardo infuocato per la canadese.
Samantha: Ma ciò che tu e quegli altri stronzi non avete capito è che potete anche tener fuori Samantha Hart dal main event, ma non potrete mai tener fuori il main event da Samantha Hart, poiché Samantha Hart è il Main Event!
VV: Io non esisterei senza di te? Ho debuttato in quelle che tu tanto disprezzando chiami sale da bingo quando tu andavi ancora alle medie. Ho iniziato a girare il mondo prima che la tua cara TWNA aprisse i battenti. Hanno messo la mia faccia su un poster per vendere dei biglietti prima ancora che tu sapessi cosa significava la sigla KTW. Non mi è mai interessato di te. Non ti ho mai visto in televisione. E sai qual è la cosa bella? Nessuno di loro lo ha fatto.
Viola indica il pubblico.
VV: Perché la realtà è che a nessuno fotte un cazzo di una federazione che è durata il tempo di un regno titolato di Lance Murdock e che è fallita quasi dieci anni fa. A nessuno interessa niente di tutti i tuoi successi lì. La divisione femminile non è nata perché esisti tu. È nata perché le persone come me hanno lottato davanti a venti persone, hanno dato la propria vita a questa cazzo di disciplina, hanno dimostrato di essere brave quanto gli uomini, e poi di essere meglio. Le lottatrici che sono spuntate come funghi esistevano già prima di te. Ed esisteranno ancora dopo. Noi siamo quelle con il talento, e la voglia di lottare. Noi siamo quelle che hanno tenuto in piedi Frontline da sole, settimana dopo settimana. Sarai anche il Main Event, ma c'è una cosa che non sei e non sarai mai, una wrestler. Essere una wrestler è di più di lavorare per una federazione di wrestling. Sono stufa di vedere persone come te definirsi wrestler. Nove mesi fa ho lottato contro Ayumi ed ho perso il mio TWC World Women's Championship. Un anno fa stavo per gettarmi in un match a quattro persone contro il resto delle Sick Chicks per difendere quel titolo. Quindici mesi fa sacrificavo il mio corpo per vincere quel titolo contro Beverly Bailey, dopo il più rapido ritorno di sempre da un infortunio grave come il mio. E sai cosa? Non è quello che mi rende una lottatrice. Non sono le mie grandi vittorie e le mie grandi sconfitte. Non sono i titoli o le rivalità. Non è il Main Event. No. È che ogni mattina mi sveglio e mi fanno male le ossa, ma vado lo stesso in palestra. È che in diciassette anni di carriera non c'è mai stata una volta in cui la Viola che è entrata sul ring non fosse migliore della volta prima. È che l'unica cosa che amo come questo lavoro è...
Viola si interrompe, annuendo.
VV: La persona più speciale che io conosca.
La Vixen si batte un istante il microfono contro la fronte, poi riprende.
VV: Tu non hai nulla di tutto questo. Non hai passione. Non hai talento. E l'unica cosa a cui riesci ad aggrapparti, l'unica speranza che ti rimane, è che nella mia giornata peggiore sia stata vagamente simile alla tua giornata migliore. È l'ultima menzogna che hai. Una volta rotta anche questa, non ci sarà più niente, Samantha. Quando ti avrò dimostrato la differenza fra me e te, sarà la fine.
La canadese osserva fissa la rivale, poi inspira dal naso mentre il suo sguardo è ancora in quello di Viola, il suo labbro superiore inizia a tremare vistosamente fin quando... non esplode in una fragorosa risata! Samantha si piega in avanti mentre ride di gusto, il tutto sotto lo sguardo seccato del membro dei Watchmen, e ora dopo qualche secondo in cui il pubblico fischia questo comportamento della canadese, questa si ricompone per poi passarsi il dorso dell'indice sotto l'occhio e tornare parzialmente seria.
Samantha: Oh cazzo, no davvero, ah ah, merda, io ho sempre creduto che lo facevi di proposito, invece ora mi rendo conto che sei davvero una stupida! Cazzo Viola, cazzo! Saranno tre anni che io e Ali andiamo dicendo che tu e quelle altre due che ti portavi appresso siete delle mie copie sbiadite, in questi due mesi ho reiterato il concetto fino alla nausea, e tu che fai? Nemmeno un minuto dopo che ho finito di elencare ciò che ho fatto in carriera, tu... ELENCHI CIO' CHE HAI FATTO IN CARRIERA!
La ragazza scoppia in una nuova risata sotto lo sguardo indispettito di Viola Vixen.
Samantha: Che poi, nemmeno il tempo di dire che è meglio evitare di attaccare con la solita pippa sulla TWNA e tu che fai? Dai lo sai... Non è difficile... Va be', lo dico io... Attacchi con la solita pippa sulla TWNA! Assurdo Viola, assurdo, ma d'altronde avrei dovuto capire che non ci fai ma ci sei dal momento in cui hai provato a dare un ruolo in questa rivoluzione alle sale da bingo e alla ventina di sfigati che erano li a vederti, poiché il succo del discorso non è questo, ma che hai passato una quindicina d'anni nell'anonimato più totale, e qui fossi in te qualche domanda me la farei sul perché, è che se non fosse stato per me saresti ancora li a esibirti per i sopracitati sfigati che per una volta nella vita sono desiderosi di vedere il culo di una donna che affianco al nome e alle gesta che sta per compiere non abbia scritto Full Video 4K HD.
Sorrisetto beffardo per Samantha.
Samantha: Poi va be', ti appigli al pubblico che grazie al cazzo ti spalleggia. Voglio dire, sono anni che cerchi di compiacerli in ogni modo per avere approvazione, mentre io me ne fotto, questa sono e questa avete. Vi piaccio? Bella, mi fa piacere. Non vi piaccio? 'Sti cazzi, non è la vostra l'opinione che conta per me, ma quella di ben altre, seppur poche, persone. Senza contare la quasi lacrimuccia per la persona speciale messa li a concludere un discorso su quanto ami il wrestling, su quanto tu sia una vera wrestler e io no e blah blah blah... Vuoi pensarla così? Mah, come già detto 'sti cazzi dell'opinione di gente di cui non me ne frega una mazza, ma boh, tanto per, vatti a spulciare il mio palmarés, così, giusto per renderti conto che quando parli con una Triple Crown Champion stai parlando con una vera wrestler, anzi con la più vera e con la migliore che ci sia!
È il momento del pubblico di ridere. Viola rimane a braccia conserte un istante, per poi fare spallucce.
VV: Aggrappati alla tua bugia. Hai ancora quattordici giorni. Perché a Nemesis, che tu lo voglia o meno, ti trascinerò su quel quadrato e ti insegnerò il significato di lottatrice una volta per tutte. O hai troppa paura?
In una maniera decisamente lenta ed inquietante, un sorriso diabolico si dipinge sul viso di Samantha, poi, passato qualche istante, la giovane arriccia il naso e rilassa un sorriso decisamente più beffardo e ora si sporge leggermente verso la rivale mentre con la mano sposta il proprio orecchio verso avanti, come se volesse ascoltare meglio.
Samantha: Come hai detto scusa? Tu vuoi sfidare me a Nemesis? Tu? Che mi hai ignorata per settimane e ora vuoi un pezzo di me? Cazzo Viola... Cazzo...
La canadese si tira indietro e ora trattiene a stento una risata.
Samantha: Sapevo che potevo essere in grado di manipolare la manipolatrice per eccellenza, voglio dire, anche quel tratto lo hai preso palesemente da me, ma cazzo, non pensavo potesse essere così facile. Accetto la TUA sfida Viola, ritieniti onorata.
Detto ciò Samantha supera la rivale ed esce dal quadrato per poi incamminarsi sulla rampa, ma arrivata alla metà di questa si blocca e si gira verso Viola che nel frattempo la stava guardando allontanarsi. La canadese sorride in maniera beffarda.
Samantha: E per la cronaca, carina la storiella del Doctor Who, tuttavia ciò che non hai capito è che tra le due il Dottore sono io. Ti ho lasciata stare per tre anni, sono stata gentile, ti ho risparmiata, ti ho permesso di assorbire così tanta energia da divenire immortale, ma ricorda bene una cosa... Samantha Hart può tutto, anche uccidere gli immortali. Ci vediamo a Nemesis, bitch!
La ragazza fa cadere il microfono mentre la sua theme risuona prepotentemente nell'arena. Samantha arretra sulla rampa mentre si scambia sguardi di fuoco con la rivale e su queste immagini noi andiamo in pubblicità.Up Next: ?????
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Siamo nel Backstage, in una stanza non meglio definita. Un lungo tavolo si staglia al centro della stanza e alle estremità sono seduti rispettivamente Kaze e Mercer.
I due atleti sono vestiti di tutto punto, il Wrestler mascherato sfoggia una camicia e dei jeans altrettanto semplici mentre il nativo di Kobe ha deciso di indossare un abito a tre pezzi molto più formale. Al centro, davanti al tavolo, abbiamo Virgil Brown Jr. che come l’arbitro appena prima di un incontro di Boxe controlla che i due rivali non provino a fare mosse azzardate. Si percepisce tensione nell’aria, non c’è un solo suono nell’aria se non lo sbattere delle dita contro il tavolo di Kaze, come se l’atleta mascherato avesse altre cose da fare ma in questo momento deve fare un favore al suo avversario che lo sta guardando rigido, immobile ma con due occhi di fiamma.
VB: Signori, ho qui il contratto della stipulazione per il vostro match a Nemesis. Non ho nient’altro da dirvi se non le solite formalità ovvero evitate di litigare e di creare risse perché altrimenti il match salta. Sono stato chiaro?
Silenzio totale nella stanza
VB: Perfetto. Incominceremo da Kaze dato che lui stesso ha deciso la stipulazione.
Il contratto viene passato al nativo di Kyoto con tanto di penna. Il giapponese firma il contratto senza esitazione, con un gesto rapido ma preciso. Virgil afferra il contratto e e si avvicina a Mercer per poi ponerlo sul tavolo, davanti ai suoi occhi.
KZ: Billy.
Il nippoamericano alza lo sguardo.
KZ: So che sei in grado di leggere e di comprendere ciò che c'è scritto, ma voglio che tu concepisca a cosa andrai incontro a Nemesis, perché a volte le parole non sono sufficienti a rendere il concetto.
Silenzio nella stanza.
KZ: Non so se tu abbia mai affrontato un Deathmatch, nella tua carriera. Io si, e so che cosa si prova. So cosa vuol dire venire lanciati contro il legno nudo. Conosco la sensazione che si prova quando pezzi di vetro si conficcano nella pelle. Ricordo l'odore di sangue nell'aria di quel giorno. Imparerai tutto ciò anche tu.
Il nativo di Kyoto fissa con uno sguardo vacuo il suo connazionale.
KZ: Non ci sarà un mat. Non ci saranno le classiche corde. Ci sarà solo il legno nudo, e dodici catene a circondarci. L'uso di qualsiasi oggetto sarà lecito, ma cercherò di farne a meno se tu farai altrettanto. Se ciò che desideri è un match leale, ti darò un match leale. Se ciò che desideri è un bagno di sangue, ti darò un bagno di sangue.
Una leggera pelle d'oca fa rizzare i peli di Virgil, nonostante la sua professionalità e nonostante abbia visto situazioni ben peggiori. C'è qualcosa in quel ragazzo che un po' lo inquieta.
KZ: So che non ci risparieremo. So che daremo il massimo durante il nostro match. Ma voglio farti una anticipazione.
Attimo di silenzio.
KZ: Tutto ciò che ti sto dicendo è per prepararti psicologicamente ad una delle più importanti lezioni della tua vita. Sarà un pestaggio memorabile. Se riuscirai a vincere, sarò felice perché vuol dire che mi sbagliavo, e tutto ciò in cui credo attualmente è sbagliato. Ma se riuscirò a batterti, sappi che non sarà una sconfitta banale. Ciò che cercherò in ogni modo di darti sarà la sconfitta più umiliante della tua carriera. Qualcosa che brucerà dentro per un tempo che ti sembrerà infinito, che ti spingerà a chiederti se forse non ti sei spinto troppo oltre. Resterà impresso nella tua memoria e nel tuo fisico. Se resisterai a tutto ciò, il tuo guadagno sarà immenso. Supererai limiti che adesso nemmeno riesci a concepire.
Kaze incrocia le gambe, unendo le mani.
KZ: Quando succederà, ci affronteremo di nuovo, e sarà un duello degno di essere ricordato per anni. Ma sappi che domenica sarai solo carne da macello.
Mercer afferra la penna che gli viene offerta da Virgil, le mani del gigante nipponico tremano ma prova a nascondere il suo tormento interno con una poker face. La firma di Mercer è rapida ma energica, imprecisa ma lascia un profondo solco nel foglio. L’Ooki Oni restituisce il documento a Virgil che si accerta dell’autenticità delle firme.
VB: Bene, direi che è tutto pronto per Nemesis. Potete pure lasciare la stanza.
Entrambi i nemici si alzano dalla sedia quasi contemporaneamente. Mercer freme dalla rabbia e sembra che voglia dire qualcosa ma... niente, non vuole lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Porge un inchino a Virgil per poi dirigersi fuori dalla stanza.
BM:Ganbatte
Billy si gira verso Kaze e pronuncia queste parola prima di uscire, un modo molto informale per dire “buona fortuna” ma che ha anche il doppio significato di “fai del tuo meglio”. Mercer è un turbine di emozioni e di frustrazione, a Nemesis potranno essere il suo punto di forza oppure il suo punto di debolezza ma sembra che voglia preservarle il più possibile. Chi vincerà fra due settimane? Mercer o Kaze? L’emozione o l’impassibilità? La passione o la tecnica? Non lo sappiamo ancora ma sicuramente dovremmo aspettarci qualcosa di fuori dal ordinario fra questi due.Up Next: Noah Benson
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Bentornati a TWC Friday Night Indoor War! Siamo nel backstage, dove troviamo Noah Benson, The Spotlight Man, davanti a un muro, inquadrato dalla telecamera.
Il Catalyst guarda dritto in camera, espressione greve.
NB: Normalmente non farei una cosa del genere, ma mi hanno detto che non ti hanno avvistato da nessuna parte, Cosmic Takuya, e non voglio perdere ulteriore tempo .
Noah prende un profondo respiro.
NB: Non sono felice, Takuya. Non sono felice. Perché sin da quando hai deciso che io dovessi essere la tua preda hai anche deciso che questo dovesse essere un ridicolo gioco in cui io non dovessi capire nulla di quello che sta accadendo. Ma questo dal tuo debutto: prima sei un selvaggio, poi una donna bellissima, prima lotti come un highgflyer, poi in maniera tecnica. Sei qualcosa che non comprendo, e io odio non comprendere le cose, odio essere attaccato senza poter reagire e vendicarmi e odio essere trattato come un giocattolo!
Noah sembra molto arrabbiato, prende un altro respiro.
NB: Basta! Basta giochetti e basta perdere tempo! Io e te, Nemesis, uno contro uno. Niente attacchi alle spalle su quel ring, niente di niente, solo io e te, chiunque tu sia, e il migliore otterrà la vittoria definitiva. Questa è la mia proposta. Fammi sapere se accetterai. Per quel che mi riguarda, sei solo una pietra su cui costruire la strada che mi porterà una volta e per sempre a vincere il TWC World Heavyweight Champion, e ottennere finalmente lo Spotlight che mi merito. A Nemesis potrai essere parte della mia leggenda. Ti consiglio di accettare, you weirdo.
Noah quindi fa per allontanarsi, ma le luci si abbassano improvvisamente... E sul muro alle spalle di Noah compare la proiezione di un cielo stellato!
Il giovane Benson si guarda attorno alzando la guardia.
Toro...
Una voce si diffonde per la stanza, è Cosmic Takuya! Forse. La voce comincia a ridere sommessamente.
Ti ho trovato, Toro, so chi sei. conosco i tuoi punti di forza, le tue debolezze, i tuoi limiti...
Lo sguardo di Noah si fa sempre più irritato.
A Nemesis !V sarai mio.
Le luci tornano alla normalità... MA NOAH VIENE IMMEDIATAMENTE INVESTITO DA UN ATTACCO IN CORSA, È COSMIC TAKUYA!
Il Ragazzo Cosmico sembra essere tornato alla sua precedente forma, e con essa sembra essere tornata una certa sventatezza nelle sue azioni. Takuya stende Noah con il colpo improvviso e lo mantiene a terra con dei colpi ben assestati al volto, prima di risollevarlo ed afferrarlo per la testa. Dei membri della Security si precipitano immediatamente a dividere i due, ma non fanno in tempo ad interrompere l'azione di Takuya, che si da lo slancio per compiere un giro completo sul rivale... WIND CUTTER!
Takuya atterra in ginocchio ed allarga le braccia per sottolineare il proprio gesto atletico. Una volta notati i membri dello staff, il misterioso ragazzo cosmico scappa in direzione opposta per non farsi catturare... Ma anche da quel lato arrivano dei membri della security! Takuya se ne avvede e cambia direzione, tornando indietro in corsa... E SI GETTA NUOVAMENTE SUL CORPO DI NOAH CON UNA RUNNING SENTON BOMB!
Lo spirito esibizionista di Takuya ha preso di nuovo il sopravvento, lasciando allo staff abbastanza tempo per raggiungerlo e bloccarlo. Il giovane asiatico (?) si lascia trasportare dalla security, che lo allontana da Noah e lo spinge a forza fuori dall'inquadratura. Sulle immagini di alcuni membri dello staff rimasti ad accertarsi delle condizioni di Noah Benson, noi andiamo in pubblicità. Stay Tuned!Up Next: Alice Angel
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Bentornati a IW! Ci troviamo nel backstage.
Vediamo Alice Angel. La giovane indossa già il top del ring attire, ma ha dei pantaloni di tuta grigi. La Dreamer sta finendo di fasciarsi le mani, ma all'improvviso, la ragazza viene richiamata da una voce.
???: Ehi!
Elizabeth Duval compare nell'inquadratura, tenendo la propria cintura su una spalla, e posizionandosi di fronte alla sua avversaria. La Angel alza un sopracciglio.
AA: Yo.
La campionessa si ferma, annuendo.
ED: Quindi, stasera abbiamo un match. Sarà un'ottima occasione per studiarci a vicenda, mi sono stufata di provocazioni e quant'altro.
Elizabeth con una mano regge la cintura, per evitare che cada, mentre infila l'altra nelle tasche.
ED: Forse non ho fatto passare l'idea, ma non ho niente contro di te. Non mi tratterrò, ma mi auguro che sia un incontro pulito.
Alice ridacchia.
AA: Direi che del mio angolo non devi preoccuparti.
La Duval scuote la testa, accennando una risatina sarcastica.
ED: Lo dici come se avessi chiesto io di finire in coppia con Thunder.
Elizabeth sospira.
ED: Senti, io di rigare dritto gliel'ho detto, e sarò lì anche per tenerlo d'occhio. Il che mi distrae, il che ti dà l'ennesimo vantaggio.
La Duval si passa una mano tra i capelli.
ED: Oh, Gesù, non mi ci far pensare. Prima o poi qualcuno mi spiegherà perché lui, tra tutti.
La rossa fa spallucce.
AA: Siete i due campioni massimi della federazione, sono cose che capitano.
La giovane si alza dal cassone e si avvicina alla Duval.
AA: Ed è un'occasione in più per dimostrarti diversa da lui.
La Duval inarca le sopracciglia, l'espressione infastidita.
ED: Come se mi fossi mai dimostrata simile a lui in primo luogo!
Elizabeth allarga le braccia.
ED: Sul serio, me lo vuoi spiegare, che cazzo ti ho fatto? Stai ancora pensando al match con Ayumi? Stai pensando a quello con Roxie? Pensi davvero che un qualsiasi momento della mia carriera mi metta sul suo stesso piano?
La Duval trattiene un'imprecazione. La Angel scuote la testa.
AA: Non lo so, cercare di torturare psicologicamente la mia migliore amica, usando anche mie immagini senza il mio consenso vale?
ED: Alice, se avessi voluto un vantaggio, ti avrei già rotto una gamba! Non sono in quel cazzo di match per barare!
AA: Beh, non sta a me provarlo. Ricordati che dovrete comunque collaborare.
ED: E perché dovrei essere io ad abbassarmi il suo livello e non il contrario! Sul serio, pensi che io possa lasciare il piano d'azione a qualcun altro?
La Duval prende una pausa, fermando il fiume di parole, e comincia a massaggiarsi le tempie.
ED: Ok, ok, sono calma. Sono calma. Che poi, tra l'altro, voi siete un team storico di questo posto, di che ti lamenti.
Alice ridacchia.
AA: Beh, non lotto con lui in tag da anni. Ma non devi preoccuparti.
La giovane si fa seria.
AA: So che hai talento. Ti basterà farlo uscire.
Alice supera Liz.
ED: Beh, grazie! Sono la campionessa, è un po' il requisito minimo!
Elizabeth osserva Alice allontanarsi.
ED: Ehi! Puoi far cadere le minacce di incassarmi addosso, almeno, a due settimane dal nostro match?
La Angel non si ferma, ma si sfila il Medal Of Honor dalla mano e lo mette nella tasca dei pantaloni.
AA: Hai la mia parola.
Elizabeth prova a rispondere, ma poi ci rinuncia e la lascia scomparire svoltando un angolo.
ED: Ok. Mi fido. Mi fido? Mi fido.
La Duval incrocia le braccia.
ED: Poteva almeno girarsi. La facevo più educata.
La ragazza dai capelli corvini sposta lo sguardo sulla cintura sulla propria spalla, strofinandoci una mano sopra. Spot per noi.Up Next: Golden Hour Tag Team Tournament - Blue Block Match - Watchmen vs. Future Shock
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Signore e Signori, bentornati a TWC Friday Night Indoor War, l'ultima prima delle due giornate di Nemesis !V con i suoi storici Main Events che ci aspettano! E ora tempo di un altro tag team match del blocco blu del Golden Hour Tournament, tra due tag team sinora imbattuti: i prodi Watchmen rappresentati in questo torneo da Gregory Montoia e Ayumi Haibara, contro i famigerati Future Shock, Skol e Hati! Chi sarà il primo dei due team a perdere? O ci sarà un pareggio? Stiamo per scoprirlo!
Start a Riot risuona per l'arena, ed immediatamente il pubblico reagisce con dei fischi. Dopo la breve introduzione musicale, il primo tag team del match fa la sua comparsa sullo stage.
Skol e Hati si fermano sullo stage per scambiarsi parole di incoraggiamento, per poi cominciare a percorrere la rampa. Nel giro di pochi secondi, i due raggiungono la zona ring e salgono sul quadrato scivolando sotto la prima corda. Una volta sul quadrato, i due salgono sul paletto e lanciano parole poco cortesi in direzione del pubblico, per poi scendere e collocarsi al proprio angolo. Attendono dunque l'ingresso degli avversari.Main System Faliure
Stand By
Stand By
Stand By
Reboot
Threat Level 2
Extraordinary Deployment Necessary
Team Mode: Authorized
Slot 1: Free
Slot 2: Free
Subroutine Red: Online
Codename: Boston
Slot 1: Locked
Slot 2: Free
Subroutine Nova: Online
Codename: Manhattan
Slot 1: Locked
Slot 2: Locked
Team Codename: RN Mission
Team: Deployed
Warmode: Activated
Le luci rosso intenso si accendono su due figure.
Gregory Montoia e Ayumi Haibara sono sullo stage. Il canadese è in ginocchio, Fraternity tenuta con la mano destra sulla spalla, la gamba sinistra tenuta dritta, per permettere alla lottatrice di appoggiarci sopra il piede destro, il braccio corrispondente alzato in un pugno. Il pubblico risponde estremamente positivamente ai due. Montoia indossa una lunga giacca di pelle nera, chiusa da sei bottoni bianchi, ordinati in due colonne, e un colletto lungo, che arriva appena sotto la cuffia nera. Manhattan indossa un lungo kimono verde e oro, con dei led che disegnano l'occhio degli Watchmen sul petto in indaco. Montoia si alza. I due si guardano un istante, per poi scambiarsi un bacio sulle labbra, con la giapponese che scherma il momento per le telecamere con la mano, poi gli Watchmen si dirigono verso il ring, pronti per la battaglia di stasera. Arrivati nei pressi del quadrato si arrampicano sull'apron a favore di Hardcam, eseguendo poi la loro taunt, imitati da tutto il pubblico. I due entrano in contemporanea sul quadrato, e si dirigono verso il loro angolo. Montoia mette la sua mazza nell'angolo, e i due si tolgono le giacche, rimanendo in attire da combattimento, lui in calzamaglia rossa e stivali dello stesso colore con particolari neri, e lei in nel suo tipico costume, oggi completamente in rosso. I due si scaldano parlottando, osservando i loro avversari. Thomas Kiley si mette in mezzo. Si può cominciare!CITAZIONERicordiamo la situazione del Girone Blu sinora:Watchmen 4
Future Shock 2
Drake 'N' Hart Connection 0
CLOUD?CHASERS 0Up Next: Roxie Vektor
Edited by Temperance - 20/10/2021, 13:41. -
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Bentornati ad Indoor War! Le telecamere ci portano alla zona catering, dove troviamo la giovane wrestler TWC Roxie Vektor.
La ragazza setaccia il tavolo controllando soppesando le alternative. Dopo qualche secondo, la ragazza si ferma ed indietreggia di qualche passo, soffermandosi di fronte ad una teglia di pollo al curry. La ragazza si riempie il piatto, per poi allontanarsi dalla zona self-service e raggiungere un tavolo posizionato pochi passi più in là. Qui troviamo Randy White, il suo compagno di coppia, che osserva intensamente una fetta di torta al cioccolato all'interno del suo piatto.
Roxie raggiunge il compagno e si siede nel posto libero di fronte a lui.
RV: Avevi ragione, c'è molta più scelta qui se si passa prima delle 11.
RW: Già, devo dire che - aspetta, la mangi tutta, quella roba?
RV: Già, mi sa che ho caricato un po'troppo il piatto. Però ehi, stasera non dobbiamo combattere a quanto pare, tanto vale approfittarne.
White fa spallucce.
RW: Beh, di certo non hai torto. Magari dopo faccio un secondo giro anch'io, per questa volta.
Il Trickster si stiracchia.
RW: Mi ci voleva proprio una giornata libera, sai? Dopo Casa Manson. Sono passate due settimane, ma sono ancora pieno di acciacchi. Ed incubi.
Roxie alza lo sguardo sorridendo.
RV: Davvero ti fanno così paura i ragni?
RW: Frena, frena, frena. Non è che abbia paura, ok? Paura è una parola forte. Piuttosto, qualcosa tipo... Soggezione. Un calmo, consapevole, distaccato senso di soggezione, che io posso generalmente controllare.
White punta l'indice verso Roxie.
RW: No, mi fanno una paura fottuta, mai più. Mai, eh. Maaaaai.
RV: Ma sono buffi! Con tutte quelle zampe e-
RW: No! No! No! I cuccioli di canguro sono buffi, ed a loro bastano due zampe per muoversi! Poi provano a saltare, cadono, si rialzano gonfiando le guance e fanno ridere. E pure tenerezza. Come me. Scelgo di viverla come una qualità.
Roxie osserva la reazione del compagno prima di tornare sul proprio cibo.
RV: Beh, so cosa regalarti a Natale.
RW: UN PELUCHE REVERSIBILE! Tu sì che mi capisci, Rox. E capisci anche quando smettere di parlare di qualcosa, anche se a volte continui comunque.
White sospira.
RW: Non so come, ma ora ho paura del Natale.
La Vektor scoppia a ridere alla risposta, per poi riprendere a mangiare. Tra i due cala il silenzio per qualche secondo, fino a quando White non alza lo sguardo dal proprio piatto.
RW: Che poi, chi ha vinto, alla fine, tutta quella roba a Casa Manson?
RV: Beh, io. Ricordi? Il...
Roxie batte le dita di una mano sul tavolo mimando il movimento di un ragno.
RW: Rox! Tra Liz e Kev, Rox! Tutta quell'altra cosa!
RV: Oh, giusto, tutto quel conflitto. Beh...
La ragazza si sforza di ricordare.
RV: Non ne ho idea. Ma per come è finita immagino abbiano vinti entrambi, alla fin fine.
White guarda verso un punto imprecisato in cielo.
RW: Smielato, ma sì.
RV: Ti immagini, due wrestler così? Sono praticamente il tag team definitivo.
RW: Beh, sì, se non ci fossimo noi in giro sì.
RV: Sì, certo, con il nostro record di vittorie e sconfitte facciamo paura, eh?
RW: A te non fanno paura i ragni, non conta. E poi, lo dici come se fossimo messi così male, su, dovrei essere io quello imbronciato dei due.
Roxie abbassa nuovamente lo sguardo sul proprio cibo. Mentre cala di nuovo il silenzio alla tavola, il sorriso della ragazza gradualmente scompare.
RV: Secondo te è stata una buona idea?
Randy alza lo sguardo, incrociandolo con quello della compagna.
RV: I Cloudchasers, intendo.
RW: Ehi, che è questa mancanza di entusiasmo? Sembra quasi che tu non stia parlando dei Cloud☆Chasers!, suvvia. Abbiamo messo un punto esclamativo apposta. Ed una stella. Per... Perché ho insistito, mi sa.
White sorride, ma nota che Roxie non ricambia. Il Trickster si fa serio, poi richiama la sua attenzione toccandole il dorso della mano con l'indice.
RW: Sì, Rox. Penso che siano stati la miglior idea della mia vita.
RV: Non lo so, forse è solo il dover attendere così a lungo per un altro match, ma ho questa idea in testa. Speravo che tutta la parentesi di due settimane fa mi aiutasse a distrarmi, ma ora siamo di nuovo qui e... Non vorrei che stessimo sprecando tempo.
Randy scuote la testa.
RW: Sei davanti ad un piatto che straborda di pollo, e abbiamo fatto così tante cose divertenti insieme. Come potremmo sprecare tempo?
RV: No, certo, lo so. Come amici anch'io sto benissimo con te, e pure quando siamo avversari finisco sempre per divertirmi, ma non so... Forse non siamo compatibili come team.
RW: O forse abbiamo perso soltanto un paio di match, contro gente che fa questa cosa di essere un tag team da anni, arrivando a tanto così dal batterli comunque. Sai che prestazione tireremo fuori, la prossima volta?
RV: La prossima volta però non arriva più.
Roxie molla la forchetta sul tavolo e si appoggia con la schiena sulla sedia.
RV: Non abbiamo ancora vinto un match insieme, e più il tempo ho per rifletterci più temo che anche il resto del torneo per noi sarà così.
RW: Nah. Stiamo migliorando, abbiamo sempre un sacco di idee buone. Davvero, non abbatterti così, ti prego.
RV: Certo, lo so, mentalmente siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Però, beh... Sul ring non sembriamo mai davvero in sintonia. Io atleticamente non sono neanche lontanamente al tuo livello, e...
RW: Rox, non dirlo nemmeno! Ancora con questa storia di non essere all'altezza perché non passi la metà dei tuoi match a tirare calci, o perché non ti metti a fare svolazzi come me? O sollevare gente che pesa il doppio? Io ho il mio stile, tu hai il tuo, ed è molto più interessante per me.
RV: No, no, lo so, non stavo dicendo quello. Dico solo che quando siamo sul ring non riesco a stare al passo con i tuoi movimenti, così come so per certo che tu non vedi di buon occhio alcune delle strategie che uso io durante i match.
Roxie si gratta la testa.
RV: Non lo so, forse siamo solo due lottatori diversi.
RW: Ehi, no, non credo. Abbiamo la stessa filosofia, più o meno. E non è che abbia problemi con le tue strategie, non...
White lascia cadere la frase, l'espressione triste, riflettendo.
RW: Sarà un momento, per entrambi. Passerà.
RV: Già...
Roxie sospira e riprende la forchetta, cominciando a muovere in maniera poco convinta dei pezzi di pollo sul proprio piatto.
RW: No, non sono abituato a vederti con questa faccia. Facciamo così: abbiamo la serata libera, no? E allora, cerchiamo di tirarci su di morale a vicenda e cerchiamo di migliorare come team contemporaneamente. Non so come, ma ho fiducia in noi, qualcosa ci verrà in mente. Come sempre.
Roxie alza lo sguardo e fa cenno di sì con la testa.
RV: Sì, ok. Mi sembra una buona idea. Possiamo...
Dopo un istante di riflessione il volto della ragazza si illumina.
RV: Beh, non c'è bisogno di aspettare il torneo per un match di coppia, no? Possiamo andare da Brown e trovarci degli avversari per stasera, un match di riscaldamento. Ti và?
White spalanca leggermente le sopracciglia.
RW: Rox, apprezzo l'entusiasmo, ma non ci siamo preparati, e stiamo già cenando, e...
RV: Non importa, tu ti sei tenuto leggero ed io il mio piatto l'ho a malapena toccato, me lo faccio mettere da parte e lo porto a casa.
White osserva l'amica con un'espressione poco convinta.
RW: Non so, irrompere nell'ufficio del GM non sembra una buona idea, senza preavviso, e... Non so, probabilmente avranno gli spazi televisivi già pieni, lo show è in onda da un pezzo, non credo che sia una buona idea.
RV: Non preoccuparti, tu accompagnami, poi ci parlo io con Mister Brown se a te fa paura.
Randy osserva Roxie con sguardo offeso.
RV: Dai, volevi sfruttare la serata per migliorare come coppia, non c'è metodo migliore che salire direttamente sul ring, no?
RW: Sì, e voglio ancora farlo, ma...
Il Trickster continua a distogliere lo sguardo dall'amica, poi impreca a denti stretti e si scioglie.
RW: Rox, non credo che sia una buona idea, se devo essere sincero. Lo sai quanto io mi fidi di te, e l'idea di irritarti non riesco proprio ad accettarla, ma non voglio che tu agisca senza riflettere. Te e Liz avete affrontato quel problema meglio di come possa farlo io, e non voglio vederti tornare a comportati così.
RV: È quasi un mese che sono in pausa, Ren, smet-
La ragazza si interrompe e rimane in silenzio un secondo a riordinare le idee, prima di incrociare di nuovo lo sguardo con quello del compagno.
RV: Per favore, Ren. Mi serve che questo team funzioni.
RW: Rox...
White guarda negli occhi l'amica per qualche interminabile secondo, muovendo nervosamente le mani sotto al tavolo.
RW: Non... Non posso negarti qualcosa a cui tieni così tanto. Va bene. Va bene. Va bene.
Roxie sorride alla risposta del compagno.
RV: Grazie. Sistemo un attimo il piatto e poi possiamo andare, ok?
Randy fa un cenno di assenso con la testa, e la Vektor si alza rapidamente con il piatto dirigendosi all'arena self service. White osserva l'amica che si allontana, poi riesce ad evitare all'ultimo di vibrare un violento pugno sul tavolino. Su un'ultima immagine del suo capo chino, spot per noi.Up Next: Imogen Forsythe
Edited by Il Leone - 24/12/2020, 15:13.